una rievocazione attraverso un racconto, storicamente documentato, della parabola artistica ed esistenziale, di E.Smith e dell'attrezzatura usata nei suoi reportage più famosi.
Un omaggio al mito e all'esistenza travagliata di uno dei fotografi che più ha influenzato la foto di reportage
http://www.marcocavina.com/articoli_fot ... 00_pag.htm
Pierpaolo
Eugene Smith, un racconto
Moderatore: etrusco


Re: Eugene Smith, un racconto
Grazie Pierpaolo! Molto bello e molto interessante.
Da far leggere a tutti i nuovi reportagisti di assalto...
Da far leggere a tutti i nuovi reportagisti di assalto...

Fabio
la miglior macchina fotografica è quella che hai con te
la miglior macchina fotografica è quella che hai con te
Re: Eugene Smith, un racconto
Bello, toccante e scritto superbamente.
I miei complimenti!
I miei complimenti!
Re: Eugene Smith, un racconto
il racconto su Smith appartiene ad una serie che doveva costituire un libro ma poi è stato disperso tra vari siti e riviste, tra cui Reflex, Nadir e lo Scriptorium: con quello dedicato al fotografo russo Rockcenko è sicuramente quello che avuto le migliori accoglienze. Non posso che ringraziare tutti coloro che si sono soffermati su questo lavoro
Pierpaolo
Pierpaolo
Re: Eugene Smith, un racconto
Grazie per la segnalazione, mi è piaciuto molto il racconto con la sua forma espositiva.
Credo che al di là dei trattati tecnicistici sui fotografi che hanno fatto scuola, esporre il lato umano e sociale del loro lavoro sia molto importante; il lato tecnico/artistico ognuno se lo trova da solo in base alla propria cultura.
Credo che al di là dei trattati tecnicistici sui fotografi che hanno fatto scuola, esporre il lato umano e sociale del loro lavoro sia molto importante; il lato tecnico/artistico ognuno se lo trova da solo in base alla propria cultura.
- chromemax
- moderatore
- Messaggi: 12551
- Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
- Reputation:
- Località: Albiate (MB)
Re: Eugene Smith, un racconto
Eugene Smith, il mio fotografo preferito! Ho una stampa di David Vestal che lo riprende appesa in camera oscura
Vestal, che era suo amico, cercava di aiutarlo come poteva: racconta che Smith cambiava spesso macchina fotografica perché era costretto a venderla o impegnarla per riuscire a procurarsi i soldi per mangiare (era malnutrito anche per l'uso di anfetamine) e alcune volte doveva rinunciare a qualche piccolo lavoro che gli poteva permettere di stare tranquillo per qualche settimana proprio perché non aveva l'attrezzatura; lo stesso Vestal gli ha comprato un'ottica Canon (non ricordo il modello) e notò che il numro di serie era molto basso, probabilmente un'ottica che gli aveva regalato la casa nipponica.
Il libro "Usate la verità come pregiudizio" è una lettura da non mancare per chi apprezza questo grandissimo fotografo, io lo lessi tutto d'un fiato fino alle quattro del mattino, la notte prima di partire per il servizio di leva.
Vestal, che era suo amico, cercava di aiutarlo come poteva: racconta che Smith cambiava spesso macchina fotografica perché era costretto a venderla o impegnarla per riuscire a procurarsi i soldi per mangiare (era malnutrito anche per l'uso di anfetamine) e alcune volte doveva rinunciare a qualche piccolo lavoro che gli poteva permettere di stare tranquillo per qualche settimana proprio perché non aveva l'attrezzatura; lo stesso Vestal gli ha comprato un'ottica Canon (non ricordo il modello) e notò che il numro di serie era molto basso, probabilmente un'ottica che gli aveva regalato la casa nipponica.
Il libro "Usate la verità come pregiudizio" è una lettura da non mancare per chi apprezza questo grandissimo fotografo, io lo lessi tutto d'un fiato fino alle quattro del mattino, la notte prima di partire per il servizio di leva.
"They say my prints are bad, darling they should see my negatives!"
Lisette Model
Lisette Model
Re: Eugene Smith, un racconto
credo di aver illustrato abbastanza la varietà dell'attrezzatura fotografica usata da Smith, in quanto al libro sopra citato compare qui a metà del racconto
Pierpaolo
Pierpaolo

