Analogica.it

Li entra in gioco la scansione e la definizione di una stampa...e il ragionamento deve essere fatto in termini digitali (numerici) ossia in spazio discreto e non continuo...e i due spazi ahimè non arrivano mai a coincidere...al massimo si possono avvicinare
Diciamo che con il V550 vai poco lontano...uno scanner che sia in grado di restituirti un file prossimo a un pezzo di negativo ben impressionato è di categoria (e prezzo) ben superiore a quello (per inciso anche un ottimo V850 non arriva a quella qualità)

ps: il mio nome è in firma ;)

Stampare bene in camera oscura è un processo che richiede tempo, pazienza, esperimenti e coerenza lavorativa. Ma una volta iniziato a padroneggiare tutto ciò (e credimi stampare non è difficile... la vera difficoltà sta nella perfezione del risultato) dona risultati e soddisfazioni che non trova paragoni con la fotografia digitale.

Uso spesso dire che la qualità nella fotografia analogica è il risultato della combinazione ottimale di più fattori: Ottimo rullino, ottica di qualità, esposizione corretta, sviluppo corretto, lente dell'ingranditore di qualità, carta da stampa non esausta, giusto per citarne alcuni. Soltanto padroneggiando e combinando ai massimi livelli questi fattori otterrai il massimo dal tuo negativo.
In digitale è tutto più semplice... basta scattare in raw e già ti trovi il file alla sua massima qualità.

Il vero anello debole dell'analogico è proprio sostituire la seconda parte relativa alla camera oscura con la scansione. Ovviamente tutto dipende da che risultato vorrai ottenere, e sicuramente più grande è la dimensione del negativo (con il 35mm ottenere risultati decenti è molto più complesso) più alta sarà comunque la qualità che ottieni. Ma io mi rimetto al titolo del post: e se devo fare un confronto tra i due mezzi beh... un negativo 6x9 scansionato perderà sempre il confronto in termini di qualità del file con la D800 (e poi non avresti più un negativo, bensì una scansione digitale del medesimo convertita in positivo).

I punti deboli del digitale sono invece lo schermo del computer (ognuno con capacità diverse di interpretazione dei colori e con risoluzioni diverse), la bravura e il gusto personale nella post-produzione (ho visto spesso foto decenti trasformate in orridi HDR ad esempio), e la qualità della stampante usata (sempre ammesso che la si usi).

Ultima osservazione: quale uso faresti dei file ottenuti dalla scansione dei negativi? Per semplice archiviazione e per condivisione tra amici e social network la qualità è più che sufficiente... e potrai riservarti la possibilità o di far stampare da altri i tuoi scatti migliori oppure di allestire una camera oscura in un momento successivo della tua vita ;)

La differenza sostanziale tra analogico e digitale non è da ricercarsi nella definizione delle immagini...........
L'analogico è "naturale", il digitale è metallico e artificiale.
Le donne sono tutte delle barbie.
Per farla in breve: il brutto va fotografato in digitale, il bello in analogico.
ahahahaha

meditate gente meditate....

Fotografare e stampare bene in analogico è difficile, bisogna saperlo fare, è per questo che è bello, se fosse facile che gusto ci sarebbe, tanto varrebbe la pena di farlo in digitale.

Comunque...devo restituire il bonus renzi. quindi come al solito mi ricaccio in gola i miei piccoli desideri.

E allora, ecco il vero confronto da fare:
Vendendo la D800, si rimedia abbastanza grana da comprare una macchina fotografica 6x9 (ma anche 6x7, via...) e un ingranditore per stamparne i negativi (metti un Durst M805 color) ?
(o, alternativa secondo me praticabile: da comprare una macchina fotografica 6x6 e un ingranditore atto al'uopo - metti un Durst M605 color?)
E restano soldi per prendersi una mirrorless digitale usata, tanto per avere un cerotto di nicotina che ti aiuti nel processo di disintossicazione...
La risposta è dentro di te...

NikMik ha scritto:E allora, ecco il vero confronto da fare:
Vendendo la D800, si rimedia abbastanza grana da comprare una macchina fotografica 6x9 (ma anche 6x7, via...) e un ingranditore per stamparne i negativi (metti un Durst M805 color) ?
(o, alternativa secondo me praticabile: da comprare una macchina fotografica 6x6 e un ingranditore atto al'uopo - metti un Durst M605 color?)
E restano soldi per prendersi una mirrorless digitale usata, tanto per avere un cerotto di nicotina che ti aiuti nel processo di disintossicazione...
La risposta è dentro di te...

guarda stasera sono cosi' depresso che farei tutto quello che hai detto, pur di rientrare di qualcosa!
altro che 6x9 vs gozilla!!

credo sia la prima discussione chiusa per cause governative.
una nota volevo aggiungere: lo sviluppo delle pellicole in genere non lo faccio da me ma mi affido a servizi esterni, aggirando in un attimo un libro intero di Ansel Adams.

Sul colore, se il laboratorio della tua zona dovesse lavorare bene ci può anche stare affidarsi ad esterni. Io personalmente l'ho fatto per tanto tempo con risultati spesso realmente buoni, spesso buoni solo al mio occhio inesperto.
Dopo la chiusura del medesimo non sono più riuscito ad ottenere invece una qualità decente e mi sto attrezzando per lo sviluppo del colore da solo. Stampatori analogici bravi ne son rimasti ben pochi ma esistono. Sandro ad esempio è una persona molto brava e competente, che inoltre ad oggi lo fa anche per mestiere non solo per passione ;)

Per quanto concerne lo sviluppo del bianco nero invece non c'é scelta: i laboratori solitamente se lo fanno pagare ben caro a fronte di un risultato inferiore a quello che potresti ottenere con un po' di esperienza. Ricordati ancora una volta che son due mondi che funzionano diversamente: con il digitale scatti e modifichi in post produzione.
Con l'analogico regoli l'esposizione dello scatto in base alle tue esigenze; ottieni così un'immagine latente che andrà sviluppata continuando a seguire le tue esigenze (chimici usati, concentrazioni del medesimo, tempi di sviluppo, temperatura, agitazioni durante lo sviluppo sono tutti fattori che incideranno in modo più o meno evidente sul risultato finale della tua foto in termini di esposizione, contrasto, ombre, grana ecc.). E' ovvio che il laboratorio utilizzerà processi standard e chimici magari non freschissimi restituendo un risultato (a caro prezzo) che sia il più possibile adeguato ai più ma mai alle tue specifiche esigenze.
Inutile spaventarsi all'idea di sviluppare... ci siamo passati tutti, tutti abbiamo fatto i nostri errori e tutti giorno dopo giorno miglioriamo. Solo così puoi conoscere realmente le caratteristiche ed il comportamento di ciascuna pellicola e adattare essa alle tue esigenze.

Prezzi? Con circa 8 euro di ars-imago FD ci sviluppi ad esempio una quarantina di pellicole. Nella mia città per lo sviluppo del bianco nero mi chiedono invece 5 euro a pellicola... fai tu ;) Anche aggiungendo la tank e gli altri chimici il prezzo rimane conveniente.

Io suo sia digitale che analogico in digitale ho una FF da 24 mpizze ..... Il 6x9 non ti darà di più ti darà qualcosa di diverso .... Poi la scelta fra le due tecniche la farai tu ..... Io il digitale lo uso per le foto di famiglia e poco più .... Ma sono scelte personali e da fare dopo aver provato..... La virata sul l'analogico si porta dietro un bel po' di studio e di pratica .. Ne devi essere cosciente.