Maucas69 ha scritto:Credo che pero' non sia una passeggiata stamparla correttamente....

Molto, molto probabile...
Maucas69 ha scritto:Cosa ve ne pare della resa? Consigli? A me sembra avere una gamma di grigi molto ampia.
La gamma di grigi resa sul positivo dipende dal contrasto dell'originale (il suo intervallo di densità) in relazione alla gamma di grigi che il mezzo (scanner o carta fotografica) può recepire.
Purtroppo gli scanner gestiscono un range di luminosità MOLTO più grande della carta da stampa e se in scansione si ottiene una buona gamma di grigi, NON è affatto detto che poi la stessa gamma di grigi sia stampabile (di solito NON lo è

).
Sempre molto genericamente parlando quella gamma di grigi si può ottenere in stampa da negativi morbidi (con tempo di sviluppo ridotto) e ben esposti (assolutamente non tirati, casomai viceversa), ovvero l'opposto di quel che hai fatto...
Se non ci si vuole precludere la possibilità di una buona stampa analogica è necessario produrre negativi adatti alla stampa. I negativi adatti alla stampa sono sicuramente ANCHE ben scansionabili, ma viceversa il fatto che un negativo renda bene in scansione NON da nessuna garanzia che sia poi stampabile.
@ Silvio, in generale è sempre meglio evitare la sottoesposizione ed il sovra-sviluppo, ha ragione il tuo laboratorio. Il tiraggio andrebbe considerato una pratica di emergenza da utilizzarsi solo se non è disponibile una pellicola più sensibile e non sia possibile l'uso di un cavalletto/monopiede/flash/altre luci.
Almeno se si intende produrre negativi per la stampa analogica, se invece si vuole usare un sistema ibrido (negativo e scansione di esso) c'è un po' più di margine, ma la stampa sarà inkjet
