Da 35mm a... Scatenate l'inferno!
Moderatore: etrusco
- Elmar Lang
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Re: Da 35mm a... Scatenate l'inferno!
Giusto per spezzare una lancia a favore del grande formato, posso dire che assicura di poter "pensare" al meglio l'immagine che si va a scattare, anche se sul vetro smerigliato si vede tutto capovolto... o forse proprio grazie a ciò.
Altra cosa, il grande formato richiede anche di voler "previsualizzare" la ripresa, ovvero ciò che vorremmo poi vedere nella stampa finale, inteso come resa della scala dei grigi. Cosa che comporta il sapere (partendo da prove) le prestazioni del materiale negativo che usiamo ed il tipo di carta da stampa che useremo nella stampa finale.
Quando usavo la 4"x5" (una M.P.P.-Micro Technical MK-VII con ottiche Xenar), le stampe le facevo eseguire da un tecnico molto bravo, con il quale esaminavamo assieme il negativo e poi spiegavo quel che avrei voluto ottenere.
Tieni però presente che un'escursione con un corredo g.f. non è una passeggiata, tra apparecchio, ottiche, chassis, cavalletto, ecc.
La Hasselblad? Non pesa poi tanto di più d'una reflex digitale con lo zoom di serie. La Rolleiflex (o un'altra biottica del genere, tipo Yashica o Meopta-Flexaret o, Ikoflex, ecc.) è una comoda alternativa.
E.L.
Altra cosa, il grande formato richiede anche di voler "previsualizzare" la ripresa, ovvero ciò che vorremmo poi vedere nella stampa finale, inteso come resa della scala dei grigi. Cosa che comporta il sapere (partendo da prove) le prestazioni del materiale negativo che usiamo ed il tipo di carta da stampa che useremo nella stampa finale.
Quando usavo la 4"x5" (una M.P.P.-Micro Technical MK-VII con ottiche Xenar), le stampe le facevo eseguire da un tecnico molto bravo, con il quale esaminavamo assieme il negativo e poi spiegavo quel che avrei voluto ottenere.
Tieni però presente che un'escursione con un corredo g.f. non è una passeggiata, tra apparecchio, ottiche, chassis, cavalletto, ecc.
La Hasselblad? Non pesa poi tanto di più d'una reflex digitale con lo zoom di serie. La Rolleiflex (o un'altra biottica del genere, tipo Yashica o Meopta-Flexaret o, Ikoflex, ecc.) è una comoda alternativa.
E.L.
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
(Erwin Rommel)


Re: Da 35mm a... Scatenate l'inferno!
Immagino ti riferisci a qualcosa come la Bessa II ... è la Minox del MF nonostante produca un negativo che è un lenzuolo, almeno per me.giofex ha scritto:Certamente i negativi del grande formato sono una vera goduria. Però l'apparecchiatura e' molto pesante ed anche l'approccio fotografico e' molto lento e meditativo. A mio avviso il medio formato e' più pratico e sforna signori negativi. Ognuno poi dirà la sua in base alle proprie preferenze... Comunque il massimo della portabilità e leggerezza l'ho sperimentata con una folding voigtlander 6x9 da portare in tasca....ed i negativi non sono niente male...
Io non riesco proprio a lasciarla a casa.
Re: Da 35mm a... Scatenate l'inferno!
Mi riferivo alla bessa 1 ma penso sia più o meno la stessa cosa della 2...
ciao
Giorgio
Giorgio
Re: Da 35mm a... Scatenate l'inferno!
Quella che mi frena delle biottiche, nonostante la leggerezza, è il sistema chiuso e la scelta della focale fissa: non è che abbia un gran feeling con quella lunghezza focale, su FF o APSC ho sempre preferito rispettivamente 35mm e 23mm, li trovo più adatti a me.
Ma per capirci una Hasselblad con 45mm o 50mm quanto verrebbe a pesare circa?
Ma per capirci una Hasselblad con 45mm o 50mm quanto verrebbe a pesare circa?
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Re: Da 35mm a... Scatenate l'inferno!
Più o meno 1,8kg con il 50mm e portarulli 120, il 40mm penso sia più pesante .
Re: Da 35mm a... Scatenate l'inferno!
Quanto più o meno la mia ex Canon 5D2+ottica.... Ma si può portare solo al collo o c'è modo di metterle anche a tracolla?
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Re: Da 35mm a... Scatenate l'inferno!
Basta una tracolla un po' più lunga no? Io di solito la porto a bandoliera ed ho una tracolla mi pare da 1,20mt.
- claudiamoroni
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Re: Da 35mm a... Scatenate l'inferno!
Ciao! È un piacere leggere le discussioni aperte da te sul forum, mi fanno rivivere l'entusiasmo dei primi esperimenti con la pellicola 
Anch'io scattavo un poco con la digitale quando ho scoperto la pellicola (benché, da quanto scritto, tu mi pari più esperto nel campo di quanto lo fossi io) e sono passata praticamente subito al medio formato, seguendo l'esempio di un mio compagno di classe.
All'epoca non sapevo niente dei vari sistemi, all'università potevamo prendere in prestito di tutto, ma c'erano poche Hasselblad, così lui mi invitò a provare la serie C di biottiche Mamiya per provare il brivido del medio formato senza dover aspettare di "acchiappare" una sfuggente Hasselblad.
Non lo ringrazierò mai abbastanza.
Ho usato la Mamiya c220 per tre anni di università e ho praticamente abbandonato da subito il 35mm, per la laurea mi e' stata regalata una Mamiya c3 (la piu' vecchia e pesante della serie) e l'ho usata per anni con soddisfazione.
Durante i miei studi ho avuto modo di provare piu' volte macchine Hasselblad e non mi ci sono trovata, quindi posso confermare che i blasoni non contano se non scatta il feeling con la macchina.
Ho provato anche la Mamiya 7 che è leggerissima e portatile, ma purtroppo come te non mi trovo molto col telemetro, quindi anche lí non è scattato il feeling.
Per il 6x7 (un formato bellissimo) mi sono trovata molto meglio con la Pentax 6x7, una "reflexona" con obiettivi fantastici che non ti consiglierei se vuoi stare leggero perché pesa un sacco.
Secondo me la Mamiya c220 farebbe al caso tuo.
La serie C di biottiche Mamiya ha fama di essere pesante e scomoda da portare, ma la Mamiya c220 e' la piu' leggera e non penso pesi piu' di una Hasselblad. Hanno ottiche intercambiabili, tutte di ottima qualita', quindi se ti piace il grandangolo, puoi montarci il 55mm o il 65mm ad una frazione di quello che spenderesti per un corredo Hasselblad.
Di solito hanno il pozzetto, ma ci puoi montare anche un prisma (io consiglierei di tenere il pozzetto per praticità).

Anch'io scattavo un poco con la digitale quando ho scoperto la pellicola (benché, da quanto scritto, tu mi pari più esperto nel campo di quanto lo fossi io) e sono passata praticamente subito al medio formato, seguendo l'esempio di un mio compagno di classe.
All'epoca non sapevo niente dei vari sistemi, all'università potevamo prendere in prestito di tutto, ma c'erano poche Hasselblad, così lui mi invitò a provare la serie C di biottiche Mamiya per provare il brivido del medio formato senza dover aspettare di "acchiappare" una sfuggente Hasselblad.
Non lo ringrazierò mai abbastanza.
Ho usato la Mamiya c220 per tre anni di università e ho praticamente abbandonato da subito il 35mm, per la laurea mi e' stata regalata una Mamiya c3 (la piu' vecchia e pesante della serie) e l'ho usata per anni con soddisfazione.
Durante i miei studi ho avuto modo di provare piu' volte macchine Hasselblad e non mi ci sono trovata, quindi posso confermare che i blasoni non contano se non scatta il feeling con la macchina.
Ho provato anche la Mamiya 7 che è leggerissima e portatile, ma purtroppo come te non mi trovo molto col telemetro, quindi anche lí non è scattato il feeling.
Per il 6x7 (un formato bellissimo) mi sono trovata molto meglio con la Pentax 6x7, una "reflexona" con obiettivi fantastici che non ti consiglierei se vuoi stare leggero perché pesa un sacco.
Secondo me la Mamiya c220 farebbe al caso tuo.
La serie C di biottiche Mamiya ha fama di essere pesante e scomoda da portare, ma la Mamiya c220 e' la piu' leggera e non penso pesi piu' di una Hasselblad. Hanno ottiche intercambiabili, tutte di ottima qualita', quindi se ti piace il grandangolo, puoi montarci il 55mm o il 65mm ad una frazione di quello che spenderesti per un corredo Hasselblad.
Di solito hanno il pozzetto, ma ci puoi montare anche un prisma (io consiglierei di tenere il pozzetto per praticità).
"All animals are equal but some animals are more equal than others" George Orwell
Re: Da 35mm a... Scatenate l'inferno!
Claudia mi fa piacere che questa mia goffaggine e irruenza faccia sorridere. Sono davvero molto entusiasta di questo nuovo mondo e molto curioso.
Trovo che il tuo consiglio sia saggio, come quelli ricevuti prima.
Pensavo proprio in questi giorni, a mente più rilassata, di acquistare appena avrò occasione una biottica così fa vere medio formato e trasportabilità. Se poi il pozzetto mi è congeniale e riesco a sviluppare anche quelle pellicole, ad espandere il corredo faccio sempre a tempo negli anni. :-)
Trovo che il tuo consiglio sia saggio, come quelli ricevuti prima.
Pensavo proprio in questi giorni, a mente più rilassata, di acquistare appena avrò occasione una biottica così fa vere medio formato e trasportabilità. Se poi il pozzetto mi è congeniale e riesco a sviluppare anche quelle pellicole, ad espandere il corredo faccio sempre a tempo negli anni. :-)
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Re: Da 35mm a... Scatenate l'inferno!
Potrebbe essere un affare secondo voi?
Zenza B. Corpo EC TL
con 2 mag 120, Ob. 100/2,8 Zenzanon, 50/2,8 Nikkor, 200/4 Nikkor, Borsa e accessori vari. Tempi e diaframmi a posto, ma l'esposimetro non funziona
Zenza B. Corpo EC TL
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