Dubbi su fissaggio

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

Moderatori: chromemax, Silverprint

Avatar utente
manalog
esperto
Messaggi: 246
Iscritto il: 21/02/2013, 20:33
Reputation:
Località: Roma

Dubbi su fissaggio

Messaggio da manalog »

Ciao a tutti (da quanto tempo!),
avendo finito qualche giorno fa il fissaggio ho comprato al volo un flaconcino di Ilford Rapid Fixer da 500ml da un negozietto vicino casa.
Ho avuto fin da subito dei dubbi sull'età del prodotto: le scritte hanno caratteri leggermente diversi dal "solito", c'è una striscia verde verticale sulla sinistra e un pallino rosso reca la scritta "new". La grafica mi sembrava anni Novanta, poi mi sono rassicurato leggendo l'indicazione del sito internet (scritta con lo stesso font attuale), e credendo al venditore "è arrivato da pochissimo".

Così ieri sera ho sviluppato due rullini HP5, tra l'altro con foto piuttosto importanti.
Visto che avevo versato un po' di fix di troppo ho deciso, per togliermi ogni dubbio, di mettere un pezzo di pellicola nel fissaggio avanzato (diluito 1+4). Si sono chiarificate quasi subito, ma per moltissimi minuti sono rimaste viola (oltre mezz'ora).
So bene che Andrea dice sempre che non bisogna aver paura del viola, ma io sulle Ilford non l'avevo mai visto, e pensavo fosse sinonimo di scarso fissaggio.

Spaventato ho aggiunto altri 70-80ml puri al brodo di 600ml 1+4 per sviluppare le pellicole, e ho prolungato il tempo di fissaggio fino a 15 minuti. In seguito ho lavato come di consueto con due cicli Ilford con acqua tiepida e due minuti di acqua corrente, sempre tiepida.

I negativi sono usciti del solito bel colore bruno, senza tracce di viola.
Secondo voi
1) Il fissaggio era effettivamente esausto o no? Lo posso riutilizzare?
2) Conviene rifissare le pellicole con fissaggio fresco?
3) Potrei aver danneggiato i negativi con il troppo fissaggio? Il lavaggio potrebbe essersi rilevato insufficiente a causa del tempo prolungato?

Grazie a tutti :)



Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13137
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Dubbi su fissaggio

Messaggio da Silverprint »

Ciao Matteo!

Il "bel" colore bruno è molto sospetto. Potrebbe essere un segno di precoce solfurazione, cioè di lavaggio non adeguato.

Un fissaggio tanto lungo unito ad un lavaggio aggressivo (caldo), usando un fix un po' aggressivo come l'Ilford non fa bene. La nettezza della grana può risentirne seriamente.

Fai il test del tempo di schiarimento come suggerito da Ilford (quello con la goccia e poi l'immersione che è descritto nelle istruzioni) e come tempo di fissaggio non andare oltre le tre volte il tempo che hai trovato. Di più on serve e può fare danno.

Meglio viola che brune. ;)
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
chromemax
moderatore
Messaggi: 12101
Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
Reputation:
Località: Albiate (MB)

Re: Dubbi su fissaggio

Messaggio da chromemax »

Non chiaro cosa intendi per "bruno"; in effetti il "colore" dell'immagine in bianco e nero sui negativi può variare un po' anche con gli sviluppi normali (non parliamo di sviluppi tannanti dove la colorazione è intensa e cercata); ad esempio l'HC-110 produce un tono decisamente freddo rispetto ad esempio al d-76 (l'idrochinone è un parente strettissimo del pirogallolo) .

Il sovrafissaggio, soprattutto se fatto con prodotti aggressivi come il fix della Ilford, non fa bene, ma uno dei tanti miti che girano per la rete da sfatare una volta per tutte è che la colorazione magenta di alcune pellicole sia sinonimo di un fissaggio insufficiente; non è così.
L'azione del fissaggio è quella di rimuovere gli alogenuri d'argento non sviluppati: questo avviene attraverso una serie di reazioni chimiche nelle quali gli alogenuri d'argento, insolubili, vengono trasformati in una serie di composti man mano sempre più solubili, finché non si sciolgono completamente nella parte acquosa della soluzione di fix. Proprio per la modalità d'azione la tempistica del fix è un fattore importante; il fatto che la pellicola si sia schiarita, cosa che tipicamente avviene nell'arco di una trentina di secondi, non è un indice di buon fissaggio perché in questo breve lasso di tempo gli alogenuri si sono trasformati in composti incolori ma ancora molto poco solubili; interrompere il fix troppo presto lascerebbe la pellicola contaminata da questi residui che non possono essere lavati efficacemente per la loro bassissima solubilità. Per questo si da come indicazione di far agire il fix per un tempo triplo rispetto al tempo di chiarificazione, proprio per lasciare il tempo necessario al principio attivo del fix di trasformare questi composti in molecole più facilmente solubili nel successivo lavaggio.
All'estremo opposto va evitato anche il sovrafissaggio; con un tempo troppo lungo il fix potrebbe cominciare ad intaccare i granuli d'argento sviluppati che formano l'immagine fotografica, soprattutto nelle aree in cui i depositi d'argento sono più esigui (ombre nel caso delle pellicole).

La colorazione viola invece è dovuta all'uso di sostanze disperse in gelatina per migliorare la risposta cromatica e ridurre la diffusione della luce all'interno della pellicola; queste sostanze sono piuttosto tenaci e non vengono via molto facilmente. Questa colorazione viene sostanzialmente eliminata dall'acqua e non dal fix; un'immersione prolungata nel fix le riduce perché il magenta si scioglie nella base acquosa della soluzione e non per una azione diretta del chimico. Una soluzione alcalina aiuta l'eliminazione del magenta (in primis lo sviluppo) per cui un passaggio in una soluzione di hypo clearing la elimina completamente, come anche un lavaggio prolungato (20-30 minuti), a scapito però della grana della pellicola per l'aumento del tempo di bagnato dell'emulsione, ed è in quest'ottica che deve essere seguito il consiglio di Silverprint quando dice che un po' di magenta non fa male :)

Avatar utente
imagewind
esperto
Messaggi: 179
Iscritto il: 12/10/2012, 11:57
Reputation:

Re: Dubbi su fissaggio

Messaggio da imagewind »

chromemax ha scritto:Non chiaro cosa intendi per "bruno"; in effetti il "colore" dell'immagine in bianco e nero sui negativi può variare un po' anche con gli sviluppi normali (non parliamo di sviluppi tannanti dove la colorazione è intensa e cercata); ad esempio l'HC-110 produce un tono decisamente freddo rispetto ad esempio al d-76 (l'idrochinone è un parente strettissimo del pirogallolo) .

Il sovrafissaggio, soprattutto se fatto con prodotti aggressivi come il fix della Ilford, non fa bene, ma uno dei tanti miti che girano per la rete da sfatare una volta per tutte è che la colorazione magenta di alcune pellicole sia sinonimo di un fissaggio insufficiente; non è così.
L'azione del fissaggio è quella di rimuovere gli alogenuri d'argento non sviluppati: questo avviene attraverso una serie di reazioni chimiche nelle quali gli alogenuri d'argento, insolubili, vengono trasformati in una serie di composti man mano sempre più solubili, finché non si sciolgono completamente nella parte acquosa della soluzione di fix. Proprio per la modalità d'azione la tempistica del fix è un fattore importante; il fatto che la pellicola si sia schiarita, cosa che tipicamente avviene nell'arco di una trentina di secondi, non è un indice di buon fissaggio perché in questo breve lasso di tempo gli alogenuri si sono trasformati in composti incolori ma ancora molto poco solubili; interrompere il fix troppo presto lascerebbe la pellicola contaminata da questi residui che non possono essere lavati efficacemente per la loro bassissima solubilità. Per questo si da come indicazione di far agire il fix per un tempo triplo rispetto al tempo di chiarificazione, proprio per lasciare il tempo necessario al principio attivo del fix di trasformare questi composti in molecole più facilmente solubili nel successivo lavaggio.
All'estremo opposto va evitato anche il sovrafissaggio; con un tempo troppo lungo il fix potrebbe cominciare ad intaccare i granuli d'argento sviluppati che formano l'immagine fotografica, soprattutto nelle aree in cui i depositi d'argento sono più esigui (ombre nel caso delle pellicole).

La colorazione viola invece è dovuta all'uso di sostanze disperse in gelatina per migliorare la risposta cromatica e ridurre la diffusione della luce all'interno della pellicola; queste sostanze sono piuttosto tenaci e non vengono via molto facilmente. Questa colorazione viene sostanzialmente eliminata dall'acqua e non dal fix; un'immersione prolungata nel fix le riduce perché il magenta si scioglie nella base acquosa della soluzione e non per una azione diretta del chimico. Una soluzione alcalina aiuta l'eliminazione del magenta (in primis lo sviluppo) per cui un passaggio in una soluzione di hypo clearing la elimina completamente, come anche un lavaggio prolungato (20-30 minuti), a scapito però della grana della pellicola per l'aumento del tempo di bagnato dell'emulsione, ed è in quest'ottica che deve essere seguito il consiglio di Silverprint quando dice che un po' di magenta non fa male :)
Riapro questa discussione sul fissaggio: si sostiene che l'Ilford Rapid Fixer è aggressivo....in che senso, che è rapido? non è indurente almeno penso...fissaggi meno aggressivi (quali per es.?) richiedono minor tempo di lavaggio? non ho li idee chiare...grazie

Avatar utente
chromemax
moderatore
Messaggi: 12101
Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
Reputation:
Località: Albiate (MB)

Re: Dubbi su fissaggio

Messaggio da chromemax »

Per aggressività si intende la velocità di reazione. Il fissaggio è stato il maggiore spauracchio degi albori della fotografia che, ai primi vagiti, era in grado di registarre immagini ma non si sapeva come conservarle vivide proprio perché ancora non era stato "inventato" il fissaggio, che è stato il vero fautore, reiettto e dimenticato, della nascita della fotografia chimca :)
Il fissaggio migliore è il cianuro, ma dato che è un pochino pericoloso si usano il tiosolfato di sodio o il tiosolfato di ammonio. Il tiosolfato di sodio, detto anche iposolfito o, dall'inglese hypo, è il fissaggio classico di una volta, ad azione lenta, i tempi di fissaggio sono di una decina di minuti e sono sconsigliati per le pellicole T-Grain. I fissaggi rapidi invece sono a base di tioslfato di ammionio, in genere possono essere diluiti 1+7 oppure, per un'azione molto pi rapida ma anche aggressiva si diluiscono 1+4.
Al fissaggio può essere unito anche un indurente per rendere più resistente la gelatina della pellicola o della carta ma le pellicole moderne hanno una gelatina pre-indurita in fabbrica per cui l'indurente sarebbe di poca efficacia inoltre la gelatina indurita è più diffiicile da lavare per cui l'uso dell'indurente è sconsigliato per le carte, quindi un fissaggio indurente o l'aggiunta a posteriori di un additivo indurente è sostanzialmente inutile se non dannoso.
Il tempo di lavaggio rimane sostanzialmente lo stesso sia che si usi un fix classico o rapido; per le carte l'uso di un fix rapido ad alta concentrazione (1+4) permette un fissaggio complpeto in 60" e in questo modo il fissaggio non ha modo di impregnare la base in carta delle stampe baritate per cui il lavaggio può essere ridotto a 20-30', ma solo se il fix viene scartato dopo 20 stampe 8x10 per litro e il tempo di fissaggio rimane inferiore ai 60-75".

Avatar utente
imagewind
esperto
Messaggi: 179
Iscritto il: 12/10/2012, 11:57
Reputation:

Re: Dubbi su fissaggio

Messaggio da imagewind »

grazie per l'esauriente risposta!

Avatar utente
Merambolin
guru
Messaggi: 402
Iscritto il: 27/08/2018, 13:44
Reputation:

Re: Dubbi su fissaggio

Messaggio da Merambolin »

Scusate, mi inserisco anche io nella discussione.

Un fissaggio maggiormente diluito (quello della ilford tipo a 1+7 invece che 1+4) richiede un tempo di azione piú lungo, ma il suo tempo di conservazione una volta diluito rimane lo stesso o cambia anche esso?

Inviato dal mio Mi A2 Lite utilizzando Tapatalk

Avatar utente
chromemax
moderatore
Messaggi: 12101
Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
Reputation:
Località: Albiate (MB)

Re: Dubbi su fissaggio

Messaggio da chromemax »

Merambolin ha scritto:Scusate, mi inserisco anche io nella discussione.

Un fissaggio maggiormente diluito (quello della ilford tipo a 1+7 invece che 1+4) richiede un tempo di azione piú lungo, ma il suo tempo di conservazione una volta diluito rimane lo stesso o cambia anche esso?
Il fix è subdolo, se non ha funzionato bene perché troppo usato e conservato male, lo si scopre dopo mesi o anni, quando oramai è troppo tardi per riparare. Per questo motivo personalmente adotto un profilo molto prudenziale e lo scarto dopo circa metà del massimo sfruttamento indicato dal fabbricante e dopo un mese dalla preparazione. Però il fix può essere rigenerato per farlo durare più a lungo

Avatar utente
Merambolin
guru
Messaggi: 402
Iscritto il: 27/08/2018, 13:44
Reputation:

Re: Dubbi su fissaggio

Messaggio da Merambolin »

Per preparazione si intende il liquido diluito? Perché io avevo letto (non mi ricordo dove però sinceramente) che una volta diluito non durava piú di una settimana, sto sbagliando?

A questo punto mi viene il dubbio anche se io lo stia rigenerando nella maniera giusta..

Inviato dal mio Mi A2 Lite utilizzando Tapatalk

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Rispondi