Durst Pictograph

Discussioni su ingranditori e tecniche di stampa

Moderatori: Silverprint, chromemax

luca_dega
superstar
Messaggi: 1506
Iscritto il: 17/11/2011, 13:34
Reputation:

Re: Durst Pictograph

Messaggio da luca_dega »

anch'io !!!!!!! Infatti è per "la patologica mancanza di tempo" che non lo faccio.... :(( :(( :(( :(( :((



Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Avatar utente
adridimo
guru
Messaggi: 388
Iscritto il: 18/10/2011, 11:14
Reputation:

Re: Durst Pictograph

Messaggio da adridimo »

Venerdì mattina sono andato a Treviso a ritirare la bestia. E' qualcosa di immenso, non mi aspettavo un ingranditore così grande. Ho fatto fatica a farlo entrare in macchina anche da smontato.

Arrivato a casa ho cominciato a lavorarci sopra. Il Pictograph in questione è stato per diversi giorni sotto la pioggia a causa del crollo del tetto del capannone dove era custodito.

Ho iniziato smontandolo tutto e ripulendolo da polvere e ossidazioni. Aprire e ripulire una testa dicroica completamente motorizzata è stato avvincente, motori passo passo, camme, filtri, ventole e sensori. Wow.

Ho avuto molta angoscia nel rimontarlo ma c'è l'ho fatta. Ricollegato tutto ho provveduto ad accenderlo. E.. è partito.

Cioè, la testa funziona. Viene fatto il check, i filtri vengono inseriti, il closed loop della lampada funziona e l'otturatore pure. Unico grande problema sono la motorizzazione della colonna e del fuoco e il sensore di esposizione/colore di cui è corredato, cercherò in questi giorni di vedere cosa si può fare.

Per ora sono molto contento dell'affare. Il gentilissimo signore che me lo ha venduto era dispiaciuto di buttare al macero una macchina pagata quasi 24 milioni di lire (nel '95) e il pensiero di darla a qualcuno che potesse metterla a posto lo rincuorava. Spero davvero di riuscirci.

Vi allego una foto della bestia appena portata a casa.
Allegati
Durst Pictograph AF
Durst Pictograph AF

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13407
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Durst Pictograph

Messaggio da Silverprint »

Bravo! :-bd

Bella bestiolina.

Se hai rimesso a posto quelle parti rognosette credo che finirai l'opera! :D
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
adridimo
guru
Messaggi: 388
Iscritto il: 18/10/2011, 11:14
Reputation:

Re: Durst Pictograph

Messaggio da adridimo »

@silverprint
Che tu sappia come si fa a non esporre i fogli di carta sensibile durante il posizionamento che sono irradiati dalla luce led verde della tastiera del Pictograph? Necessita di un filtro rosso sullo schermo?

La lampada alogena va cambiata ogni tot ore oppure si sustituisce quando si rompe?

Grazie

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13407
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Durst Pictograph

Messaggio da Silverprint »

adridimo ha scritto:La lampada alogena va cambiata ogni tot ore oppure si sostituisce quando si rompe?
Il circuito "closed-loop" controlla le fluttuazioni della lampada, sia momentanee, sia durante la sua vita e compensa (rispetto alle tarature) quindi può essere sostituita quando muore...
adridimo ha scritto:Che tu sappia come si fa a non esporre i fogli di carta sensibile durante il posizionamento che sono irradiati dalla luce led verde della tastiera del Pictograph? Necessita di un filtro rosso sullo schermo?
Hai la tastiera fissa sulla colonna laterale o staccabile?
Controlla che le lucine non siano escludibili o regolabili con un dimmer, potrebbe essere una funzione prevista. Al limite, se davvero danno fastidio, ci metti qualcosa davanti ;) .

I led verdi mi fanno pensare che sia uno degli ultimi, con tecnologia ZBE...
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
adridimo
guru
Messaggi: 388
Iscritto il: 18/10/2011, 11:14
Reputation:

Re: Durst Pictograph

Messaggio da adridimo »

Sulla colonna laterale all'ingranditore c''è un insieme di tasti con tre display a led rossi che serve a impostare i punti di messa a fuoco per i vari obiettivi e ad alzare e abbassare la testa. Mentre la tastiera esterna ha un grande schermo illuminato a led di luce verde che si spegne solo quando si espone la carta ma durante le varie operazioni rimane acceso. Quindi non so, credo che influirà velando la carta, no?

Nel caso non riuscissi a riparare la sonda per l'esposizione e contrasto (dato che è davvero messa male) credi che potrò farne a meno?

Ancora grazie mille

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13407
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Durst Pictograph

Messaggio da Silverprint »

Ah... be' se la centralina è staccata basta tenerla fuori portata della carta.
Del sondino farai a meno sicuramente, è veramente un aggeggio intrinsecamente inutile! =))
Non so invece quanto faccia parte del circuito e quindi necessario dal punto di vista elettrico.
Probabilmente può essere usato (non ricordo esattamente) anche come densitometro, nel caso è utile (ma solo a quello).

Mi spiego... dovresti fare la taratura delle varie carte e processi (ammesso che siano ripetibili :)) ) e memorizzarli, poi col sondino misurare sulla proiezione ritrovare punti uguali a quelli che hai memorizzato, o in alternativa passarcelo sopra in maniera intelligentemente random... :))
=)) :wall: so di chi in proposito faceva considerazioni esoteriche su l'arte d'agitare il sondino! =)) Che ovviamente non aveva la più pallida idea di cosa fosse mai... =)) =)) )

Insomma è più un coso che serve a far di lana grossa in laboratorio industriale e far presto con standard accettabili, naturalmente prevede che a valle ci siano delle sviluppatrici e a monte un tecnico, che non è l'operaio che manovra l'ingranditore, in grado (si spera... :( ) di far le tarature. Purtroppo 9 su 10 nei laboratori c'era solo l'operaio...

È un po' la schizofrenia dei Durst professionali più recenti macchine perfette (tecnicamente insuperate. Gli altri costruttori neanche ci provavano tanta era la distanza) per la fine-art più estrema con automatismi da laboratorio che nella fine-art non servono a niente...
O forse era solo ottimismo da ingegneri che speravano che dei rozzi operatori potessero capire, apprezzare ed utilizzare al meglio le loro gran pensate! :D
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
adridimo
guru
Messaggi: 388
Iscritto il: 18/10/2011, 11:14
Reputation:

Re: Durst Pictograph

Messaggio da adridimo »

@Silverprint
scusa il ritardo nella risposta. Non credo che userò il sondino, continuerò con il vecchio metodo. Tanto tiro fuori stampe del cavolo con o senza tecnologia. :((

Mi è sorto un grande problema. L'ingranditore non ci sta in camera oscura, è troppo alto!!! :( :( :( :(
La mia CO è in soffitta quindi il soffitto è inclinato e la parte più alta misura 2.2m circa. L'ingranditore misura 1.5m dalla base alla testa e per farcelo entrare senza far urtare la testa, la base deve essere posta a circa 40cm dal pavimento. Diciamo che è un po' scomodo per stampare. :-\

Come potrei ovviare a questo problema? Ovviamente senza segare la colonna del Pictograph.

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13407
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Durst Pictograph

Messaggio da Silverprint »

Facendo un buco nel soffitto? :ymdevil:

Rimuovi la tavola di base, gli fai un supporto basso con i piedini regolabili in modo che non sbatta al tetto o meglio ancora lo fissi a muro e poi fai un tavolinetto dell'altezza comoda per stampare, sempre con i piedini regolabili, da metterci sotto.
Se il tavolinetto lo fai ad altezza variabile riesci pure a fare stampe grandine.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
adridimo
guru
Messaggi: 388
Iscritto il: 18/10/2011, 11:14
Reputation:

Re: Durst Pictograph

Messaggio da adridimo »

Silverprint ha scritto:Facendo un buco nel soffitto? :ymdevil:
ahahahah =)) =)) =)) =)) mio padre potrebbe uccidermi. ammetto che ci ho pensato per un momento: l'ingranditore che esce dal tetto =)) =)) =))
Silverprint ha scritto: Rimuovi la tavola di base, gli fai un supporto basso con i piedini regolabili in modo che non sbatta al tetto o meglio ancora lo fissi a muro e poi fai un tavolinetto dell'altezza comoda per stampare, sempre con i piedini regolabili, da metterci sotto.
Se il tavolinetto lo fai ad altezza variabile riesci pure a fare stampe grandine.
Quindi dici di fissare l'ingranditore al muro in modo tale che lui possa avere tutta l'escursione possibile della colonna e poi fare un tavolino regolabile in altezza.. mmhh.. potrebbe essere una buona idea. Quello che mi preoccupa sono gli allineamenti e le complanarità tra piano di stampa e piano del negativo.

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Rispondi