Don McCullin è uno dei più grandi fotografi di guerra del nostro tempo.
Questo libro è un omaggio alle sue immagini, al suo impegno di uomo e di fotografo.
McCullin ci racconta il nord dell’Inghilterra distrutto, le guerre a Cipro, in Biafra, Vietnam, Cambogia e a Beirut, le rivolte nel Derry, la fame e le malattie nel Bangladesh. Questi avvenimenti sono fotografati con profonda sensibilità e partecipazione. Le immagini raggiungono un punto altamente lirico con la sequenza dei cannibali e delle tribù nelle giungle dell’Irian Jaya in Indonesia, come se McCullin avesse deciso di allontanare lo sguardo dalla confusione e dai rottami del proprio tempo, per concentrarsi su un’umanità quasi primordiale.
Le immagini sono accompagnate da un’introduzione di Harold Evans ex direttore del Sunday Times e del Times e da un breve ma incisivo testo di Susan Sontag, famosa scrittrice, saggista e autrice di Sulla Fotografia (1977).
Cresciuto nella parte nord di Londra, Don McCullin lavora in uno studio di cartoni animazione per fumetti a Mayfair prima che la rivista Observer compri una delle sue foto di una gang giovanile, cominciando così il suo lavoro di reporter. Si sposta poi al Sunday Times, dove lavorerà per diciotto anni. Le sue immagini ritraggono quasi tutti i maggiori conflitti del nostro tempo, offrono alcune tra le immagini più forti del secolo e sono entrate a buon diritto a far parte delle collezioni dei principali musei del mondo.
Don McCullin ha ricevuto molte onorificenze e premi, tra cui il prestigioso C.B.E. (Commander of the British Empire). Oggi vive in Gran Bretagna, in un paese del Somerset.
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