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Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 9:58
da tango13
La vita è un compromesso; vale anche per la fotografia.
Ecologicamente quella argentica, probabilmente ne ha qualcuno in più ed il lavaggio delle baritate davvero tanti.

La mia sensibilità rispetto all'ambiente mi ha portato ad alcune conclusioni personali che volevo condividere.

Premettendo che le mie sono foto dilettantesche, ho deciso da alcuni anni, di stampare (o far stampare) inkjet le classiche foto di famiglia personali (feste, ricorrenze etc) o quelle che piacciono agli amici che a volte mi richiedono.
Di stampare da me solo su politenata le poche che mi soddisfano (5/10 all'anno) e mettere su baritata le rarissime "perle" (1 o 2 all'anno) da uno stampatore professionista.
Questo perchè, anche se non fanatico, ritengo che lo spreco di acqua per il lavaggio delle carte baritate sia davvero, per me (!), al limite del sopportabile.

Anche voi vi ponete il problema?

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 10:15
da Pierpaolo B
Fai benissimo a stampare tutto con la sputainchiostro....
Proprio benissimo.....

PS: se non tiri l'acqua per un giorno risparmi più acqua che a lavare 12 baritate per volta.

PS2: puoi pure non lavarle a dovere... durerebbero comunque più di una stampa fatta con la sbrodolatrice. ;)

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 10:41
da kiodo

tango13 ha scritto:
La mia sensibilità rispetto all'ambiente....

...Anche voi vi ponete il problema?
Porsi il problema senza analizzare i dati non credo che aiuti a fare scelte corrette. Personalmente non conosco l'impatto ambientale degli inchiostri, delle cartucce, della produzione del polietilene che ricopre le "carte". Non conosco nemmeno quello della produzione e sviluppo delle carte fb, s'intende. A spanne: ogni attività presuppone un impatto: un vero talebano dell'impatto ambientale dovrebbe semplicemente astenersi dal fotografare.




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Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 10:51
da Silverprint
Bisognerebbe valutare l'impatto ambientale del procedimento nel suo insieme.

Valutare un aspetto singolo, un particolare, è facile, ma quasi sempre fuorviante; valutare nell'insieme è molto complicato.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 12:39
da .ila.
kiodo ha scritto:
15/06/2020, 10:41
un vero talebano dell'impatto ambientale dovrebbe semplicemente astenersi dal fotografare.
Praticamente si. Aggiungiamoci anche animalisti e vegani per via dell'emulsione.

@tango13 , sappi che uso l'energia pulita. Essì, perché mi son fatto il fotovoltaico. Impianto con accumulo poi, ancora più pulito perché prelevo la sporca energia da Enel solo alla bisogna. Nel pannello di controllo ci sono poi tanti grafici colorati tra cui CO2 e NOx "risparmiati" che gratificano l'utente con l'occhio più pseudoecologico. Però.
Fosse davvero così bello! Il processo per costruire un pannello inquina da far paura. Quando arriveranno a fine vita? Lo smaltimento inquina a dismisura. Fine della fiera: avrò inquinato molto di più tra costruzione/dismissione pannelli che CO2 e NOx "risparmiati". 6 MWh/anno ecologici e puliti si, ma per il mio portafogli! Se avessi voluto fare l'ecologista, mi sarebbe andata male.

L'auto non posso evitarla, però col GPL mi sento meno in colpa... e risparmio pure :D I gelsomini mi bevono ogni giorno tanta di quell'acqua da fare un baffo ad un condominio presidiato solo da accaniti fotoamatori tant'è che avendo tanto spazio a disposizione prossimo passo sarà un semplice serbatoio per raccogliere l'acqua piovana ad uso irrigazione piante, che altrimenti finirebbe nella fognatura. Dopo aver misurato quanta acqua si getta per sciacquare un rullo son passato di corsa al metodo Ilford.
Lo sciacquone spartano l'ho sostituito con uno a due pulsanti regolando al minimo l'acqua di riempimento, più la possibilità di stoppare manualmente. Il pulsante grosso ogni volta butta via 9 (NOVE) litri d'acqua potabile, e c'è veramente da piangere il cuore, ma quella cosa dentro alla tazza di sicuro non posso lasciarla lì. :ymsick:

Arriva l'Estate ehh, o ti docci più frequentemente o sei sgradevole: al che con un miscelatore termostatico apro l'acqua già a temperatura quando effettivamente mi serve. Coi rompigetto aerati sui rubinetti diminuisci considerevolmente gli sprechi. Prossimo passo: lavastoviglie, ottanta litri d'acqua gettati via per lavare i piatti è una coltellata ti giuro. Ma passo primis è stato insegnare a tutte le persone abitanti - e che hanno abitato - in questa casa che l'acqua è un bene preziosissimo e i rubinetti si chiudono se non li usi (tipo quando ci si lava i denti) e si aprono nella giusta misura, ma non per la bolletta: 20 euro al mese non mi cambiano la vita!
Alla fine cerco di non ammazzare il pianeta evitando per quanto posso gli sprechi evitabili.

Mi gronda il cuore se penso a quanto inquino, quanta acqua potabile brucio solo per vivere e sono estremamente sincero quando affermo che ti capisco benissimo cosa prova il tuo cuore quando lavi la carta e non trovo esagerato il tuo ragionamento, però alla fine senza rinunciare alla fotografia ci sono moltissimi altri modi per sostenere l'ambiente in misura ragionevole e maggiore.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 12:46
da Marco Leoncino II°
.ila. ha scritto:
15/06/2020, 12:39
Il pulsante grosso ogni volta butta via 9 (NOVE) litri d'acqua potabile, e c'è veramente da piangere il cuore, ma quella cosa dentro alla tazza di sicuro non posso lasciarla lì. :ymsick:
Per questo devo dire che qui in Germania sono avanti: forse non ovunque, ma nella quasi totalita´ delle case e degli uffici c´e´ un circuito dedicato per l´acqua del water, che e´ quella piovana.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 12:55
da Silverprint
Anche in Italia in molti comuni il circuito di acqua piovana è obbligatorio, ma solo sulle nuove costruzioni o ristrutturazioni edilizie.
È una cosa di aiuto, ma non si può fare in città o dove non sia possibile realizzare adeguate cisterne di accumulo. E in ogni caso i costi sono del singolo... per un bene comune, idem per il fotovoltaico in rete, fatte salve le ultime iniziative che bisogna vedere però come finiscono.

In generale trovo errato un certo atteggiamento dove si sopravvaluta la responsabilità o il potere del singolo e sottovaluta la necessità normativa. Non bastano milioni di consumatori responsabili, se a monte non si limita lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili, è inutile illudersi, anzi peggio: i consumatori illusi sono utili ai produttori dannosi.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 12:55
da .ila.
Marco Leoncino II° ha scritto:
15/06/2020, 12:46
.ila. ha scritto:
15/06/2020, 12:39
Il pulsante grosso ogni volta butta via 9 (NOVE) litri d'acqua potabile, e c'è veramente da piangere il cuore, ma quella cosa dentro alla tazza di sicuro non posso lasciarla lì. :ymsick:
Per questo devo dire che qui in Germania sono avanti: forse non ovunque, ma nella quasi totalita´ delle case e degli uffici c´e´ un circuito dedicato per l´acqua del water, che e´ quella piovana.
Non mi ci far pensare, qui il concetto di doppio impianto per acqua potabile e acqua non potabile o piovana non esiste! In Italia ci laviamo la macchina con l'idropulitrice e acqua potabile e non ho mai visto un vigile fare una multa.
Paradossalmente la percentuale di acqua ad uso potabile è nettamente inferiore all'uso non potabile. Quel che manca è l'educazione di fondo.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 12:59
da Silverprint
Non esagerare, se sfori il tot pro utenza/abitanti te la fanno pagare un botto...
Gli autolavaggi devono riciclare. Insomma manca coscienza sicuramente, ma come dicevo non basteranno mai le coscienze se a monte non si fa di più.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 13:18
da tango13
kiodo ha scritto:
15/06/2020, 10:41
A spanne: ogni attività presuppone un impatto: un vero talebano dell'impatto ambientale dovrebbe semplicemente astenersi dal fotografare.
Salve Kiodo. Le considerazioni sono più che legittime ma sfortunatamente non sono a conoscenza di dati che evidenzino l'impatto ambientale dei pigmenti/cartucce o altro rispetto allo spreco dell'acqua di lavaggio delle baritate. Certo che se ci fossero li prenderei in considerazione. Per ora mi limito, nella mia ignoranza, a procedere come descritto.

Non sono un talebano (se lo fossi non scatterei su pellicola); semplicemente anni fa ho fatto alcune considerazioni legate al voler scattare in analogico ed al risultato modesto della mia fotografia. Quindi mi sono rifatto al compromesso di cui parlavo prima, giungendo alla conclusione che la differenza qualitativa tra inkjet/politenata e baritata, non giustificasse un tal spreco di acqua. Provai all'epoca a fare i classici "quattro conti della serva" e mi resi conto che se avessi lavato 100 baritate in un anno avrei sprecato un'enormità incredibile di questo nostro bene primario. Moltiplicando questa enormità per un numero imprecisato di dilettanti che nel mondo usano questa carta e questo metodo di lavaggio, la cosa mi è risultata folle ed inaccettabile, rapportata ad una stampa inkjet o comunque ad un lavaggio di carte politenate che mantengono degnamente una ottima qualità.

E' una mia considerazione personale.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 13:19
da .ila.
Silverprint ha scritto:
15/06/2020, 12:55
se a monte non si limita lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili, è inutile illudersi, anzi peggio: i consumatori illusi sono utili ai produttori dannosi.
È un macigno che gli interessi dei produttori dannosi non smuoveranno mai. Ci resta che far da se, e più siamo più il mosaico si fa corposo, meno dipenderemo da questi Signori. Ho mandato a quel paese il ladrocinio di Eni e mi riscaldo con le pompe di calore (quando c'è Sole) e con la molto meno costosa legna da ardere. Una volta c'erano i caminetti e posso capire ma oggi si accende una stufa canalizzata in camicia bianca e se proprio proprio vuoi restare in camicia bianca la legna la vendono già in tronchetti a misura spaccata in quattro.

Purtroppo in città è un delirio, ma una buona fetta di Italiani vive in luoghi in cui lo spazio per il serbatoio per l'acqua piovana ce l'ha, lo spazio per scavare un geotermico ce l'ha, lo spazio per un piccolo pozzo artesiano ce l'ha, lo spazio per la legna ce l'ha (e se non ce l'ha, te lo offre il venditore). Eppure...

E non bisogna di certo essere ricchi. Io arrivo risicato a fine mese, ma sto sempre in campana quando lo Stato ogni tanto, colto da momenti di estrema bontà, se ne esce con aiuti a fondo perso, forti detrazioni fiscali, non ultimo l'Ecobonus 110%. Ma anche quando qualcuno stanco del gravoso lavoro per caricare la stufa a legna passando ai combustibili fossili da rubinetto butta via una validissima e costosissima stufa.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 13:32
da .ila.
Silverprint ha scritto:
15/06/2020, 12:59
non basteranno mai le coscienze se a monte non si fa di più.
Verità innegabile ma il monte esiste solo se si consuma a valle. L'offerta esiste solo a fronte della domanda.
Il Protocollo di Kyoto decenni fa prevedeva che nel 2020 tutti ci saremmo staccati a valle. Non è accaduto perché a nessuno è interessato farlo, e gli incentivi per l'ecosostenibilità non sono di certo mancati.
Però ristoranti e bar vuoti non li vedo mai. Lockdown finito, Bar riaffollati. È più comodo aprire il rubinetto del metano e alimentare il Monte che rinunciare alla pizza e all'aperitivo ogni tanto.

È più facile farsela col Monte che imparare a rinunciare. E il Monte specula su questa formamentis, perché deve cambiare e fare di più se tanto a noi consumatori sta bene così?!?

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 14:01
da Pierpaolo B
Ma che discussione inutile e forviante!
Si parte dal lavaggio della carta e si arriva alla mancanza del bidet in germania....
Si mettono fuori legge le lampade ad incandescenza perche bruciano corrente poi se ne usa 10volte tanta per produrre e smalire lampade a gas o a led senza parlare dellinquinamento luminoso....
Si bruciano inutilmente litri di carburante per muovere gli automezzi mentre si potrebbe andare tutti a piedi o in bicicletta......
......
Sono tutti paradossi.....
....forum di fotografia:
Si sott'intende tutto il processo e ci si limita a consigli. Eticamente la fotografia non è da buttare perchè da lavare..... Ben peggio il giro di cartucce delle sputainchiostro, toner, stampanti eccc......

Scriviamo tutto con penna d'oca e calamaio.... Su pergamena (se eticamente accettabile). Dipingiamo con pennelli di saggina e colori fatti con terra e laviamo i pennelli con l'urina senza poi farla cadere a terra.

Eticamente il lavaggio della fotografia è l'ultimo argomento etico da affrontare.....

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 14:11
da .ila.
Settimana prox devo passare da Luca, @impressionando io la birra (o alcolico/analcolico) con te me la voglio assolutamente fare! :D
E guarda che son serio, guai poi se tiri fuori il portafogli.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 14:39
da tango13
impressionando ha scritto:
15/06/2020, 14:01
Ma che discussione inutile e forviante!
Fuorviante. Io non credo che lo sia, ma non sta ne a me ne a lei decidere.
Si parte dal lavaggio della carta e si arriva alla mancanza del bidet in germania....
Non ho sviato certo io rispetto alla domanda del Topic.
Si mettono fuori legge le lampade ad incandescenza perche bruciano corrente poi se ne usa 10volte tanta per produrre e smalire lampade a gas o a led senza parlare dellinquinamento luminoso....
Si bruciano inutilmente litri di carburante per muovere gli automezzi mentre si potrebbe andare tutti a piedi o in bicicletta......
......
Sono tutti paradossi.....

Alcuni si; concordo.

....forum di fotografia:
Si sott'intende tutto il processo e ci si limita a consigli. Eticamente la fotografia non è da buttare perchè da lavare.....

Non era il mio scopo sottintendere questo, tant'è che le politenate me le lavo io e le pochissime baritate, lo stampatore. Per sgombrare il campo, ci sarebbe da dire che se fossi un artista da mostre o musei, farei stampare su baritata.

Ben peggio il giro di cartucce delle sputainchiostro, toner, stampanti eccc......
Sarei presuntuoso se dicessi che è così: semplicemente non lo so.

Scriviamo tutto con penna d'oca e calamaio.... Su pergamena (se eticamente accettabile). Dipingiamo con pennelli di saggina e colori fatti con terra e laviamo i pennelli con l'urina senza poi farla cadere a terra.

Eticamente il lavaggio della fotografia è l'ultimo argomento etico da affrontare.....
Se lavo un tot di politenate per 5min avrò "sprecato" pochi litri di acqua. Un lavaggio di carte baritate (archivial) richiede un flusso di 4/5 litri al minuto per 45/60 minuti. Diciamo che siamo parsimoniosi e che applichiamo 3 litri al minuto per 45minuti: il totale fa 135 litri di acqua.
Ognuno di noi potrà tranquillamente scrivere con penna d'oca e dipingere con la saggina, ma per le mie foto mezze ciofeche, la mia "etica" non potrà mai accettare 135 litri di acqua sprecati per il lavaggio; ma nemmeno 30. Credo che l'argomento potrebbe non essere liquidato (è il caso di dirlo) come ultimo da affrontare eticamente per quanto riguarda la fotografia amatoriale.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 15:01
da Silverprint
E se per lavare archival un 30x40 bastassero 10/12 litri di acqua e facendone di più anche meno?
Si può fare passando la stampa di bacinella in bacinella. Se si fanno più stampe gettando solo l'acqua della prima e/o la seconda (quella più sporca) per le stampe successive il consumo si riduce ancora.

Che conto hai fatto per arrivare a 135 litri?

Nella peggiore delle ipotesi, ovvero una lavastampe di tipo tradizionale non "eco" 30x40 per 10 stampe contiene circa 30 litri di acqua e possono bastare 6 ricambi ora, ovvero 180 litri per 10 stampe, 18 litri a stampa lavandole 1 ora. Se si usa la procedura Ilford archival il lavaggio si riduce moltissimo come tempo, anche se bisogna aumentare il flusso il consumo è molto minore.
Anche facendo 10 ricambi ora in una lavastampe tradizionale 30x40 si arriva a 30 litri a stampa per un lavaggio di un'ora. Una lavatrice di tipo Eco, ovvero con l'acqua che riempie in successione in vari scomparti il consumo si riduce moltissimo.

Insomma... si può consumare meno di un decimo dell'acqua che dici. :)

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 15:06
da Marco Leoncino II°
Andrea, vorrei un tuo parere.

Ho 4 o 5 stampe su carta 24x30 cm:

eliminatore di iposolfito (10 minuti, lo rifaccio fresco per ogni sessione)
lavaggio in lavatrice nova darkroom (60 minuti, 30 litri di acqua in totale)

Va bene?

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 15:18
da Silverprint
Forse l'acqua è poca, in questo caso.
Per come la vedo io meglio un flusso ridotto per più tempo, ma il problema della conservazione archival è più nello stato d'uso del fissaggio che nel lavaggio che segue.

Durante il fissaggio si producono composti insolubili o quasi. Per solubilizzarli occorre un adeguato quantitativo di fissaggio fresco e l'eventuale aiuto dell'HCA. Insomma se non si sfrutta troppo il fissaggio e magari lo si fa a due bagni, avendo cura che comunque non duri oltre 90" e dopo si fa l'HCA, NON serve chi sa quale lavaggio.
Se, come spesso accade, occorre ricorrere alla sbianca locale sarà impossibile evitare che il fissaggio penetri a fondo nella carta e a quel punto anche il lavaggio dovrà essere lungo, ma nel caso il flusso può essere ridotto.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 15:20
da Marco Leoncino II°
Il fissaggio lo faccio in due bagni, poi HCA per 10´ e lavaggio di 60´.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 15:22
da Silverprint
Se è alla massima concentrazione e per non oltre 90'', il tempo di lavaggio può durare anche meno, purché il flusso sia sufficiente.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 15:24
da tango13
Silverprint ha scritto:
15/06/2020, 15:01
E se per lavare archival un 30x40 bastassero 10/12 litri di acqua e facendone di più anche meno?
Per me sarebbero sempre tanti se rapportati al risparmio della politenata.


Che conto hai fatto per arrivare a 135 litri?

E' scritto sopra: con una lavatrice professionale servono (andando al risparmio) 45 minuti con un flusso di 3 litri al minuto = 135 litri ovviamente da dividere per il numero delle stampe contenute. Se fossero 10 sarebbero 13,5 litri a stampa; quasi uguale al metodo che ha indicato sopra. Sempre tantissimi per me.

Nella peggiore delle ipotesi, ovvero una lavastampe di tipo tradizionale non "eco" 30x40 per 10 stampe contiene circa 30 litri di acqua e possono bastare 6 ricambi ora, ovvero 180 litri per 10 stampe, 18 litri a stampa lavandole 1 ora.
Infatti
Se si usa la procedura Ilford archival il lavaggio si riduce moltissimo come tempo, anche se bisogna aumentare il flusso il consumo è molto minore.
Anche facendo 10 ricambi ora in una lavastampe tradizionale 30x40 si arriva a 30 litri a stampa per un lavaggio di un'ora.
sempre tantissimi
Una lavatrice di tipo Eco, ovvero con l'acqua che riempie in successione in vari scomparti il consumo si riduce moltissimo.
Insomma... si può consumare meno di un decimo dell'acqua che dici. :)
ecco, questa potrebbe essere una soluzione (che non conosco) come non conosco i costi di queste lavatrici Eco.
Tutto in ogni caso va rapportato con il proprio "ego" fotografico. Penso di continuare come sto facendo; le politenate sono belle anche loro.


Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 15:25
da bafman
Qualche baritata la sí lava con la quantità d’acqua di qualche doccia, o di qualche lavatrice, o di qualche*2 lavastoviglie (il cui ciclo non chiede ovviamente ottanta litri) o tirando lo scarico della pipì a mezzanotte solo in concomitanza con la pipì del mattino mese dopo mese.
Per inciso, in ambito energetico si sta facendo tanto - parlo di up- e midstream e non dal punto di vista del consumatore o di quanto si legge sui giornali - ma non si può rivoluzionare il mix energetico solo perché è bello pensarlo.
Le scelte fatte in quella direzione (come il referendum dell’86) le stiamo ancora pagando.
È un percorso già intrapreso per quanto sconosciuto a chi non vuole crederci.
Avrei da dire anche sul downstream, sul chimico (quello della plastica demonizzata dimenticandosi i suoi meriti) e dei fertilizzanti ma esula.
Vero è che ognuno può contribuire con autodisciplina ma è (sarebbe) opportuno farlo senza furore ideologico.
Sicché tendo a essere d’accordo con Paolo.
Tanto per chiosare, in questa parte di mondo trovo sia comunque peggio buttare cartucce esaurite di continuo che qualche litro d’acqua.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 15:32
da tango13
bafman ha scritto:
15/06/2020, 15:25
Tanto per chiosare, in questa parte di mondo trovo sia comunque peggio buttare cartucce esaurite di continuo che qualche litro d’acqua.
Proviamo a vederla così, togliendo dalla discussione le cartucce esaurite; togliamo anche la parola etica o ecologia per evitare fraintendimenti.

Per un fotoamatore dilettante ha senso stampare su baritata e non su politenata, pensando allo spreco notevole di un bene
primario come l'acqua ?

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 15:34
da chromemax
Ma lavaggio non è mica un dogma assoluto che se non viene seguito voi e la vostra famiglia verrete perseguitati per le prossime sette generazioni!
Per quanto tempo abbiamo intenzione di ammorbare la progenie con la ingombrante e imbarazzante presenza di "capolavori" seleniovirati appesi sui muri della casa?
Ma soprattutto, considerando l'età media del fotografo analogico che stampa con la baritata, un fissaggio sempre fresco, 10 minuti di HCA, un quarto d'ora di lavaggio fatto bene e il sistan alla fine credo che siano più che sufficienti per farci ammirare le stampe come nuove in letto di morte, ammesso che questa sia l'ultima cosa che vogliamo che i nostri vedano prima di passare la soglia 8-x 8-x 8-x

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 15:37
da chromemax
tango13 ha scritto:
15/06/2020, 15:32
Per un fotoamatore dilettante ha senso stampare su baritata e non su politenata, pensando allo spreco notevole di un bene
primario come l'acqua ?
Credo che questa domanda trovi sede migliore nei gruppi di facebook che qui ;)

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 15:40
da tango13
chromemax ha scritto:
15/06/2020, 15:37
Credo che questa domanda trovi sede migliore nei gruppi di facebook che qui ;)
questa non l'ho capita.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 22:46
da gergio
Bisogna fare anche il conto della quantità di acqua ed energia necessaria per produrre una stampante... e non è poca: infatti c'è anche da considerare l'obsolescenza programmata e il fatto che una stampante ogni 3 o 4 anni va ricomprata.
A titolo di "esempio parallelo", costringermi a buttare via la mia auto euro3 perfettamente funzionante per non inquinare non mi sembra una cosa molto ambientalista se mi si costringe a comprarne una nuova che per produrla si è dovuto inquinare dieci volte di più di quanto avrei inquinato io con la vecchia.

Molti fotografi analogici utilizzano attrezzature usate, non più in produzione, ma utilizzate e riutilizzate da tantissimi decenni, attrezzature perfettamente funzionanti che hanno permesso di non inquinare ulteriormente per produrre nuove macchine da stampa a vita limitata.

Non so quantificare esattamente il consumo di acqua ed energia per produrre una stampante a getto di inchiostro, o la quantità di benzina necessaria per andare a comprare l'inchiostro ogni mese ed una stampante ogni due anni, ma intuitivamente secondo me è molto superiore ai 100 litri che servono per lavare una 30x40 nel peggiore e più sprecone dei modi

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 22:54
da .ila.
...senza contare le cartucce esauste: gli inchiostri fotografici inkjet pigmentati sono altamente inquinanti.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 23:02
da tango13
.ila. ha scritto:
15/06/2020, 22:54
...senza contare le cartucce esauste: gli inchiostri fotografici inkjet pigmentati sono altamente inquinanti.
L'avevo già scritto sopra ma capisco che a volte non si legge tutto il topic. Riprovo.

""Proviamo a vederla così, togliendo dalla discussione le cartucce esaurite; togliamo anche la parola etica o ecologia per evitare fraintendimenti.

Per un fotoamatore dilettante ha senso stampare su baritata e non su politenata, pensando allo spreco notevole di un bene
primario come l'acqua ?""

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 23:08
da .ila.
Sorry, ora sono da PC e leggo meglio. Da cellulare - con Tapatalk - il blu è faticoso da leggere e mi ero perso dei pezzi.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 23:10
da Lollipop
tango13 ha scritto:
15/06/2020, 23:02
Per un fotoamatore dilettante ha senso stampare su baritata e non su politenata, pensando allo spreco notevole di un bene
primario come l'acqua ?""
Guarda che la politenata è fatta con la plastica, vedi tu.

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 23:16
da .ila.
Per sbiancare la carta si inquina da bestia; per fare la politenata si usa la plastica... e stiamo nuovamente punto e a capo. In pratica appena ti muovi calpesti la natura!

Re: Etica della baritata

Inviato: 15/06/2020, 23:19
da Pierpaolo B
tango13 ha scritto:
15/06/2020, 23:02
Per un fotoamatore dilettante ha senso stampare su baritata e non su politenata, pensando allo spreco notevole di un bene
primario come l'acqua ?""
Come comprare una bavarese da 200 e passa cv per andare al mare.
Come usare una ebike piuttosto di una muscolare.
Come usare i pantaloni lunghi quando bastano i corti
Come usare l'affettatrice al posto del coltello.
Come bere un Chianti al posto del tavernello
Come usare un omega al posto di un citizen

Ma ribaltiamo il discorso (che è uguale)
Vale la pena stampare l'analogico (ma anche il digitale) con una sputacchiera?
Hai idea del costo ambientale del processo di produzione di una stampante e del mantenimento inchiostri piuttosto di una stampa analogica?

Insomma la somma inutilità di questa discussione è pari alla inutilità delle risposte.

Se ti piace stampare su politenata FALLO
Se ti piace stampare con l'inchiostro FALLO
Se ti piace stampare poco FALLO
Se ti piace il digitale FALLO

Insomma fai quello che vuoi ma non mescolare l'etica con la baritata portando ad esempio i tuoi assurdi ed inutili paradossi.

Re: Etica della baritata

Inviato: 16/06/2020, 0:14
da chromemax
D'onde il mio consiglio di portare queste discussioni in luoghi in cui non solo le apprezzano ma ne sono linfa vitale ;)
BTW la baritata si può lavare anche solo 10 minuti e l'acqua non la sprechi

Re: Etica della baritata

Inviato: 16/06/2020, 7:25
da Luca Ghedini
Io faccio quasi tutte le cose brutte che ha elencato Paolo, a parte i 200 cv (ma mi piacerebbero ma ci andrei in montagna), ma non inquino il mondo con lemme foto, che vedono al massimo 10 persone :-)

Re: Etica della baritata

Inviato: 16/06/2020, 8:04
da beppegallo
tango13 ha scritto:
15/06/2020, 9:58
La vita è un compromesso; vale anche per la fotografia.
Ecologicamente quella argentica, probabilmente ne ha qualcuno in più ed il lavaggio delle baritate davvero tanti.

La mia sensibilità rispetto all'ambiente mi ha portato ad alcune conclusioni personali che volevo condividere.

Premettendo che le mie sono foto dilettantesche, ho deciso da alcuni anni, di stampare (o far stampare) inkjet le classiche foto di famiglia personali (feste, ricorrenze etc) o quelle che piacciono agli amici che a volte mi richiedono.
Di stampare da me solo su politenata le poche che mi soddisfano (5/10 all'anno) e mettere su baritata le rarissime "perle" (1 o 2 all'anno) da uno stampatore professionista.
Questo perchè, anche se non fanatico, ritengo che lo spreco di acqua per il lavaggio delle carte baritate sia davvero, per me (!), al limite del sopportabile.

Anche voi vi ponete il problema?
Si.

Re: Etica della baritata

Inviato: 16/06/2020, 8:12
da Experience
Ricordiamo che il mondo è formato dal 75% di acqua.

Rettifico: L’acqua copre il 71 per cento della superficie della Terra, di cui il 97,5 per cento è salata, e occupa un volume enorme, un miliardo e mezzo di chilometri cubi. Tutte le acque del pianeta, degli oceani, dei fiumi, del sottosuolo e dell’atmosfera, sono connesse tra loro

Re: Etica della baritata

Inviato: 16/06/2020, 8:17
da tango13
impressionando ha scritto:
15/06/2020, 23:19

Ma ribaltiamo il discorso (che è uguale)
Vale la pena stampare l'analogico (ma anche il digitale) con una sputacchiera?
Hai idea del costo ambientale del processo di produzione di una stampante e del mantenimento inchiostri piuttosto di una stampa analogica?

Insomma la somma inutilità di questa discussione è pari alla inutilità delle risposte.

il problema, e l'ho scritto sopra, è che non so l'incidenza ecologica dei vari processi. Mi limito ad osservare l'aspetto finale;il lavaggio.

Ricordo che, per quanto riguarda la plastica, come al solito il problema siamo noi umani.
La plastica non è biodegradabile (non si scioglie in acqua) ma è riciclabile. Per essere prodotta, una bottiglia di plastica, richiede meno energia di quanta ne occorre per una bottiglia di vetro o un sacchetto di carta. Essendo più leggera di altri materiali da imballaggio richiede meno energia anche per il trasporto. Meno energia si consuma, dunque, meno si inquina.

Re: Etica della baritata

Inviato: 16/06/2020, 8:20
da Marco Leoncino II°
tango13 ha scritto:
16/06/2020, 8:17
impressionando ha scritto:
15/06/2020, 23:19

Ma ribaltiamo il discorso (che è uguale)
Vale la pena stampare l'analogico (ma anche il digitale) con una sputacchiera?
Hai idea del costo ambientale del processo di produzione di una stampante e del mantenimento inchiostri piuttosto di una stampa analogica?

Insomma la somma inutilità di questa discussione è pari alla inutilità delle risposte.

il problema, e l'ho scritto sopra, è che non so l'incidenza ecologica dei vari processi. Mi limito ad osservare l'aspetto finale;il lavaggio.

Ricordo che, per quanto riguarda la plastica, come al solito il problema siamo noi umani.
La plastica non è biodegradabile (non si scioglie in acqua) ma è riciclabile. Per essere prodotta, una bottiglia di plastica, richiede meno energia di quanta ne occorre per una bottiglia di vetro o un sacchetto di carta. Essendo più leggera di altri materiali da imballaggio richiede meno energia anche per il trasporto. Meno energia si consuma, dunque, meno si inquina.
Anche usare banda e scrivere in un forum inquina il pianeta.

Re: Etica della baritata

Inviato: 16/06/2020, 8:27
da tango13
Marco Leoncino II° ha scritto:
16/06/2020, 8:20


Anche usare banda e scrivere in un forum inquina il pianeta.
potrei rispondere che con i suoi 600 e passa messaggi ha inquinato il pianeta molto più di me, ma non lo faccio.

Re: Etica della baritata

Inviato: 16/06/2020, 9:09
da tykos
tango13 ha scritto:
16/06/2020, 8:17
impressionando ha scritto:
15/06/2020, 23:19

Ma ribaltiamo il discorso (che è uguale)
Vale la pena stampare l'analogico (ma anche il digitale) con una sputacchiera?
Hai idea del costo ambientale del processo di produzione di una stampante e del mantenimento inchiostri piuttosto di una stampa analogica?

Insomma la somma inutilità di questa discussione è pari alla inutilità delle risposte.

il problema, e l'ho scritto sopra, è che non so l'incidenza ecologica dei vari processi. Mi limito ad osservare l'aspetto finale;il lavaggio.

Ricordo che, per quanto riguarda la plastica, come al solito il problema siamo noi umani.
La plastica non è biodegradabile (non si scioglie in acqua) ma è riciclabile. Per essere prodotta, una bottiglia di plastica, richiede meno energia di quanta ne occorre per una bottiglia di vetro o un sacchetto di carta. Essendo più leggera di altri materiali da imballaggio richiede meno energia anche per il trasporto. Meno energia si consuma, dunque, meno si inquina.
la plastica è riciclabile, ma spero bene tu non metta le politenate nella differenziata perché altrimenti fai più danni al tuo impianto di riciclo che a lavare centomila baritate.
Quindi: la plastica è riciclabile, la carta politenata no, che c'entra col discorso?

Re: Etica della baritata

Inviato: 16/06/2020, 9:59
da chromemax
Questo è un thread senza senso, per cui finiamola qui, chi vuole parlare di stili di vita sostenibili potrà farlo sui forum e i social che si occupano di questo argomento.

Re: Etica della baritata

Inviato: 10/07/2020, 20:12
da franco santi
Consoliamoci pensando che tutta, tutta l'acqua che usiamo, è... piovana!
Non è, il nostro pianeta, un grande distillatore?

Amicissimo
franco santi

Re: Etica della baritata

Inviato: 11/07/2020, 10:52
da darkrat
Anche sulla produzione di energia pulita o sui veicoli elettrici ci sarebbe tanto da dire. Non ho mai creduto e non crederò mai ad alcun Green deal, sono tutti programmi falsamente ecologici necessari al comparto industriale per ravvivare la stagnazione dei consumi.
È tutto molto ipocrita ma forse, forse, proprio come questo argomento, serve a fare girare quelle rotelline arrugginite che abbiamo chissà dove...

Re: Etica della baritata

Inviato: 11/07/2020, 11:15
da graic
darkrat ha scritto:
11/07/2020, 10:52
Anche sulla produzione di energia pulita o sui veicoli elettrici ci sarebbe tanto da dire. Non ho mai creduto e non crederò mai ad alcun Green deal, sono tutti programmi falsamente ecologici necessari al comparto industriale per ravvivare la stagnazione dei consumi.
È tutto molto ipocrita ma forse, forse, proprio come questo argomento, serve a fare girare quelle rotelline arrugginite che abbiamo chissà dove...
Ragionare sulla maggiore o minore incidenza ambientale di un approccio mi pare non solo ragionevole ma giusto, affermazioni di questo tipo equivalgono a negare questo
PA041617.jpg
Per informazione è una foto fatta nel Mar Tirreno

Re: Etica della baritata

Inviato: 11/07/2020, 12:10
da kiodo
graic ha scritto:
11/07/2020, 11:15

Per informazione è una foto fatta nel Mar Tirreno
sei sicuro?

Re: Etica della baritata

Inviato: 11/07/2020, 12:46
da graic
Tra la Corsica e l'Elba

Re: Etica della baritata

Inviato: 11/07/2020, 14:13
da kiodo
Secondo corriere.it è in Honduras, vedi foto 13:

https://www.corriere.it/foto-gallery/es ... 8b7b.shtml

Re: Etica della baritata

Inviato: 11/07/2020, 14:29
da graic
Bho, qualcuno avrà mescolato le foto
https://www.google.com/amp/s/www.mangwa ... stica/amp/

Re: Etica della baritata

Inviato: 11/07/2020, 14:38
da kiodo
Ho segnalato alla fotografa l'utilizzo della sua fotografia.
https://www.facebook.com/pg/carolinepow ... phy/posts/