esposimetro o provini scalari ?

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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nikos
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Re: esposimetro o provini scalari ?

Messaggio da nikos »

Ok. Grazie Andrea e pacher.
Io finora facevo il provino sul tono medio e poi regolavo il contrasto per ottenere bianchi e neri desiderati.
Quindi parto col piede sbagliato.

A questo punto però la mia prossima considerazione è che serve il negativo giusto. E io sto iniziando ora il mio test per determinare la sensibilità e per aggiustare tutta la mia catena.



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gergio
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Re: esposimetro o provini scalari ?

Messaggio da gergio »

Silverprint ha scritto:
garellix ha scritto:ma dell'esposimetro cosa me ne faccio?
Niente direi, ma forse si può usare come semplice timer.
Si potrebbe usare nel caso sia stata gia' determinata l'esposizione e il contrasto e si vuole variare l'ingrandimento... :)

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Pierpaolo B
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Re: esposimetro o provini scalari ?

Messaggio da Pierpaolo B »

Non è detto.....
...se aumenti l'ingrandimento i toni si dilatano e occorre correggere il contrasto e di conseguenza rifare tutto.
Stessa cosa se diminuisci l'ingrandimento.... hai la sensazione dei toni che si contraggono quindi devi dare più respiro all'immagine.
Riassumendo l'esposimetro non serve a nulla a meno che tu non abbia due palle così per valutare ciò che ti dice mettendolo nei posti giusti.
Un po' come valutare il sapore di una torta con degli strumenti di misura ;)
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.

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gergio
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Re: esposimetro o provini scalari ?

Messaggio da gergio »

impressionando ha scritto:Un po' come valutare il sapore di una torta con degli strumenti di misura ;)
Mi hai reso perfettamente l'idea :)

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bafman
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Re: esposimetro o provini scalari ?

Messaggio da bafman »

:)
il linguaggio immaginifico di Paolo è sempre di rara efficacia

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tzirk
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Re: esposimetro o provini scalari ?

Messaggio da tzirk »

Silverprint ha scritto:
Innanzi tutto un buon provino scalare deve essere sicuramente troppo chiaro da un lato e sicuramente troppo scuro dall'altro. Per sicuramente troppo chiaro si intende che siano troppo chiari sia i toni chiari che quelli scuri, similmente per troppo scuro si intende che siano troppo scuri sia i toni chiari che quelli scuri, questo ci garantisce che al suo interno vi saranno informazioni utili. Se il range di tempi scelti non ci da un provino siffatto bisogna rifarlo.


Avrei qualche domanda (che spero non siano troppo banali).

Quando inizio a fare un provino scalare, accendo l'ingranditore, tolgo il cartoncino dal foglio e conto un "certo numero di secondi" prima di cominciare a coprire parzialmente il foglio un poco alla volta.
Come faccio a stabilire questo "certo numero di secondi"?
Se nell'ultima parte del provino (dalla parte scura) non ho un tono scuro quasi nero, come posso agire?
Aumento il "certo numero di secondi"?
Apro il diaframma dell'obiettivo di 1 (2?) stop mantenendo invariato il numero di secondi?
Aumento il numero di secondi delle porzioni del provino (intendo il numero di secondi prima di coprire un'altra porzione di foglio con il cartoncino nero) in modo da avere un tempo totale più alto?
#:-s #:-s #:-s #:-s

Grazie per le eventuali risposte!!! ^:)^

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Silverprint
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Re: esposimetro o provini scalari ?

Messaggio da Silverprint »

Va bene ogni cosa.

Se il range di tempi è insufficiente puoi aumentare i secondi di ogni step, aprire un po' il diaframma, fare pu striscette, aumentare il tempo base, etc.

Quanto... dipende. Ma dopo un po' ci si fa l'occhio!

L'importante è che sullo scalare ci siano le informazioni che servono.

Hai visto il tutorial?
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Re: R: esposimetro o provini scalari ?

Messaggio da tzirk »

Silverprint ha scritto:Va bene ogni cosa.

Se il range di tempi è insufficiente puoi aumentare i secondi di ogni step, aprire un po' il diaframma, fare pu striscette, aumentare il tempo base, etc.

Quanto... dipende. Ma dopo un po' ci si fa l'occhio!
Ma il "quanto" cambierà da foto a foto ovviamente, giusto? (Altrimenti poi sarebbe troppo facile :-P)
Silverprint ha scritto: L'importante è che sullo scalare ci siano le informazioni che servono.
Ok, grazie, chiarissimo come sempre! ;)
Silverprint ha scritto: Hai visto il tutorial?
Certo!!!!!! Anzi, grazie ancora per averlo condiviso!!!! :)

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Devis91
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Re: R: esposimetro o provini scalari ?

Messaggio da Devis91 »

Silverprint ha scritto:@ pacher.... o viceversa. :) È lo stesso dato che l'esposizione NON resta la stessa cambiando contrasto.

Nello specifico usando una testa a condensatore con i filtri di contrasto un tono, più medio chiaro che chiaro, dovrebbe rimanere quasi inalterato, ma sia i toni più chiari che quelli più scuri variano, quindi occorre rifare il provino per determinare l'esposizione a meno che, caso abbastanza raro, il tono preso come riferimento sia proprio quello invariante e che esso sia effettivamente invariante.
Con la testa colore cambiando contrasto cambia anche l'esposizione e quindi è sempre necessario rifare il provino.
Aspetta andrea, spegami un po meglio questa cosa. Praticamente se trovo la corretta esposizione in stampa (intesa come accoppiata tempo-diaframma) e vario il contrasto l'esposizione non cambia? Io sapevo che se per esempio passo da un grado 2 ad un grado 4 i tempi si allungano, mi sbagliavo? Poi da quello che ho capito la regola che dici tu vale solo sull'ingranditore a condensatori e non su quello con testa colore. Col mio che è in bn ma con luce diffusa come mi devo comportare?

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Silverprint
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Re: esposimetro o provini scalari ?

Messaggio da Silverprint »

Cambia, cambia!

Cambiando contrasto l'esposizione cambia sempre.

C'è scritto infatti che l'esposizione NON resta la stessa... la prossima volta lo metto maiuscolo, sottolineato e in neretto! :))
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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