Si ok, non sarà precisa come le livelle professionali, ma almeno da un'indicazione numerica e visiva rispetto alla livella da muratore
De Vere 507
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Re: De Vere 507
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Re: De Vere 507
E' molto meno precisa di una livella da carpentiere caduta dal terzo piano.
Per curiosità ne ho installate 3 con punteggi alti e l'errore medio è di 5°.... 2 da un verso e tre dall'altro in modo random.
Stesse tolleranze sia su android che su ipad.... insomma inutilissimo e una livella dei cinesi lunga 10cm funziona meglio
Per curiosità ne ho installate 3 con punteggi alti e l'errore medio è di 5°.... 2 da un verso e tre dall'altro in modo random.
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Re: De Vere 507
Il problema (o meglio uno dei problemi) è che bisognerebbe sapere con quele precisione è stato saldata la IMU sulla board del telefono, con quale precisione la board è fissata all'interno del contenitore del telefono e con quale precisione il telefono si appoggia in orizzontale, magari uno lo usa con tutta la cover. Che poi lo sviluppatore dichiari numeri è un altro discorso ma bisognerebbe sapere dove li ha presi.
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
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Re: De Vere 507
Però a te interessa lo zero, non misurare angoli, se la tari a zero su un oggetto che sai essere in bolla, fai 100 misure e dopo sullo stesso oggetto ti riporta ancora zero, non è un metodo affidabile?Pierpaolo B ha scritto: ↑05/08/2023, 11:36E' molto meno precisa di una livella da carpentiere caduta dal terzo piano.
Per curiosità ne ho installate 3 con punteggi alti e l'errore medio è di 5°.... 2 da un verso e tre dall'altro in modo random.
Stesse tolleranze sia su android che su ipad.... insomma inutilissimo e una livella dei cinesi lunga 10cm funziona meglio
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Re: De Vere 507
No, perchè se giri il telefono misura diverso.
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Re: De Vere 507
Intendi se lo giro di 180° o se lo giro e lo riporto alla stessa posizione?
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Re: De Vere 507
180....
.....comunque stiamo facendo una punta troppo a punta alla matita. La punta tonda scrive meglio e non si rompe.
Se usi una livella comune che misuri la stessa cosa anche girandola sei già a buon punto.
....e comunque il focometro e una buona riga ti dicono la verità
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Re: De Vere 507
Durante questa pausa estiva mi sono messo a progettare e realizzare il portanegativi su misura per il De Vere. Guardando in rete il modello originale mi sembrava troppo suscettibile a spostamenti e disallineamenti vari, così ne ho realizzato uno che andasse a incastrarsi perfettamente nella base su cui poggia il portanegativi.
Sulla baia ho trovato due vetri del Nega 138 pari al nuovo; non rimaneva che creare loro una sede capace di resistere al peso della scatola porta condensatori che gli sta sopra (solo due Latico 240 pesano 6,4 Kg).
Ho optato per una costruzione a due pezzi che si incastrano uno nell’altro, entrambi con un vetro, in modo da far stare il negativo ben piano.
Il pezzo inferiore, che poggia perfettamente sulla base, ha una cornice esterna abbastanza spessa, in modo da distribuire il peso della scatola porta condensatori il più uniformemente possibile.
Il vetro su cui poggerà il negativo è leggermente più largo rispetto alla fessura sottostante (per capirci, quella che proietta l’immagine verso l’obiettivo), questo perché volevo evitare che il vetro fosse “sospeso” su qualche millimetro di plastica.
Il pezzo superiore si incastra perfettamente in quello inferiore, bloccandosi e non permettendo movimenti del vetro e quindi del negativo. Il vetro è più sottile di quello sottostante, in pratica ha solo la funzione di tenere piano il negativo. Il pezzo rientra leggermente sulla parte inferiore, perché non mi piaceva che ci fosse del peso a premere su due vetri a contatto.
Una volta che le due parti sono a contatto, con il negativo al centro, è molto difficile che questo si sposti.
Prossima fase, realizzazione di un prototipo in legno per alloggiare i condensatori.
Sulla baia ho trovato due vetri del Nega 138 pari al nuovo; non rimaneva che creare loro una sede capace di resistere al peso della scatola porta condensatori che gli sta sopra (solo due Latico 240 pesano 6,4 Kg).
Ho optato per una costruzione a due pezzi che si incastrano uno nell’altro, entrambi con un vetro, in modo da far stare il negativo ben piano.
Il pezzo inferiore, che poggia perfettamente sulla base, ha una cornice esterna abbastanza spessa, in modo da distribuire il peso della scatola porta condensatori il più uniformemente possibile.
Il vetro su cui poggerà il negativo è leggermente più largo rispetto alla fessura sottostante (per capirci, quella che proietta l’immagine verso l’obiettivo), questo perché volevo evitare che il vetro fosse “sospeso” su qualche millimetro di plastica.
Il pezzo superiore si incastra perfettamente in quello inferiore, bloccandosi e non permettendo movimenti del vetro e quindi del negativo. Il vetro è più sottile di quello sottostante, in pratica ha solo la funzione di tenere piano il negativo. Il pezzo rientra leggermente sulla parte inferiore, perché non mi piaceva che ci fosse del peso a premere su due vetri a contatto.
Una volta che le due parti sono a contatto, con il negativo al centro, è molto difficile che questo si sposti.
Prossima fase, realizzazione di un prototipo in legno per alloggiare i condensatori.
Re: De Vere 507
Complimenti sembra ben fatto! come hai fatto le lame dei margini?
P.s: praticamente tra vetri e condensatori stai Durstizzando un De Vere
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Odio gli assolutismi e non sono responsabile di cosa capisce l'altro... è sempre IMHO!
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Re: De Vere 507
Bel lavoro! Chi ti ha fatto la stampa 3D?
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