diversi tipi di fissaggio

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

Moderatori: Silverprint, chromemax

luca_dega
superstar
Messaggi: 1506
Iscritto il: 17/11/2011, 13:34
Reputation:

diversi tipi di fissaggio

Messaggio da luca_dega »

ciao a tutti, (anche ai nuovi "scafati".... )
è un po che non scrivo boiate, anche se ovviamente nessuno ne sentiva la mancanza. Chiedo un chiarimento, probabilmente idiota:
una cosa che non mi è ancora chiara è il perché, il per come ed il per quando della scelta di un tipo di fissaggio anziché un'altro (acido o alcalico).



Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Avatar utente
Pierpaolo B
superstar
Messaggi: 9712
Iscritto il: 28/08/2011, 11:08
Reputation:
Località: Reggio Emilia

Re: diversi tipi di fissaggio

Messaggio da Pierpaolo B »

Il fix alcalino è dedicato agli sviluppi tannanti.
Il fix acido al resto del mondo.
Ora non ricordo perchè sono secoli che non li uso ma forse quelli alcalini sono pure meno fetenti (puzza).
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.

Clicca qui! .....e qui, ...e anche qui!

Avatar utente
chromemax
moderatore
Messaggi: 12565
Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
Reputation:
Località: Albiate (MB)

Re: diversi tipi di fissaggio

Messaggio da chromemax »

Secondo le ultime tendenze un procedimento tutto alcalino sarebbe molto meglio sia per i materiali che per la conservazione, prevedendo anche la sostituzione dell'arresto con l'acqua.
Un processo tutto alcalino della stampa (ma anche del negativo) evita gli stress da pH della gelatina e riduce parecchio i tempi di lavaggio senza necessità di usare chiarificatori di iposolfito. Inoltre sarebbe una conseguenza logica di tutte le menate che si fanno sulla conservazione delle stampe; si spendono soldi e tempo per cercare passepartout o cartoncini di montaggio acid-free per non inquinare delle stampe che si inzuppano senza farsi troppe domande in soluzioni acid-full.
I fix alcalini possono essere usati senza problemi con qualsiasi materiale, l'uso principale è con gli sviluppi tannanti pyro/catecolo, dato che il pH acido del fix toglierebbe un bel po' di colorazione. Tra l'altro la ricerca della colorazione (stain) massima con questi sviluppi è una mania recente, forse per all'avvento delle carte VC; lustri fa questi sviluppi si usavano lo stesso senza farsi troppi patemi per avere il negativo giallo paglierino.
I fix basici hanno un leggero sentore di ammoniaca e si usano esattamente come i fix più tradizionali.
"La gente è strana"
Io

Avatar utente
Pierpaolo B
superstar
Messaggi: 9712
Iscritto il: 28/08/2011, 11:08
Reputation:
Località: Reggio Emilia

Re: diversi tipi di fissaggio

Messaggio da Pierpaolo B »

Il fatto di ridurre il lavaggio è interessante e forse è la caratteristica più importante.

Quando ho finito le taniche di Agefix lo riprovo....
...mi confermi che l'odore è menopeggio dell'Agefix?
E per la durata? Ha la stessa resa?
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.

Clicca qui! .....e qui, ...e anche qui!

Avatar utente
chromemax
moderatore
Messaggi: 12565
Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
Reputation:
Località: Albiate (MB)

Re: diversi tipi di fissaggio

Messaggio da chromemax »

Il fatto di ridurre il lavaggio è interessante e forse è la caratteristica più importante.

Quando ho finito le taniche di Agefix lo riprovo....
...mi confermi che l'odore è menopeggio dell'Agefix?
E per la durata? Ha la stessa resa?
Ognuno ha le proprie fisime e tra le mie c'è anche l'Hypam, è stato il primo fix che ho usato e per motivi di "cuore" continuo ad usarlo ancora, andando a cercarlo in giro dato che non è più comune come una volta.
Personalmente uso il fix alcalino solo per i negativi sviluppati in pyro et similia; con le stampe lo ho usato raramente.
Ho usato il Rollei RXN, fix neutro, e il TF-4 della Photographer's Formulary, che è un vero fix basico, ma va comprato negli USA con tutti i problemi che questo comporta (tempo, dogana, soldi, ecc).
Il Rollei è sconsigliato per i negativi ma io non ho avuto problemi. A 1+4 hanno circa gli stessi tempi dell'Hypam per cui li uso con la stessa resa, 15 rulli 135-36 o equivalente per le pellicole e 20 stampe 20x25 o equivalente per le carte e poi li butto o li uso per stampe veloci su carta politenata.
I concentrati durano a lungo, li ho usati anche dopo due anni dall'apertura (con gas inerte) e hanno funzionato bene, anche se il colore del Rollei era un po' più giallino di quando era nuovo.
Una volta diluiti non so, in genere quando le soluzioni superano il mese le butto se devo fare un lavoro pulito, per rulli e stampe di test o roba veloce possono andare bene anche soluzioni vecchiotte e fino ad ora non ho mai avuto problemi, se mai se ne riparla tra una ventina d'anni :)
Non conosco l'Agefix, ma il Rollei è praticamente inodore e il TF-4 concentrato (che sembra latte) puzzicchia di ammoniaca, più o meno come il viraggio al selenio. Comunque io non trovo troppo forte neanche la puzza dell'Hypam, ma forse sarò di "naso buono" :)
"in letteratura" si trova che i tempi di lavaggio sono gli stessi del fix acido+hypo clearing, per me una mezzora con tempo di fix inferiore a 90".
"La gente è strana"
Io

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Rispondi