Analogica.it

Ho trovato che la soluzione che garantisce la miglior tenuta della spirale in basso (oltre a caricarne una seconda, ma non sempre è possibile come sappiamo), sia l'uso di o-ring di appropriato diametro. Ne metti due e stai a posto.
Ho poi trovato, e avuto conferma da un amico molto piú esperto di me del forum, che dopo le agitazioni una rotazione della tank favorisce meglio il distacco delle bollicine dall'emulsione. Finora ho seguito queste due direttive e non ho avuto piú alcun problema...

Oggi mi è arrivata la tank con le due spirali. Un piccolo dubbio: per estrarre la pellicola, la prendo con le dita e tiro verso fuori?
Caricare e scaricare la spirale meglio usare guanti tipo cotone?

ziofrancotto ha scritto:Oggi mi è arrivata la tank con le due spirali. Un piccolo dubbio: per estrarre la pellicola, la prendo con le dita e tiro verso fuori?
Caricare e scaricare la spirale meglio usare guanti tipo cotone?

apri la spirale afferri la coda della pellicola e la srotoli, evita di toccare l'emulsione dei fotogrammi che specie da bagnata è delicata. Non hai bisogno di guanti per caricarla, perderesti di sensibilità e comunque non tocchi in genere i fotogrammi...a meno che tu non abbia unghie affilate e ditone unte e disattente

A proposito di chimici, pensavo di prendere quelli Ars Imago. Guardando la scheda del prodotto per lo sviluppo, per quanto riguarda la pellicola che uso attualmente, una Acros 100 trovo due possibilità di diluizione ovvero 1:39 o 1:59.
Leggendo per il forum non mi pare di aver letto che differenze comporta diluire più o meno (a parte la variazione di tempo).
A sto punto, avete da suggerirmi un libro che tratti lo sviluppo della pellicola, così da farmi un pò di cultura?
Per ora mi esercito a caricare la spirale senza guardare