Dettagli delle alte luci...dove siete?
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Re: Dettagli delle alte luci...dove siete?
Fotografalo su un fondo bianco.
Se fai la foto decentemente può andare.
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- Pierpaolo B
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Re: Dettagli delle alte luci...dove siete?
Misurato riflesso a 40°?
Quel bagliore del cielo t'ha ammazzato il dettaglio delle porte ecc..... ;)
E' facile che sia uscito il mischione di cui si parlava di la

Quel bagliore del cielo t'ha ammazzato il dettaglio delle porte ecc..... ;)
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Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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Re: Dettagli delle alte luci...dove siete?
No no Paolo, in questo caso luce incidente! 
Ok Andrea, grazie!

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- Pierpaolo B
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Re: Dettagli delle alte luci...dove siete?
Tanto per parlare.....
...in questo caso avresti potuto usare la riflessa 40° andando a leggere la porta a breve distanza per poi posizionare la lettura nella giusta zona e sarebbe stato un utilizzo proficuo dello strumento ;)
...in questo caso avresti potuto usare la riflessa 40° andando a leggere la porta a breve distanza per poi posizionare la lettura nella giusta zona e sarebbe stato un utilizzo proficuo dello strumento ;)
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Re: Dettagli delle alte luci...dove siete?
L'ho fatto, ma in ottica di confronto con quella che era la luce incidente, che comunque ho rilevato più o meno dove dici tu! ;)
Parentesi:
Per voi sono cose banali, ma nonostante io fotografi da qualche anno, il Sekonic è il mio primo esposimetro esterno...e per chi è abituato al digitale e a riporre fiducia in quanto legge direttamente l'esposimetro della camera, non è così immediato capire il dove, come e perchè!
Quindi grazie ancora a tutti per la pazienza e la disponibilità che dimostrate!
Parentesi:
Per voi sono cose banali, ma nonostante io fotografi da qualche anno, il Sekonic è il mio primo esposimetro esterno...e per chi è abituato al digitale e a riporre fiducia in quanto legge direttamente l'esposimetro della camera, non è così immediato capire il dove, come e perchè!

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- Oompaloompa
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Re: Dettagli delle alte luci...dove siete?
Ragazzi vi chiedo scusa in anticipo, ma in questa casa, come strumentazione, ho uno smartphone, un muro e le mie manazze...
Spero che si possa capire qualcosa:
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Re: Dettagli delle alte luci...dove siete?
dettaglio nelle luci ce n'e'... e' un po sottoesposto ma non mi sembra impossibile da stampare devi giocare un po con i filtri e con lo scherma brucia ;)
- Oompaloompa
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Re: Dettagli delle alte luci...dove siete?
Ciao carissimo, il tuo ingranditore un altro po' e fonde!
è più acceso lui che il lampadario!!!
Detto questo, se ho ben capito (improbabile, ma ci provo lo stesso)...con un negativo del genere e sulla base delle stampe di ieri notte, l'idea generale è quella di diminuire ancora il contrasto ed eventualmente allungare i tempi di esposizione...giusto?
In questo modo dovrei recuperare un po' di dettaglio dove sembra non essercene, ma avere comunque dall'altra parte neri profondi e non slavati...
P.S. Ma solo a me sembra sovraesposto, più che sottoesposto?

Detto questo, se ho ben capito (improbabile, ma ci provo lo stesso)...con un negativo del genere e sulla base delle stampe di ieri notte, l'idea generale è quella di diminuire ancora il contrasto ed eventualmente allungare i tempi di esposizione...giusto?
In questo modo dovrei recuperare un po' di dettaglio dove sembra non essercene, ma avere comunque dall'altra parte neri profondi e non slavati...
P.S. Ma solo a me sembra sovraesposto, più che sottoesposto?

- Silverprint
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Re: Dettagli delle alte luci...dove siete?
Ciao Ompa,
Era davvero necessario guardare il negativo... vatti a fidare di chi dice che ha esposto per le ombre!
Infatti il negativo è sotto-esposto e anche sovra-sviluppato.
La sottoesposizione non è poca, almeno due stop, tre o giù di li se volevi la facciata resa come tono medio.
La densità del cielo va abbastanza bene grazie alla sotto-esposizione, ma sul fogliame sembra già molto elevata e se avessi aggiunto quei due, tre stop mancanti sarebbe diventata eccessiva.
La stampa brutta dipende sopratutto dal fatto che hai provato a stampare come tono medio la facciata, ovvero dal fatto che hai sottoesposto notevolmente la stampa nel tentativo, vano, di salvare più dettaglio nei toni scuri di quanto sia effettivamente stampabile, la sottoesposizione ha avuto anche la conseguenza di rendere slavato tutto il resto.
Per salvare il salvabile ti occorre una carta reattiva e con la spalla ripida, Rollei Vintage 111, per es, che dovrai sovra-sviluppare (circa 25 volte il tempo di comparsa). Nel provino scalare dovrai cercare accuratamente quale sia il tempo più breve che dia una densità massima sufficiente, ovvero nero dove il negativo è trasparente e, ovviamente, regolare il contrasto in modo che il fogliame illuminato dal sole abbia una tonalità plausibile. Naturalmente ad ogni cambio di contrasto seguirà un nuovo provino scalare.
Per far di meglio dovresti usare contasti differenziati, uno più alto per le zone in ombra seguito da una bruciatura delle parti più dense fatta con un contrasto più basso, eventualmente unito ad una pre-velatura.
Ad ogni modo la facciata e il fogliame in primo piano rimarranno piuttosto scuri, dando all'insieme un'aria un po' cupa.
In linea di massima questo errore di sottoesposizione è quello che viene fuori da una lettura in luce incidente fatta in condizioni di contrasto abbastanza elevato.
Era davvero necessario guardare il negativo... vatti a fidare di chi dice che ha esposto per le ombre!

Infatti il negativo è sotto-esposto e anche sovra-sviluppato.
La sottoesposizione non è poca, almeno due stop, tre o giù di li se volevi la facciata resa come tono medio.
La densità del cielo va abbastanza bene grazie alla sotto-esposizione, ma sul fogliame sembra già molto elevata e se avessi aggiunto quei due, tre stop mancanti sarebbe diventata eccessiva.
La stampa brutta dipende sopratutto dal fatto che hai provato a stampare come tono medio la facciata, ovvero dal fatto che hai sottoesposto notevolmente la stampa nel tentativo, vano, di salvare più dettaglio nei toni scuri di quanto sia effettivamente stampabile, la sottoesposizione ha avuto anche la conseguenza di rendere slavato tutto il resto.
Per salvare il salvabile ti occorre una carta reattiva e con la spalla ripida, Rollei Vintage 111, per es, che dovrai sovra-sviluppare (circa 25 volte il tempo di comparsa). Nel provino scalare dovrai cercare accuratamente quale sia il tempo più breve che dia una densità massima sufficiente, ovvero nero dove il negativo è trasparente e, ovviamente, regolare il contrasto in modo che il fogliame illuminato dal sole abbia una tonalità plausibile. Naturalmente ad ogni cambio di contrasto seguirà un nuovo provino scalare.
Per far di meglio dovresti usare contasti differenziati, uno più alto per le zone in ombra seguito da una bruciatura delle parti più dense fatta con un contrasto più basso, eventualmente unito ad una pre-velatura.
Ad ogni modo la facciata e il fogliame in primo piano rimarranno piuttosto scuri, dando all'insieme un'aria un po' cupa.
In linea di massima questo errore di sottoesposizione è quello che viene fuori da una lettura in luce incidente fatta in condizioni di contrasto abbastanza elevato.

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Re: Dettagli delle alte luci...dove siete?
Oompaloompa come ci sei arrivato in quel posto?
....a piedi?
....In bici?
....In auto?
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