Buongiorno,
Un po' per gioco, un po' per curiosità ho sovrapposto in PS le curve caratteristiche presenti nei datasheet di Kodak TX400 e Fuji Acros 100 (entrambe 120 in D76), per cercare di evidenziare le differenze (oltre alle già note differenze di sensibilità e tecnologia) ed ecco il risultato:
Sembrerebbe che la TX400 (curve color magenta) abbia un piede un po' più "alto" e anticipato ma raggiunge densità lievemente maggiori della Acros.
Vi va di commentarle insieme, cercando di capire cosa esprimono?
Marco
Curve caratteristiche
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Re: Curve caratteristiche
Un velo leggermente più alto per la Tri-x e la sua maggiore sensibilità.
L'accenno di compressione sui toni alti della Tri-x, il suo piede leggermente più corto.
Curve così parlano poco. È più interessante paragonare curve fatte personalmente, scegliendo uno speed point opportuno e facendole partire tutte da li, magari fatte per il S.Z.
L'accenno di compressione sui toni alti della Tri-x, il suo piede leggermente più corto.
Curve così parlano poco. È più interessante paragonare curve fatte personalmente, scegliendo uno speed point opportuno e facendole partire tutte da li, magari fatte per il S.Z.
Re: Curve caratteristiche
Ciao Andrea,
grazie della risposta.
Premesso che conosco un po' la Tri-x ma per niente la Acros...
Tradotto in termini "pratici" potrebbe significare che la Acros possa rendere meglio agli estremi, a parità di stampa (per quanto possa valere questa affermazione...), dato che è più bassa nel piede e più lineare nella spalla?
Dalla curva sembrerebbe una lieve differenza?
Quanto è lieve questa differenza in stampa?
Scusa le mille domande, anche elementari, ma sto cercando di capire cosa aspettarmi dalla Acros e se le mie elucubrazioni sono corrette o meno
Grazie ancora
grazie della risposta.
Premesso che conosco un po' la Tri-x ma per niente la Acros...
Tradotto in termini "pratici" potrebbe significare che la Acros possa rendere meglio agli estremi, a parità di stampa (per quanto possa valere questa affermazione...), dato che è più bassa nel piede e più lineare nella spalla?
Dalla curva sembrerebbe una lieve differenza?
Quanto è lieve questa differenza in stampa?
Scusa le mille domande, anche elementari, ma sto cercando di capire cosa aspettarmi dalla Acros e se le mie elucubrazioni sono corrette o meno
Grazie ancora
Marco
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Re: Curve caratteristiche
La Acros può sopportare contrasti molto più alti della Tri-X, se sviluppata opportunamente.
È insieme alla T-Max 400 la pellicola con la gamma dinamica potenziale più estesa. Dico potenziale poiché entrambe le pellicole possono raggiungere densità molto elevate, ben oltre ciò che è possibile stampare, quindi per poter utilizzare la loro grande gamma dinamica la scelta dell'energia del rivelatore e delle sue caratteristiche (cioè se e quanto compensare) è determinante.
La Tri-X invece per mantenere la sua caratteristica di grande separazione dei toni medi e medio-bassi deve giocoforza sacrificare la modulazione di quelli più chiari.
In generale piccole differenze sulla curva caratteristica producono GRANDI differenze sulle stampe. Tieni conto che sulla pellicola le differenze di luminosità vengono compresse in meno di 5 stop (e magari in ripresa erano 20...) mentre in stampa le differenze vengono espanse sui circa 8 stop di differenza tra il nero ed il bianco della carta. Vale a dire che piccole differenze sul negativo saranno grandi differenze sulla stampa.
È insieme alla T-Max 400 la pellicola con la gamma dinamica potenziale più estesa. Dico potenziale poiché entrambe le pellicole possono raggiungere densità molto elevate, ben oltre ciò che è possibile stampare, quindi per poter utilizzare la loro grande gamma dinamica la scelta dell'energia del rivelatore e delle sue caratteristiche (cioè se e quanto compensare) è determinante.
La Tri-X invece per mantenere la sua caratteristica di grande separazione dei toni medi e medio-bassi deve giocoforza sacrificare la modulazione di quelli più chiari.
In generale piccole differenze sulla curva caratteristica producono GRANDI differenze sulle stampe. Tieni conto che sulla pellicola le differenze di luminosità vengono compresse in meno di 5 stop (e magari in ripresa erano 20...) mentre in stampa le differenze vengono espanse sui circa 8 stop di differenza tra il nero ed il bianco della carta. Vale a dire che piccole differenze sul negativo saranno grandi differenze sulla stampa.
Re: Curve caratteristiche
Tutto chiaro!
A questo punto mi viene da chiedere se secondo te lo Studional 1+30 (che uso con la Tri-x) possa essere un buon sviluppo?
Se ho capito bene con questa diluizione dovrebbe essere energico e anche un po' compensatore. Oppure consigli una diluizione minore?
Sicuramente un contrasto maggiore e luci più "brillanti" sono due aspetti che vorrei tirare fuori dalle mie stampe.
A questo punto mi viene da chiedere se secondo te lo Studional 1+30 (che uso con la Tri-x) possa essere un buon sviluppo?
Se ho capito bene con questa diluizione dovrebbe essere energico e anche un po' compensatore. Oppure consigli una diluizione minore?
Sicuramente un contrasto maggiore e luci più "brillanti" sono due aspetti che vorrei tirare fuori dalle mie stampe.
Marco
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Re: Curve caratteristiche
Potrebbe andare bene.
Naturalmente dipende dal soggetto.
Per esempio uso la Acros con contrasti fortissimi, tipo notturni in città o per fotografare il sole e le nuvole in D-76 1+1 perché la differenza tra alte luci ed altissime luci è molto elevata e quindi mi occorre un po' di compensazione, mentre in altre situazioni di contrasto elevato, ma più normali, cioè con differenza tra luci alte ed altissime più ridotta la compensazione sarebbe controproducente e un prodotto come lo Studional sarebbe sicuramente più indicato.
Naturalmente dipende dal soggetto.
Per esempio uso la Acros con contrasti fortissimi, tipo notturni in città o per fotografare il sole e le nuvole in D-76 1+1 perché la differenza tra alte luci ed altissime luci è molto elevata e quindi mi occorre un po' di compensazione, mentre in altre situazioni di contrasto elevato, ma più normali, cioè con differenza tra luci alte ed altissime più ridotta la compensazione sarebbe controproducente e un prodotto come lo Studional sarebbe sicuramente più indicato.
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Re: Curve caratteristiche
CiaoSilverprint ha scritto:Potrebbe andare bene.
Naturalmente dipende dal soggetto.
Per esempio uso la Acros con contrasti fortissimi, tipo notturni in città o per fotografare il sole e le nuvole in D-76 1+1 perché la differenza tra alte luci ed altissime luci è molto elevata e quindi mi occorre un po' di compensazione, mentre in altre situazioni di contrasto elevato, ma più normali, cioè con differenza tra luci alte ed altissime più ridotta la compensazione sarebbe controproducente e un prodotto come lo Studional sarebbe sicuramente più indicato.
Riprenderei, dopo una ricerca sul forum, questo thread per chiedere lumi sull'accoppiata Acros-Studional citata da @Silverprint, per scatti diurni a contrasto alto (perlopiù ad un monumento di pietra bianchissima e finestre scure in pieno sole) a 50 ISO, dei quali voglio tenere quanta più dinamica possibile sulle luci e mi vanno bene contrasti fortini e drammatici.
Sul bugiardino lo Studional (mio sviluppo preferito) non è proprio citato: su che tempi potrei regolarmi?
Grazie.
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Re: Curve caratteristiche
Eh... ricordarsi. I test al momento sono lontani da me. Comunque farei una prima prova a 7' diluizione 1+30
Re: Curve caratteristiche
acros esposta alla sensibiltà nominale in caso di contrasti elevati?Silverprint ha scritto:Potrebbe andare bene.
Naturalmente dipende dal soggetto.
Per esempio uso la Acros con contrasti fortissimi, tipo notturni in città o per fotografare il sole e le nuvole in D-76 1+1 perché la differenza tra alte luci ed altissime luci è molto elevata e quindi mi occorre un po' di compensazione, mentre in altre situazioni di contrasto elevato, ma più normali, cioè con differenza tra luci alte ed altissime più ridotta la compensazione sarebbe controproducente e un prodotto come lo Studional sarebbe sicuramente più indicato.
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