Salve gente,
Utilizzo Photoshop/Lightroom soltanto per raddrizzare la fotografia scansionata, per tagliare la cornice bianca e togliere potenziali puntini bianchi. Dopodiche' aggiusto il contrasto e tonalita' quanto piu' fedele possa essere alla fotografia reale uscita dalla camera oscura.
Ho visto, dai tutorial che si puo' intervenire pesantemente sulla fotografia, stravolgendola, e per certi sensi migliorandola piu' del dovuto.
Cosa ne pensate, la fotografia stampata deve rispecchiare quella sul file o dev'essere stravolta, abbellita?
Dell'infernale Photoshop e di etica analogica
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Dell'infernale Photoshop e di etica analogica
Ultima modifica di Experience il 13/04/2022, 18:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Dell'infernale Photoshop e di etica analogica
La stampa all'ingranditore deve essere solo copia a contatto del negativo, senza proiezione e senza intervento alcuno?
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Re: Dell'infernale Photoshop e di etica analogica
Non sto dicendo questo, nel senso si stampa una foto come la si vuole, con le dovute bruciature e mascherature... eventuali miglioramenti digitali che non rispecchiano la realta',sono comunque ammessi?
Re: Dell'infernale Photoshop e di etica analogica
Ciao Simone!
A mio modo di vedere dipende tutto dagli obiettivi di chi produce l'immagine. E dalle aspettative di chi la guarda. Ossia, non penso che a priori ci sia una comportamento migliore di un altro.
Personalmente, avendo io cominciato a guardare immagini dipinte, nella fotografia cerco una produzione materica, quindi cartacea, che sia importante. Faccio fatica a trovarla come produttore, per evidenti limiti personali, ma anche come fruitore, perché troppo spesso vengono esposte stampe o proiezioni dove l'anello finale della catena è poverello o gli anelli intermedi (le varie modifiche software) sono sbilanciati.
Ciao!
A.
A mio modo di vedere dipende tutto dagli obiettivi di chi produce l'immagine. E dalle aspettative di chi la guarda. Ossia, non penso che a priori ci sia una comportamento migliore di un altro.
Personalmente, avendo io cominciato a guardare immagini dipinte, nella fotografia cerco una produzione materica, quindi cartacea, che sia importante. Faccio fatica a trovarla come produttore, per evidenti limiti personali, ma anche come fruitore, perché troppo spesso vengono esposte stampe o proiezioni dove l'anello finale della catena è poverello o gli anelli intermedi (le varie modifiche software) sono sbilanciati.
Ciao!
A.
Re: Dell'infernale Photoshop e di etica analogica
A chi lo chiedi? non è una materia sottoposta a leggi, quindi ciascuno deve dare la sua risposta.Experience ha scritto: ↑13/04/2022, 18:42eventuali miglioramenti digitali che non rispecchiano la realta',sono comunque ammessi?
Ciò che è sottoposto a legislazione è eventualmente la "mendace dichiarazione": se dichiari che la tua fotografia non è stata sottoposta a manipolazioni, mentre l'hai manipolata abbondantemete, allora stai mentendo, e questo può dare fastidio. Se invece ti ripari in corner, dichiarandoti "storyteller" e non fotoreporter, puoi produrre immagini di fantasia, (anche verosimili, se vuoi), senza prendere per il naso l'osservatore. Certo che è meglio dichiararsi storyteller PRIMA di essere sputtanato in mondovisione, come capitò a McCurry.
Per quanto mi riguarda: i limiti nella manipolazione digitale riguardano la verosimiglianza (no ai cieli da tifone, se la foto l'ho scattata a... Brisighella), e il non spostare i pixel. Vedi che ciò che rimane è, più o meno, ciò che si può fare anche in C.O.
Please, please!
PaTerson, una sola T!
PaTerson, una sola T!
Re: Dell'infernale Photoshop e di etica analogica
Ah, beh, se parli di eliminare i pali della luce, allora non avevo capito niente del tuo primo intervento.
In questo caso un secco no, io sono per lasciare i pali dove sono, non sopporterei di rimanere senza corrente elettrica solo per compiacere i fotografi.
Ciao!
A.
In questo caso un secco no, io sono per lasciare i pali dove sono, non sopporterei di rimanere senza corrente elettrica solo per compiacere i fotografi.
Ciao!
A.
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Re: Dell'infernale Photoshop e di etica analogica
Sono d'accordo con voi @Andrea67c e @kiodo.
Il file "manipolato" dev'essere quanto piu' fedele alla stampa da cui e' stato generato. Almeno che uno non voglia poi stampare i file direttamente, e a quel punto a cosa servirebbe una fotografia analogica e tutto il lavoro e tempo speso in camera oscura? Tanto vale acquistarsi una fotocamera digitale.
Il file "manipolato" dev'essere quanto piu' fedele alla stampa da cui e' stato generato. Almeno che uno non voglia poi stampare i file direttamente, e a quel punto a cosa servirebbe una fotografia analogica e tutto il lavoro e tempo speso in camera oscura? Tanto vale acquistarsi una fotocamera digitale.
Re: Dell'infernale Photoshop e di etica analogica
Tornando seri. La mia opinione è che se la manipolazione è togliere un lampione o un'auto che danno fastidio, la cosa è un pò patetica, tanto più se fatta da un profi: scatta una foto in più, spostati, trova una soluzione, piuttosto!
Il photoshop usato così è l'analogo dell'auto-tune nel pop odierno.
Se invece la manipolazione è creativa, cioè aggiunge, non semplicemente corregge, allora può essere una gran risorsa artistica. Gli esempi li conosciamo tutti, dalle f del violoncello sulla schiena di donna, all'omino Garcin che viene tirato su da un palloncino di elio. Cose che sono state fatte in analogico, peraltro. Se PS le rende più facili, meglio così.
Ma tu parlavi di correzioni. Ripeto, io le trovo patetiche. Personalmente preferisco gettare via il fotogramma.
Ciao!
A.
Il photoshop usato così è l'analogo dell'auto-tune nel pop odierno.
Se invece la manipolazione è creativa, cioè aggiunge, non semplicemente corregge, allora può essere una gran risorsa artistica. Gli esempi li conosciamo tutti, dalle f del violoncello sulla schiena di donna, all'omino Garcin che viene tirato su da un palloncino di elio. Cose che sono state fatte in analogico, peraltro. Se PS le rende più facili, meglio così.
Ma tu parlavi di correzioni. Ripeto, io le trovo patetiche. Personalmente preferisco gettare via il fotogramma.
Ciao!
A.
Re: Dell'infernale Photoshop e di etica analogica
Ho partecipato a un workshop di still life, 29% illuminazione, 69% Photoshop, 2% tecnica (tempo , diaframmi, iso, messa a fuoco).
Sapessi usare Photoshop come si deve!
Sapessi usare Photoshop come si deve!
Re: Dell'infernale Photoshop e di etica analogica
@bengi3
Guarda cosa sanno fare adesso con PS. Ho scelto il migliore che ho trovato.
https://leonardogatti.it/wp-content/upl ... 24x482.jpg
Guarda cosa sapevano fare negli anni 70 con pellicola. È come sparare sulla croce rossa.
Ciao!
A.
Guarda cosa sanno fare adesso con PS. Ho scelto il migliore che ho trovato.
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Guarda cosa sapevano fare negli anni 70 con pellicola. È come sparare sulla croce rossa.
Ciao!
A.
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