Diluizioni diverse con KODAK HC110

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Diluizioni diverse con KODAK HC110

Messaggio da Acutanza Umbra »

Salve
Volevo chiedere ai frequentatori del Forum chi ha avuto esperienze con lo sviluppo HC110 della KODAK con diluizioni diverse dalla classica B (1+31) o A (1+15).
Devo sviluppare due rulli di HP5 fatti con l'Hassy ed esposti a 200 ISO. Cercavo di utilizzare l'HC110 come sviluppo compensatore, cosa per cui non è proprio nato.
Si accettano volentieri consigli costruttivi.
Grazie.



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Re: Diluizioni diverse con KODAK HC110

Messaggio da Silverprint »

Che devi compensare?

A 200 l'hp5 è ok. Se invece devi proprio ammazzare la modulazione delle alte luci puoi usare un rivelatore con tanto solfito (D-76 / ID-11, etc.) In genere se diluisci un po' di più un po' di più compensa (per esaurimento) se non agiti troppo. Con l'HC-110 andrei tranquillamente anche su diluizioni più alte.
Ah... i numeretti strani non hanno origini cabalistiche, servono di riferimento per la rigenerazione, se lo usi a perdere puoi diluire a piacimento (nei limiti del suggerito) senza problemi.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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Re: Diluizioni diverse con KODAK HC110

Messaggio da Acutanza Umbra »

Non ho capito di quali numeri strani parli. Per me il sistema 1+3 e poi 1+7 è molto chiaro ed anche più pratico dell' 1+31, però quest'ultimo è più famoso!
Il D76 per ora non mi interessa.
Tu hai avuto esperienze con alte diluizioni dell'HC110 tipo la F? Se si, come si comporta in termini di Grana ed acutanza? Sulla carta uno sviluppo compensatore non è ne finegranulante ne ad alta acutanza. Dovrei intervenire sull'agitazione ma ciò và a discapito del tempo di sviluppo che diventa aleatorio a meno che sia tutto lineare (e sarebbe il primo sviluppo con queste caratteristiche) cioè doppia diluizione doppio del tempo...ci credo poco...
Per questo chiedevo l'esperienza di qualcuno che conosca bene l'HC110 prima di sacrificare qualche rullo (visto poi la non facile reperibilità di quelli da 120!).
Ciao

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Silverprint
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Re: Diluizioni diverse con KODAK HC110

Messaggio da Silverprint »

Ah, niente, fisime mie (1:47 risultante di 1+3 e 1+11, per es).

L'hc-110 era lo sviluppo standard del laboratorio di Roma che ho tenuto con Roberto Properzi dal '96 al 2001, è un ottimo compromesso, molto stabile anche da diluito.
Discreto sfruttamento della sensibilità, velo molto basso (piace anche se non serve a "quasi" niente), grana media, gamma tonale estesa, ma attenzione ai tempi che ha energia da vendere (essendo nato per essere rigenerato) ed è facile produrre negativi troppo duri (attenzione alcuni tempi indicati si riferiscono a pellicole che sono cambiate nel tempo).

Su acutanza e grana bisognerebbe prima intendersi.

A mio vedere è improprio definire l'effetto bordo che si ottiene con sviluppi lunghi, diluiti e con scarsa agitazione alta acutanza. Anche perché l'effetto bordo aumenta la nitidezza apparente, ma funziona solo su ingrandimenti modesti, poi fa l'effetto contrario.
Con sviluppi brevi ed energici e non troppo carichi di solventi, avendo cura di ridurre al minimo il "tempo bagnato" totale e tenendo la temperatura ben stabile otteniamo invece la grana più netta e precisa (sostanzialmente dovuta al minor stress che subisce la gelatina standosene poco in ammollo) che su ingrandimenti alti fornisce la miglior sensazione di nitidezza. Io credo che sia più appropriato definire ad alta acutanza negativi siffatti.

Se lo sviluppo è più diluito otteniamo grana un po' mistificata (quanto dipende dal rivelatore) ovvero apparentemente più fine, ma negativi meno adatti agli ingrandimenti spinti. Con agitazione ridotta otteniamo una certa compensazione sempreché la diluizione sia sufficiente a portare ad esaurimento lo sviluppo nelle zone dense nell'intervallo di tempo tra una agitazione e l'altra. Con agitazione ridottissima alla compensazione per esaurimento aggiungiamo effetto bordo.

Insomma quando la diluizione è ampiamente regolabile abbiamo da scegliere, ma per scegliere accuratamente bisogna fare le prove...
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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Acutanza Umbra
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Re: Diluizioni diverse con KODAK HC110

Messaggio da Acutanza Umbra »

Ok, mi stai illuminando.
A parte le definizioni su cui si può discutere, anche Io intendo la sensazione di Alta nitidezza come Acutanza.
Farò la prova con l'HC110 e la diluizione H cioè la diluizione di una parte di B con due parti di acqua e raddoppierò il tempo che ho trovato precedentemente per il mio I.C. sulle HP5+ con la diluizione B. Poi riporterò i risultati così da condividerli. Grazie delle spiegazioni.

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