concordo sul fatto che si sia andati OT, ma mi ci diverto un sacco. Poi il
fatino del forum forse è in ferie....
I discorsi sul collezionismo a mio avviso sono da approfondirsi e fanno parte di quei luoghi comuni che portano le persone a credere delle cose che in genere non corrispondono a realtà. La parola "collezionista" è investita di un fascino reverenziale che spesso non merita...
capisco pienamente certi ragionamenti, ma son da distinguersi vari casi...
Ora, non per crearmi una "corazza" che mi possa far dire <<io so di cosa parlo >>....cosa tra l'altro lontana dalla realtà, ma diciamo che ho...vissuto certe esperienze lavorando per 4 anni alle dipendenze di un (abbiente...) artista-collezionista: un'avvocato volpone di mezz'età
ossessionato dalle sue opere (anche ben quotate...) e dalla compravendita di quadri... ;)
Dopo essermi depresso per bene con le cose che mi raccontava e che vedevo-sentivo quotidianamente

, ho cercato di capirci qualcosa ....ed ovviamente non ci sono riuscito
Sembrerebbe comunque che universalmente siano riconosciuti 3 grandi tipi di "collezionisti d'arte" (ma per comodità facciamoci rientrare anche le fotocamere e le carabattole, va là

):
i mecenati
i musei
i collezionisti (suddivisi pressappoco tra: evasori fiscali, mercanti, gallerie, investitori, speculatori, fessi)
I "collezionisti" d'arte meritevoli sono i mecenati, ossia coloro i quali foraggiano gli artisti e le loro opere, divenendo talvolta dei veri e propri talent-scout.
I musei comprano opere di artisti di fama ultra-consolidata per seppellirne le opere all'interno delle loro mura o dei loro magazzini, dando per contro la possibilità di poter fruire pubblicamente dell'opera.
I collezionisti "comuni" sono, nella migliore delle ipotesi, degli evasori fiscali che imboscano capitali investendoli in arte ed oggetti da collezione (ancora incomprensibilmente sconosciuti al fisco: se compri una Mercedes ti arriva la G.d. Finanza, se ti aggiudichi una LEICA da un milione di Euro, no

).
Ma ci sono anche leve innescate dai galleristi atte a tenere alte le valutazioni di questo o quell'artista. Poi a seguire ovviamente la catena di Sant'Antonio di ricchi ignoranti che seguono il flusso del
prestigio derivante dal possedere
"una roba di un'artista (o di un marchio ;) ) del quale è stata venduta un'altra roba simile per un sacco di soldi".
Per citare la critica d'arte Angela Vettese: << [...]
tutt'ora il grande pubblico è attratto più dal culto che si è creato nei secoli intorno a certe opere, che da una loro reale comprensione >>
e poiché:
<<
l'attitudine di esibire dei beni per il loro valore estetico sembra perdersi nella notte dei tempi [...] ancora oggi quasi ogni casa ha una vetrina o una mensola dove compaiono fotografie, immagini ed oggetti ritenuti decorativi o significanti>>
si può capire che giudizio io abbia nei confronti di un certo tipo di....collezionismo, che per me semplicemente collezionismo non è: è feticismo per un'oggetto sbrilluccicante che <<
pensa: ce l'aveva uguale Cartier Bresson, Hitler, Moana Pozzi>>...
Una cosa che non ha NULLA a che vedere ne con il collezionismo (in genere accompagnato da una spesso strato di competenze) ne con la fotografia e meno che meno con il fatto che Ferrania sta per rimettere in produzione delle pellicole.
poi son d'accordo che ognuno
investe i sui soldi nella vetrinetta che preferisce.
Le fotocamere aumentano il loro "valore" nell'usato, le pellicole e le carte da stampa spariscono.
Io vorrei solo che chi si compra vagonate di sbrilluccicanti fotocamere sulle bancarelle e su Ebay spendesse anche un pochino per le pellicole, le carte da stampa e via dicendo. Se non lo fa (padronissimo di non farlo !!) vorrei per contro che non venisse a fare la prefica per il funerale di questo o quel prodotto analogico su un forum dove le persone sono appassionate di Fotografia, più che di sbrilluccicanti fotocamere. tutto li ;)
