Analogica.it

Comunque fuor di ogni metafora è proprio la matematica che c'è dietro che è imprecisa, con almeno un paio di variabili arbitrarie che mandano la precisione al decimo di stop a farsi benedire. Bene se gli esposimetri misurano tutti uguale ma ciò non rende il sistema più preciso (se non tarato), men che meno assoluto, ma solo ridondante in caso di guasti

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Tornando alla discussione tra sekonic e Minolta, quale ha una scala EV più ampio, più che altro se vanno sotto lo zero.

Non so che foto tu abbia da fare ma io darei la precedenza alla praticità d'uso e lle funzioni che ti servono piuttosto che all'EV in più o in meno.

Perché ho sempre avuto il pallino della fotografia notturna, e quindi vorrei incentrarmi su quel range di possibilità

Eh... in quei casi gli esposimetri non ce la fanno.
Per la fotografia notturna bisogna usare altri sistemi, conta la testa e non l'attrezzatura.

E in quel caso, a parte la storia del difetto di reciprocità e all'attenzione di non avere luci "dannose" nel mirino, cosa si può fare?

Quando faccio foto notturne faccio delle esposizioni a forcella molto ampie. A volte un rullo intero 120 se ne va per un solo soggetto.
Una lettura con un esposimetro che abbia un cono di accettanza similare all'obiettivo dà una prima indicazione, cui sommare il difetto di NON reciprocità, ed anche un pò di esperienza.

alexmare93 ha scritto:E in quel caso, a parte la storia del difetto di reciprocità e all'attenzione di non avere luci "dannose" nel mirino, cosa si può fare?

https://www.youtube.com/watch?v=_LRwix5rP9A

??

provare, provare,.......provare