Buongiorno,
piccolo quesito del mattino!!!
Come si fa a comprendere quando i chimici si stanno esaurendo, bisogna calcolare le volte che vengono utilizzati o ci sono dei sistemi con il
quale capire l' esaurimento?
Per dire nell' allegato si vede una bottiglia di hc110. Vista la colorazione molto scura mi viene da pensare che sia quasi esaurito, potrebbe essere un sistema questo, cioe' attraverso la colorazione, ma per arresto e fissaggio non e' possibile, visto che sono di una colorazione inesistente.
Grazie per l' aiuto che vorrete darmi.
Saluti
esaurimento dei chimici
Moderatori: chromemax, Silverprint
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato
- LikeAPolaroid
- guru
- Messaggi: 303
- Iscritto il: 30/01/2010, 14:44
- Reputation:
Re: esaurimento dei chimici
Intendi sviluppi per pellicole o per carta? Diluiti (soluzioni di lavoro) o stock?
In generale:
- sviluppi liquidi in soluzione stock: ognuno ha la sua scadenza. HC-110 e Rodinal sono noti per essere praticamente eterni anche se scuri come il vino rosso o la coca cola. Altri si ossidano anche senza usarli. D76 in bottiglie senza aria può durare un 6 mesi. Un modo per capire se sono ancora attivi è la prova della goccia: sviluppi una coda di pellicola alla luce con il tempo standard, se viene nera allora lo sviluppo funziona ancora.
- sviluppi in polvere: sono generalmente buoni purché la busta sia intatta
- gli sviluppi per pellicole in soluzioni di lavoro: meglio usarli sempre per una sola sessione. In questo modo si garantisce ripetibilità.
- lo sviluppo per carta in soluzione di lavoro: si esaurisce man mano e te ne accorgi con il tempo di uscita dei primi neri in stampa. Alla fine i neri faticano molto ad uscire e anche il contrasto restituito non è esteso come dovrebbe essere.
- lo stop si esaurisce man mano. Se lo fai con l'acido citrico, visto il costo irrisorio, conviene farlo usa e getta (una sessione di sviluppo pellicole o stampa). Ci sono altrimenti stop con indicatore che gli fa cambiare colore una volta esaurito.
- il fix ha una capacità indicata sulla bottiglia. Personalmente, utilizzo 1 litro di fix in soluzione di lavoro per 10 pellicole o per 10 stampe, poi lo rifaccio fresco.
In generale:
- sviluppi liquidi in soluzione stock: ognuno ha la sua scadenza. HC-110 e Rodinal sono noti per essere praticamente eterni anche se scuri come il vino rosso o la coca cola. Altri si ossidano anche senza usarli. D76 in bottiglie senza aria può durare un 6 mesi. Un modo per capire se sono ancora attivi è la prova della goccia: sviluppi una coda di pellicola alla luce con il tempo standard, se viene nera allora lo sviluppo funziona ancora.
- sviluppi in polvere: sono generalmente buoni purché la busta sia intatta
- gli sviluppi per pellicole in soluzioni di lavoro: meglio usarli sempre per una sola sessione. In questo modo si garantisce ripetibilità.
- lo sviluppo per carta in soluzione di lavoro: si esaurisce man mano e te ne accorgi con il tempo di uscita dei primi neri in stampa. Alla fine i neri faticano molto ad uscire e anche il contrasto restituito non è esteso come dovrebbe essere.
- lo stop si esaurisce man mano. Se lo fai con l'acido citrico, visto il costo irrisorio, conviene farlo usa e getta (una sessione di sviluppo pellicole o stampa). Ci sono altrimenti stop con indicatore che gli fa cambiare colore una volta esaurito.
- il fix ha una capacità indicata sulla bottiglia. Personalmente, utilizzo 1 litro di fix in soluzione di lavoro per 10 pellicole o per 10 stampe, poi lo rifaccio fresco.
- Silverprint
- moderatore
- Messaggi: 13144
- Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
- Reputation:
- Località: Faenza
- Contatta:
Re: esaurimento dei chimici
La "prova della goccia" è altamente inaffidabile.
Un conto è dire che il rivelatore sia in qualche modo attivo, tutt'altro sapere che abbia esattamente una certa energia.
In caso di dubbio i rivelatori per pellicole si scartano o si testano per davvero, cioè con una control strip o rispetto a riferimenti noti di esposizione/densità. Ogni altra procedura è inattendibile.
Un conto è dire che il rivelatore sia in qualche modo attivo, tutt'altro sapere che abbia esattamente una certa energia.
In caso di dubbio i rivelatori per pellicole si scartano o si testano per davvero, cioè con una control strip o rispetto a riferimenti noti di esposizione/densità. Ogni altra procedura è inattendibile.
- LikeAPolaroid
- guru
- Messaggi: 303
- Iscritto il: 30/01/2010, 14:44
- Reputation:
Re: esaurimento dei chimici
E' quello che ho detto io Con quella prova verifichi che siano ancora attivi. E' comunque una ultima ratio. I rivelatori vecchi meglio scartarli a priori, oppure ci si accontenta dei risultati senza aspettarsi miracoli.
Re: esaurimento dei chimici
control strip o tabelle esposizione/densità dove si possono reperire cose del genere, un libro di riferimento?
- LikeAPolaroid
- guru
- Messaggi: 303
- Iscritto il: 30/01/2010, 14:44
- Reputation:
Re: esaurimento dei chimici
Le control strips sono materiali per laboratori, soprattutto per controllare i chimici per c41 ed e6. Anche la Ilford le produce(va) per il b/n ma serve ph-metro ed altre amenità poco comuni nelle camere oscure amatoriali. Le tabelle non so se ci sono standard, ma volendo, avendo un densitometro (altra amenità costosa e poco comune) te le puoi fare da solo ;)
Morale: fai prima a buttare e a rifare i chimici. La camera oscura amatoriale non è mirata al risparmio al centesimo ma alla qualità che ottieni solo con roba fresca.
Morale: fai prima a buttare e a rifare i chimici. La camera oscura amatoriale non è mirata al risparmio al centesimo ma alla qualità che ottieni solo con roba fresca.
- Silverprint
- moderatore
- Messaggi: 13144
- Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
- Reputation:
- Località: Faenza
- Contatta:
Re: esaurimento dei chimici
http://www.ilfordphoto.com/products/pro ... hite+Films
Per un uso normale basta raffrontare le letture densitometriche di una c.s. fatta con sviluppo fresco a quelle fatte con lo sviluppo da testare.
Per un uso normale basta raffrontare le letture densitometriche di una c.s. fatta con sviluppo fresco a quelle fatte con lo sviluppo da testare.
- LikeAPolaroid
- guru
- Messaggi: 303
- Iscritto il: 30/01/2010, 14:44
- Reputation:
Re: esaurimento dei chimici
Appunto, non è che i densitometri siano nelle camere oscure di tutti ;)
- Silverprint
- moderatore
- Messaggi: 13144
- Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
- Reputation:
- Località: Faenza
- Contatta:
Re: esaurimento dei chimici
LikeAPolaroid ha scritto:Un modo per capire se sono ancora attivi è la prova della goccia: sviluppi una coda di pellicola alla luce con il tempo standard, se viene nera allora lo sviluppo funziona ancora.
Silverprint ha scritto:La "prova della goccia" è altamente inaffidabile.
LikeAPolaroid ha scritto:E' quello che ho detto io Con quella prova verifichi che siano ancora attivi.
LikeAPolaroid ha scritto:nche la Ilford le produce(va) per il b/n ma serve ph-metro...
Per me è sufficiente.Silverprint ha scritto:Per un uso normale basta raffrontare le letture densitometriche di una c.s. fatta con sviluppo fresco a quelle fatte con lo sviluppo da testare.
- LikeAPolaroid
- guru
- Messaggi: 303
- Iscritto il: 30/01/2010, 14:44
- Reputation:
Re: esaurimento dei chimici
Non ho capito cosa intendi con questa serie di quote
Comunque dal manuale delle istruzioni di quelle control strips Ilford:
To monitor your process you need:
1 ILFORD FP4 Plus PROCESS CONTROL STRIPS.
2 ILFORD FPC process control charts
3 A densitometer to measure the density of the
control strip patches.
4 ILFORD FPC information.
5 ILFORD FPC PROCESS CONTROL FAULT FINDERGUIDE
6 Thermometer
7 pH meter or pH measurement sticks
Quindi serve densitometro, ph-metro, delle control charts etc.
Per me, e ripeto, per me, è una attrezzatura inutile se il solo scopo è controllare se lo sviluppo è buono.
O fai la prova della goccia e ti prendi quello che viene, o ti prendi uno sviluppo fresco.
Vabbè. Ciao.
Comunque dal manuale delle istruzioni di quelle control strips Ilford:
To monitor your process you need:
1 ILFORD FP4 Plus PROCESS CONTROL STRIPS.
2 ILFORD FPC process control charts
3 A densitometer to measure the density of the
control strip patches.
4 ILFORD FPC information.
5 ILFORD FPC PROCESS CONTROL FAULT FINDERGUIDE
6 Thermometer
7 pH meter or pH measurement sticks
Quindi serve densitometro, ph-metro, delle control charts etc.
Per me, e ripeto, per me, è una attrezzatura inutile se il solo scopo è controllare se lo sviluppo è buono.
O fai la prova della goccia e ti prendi quello che viene, o ti prendi uno sviluppo fresco.
Vabbè. Ciao.
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato