Non poche!gioffry ha scritto:Quante castronerie ho detto?
Non è affatto detto che la gamma dinamica di una pellicola più sensibile sia più estesa. Per es le T-grain hanno di solito gamma dinamica maggiore. Tra le pellicole con la spalla più lontana ci sono la Kodak T-max 400 e la Fuji Acros. Poi bisogna distinguere tra quello che puoi registrare su pellicola e quello che si può stampare con facilità, e qui entra il fattore sviluppo col quale dovresti regolare il contrasto in modo che la gamma dinamica del soggetto rientri nella gamma dinamica stampabile.gioffry ha scritto:1) utilizzare (almeno finché non imparato per bene) una pellicola più sensibile in modo da aumentare la latitudine di posa e di conseguenza aumentare l'intervallo di luminosità registrabile sulla pellicola;
Ok, ma per esporre per le ombre bisogna proprio misurare le ombre. Se semplicemente si punta la macchina verso il basso si espone grosso modo su toni medio chiari. Meglio che niente, ma il risultato può comunque essere sotto-esposto.gioffry ha scritto:2) esporre per le ombre, ricomporre comprendendo il cielo, scattare;
La percentuale non esiste, bisogna far le prove. Però puoi provare con una riduzione di un terzo circa, per iniziare.gioffry ha scritto:3) sottosviluppare il negativo (di quanti minuti/secondi percentualmente? boh! seppur dipende dall'accoppiata pellicola/chimico, esiste una percentuale che suggerite in partenza per far delle prove?) sempre in modo da aumentare la latitudine di posa;
Casomai occorrerà fare il contrario.gioffry ha scritto:4) stampare per le alte luci, ovvero utilizzando maggiore contrasto con la carta (ad esempio utilizzando chimico più concentrato o filtri a maggior contrasto).