Analogica.it

I codici interni Kodak definiscono la tmx come t-max 100, la tmy è la T-max 400 e la tmz la t-max 3200

Che complicazione...

Io, nel mio piccolo, resto umile e per capire di che film sto parlando, uso ancora ciò che sta scritto sullo scatolino.

Ma già, se come vediamo il bugiardino è... bugiardo, allora non useremo nemmeno ciò che sta scritto sulla scatola e ci parleremo indicando gli iniziatici codici interni di Kodak.

Come quando, in una giornata di tempo assai incerto ed imprevedibile e volessi uscire a far foto con la IIIf o con la FED-Zorki/48, io dicessi che esco con la MBROO...

Silverprint ha scritto: ↑

21/12/2023, 13:22

Invito nuovamente al senso di responsabilità. Ricordate che i vostri suggerimenti valgono TEMPO, SOLDI E FATICA di chi li applica e suggerire a cuor leggero quello che va bene per noi (senza controprove verificabili indipendentemente) è, come minimo, poco etico.

Parole Sante!
Andrebbero fatte saltar fuori a ogni giropagina al posto dell'informativa in ogni categoria del forum!

Silverprint ha scritto: ↑

21/12/2023, 13:22

In ogni caso e sono anni che lo ripeto, con una scelta attenta di pellicola, rivelatore e tempo di sviluppo è possibilissimo trovare quel compromesso che consente di affrontare grandissime variazioni di contrasto della scena sfruttando bene le carte a contrasto variabile.

Provo a parafrasare per vedere se ho capito.
Insomma il compromesso, mi pare di capire, sarebbe quello di scegliere un'accoppiata pellicola+sviluppo che sia in grado di registrare con buona separazione un ventaglio di luminanze bello ampio (10, se proprio proprio 12 stop) e poi contrarre/espandere questo range sulla stampa (in base al range effettivo di luminanze della scena stampata) attraverso la scelta del filtro di contrasto. Insomma, una specie di "sistema zonale per carte a contrasto variabile" dove la fase di espansione/contrazione N+/N- e compagnia bella vengono spostati dalla scelta del tempo di sviluppo alla stampa.
Sono sulla strada sbagliata?

effegi61 ha scritto: ↑

21/12/2023, 13:13

Avrei rinunciato a scattare le scene che per la loro illuminazione e/o il loro contrasto sarebbero state male esposte e/o male sviluppate partendo dall'esposizione e dallo sviluppo impostato

Bravo. Scelta coerente e dal sapore professionale.

[modalità ironica ON] Peccato però che girandoti, noti la tua compagna, alla quale hai messo in mano una compattina impostata in Automatico e pure con il codice DX inserito (! ), che scatta a più non posso in tutte le condizioni di luce e di contrasto. Torni a casa sviluppi e ti accorgi che moltissime sono pure venute bene oltre che stampabili. E lì la sana (mica tanto) invidia sale a mille ! [modalità ironica OFF]

cititotto ha scritto: ↑

21/12/2023, 15:42

effegi61 ha scritto: ↑

21/12/2023, 13:13

Avrei rinunciato a scattare le scene che per la loro illuminazione e/o il loro contrasto sarebbero state male esposte e/o male sviluppate partendo dall'esposizione e dallo sviluppo impostato

Bravo. Scelta coerente e dal sapore professionale.

[modalità ironica ON] Peccato però che girandoti, noti la tua compagna, alla quale hai messo in mano una compattina impostata in Automatico e pure con il codice DX inserito (! ), che scatta a più non posso in tutte le condizioni di luce e di contrasto. Torni a casa sviluppi e ti accorgi che moltissime sono pure venute bene oltre che stampabili. E lì la sana (mica tanto) invidia sale a mille ! [modalità ironica OFF]

Mi trovo a condividere il pensiero di Cititotto, che pure ha idee diametralmente opposte alle mie, in tema di corredo.

È un peccato infatti, che la mia Praktica B200 non abbia il lettore dei codici DX...

Ma non si faceva molto prima rispondendo semplicente a chi si pensava fosse in difetto, indicando magari la castroneria e spiegando magari il perchè?

Non capisco perchè abbia preso questa piega

un compromesso … alla fine funziona

Per essere una foto stereoscopica, quale essa sembra, non mi pare riuscita molto bene...

Saranno anche codici interni, ma sono ben leggibili pure all'esterno

@claudiofanesi
Hai voglia a consigliare qualcuno con procedure che si ritengono corrette, sensate, efficaci, riproducibili.... Ti ritrovi sempre poi qualche risposta del tipo: ma io faccio come pare a me, perché devo ascoltare i professorini/professoroni? Qualcuno spara ste risposte pure a Silverprint, figurati!
Non c'eri l'anno scorso quando a cadenza regolare arrivava il solito troll a insinuare il dubbio che ci fosse troppa saccenza nel forum nel voler misconoscere la speed box di autorevoli produttori come ilford o foma o kodak? .... e il tutto condito dalla stringente logica per cui: ho sempre fatto così e non ho mai avuto problemi.
Capiamoci, Claudio, non tutti sono come te, e ad onor del vero come molti altri: con questo modo di discutere non c'è storia, nessuno impara niente, bastano pochi agguerriti e virulenti e va tutto in vacca. Allora meglio una battuta ogni tanto.
Dopo un po' uno anche si rompe a consigliare, così capisci le pieghe che possono prendere certi 3D, nonché l'insofferenza di molti per la fotografia andando a farfalle.
Ormai è veramente produttivo (come no!) solo il solito scambio di opinioni su qual è la migliore compatta da portarsi in tasca...
Il noto problema di internet: uno vale uno, ma il mio uno è migliore del tuo.

Ciao!
A.