Visto che siamo un po' nella sezione sbagliata direi che per rimediare possiamo condividere i risultati di un primo giro di test con la carta
Berger VCNB, baritata multigrade a tono neutro in accoppiata al classico Print NE (ex Agfa Neutol NE).
La base è bianca, uniforme, trama sottile. Dopo il trattamento non presenta (noiose) micro-ondulazioni. Sopporta anche una manipolazione non particolarmente delicata.
La carta si dimostra piuttosto reattiva, "neri" dalla densità massima sufficiente si hanno già a 4 volte il tempo di comparsa, lo sviluppo è completo a circa 20 volte il tempo di comparsa. Una verifica a 40 volte il tempo di comparsa non mostra variazioni rispetto alle 20 volte e non presenta velo o macchie (la carta è fresca). Come tempo medio di sviluppo si può considerare un abbastanza ordinario 10 volte il tempo di comparsa.
Il comportamento al variare dello sviluppo è prevedibile ed usuale con maggior separazione dei toni più scuri in sotto-esposizione + sovra-sviluppo e viceversa in sottosviluppo. Normale la variazione di densità al variare del fattore, poco rilevante la variazione di contrasto. Permette quindi un discreto, ma non ottimale, adattamento alle caratteristiche del negativo
* (vedi avvertenza sotto).
È molto sensibile all'agitazione, se non viene eseguita propriamente (continua della bacinella e con doppio capovolgimento della stampa ogni 30") lo sviluppo non avviene uniformemente e la densità massima non si raggiunge se non con sviluppo molto abbondante.
Il tono si stabilizza verso le 6 volte il tempo di comparsa e si presenta neutro con una vena di caldo bruno nei toni medi, a 4 volte il tempo di comparsa la leggera intonazione tende invece ad un leggermente freddo. Aumentando lo sviluppo è praticamente stabile, con leggerissimo aumento del calore (in pratica trascurabile).
La densità massima è elevata (vado a memoria) 2.38... niente male. L'Iso-R (range) senza filtri e con luce diffusa vale
circa 100 (Durst CLS 500). Perfettamente nella norma.
Concludendo, la Berger VCNB è sicuramente un materiale di alta qualità, meritevole di ulteriori test con altri rivelatori. È abbastanza versatile, facile da usare.
Il rivelatore Print NE si dimostra (come al solito) versatile, facile, molto durevole e stabile. Non ci sono variazioni di tono al variare della diluizione a parità di fattore di sviluppo e neanche in presenza di moderate variazioni di temperatura.
* L'avvertenza: la spalla presenta una piegatura molto repentina, ovvero un cambio drastico dal "quasi nero" a "nero" rispetto a veramente minime variazioni di densità. È una caratterizzazione visivamente forte. Nella pratica può essere difficile (anche molto) stampare negativi anche leggermente sottoesposti: si va da un "nero" insufficiente ad uno che maschera eccessivamente dettagli (con altre carte stampabili) con variazioni di esposizione nell'ordine del ventesimo di stop o meno. Questa caratterizzazione d'altro canto, con negativi ben esposti o (meglio) leggermente sovra-esposti (purché dal velo basso) può consentire un elevata dinamica (micro-contasto) dei toni più scuri.
Purtroppo parte dei vantaggi della reattività della carta non sono sfruttabili, l'usuale compensazione delle caratteristiche di esposizione del negativo con uguale caratterizzazione sul positivo trova uno scoglio in questa piegatura netta della spalla nella curva caratteristica.