Dorso digitale.

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Emerson
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Re: Dorso digitale.

Messaggio da Emerson »

Carmensito ha scritto:
Qualcuno di voi ha mai utilizzato un dorso digitale portatile per Hasselblad come il Cfv-16 o il Cfv-39? Potreste condividere le vostre impressioni riguardo l'utilizzo?
Lo chiedo perchè sono indeciso se acquistare una full frame come la Nikon D810 oppure un dorso digitale per la mia hasselblad Elx.

Grazie.

Credo che chiunque possieda una medio formato analogica si sia fatto almeno una volta nella vita questa domanda!!

Innamorato della tua hasselblad vorresti portarla ad eccellere anche nel mondo del digitale, a lei sconosciuto, alla ricerca del massimo delle prestazioni per goderne ancora di più. Ma siamo sicuri che il godimento sia solo funzione della prestazione eccellente?

Probabilmente, passato il primo momento di eccitazione cominceresti a scorgere i limiti di questa soluzione: peso, crop sulle ottiche, difficoltà di integrazione fra elettronica e meccanica, costi esorbitanti.

Dovresti giustificare il tutto con l’eccellenza delle prestazioni, ma questo ti condurrebbe inevitabilmente nel maelstrom dell’innovazione tecnologica e a scontrarti ogni giorno con nuovi annunci e nuovi traguardi prestazionali raggiunti dalla tecnologia; a fare paragoni con nuovi apparecchi sempre più evoluti ma dal costo ben minore della tua soluzione sfornati ogni giorno dal mercato! Questo, con l’andare del tempo, minerebbe costantemente le basi della tua scelta.

Inizieresti allora a chiederti se il gioco valeva davvero la candela e a considerare la tua hasselblad con dorso digitale con occhi diversi; inizieresti a notarne i limiti e l’età, cominceresti a guardarla non più con gli occhi dell’innamorato ma con quelli del chirurgo e questo, a lungo andare, ucciderebbe te e lei.

Usala invece per quello per cui è stata progettata, per quello che ha rappresentato e rappresenta come livello di eccellenza nella sua classe, amala per quello che è e per quello che ti può dare; perdonale qualche mancanza e lei perdonerà a te qualche errore. Guardala come qualcosa che rappresenta tuttora un’eccellenza nel suo campo, un capolavoro che dura nel tempo e vivrete per sempre insieme innamorati e felici.

E per il digitale comprati una Nikon o una Canon.


(PS: A scanso di equivoci io non ho una hasselblad ma una ben meno titolata RZ!! :-) )



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Ottavio Colosio
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Re: Dorso digitale.

Messaggio da Ottavio Colosio »

Dipende dall'utilizzo che ne fai,
se devi andare in montagna non ti consiglio la cuffia da nuoto :) .
Fra un reflex ed un dorso MF c'e' un abisso soprattutto nel tipo di utilizzo e foto che scatti,
il dorso non lo usi per strada e scattare al volo ed ha caratteristiche ben precise per certi lavori.
Ho utilizzato con molto piacere il CFV-16 sulla 500 QUI un esempio ed il 123C Ixpress Imacon sulla H2, sul colore, la capacita' di leggere le ombre e di spaziare in f-stop e' ben superiore ad una pellicola, dal canto suo la pellicola risolve ancora meglio.
Senza entrare in stucchevoli diatribe film - digitale e questo e' meglio di questo ecc. del quale il web ne e' pieno, pensa bene all'utilizzo che hai in mente, il tipo scatti che intendi fare.
Ad ogni modo, 4000 per un CVF16 sono decisamente troppi, 2500 completo di imballi e perfetto e' una cifra ragionevole, tieni conto che solo pulire il sensore
di quei "cosi" ti costa circa 500 eu... non comprare a scatola chiusa ma provalo, eventualmente, prima dell'acquisto... tieni conto che una serie H4 completa di obiettivo e dorso 40Mp
la trovi in negozio a circa 4500 e con garanzia.

Saluti

Ottavio
Saluti

Ottavio


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Pierpaolo B
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Re: Dorso digitale.

Messaggio da Pierpaolo B »

teodolite ha scritto:
Elmar Lang ha scritto:Hassy...

Ich hasse wenn man Hassy sagt...
per farmi perdonare -----> https://www.youtube.com/watch?v=cFnAefTly6k
:D :D :D
Questo è il concetto base che ha ispirato la creazione della linea M digitale Leica.
Come produrre una Fiat 128 con motore ibrido.
Come concepire un telefono face standard con schermo touch.
...il riciclo a oltranza di un blasone applicato all'involuzione di gadget.
:ymdevil:
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.

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Re: Dorso digitale.

Messaggio da chromemax »

Ottavio Colosio ha scritto:sul colore, la capacita' di leggere le ombre e di spaziare in f-stop e' ben superiore ad una pellicola, dal canto suo la pellicola risolve ancora meglio.
Mica ho capito... una pellicola negativa a colori regge una ventina di stop...

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Ottavio Colosio
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Re: Dorso digitale.

Messaggio da Ottavio Colosio »

In che senso regge?
In una stessa scena/scatto con un dorso spazi di oltre 12 stop fra le diverse parti di un fotogramma, recuperandole contemporaneamente.
Saluti

Ottavio


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Re: Dorso digitale.

Messaggio da chromemax »

Ottavio Colosio ha scritto:In che senso regge?
In una stessa scena/scatto con un dorso spazi di oltre 12 stop fra le diverse parti di un fotogramma, recuperandole contemporaneamente.
Con la pellicola negativa colore in una stessa scena/scatto spazi di 20 stop fra le diverse parti del fotogramma.

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Re: Dorso digitale.

Messaggio da Marinaio »

Non pensavo si potesse arrivare a tanto con la pellicola colore.
Si parla spesso di BN sul forum e poco di colore.
Diego per arrivare a 20 stop riduci i tempi di sviluppo oppure la modulazione dei toni chiari e' ottima in generale sui negativi a colore?
Gian Luca Perris

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Ottavio Colosio
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Re: Dorso digitale.

Messaggio da Ottavio Colosio »

Mi piacerebbe vederla una stampa da colore nella quale ci sono 20 stop di differenza fra il piu chiaro ed il piu scuro.
Saluti

Ottavio


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Re: Dorso digitale.

Messaggio da chromemax »

Marinaio ha scritto:Diego per arrivare a 20 stop riduci i tempi di sviluppo oppure la modulazione dei toni chiari e' ottima in generale sui negativi a colore?
E' una caratteristica intrinseca proprio per come funzionano le pellicole a colori, il fatto che ai tempi la XP-1 venisse reclamizzata come pellicola multisensibilità (25-800) si basava proprio su questo. Nel negativo colore (ma anche nell'invertibile) l'immagine non è formata da argento (che essendo un metallo è completamente opaco alla luce) ma da "nuvole" di colorante che è trasparente e quindi più facilmente attraversabile dalla luce, ecco perché le alteluci nel colore non si "bloccano", al contrario di quello che succede nel bianco e nero soprattutto con le sensibilità più basse (grana più fine e più compatta, "muro" di argento metallico più impenetrabile dalla luce mentre con le pellicole granose riesce a passare negli interstizi tra grano e grano). E questo porta anche ad una drastica diminuzione dell'effetto callier per cui stampare il colore con la luce condensata o diffusa non è che faccia molta differenza in termini di contrasto (esistono sempre differenze ma per altri motivi)
La spalla sui toni chiari e quindi l'appiattimento del contrasto, c'è sempre dato che è una caratteristica dell'emulsione argentica che è il "vettore" per la formazione dell'immagine colorata, ma nel colore le densità possono andare veramente molto molto in alto e avere ancora dettagli da poter tirare fuori in stampa.
Ottavio Colosio ha scritto:Mi piacerebbe vederla una stampa da colore nella quale ci sono 20 stop di differenza fra il piu chiaro ed il piu scuro.
La "postproduzione" non esiste solo in digitale, anzi i programmi di fotoritocco hanno mediato molte delle funzioni di elaborazione sulla scala tonale dalle tecniche di camera oscura; con tanto tempo e pazienza si fa.

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Ottavio Colosio
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Re: Dorso digitale.

Messaggio da Ottavio Colosio »

Ah beh,
se scansioni ( molti passaggi ovviamente ), ritocchi, alfa, equalize-auto, curve level etc etc allora si torna al digitale.. con questi magheggi un dorso altro che 20 stop..
con i moderni dorsi CMOS poi non parliamone.
Saluti

Ottavio


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