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Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 04/10/2022, 18:20
da chromemax
Nella fotografia in bianco e nero l'uso dei filtri colorati permette un certo controllo sul contrasto cromatico del soggetto: i colori simili a quelli del filtro verranno resi in tonalità di grigio più chiare, mentre i colori complementari al colore del filtro saranno riprodotti in toni di grigio più scuri.
Ogni filtro posto di fronte all'ottica di ripresa riduce la quantità di luce che attraversa l'obbiettivo e giunge alla pellicola, per cui quando si usano i filtri colorati è necessario aumentare l'esposizione di un fattore che viene indicato dal costruttore del filtro stesso.
Generalmente il fattore viene indicato come un moltiplicatore e non col più comodo ed intuitivo numero di stop di cui è necessario aumentare l'esposizione, per cui se per un determinato filtro è indicato un fattore di 2X vuol dire che l'esposizione deve essere raddoppiata quindi il filtro assorbe uno stop. Se invece il fattore filtro è un 8X l'esposizione deve essere aumentata di 3 stop, se il fattore filtro è 5X significa che l'esposizione deve essere aumentata di 2 stop e un terzo (in termini matematici per trovare il valore di stop è necessario fare il logaritmo in base due del moltiplicatore).
Usando i filtri colorati con una certa costanza, soprattutto se si è relativamente rigorosi in fase di esposizione e sviluppo o se si usa il sistema zonale o sistemi simili, ci si rende presto conto che usare il fattore filtro indicato nei bugiardini, per quanto possa rappresentare un punto di partenza, non sempre porta ad esposizioni precise. In effetti, ragionando un po' su come funziona la fotografia a pellicola, parlare di un fattore filtro non ha molto senso e riuscire ad azzeccare l'assorbimento di un filtro in condizione di ripresa reale è abbastanza aleatorio, visto le variabili che entrano in gioco.
Innanzitutto ogni pellicola ha una sua propria sensibilità spettrale, il che significa che ogni pellicola “vede” i colori in maniera diversa; se la pellicola A ha una spiccata sensibilità al rosso il fattore filtro per i filtri “caldi” (giallo, arancio e rosso) dovrà essere inferiore rispetto ad una ipotetica pellicola B che ha una sensibilità meno marcata alle frequenze lunghe dello spettro luminoso.
Inoltre c'è anche la variabile del tipo di luce presente nella scena al momento dello scatto; se si fotografa in condizioni di luce molto fredda, in ombra aperta, magari ad una certa quota, la quantità di radiazione azzurra è molto più alta rispetto a quando si fotografa in orari più prossimi all'alba o al tramonto, quando la luce naturale è più ricca di colori caldi. Nel primo caso un eventuale filtro arancione, colore che nella ruota colori è in posizione opposta rispetto agli azzurri (e quindi ne è il complementare), assorbirà molta più luce rispetto al secondo caso in cui la maggior parte dello spettro luminoso composto da colori caldi riuscirà a passare attraverso il filtro.

Colorwheel.jpg
Colorwheel.jpg (30.01 KiB) Visto 3233 volte
spettro_luce_momenti_giorno.png

A questa indeterminatezza sulla correzione dell'esposizione da apportare quando si usano i filtri va anche aggiunta la variazione dei toni di grigi operata dal filtro stesso. Ad esempio nelle riprese in esterni i filtri “caldi” tendono a scurire le zone in ombra molto più di quanto preventivato col rischio di sottoesposizione che diventa sempre più marcata man mano che i il colore del filtro si avvicina verso il rosso.
Insomma l'uso dei filtri colorati nella fotografia bianco e nero è un potente mezzo espressivo ma gli effetti sull'esposizione sono molto difficili da controllare con precisione, ed infatti la tecnica più usata e sicura quando si usano i filtri è il bracketing.

Proprio l'impossibilità “de facto” di riuscire a definire un fattore filtro mi ha spinto a fare un test per verificare quali possono essere i margini di errore ai quali si va incontro nel seguire le indicazioni fornite dai fabbricanti a proposito dei fattori compensativi da applicare all'esposizione. A riguardo sottolineo sempre (e non mai abbastanza) che tutte le informazioni che i fabbricanti forniscono andrebbero verificate sul proprio modo di fotografare e, nel caso del fattore filtro, i fabbricanti stessi sono i primi a dire che i fattori filtro indicati sono approssimativi.

La modalità di test

Come strutturare il test non è stato facile data la grande quantità di variabili in gioco. Il fine del test era quello di quantificare l'assorbimento di luce causato dal filtro ma le diverse risposte spettrali degli strumenti di misura (esposimetri, luxmetri,ecc.) rispetto all'occhio umano e alla pellicola rendevano tutto il contesto piuttosto aleatorio. Per fissare almeno qualche punto si è deciso di fotografare il cartello colorchecker della x-rite.
colorchecker.jpg
Il colorchecker è più di un semplice cartello colorato, infatti ogni colore ha uno scopo ben preciso e una risposta spettrale simile a quella dei colori presenti in natura.
Partendo da in alto a sinistra, il primi due colori simulano l'incarnato scuro e caucasico, di seguito sono rappresentati il colore del cielo e del fogliame, quindi l'azzurro del fiore di cicoria; l'ultimo colore della prima fila in alto è un azzurro-verde che se la riproduzione dei colori non è fedele facilmente “scivola” nell'azzurro o nel verde.
La seconda fila rappresenta una serie di colori di test, scelti per verificare la fedeltà della riproducibilità cromatica e l'ampiezza di gamut riproducibile del materiale sottoposto a test.
Nella terza fila dall'alto sono presenti i colori primari: blu, verde e rosso, e i complementari: giallo, magenta e ciano.
Nell'ultima fila troviamo una scala di grigi, dal bianco al nero, col grigio medio che il quarto da sinistra.
I colori del colorchecker sono poco soggetti al metamerismo per cui rappresentano il soggetto ideale per avere un campione oggettivo della resa cromatica sotto differenti spettri di illuminazione su cui poter fare delle valutazioni coerenti.

L'idea di base del test è stata quindi quella di riprendere il colorchecker in tre condizioni di luce differenti: ombra aperta, luce diretta del sole e luce ad incandescenza, quindi scattare una foto senza filtro come riferimento. Una volta montato il filtro da esaminare sono stati fatti una serie di scatti aumentando l'esposizione di 1/3 di stop fino ad arrivare ad una sovraesposizione accertata.
Dopo lo sviluppo si è letta al densitometro la densità dello scacco del grigio medio del fotogramma senza filtro e si è confronta con le densità di tutti i fotogrammi scattati col filtro, fino a trovare l'esposizione che rende il grigio medio con la stessa densità dello scatto senza filtro.
In questo modo si dovrebbe avere una buona garanzia che si sta valutando esclusivamente l'assorbimento del filtro, senza l'influenza dello scostamento di sensibilità sugli specifici colori da parte dell'esposimetro.

Chiaramente non è possibile testare tutte le pellicole in commercio e confrontarne le sensibilità spettrali rispetto alle risposte tonali date dai filtri, come pure è impensabile sottoporre a test tutti i filtri in commercio, dato che i vetri colorati, e quindi gli assorbimenti spettrali, potrebbero differire tra filtri dei diversi produttori, per cui mi sono limitato a quello che avevo in casa. Come pellicola ho scelto un classicone, la Ilford FP-4, mentre i filtri che ho testato sono quelli che uso di solito per il piccolo formato, filtri Tamron e Hoya acquistati quando ho cominciato a fotografare, per cui con una quarantina d'anni sulle spalle e quindi sicuramente non più in commercio.

Condizioni di illuminazione
Per il test sono state scelte tre differenti situazioni di luce che più comunemente potrebbero essere incontrate nella fotografia in bianco e nero: ombra aperta, luce diretta del sole e luce artificiale.
Ho aspettato una bella mattinata tersa con un bel cielo limpido, in modo da avere condizioni di luce stabili. Per maggior sicurezza prima di ogni serie di scatti veniva controllata l'esposizione con un esposimetro a luce incidente e le condizioni di luce sono variate non più di 1/10 di stop per tutto il periodo dei test eseguiti in esterni; per il test con la luce artificiale il problema della stabilità della luce chiaramente non si è posto.
La fotocamera è stata posizionata su un robusto treppiede in una area di ombra aperta, a riparo dalla luce diretta del sole e lontano da aree colorate, illuminata prevalentemente dalla luce riflessa dalla volta celeste, quindi sono state misurate le caratteristiche fotometriche della luce; temperatura colore e spettro luminoso.
Stessa cosa è stata fatta per il test alla luce diurna, spostandoci in una zona illuminata direttamente dal sole e facendo attenzione a non avere vicino facciate di edifici o vaste aree colorate che avrebbero potuto riflettere colori estranei sul colorchecker falsandone i risultati.
Per il test in luce artificiale mi sono spostato all'interno illuminando la scena con due lampade alogene da 400w.
set_riprese.jpg
Gli spettri luminosi delle condizioni di illuminazione dei vari set sono stati i seguenti:
spettri_luce_test.jpg
I grafici sono in scala relativa per cui è importante notare l'elevata percentuale di radiazione blu nella luce usata per il test in ombra aperta (temperatura di colore superiore a 10.000 gradi kelvin) rispetto alla luce solare, che ha invece uno spettro luminoso ben bilanciato tra tutte le componenti cromatiche. La luce alogena invece è ricchissima di radiazioni rosse.
Una analisi degli spettri luminosi è interessante per capire i meccanismi di funzionamento dei filtri e del perché il loro fattore di assorbimento non può essere stabilito con precisione quando si è sul campo.



I filtri
I filtri sottoposti a test sono quelli classici per il bianco e nero:
filtro giallo medio (Tamron)
filtro giallo/verde (Hoya)
filtro verde (Tamron)
filtro arancio (Tamron)
filtro rosso (Hoya)
Ho testato anche un filtro di conversione azzurra 80A i cui risultati però non sono stati inclusi, dato che l'80A è un filtro LB (Light Balance) il cui scopo è sostanzialmente quello di variare la temperatura colore della luce e non interviene con frequenze di taglio sullo spettro visibile; in pratica il filtro di conversione fredda non produce variazioni tonali dei colori tali da giustificarne l'uso come filtro di contrasto (diverso sarebbe nel caso della fotografia a colori).
filtri.jpg
Qui di seguito sono riportate le risposte spettrali dei filtri con una luce solare diretta di una giornata con cielo terso. Questa condizioni di illuminazione sono abbastanza standard nel nostro emisfero e ricalcano fedelmente i parametri di riferimento della luce naturale, infatti la temperatura colore è molto prossima ai 5500°K
risposta_spettrale_filtri.png
In questo caso i grafici sono in unità di misura assolute per cui è anche possibile avere una idea approssimativa dell'assorbimento della luce ad opera del filtro confrontando l'area dello spettro rispetto allo spettro della luce senza filtro: così a occhio si vede abbastanza chiaramente che i filtri verde e rosso sono quelli che si “ciucciano” più luce, mentre il giallo e il giallo/verde sono quelli che ne fanno passare di più .
Come già detto il filtro 80A, essendo un filtro di conversione, fa passare lo spettro luminoso nella sua interezza modificandone solo le percentuali cromatiche.

Risultato dei test
In tutto sono stati esposti e sviluppati tre rullini 135 da 36 pose , uno per ogni condizione di luce, che sono stati sviluppati nella stessa tank in HC-110 diluizione F per 6' a 21°C.

Dopo l'asciugatura i negativi sono stati inseriti nell'ingranditore e la densità del gradino del grigio medio è stato letto usando la funzione densitometro dell'analizzatore colore Lici Colorstar 3000. Dai valori di densità si è ricavato un grafico dal quale è possibile risalire di quanto è necessario aumentare l'esposizione per ottenere la stessa densità del medesimo scacco grigio medio rispetto al fotogramma scattato senza alcun filtro.

Come leggere il grafico
Per ogni filtro sono stati scattati 6 fotogrammi aumentando l'esposizione ad intervalli di 1/3 di stop; ad esempio per il filtro giallo l'esposizione rispetto al fotogramma senza filtro è stata aumentata di un range che va da +1/3 a +2 stop, mentre, sempre come esempio, per il filtro rosso il range è stato da +2 a 3 e 2/3 stop.
Per ogni fotogramma è stata letta la densità del gradino del grigio medio del colorchecker e il fotogramma che presenta la densità più simile a quella del fotogramma senza filtro è quello che è stato esposto con il giusto fattore filtro.
L'asse della “X” riporta di quanto l'esposizione è stata aumentata, di fatto il fattore filtro applicato, l'asse “Y” le densità lette al densitometro.
Le curve del grafico hanno il colore dei rispettivi filtri e rappresentano come la densità del grigio medio varia al variare dell'esposizione dei vari fotogrammi scattati con lo stesso filtro.
La linea magenta è la densità del grigio medio del fotogramma senza filtro.
Quando la curva della densità del grigio medio dei fotogrammi col filtro incrocia la densità del grigio medio senza filtro allora i grigi medi sono uguali, la proiezione di questo punto sull'asse “X” ci dirà quale sarà l'effettivo fattore filtro da applicare.
assorbimento_11000.png
assorbimento_5500.png
assorbimento_3200.png


Dai dati del test è stata quindi stilata una tabella riassuntiva:
tabella_fattori_filtro.png

Successivamente i negativi sono stati scannerizzati con un Epson V550 Photo e ogni scansione è stata regolata affinché i valori rgb letti col contagocce sui gradini di grigio fossero il più omogenei possibile, in modo da avere una valutazione il più possibile lineare di come variano le sfumature di grigio che rappresentano i colori al variare del filtro usato.
In questo modo è possibile una valutazione su come i colori vengono riprodotti dalla FP-4 e come i filtri ne influenzino la gradazione di grigio.
scansioni_del_colorchecker.jpg


Ognuno faccia le proprie valutazioni.


Ma non posso montare il filtro e leggere l'esposizione con l'esposimetro della fotocamera?
Come detto prima, anche le celle di lettura degli esposimetri hanno una loro sensibilità spettrale, che in genere non coincide con quella della pellicola, cosa impossibile dato che ogni pellicola ha una sensibilità ai colori diversa, e differente anche dalla sensibilità spettrale dell'occhio umano.
sensibilità spettrali di diverse celle fotosensibili ad solfuro di cadmio
sensibilità spettrali di diverse celle fotosensibili ad solfuro di cadmio
sensibilità spettrali delle celle al silicio rispetto alla vecchia Tri_X
sensibilità spettrali delle celle al silicio rispetto alla vecchia Tri_X


Nel tempo sono state usate diverse celle fotosensibili, dalle più anziane celle al selenio, a quelle CdS (solfuro di cadmio), le più rare celle al fosfo-arseniuro di gallio (GaSP), fino alle moderne e diffusissime celle al silicio e al silicio blu; credo, ma non ne sono affatto sicuro e spero che qualcuno che ne sappia più di me integri questo articolo, che le fotocamere più moderne (o forse anche le digitali) per calcolare l'esposizione usino una matrice di CCD.
Dalle prove che ho fatto posso dire che, in linea generale, più l'esposimetro è moderno più è preciso nel calcolare l'assorbimento dei filtri colorati, e infatti sugli attuali datasheet dei fabbricanti di filtri il consiglio è quello di leggere l'esposizione con il filtro montato sulla fotocamera mentre il fattore filtro viene ancora fornito ma nel caso in cui si debba usare un esposimetro esterno.
letture_esposimetri.png

Verifica sul campo
Perché i test abbiano un senso, i dati derivati dai grafici devono essere poi confermati dalla pratica per cui, caricata una FP-4 in macchina e aspettata una bella giornata di sole e cielo limpido ho fatto una po' di fotografie “vere” usando i fattori filtri trovati dal test. Una volta in camera oscura è stato stampato il negativo dello scatto senza filtro in modo da ottenere una buona stampa diretta (no mascherature o bruciature) e successivamente, lasciando inalterato il contrasto e il tempo di esposizione sotto l'ingranditore, sono stati stampati i fotogrammi scattati con i filtri. Se tutto fosse andato come doveva andare, le parti del soggetto non colorate avrebbero dovuto mantenere lo stesso tono di grigio mentre tutti gli altri toni “colorati” si sarebbero modificati a seconda del colore e del filtro usato.
Le prove sono state fatte sia usando i fattori filtro per la luce diretta del sole che quelli per l'ombra aperta, ma qui ripropongo solo il test fatto alla luce diretta de sole.
stampe.jpg

Ad occhio il ponte in marmo sembra avere una tonalità molto simile in tutte 6 stampe, forse il filtro verde appare un pelo sottoesposto, ma al densitometro il bianco del ponte varia da una densità di 0,06 ad una di 0,09 delle stampe fatte dagli scatti coi filtri più densi (verde, arancio e rosso), segno questo di una probabile sottoesposizione, quindi il fattore filtro è stato insufficiente. Ad occhio dovremmo rimanere nell'ordine del terzo di stop di errore. Tutto sommato non male, considerando anche che le condizioni luminose, la qualità della luce e dell'atmosfera potrebbero essere state differenti tra il test e le riprese.

Conclusioni
Il test è stato lungo e impegnativo, sono stati consumati parecchi rullini (qualcuno l'ho dovuto buttare a causa della mio modo disordinato di lavorare perché perdevo il riferimento tra gli appunti e gli scatti... la prossima volta chiederò l'aiuto di qualche utente del forum per farmi da aiutante :D ) ma credo che sia stata fatta un po' di luce. Come già più volte detto, trovare un fattore filtro univoco e sicuro è praticamente impossibile date il gran numero di variabili incontrollabili, però il quadro che ne esce fuori è abbastanza rassicurante; i fattori filtro suggeriti dai fabbricanti sono sostanzialmente utili e giustamente con un margine di sicurezza verso la sovraesposizione per tenersi al riparo dal rischio di perdere i dettagli in ombra. Qualche cautela in più va presa nel caso di ampie zone d'ombra, illuminate prevalentemente dalla luce azzurra proveniente dal cielo, quando si usano i filtri arancio e rosso, dato che queste aree, anche se ad occhio sembrano perfettamente neutre, in realtà sono colorate di azzurro (vedi a proposito la differenza nella temperatura colore di 5500°K tra le aree al sole e quelle in ombra nelle condizioni del test).
I risultati del test si sono rilevati attendibili ma troppo precisi per un contesto di variabili ingestibili come quelle presenti nelle condizioni di ripresa, per cui il mio consiglio rimane quello di tenersi un margine di sicurezza verso la sovraesposizione e di adottare i fattori filtri trovati per l'ombra aperta che poi sono anche molto vicini a quelli suggeriti dai produttori.
Personalmente ne esce rafforzata la mia predilezione per il filtro giallo/verde (ma anche giallo, specie con altre pellicole) da tenere sempre montato sull'ottica quando fotografo in bianco e nero, dato che a mio avviso i toni sono molto più bilanciati e aderenti alla mia visione in bianco e nero dei colori.
Sarebbe interessante vedere come si comportano i filtri nel ritratto, potrebbe uscire qualche sorpresa, ma questo è un compito che lascio a chi vorrà integrare il post con le sue esperienze o a chi vorrà cimentarsi con un test :D

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 04/10/2022, 18:32
da Pierpaolo B
Semplicemente favoloso!
Appena t'incontro un bacione (in fronte) te lo devo.
Appena posso me lo studio per bene

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 04/10/2022, 18:43
da zone-seven
seguo ... poi scrivo 2 righe

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 04/10/2022, 19:08
da -Sandro-
Oh, che gran bel lavoro, i miei più sinceri complimenti!!!

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 04/10/2022, 19:18
da simonik
ottimo test !!! complimenti molto esauriente ora me lo studio con calma grazie!

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 04/10/2022, 20:06
da Valerio81
Grazie!!!

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 04/10/2022, 20:15
da -MarcoN-
Che lavoro Diego, te ne sono davvero grato. Utilissimo ed esaustivo.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 04/10/2022, 20:22
da Experience
Complimenti Diego, qui ci sta una bella chiacchierata online uno di questi giorni :) per celebrare tutti insieme.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 04/10/2022, 20:31
da Stefano Lodi
gran lavoro, grazie davvero

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 04/10/2022, 21:05
da chromemax
MOLTO volentieri per la chiacchierarta online, ma io adesso non ce la faccio ad organizzarla, se qualche volenteroso vuole farsi avanti io posso fare da collettore delle mail, come facevo con Fabrizio @fabriziog.
Mi raccomando, se trovate strafalcioni o qualcosa che non va nel procedimento discutiamone, che ho solo da imparare.
Grazie a tutti!!!!

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 05/10/2022, 0:00
da Andrea67c
Ho letto bene tutto. Trovo molto utile il confronto tra ombra aperta e luce diretta.
Cercheremo di estrapolare i dati significativi, di metterli in un foglietto da infilare nello scomparto filtri dello zaino!

Grazie infinite!
A.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 05/10/2022, 10:24
da zone-seven
chromemax ha scritto:
04/10/2022, 18:20
Nella fotografia in bianco e nero l'uso dei filtri colorati permette un certo controllo sul contrasto cromatico del soggetto: .........................................
Innanzitutto ogni pellicola ha una sua propria sensibilità spettrale, il che significa che ogni pellicola “vede” i colori in maniera diversa; .........................................

Verifica sul campo
Perché i test abbiano un senso, i dati derivati dai grafici devono essere poi confermati dalla pratica per cui, caricata una FP-4 in macchina e aspettata una bella giornata di sole e cielo limpido ho fatto una po' di fotografie “vere” usando i fattori filtri trovati dal test. .............................................................................



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Conclusioni
Il test è stato lungo e impegnativo, sono stati consumati parecchi rullini (qualcuno l'ho dovuto buttare a causa della mio modo disordinato di lavorare perché perdevo il riferimento tra gli appunti e gli scatti... la prossima volta chiederò l'aiuto di qualche utente del forum per farmi da aiutante :D ) ma credo che sia stata fatta un po' di luce. .................................................................................
I risultati del test si sono rilevati attendibili ma troppo precisi per un contesto di variabili ingestibili come quelle presenti nelle condizioni di ripresa
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Sarebbe interessante vedere come si comportano i filtri nel ritratto, potrebbe uscire qualche sorpresa, ma questo è un compito che lascio a chi vorrà integrare il post con le sue esperienze o a chi vorrà cimentarsi con un test :D

Immagine

Qui ci avrei una qualche perplessità, dubbio, domanda, chiamala come vuoi:
Ma non è che tante volte questa "mancanza di sensibilità" generale delle pellicole sia effettivamente anche dovuta agli esposimetri (alle celle dell'esposimetro) oppure solo contribuiscono alla "diminuzione" di quella che è già la sensibilità dichiarata ?

Come hai specificato, i test sono troppo precisi se confrontati con tutte le variabili della fotografia "reale"
Spesso ci si scontra con tante alternative al momento dello scatto, sopratutto nei paesaggi che sono i più sogetti alle variazioni "atmosferiche" ed agli orari delle giornate ma anche in relazione alle stagioni. Mi trovi comunque d'accordo sull'uso del giallo/giallo verde ma, proprio volendomi etichettare, mi piacerebbe cadere nella categoria dei ritrattisti dove però nel mio, l'uso dei filtri è molto ridotto a tratti assente e la mia preferenza va più nel cambio pellicola per (anche se erroneamente) effetti particolari o per scimiottare alcuni risultati che si ottenevano agli albori della pellicola e meno nell'uso dei filtri tra i quali quello che provo ad usare purtroppo manca dell'elenco dei test:


portr.jpg
portr.jpg (40.14 KiB) Visto 1112 volte
orsx.jpg
orsx.jpg (42.82 KiB) Visto 1112 volte
In tutto questo dire, comunque grazie per il tuo bellissimo ed utilissimo lavoro.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 05/10/2022, 18:08
da chromemax
zone-seven ha scritto:
05/10/2022, 10:24
ui ci avrei una qualche perplessità, dubbio, domanda, chiamala come vuoi:
Ma non è che tante volte questa "mancanza di sensibilità" generale delle pellicole sia effettivamente anche dovuta agli esposimetri (alle celle dell'esposimetro) oppure solo contribuiscono alla "diminuzione" di quella che è già la sensibilità dichiarata ?
Il discorso sulla sensibilità è lungo (prima o poi dovremo trattarlo per bene visto che spesso ritorna), ma ci provo in poche parole.
La sensibilità ISO dei fabbricanti è corretta per definizione, dato che è stabilita dallo standard usato per stabilire la sensibilità =))
Il punto è che la sensibilità definita dallo standard ISO non è quella che offre i migliori risultati quando si fotografa per stampare.
Quindi non è che i fabbricanti dicono bugie per vendere più pellicole (ci può essere in parte anche questo, dato che la sensibilità è un parametro importante che indirizza l'acquisto degli utenti), ma loro si limitano ad applicare lo standard.
Il problema della sensibilità è un combinato disposto di diversi fattori.

Lo standard ISO prevede di sviluppare la pellicola per un gradiente medio di 0.62.

Mediamente per avere una buona stampa (con gradazione 2 e soggetto normale N) con un ingranditori a luce diffusa il gradiente del negativo deve andare da 0,50 a 0,55; se si stampa a condensatori si deve scendere a 0,45-0,5.

Lle pellicole non aumentano di sensibilità effettiva se sviluppate per tanto tempo (aumentano solo il gradiente) ma perdono molta sensibilità effettiva se sviluppate per meno tempo (basta vedere una curva sensibilità/sviluppo, ad esempio quelle pubblicate sui datasheet della Foma, per rendersi conto di quantro velocemente scende la sensibilità allo scendere dello sviluppo).

Quindi:
se per avere un buon negativo (che DEVE essere "moscio" alla vista) si consiglia di ridurre lo sviluppo --proprio per scendere dal gradiente 0,62 dello standard ISO al range 0.45-0.55 più adatto agli ingranditori-- allora è MOLTO consigliato diminuire anche la sensibilità effettiva della pellicola --proprio perché le pellicole perdono sensibilità effettiva al diminuire dello svilupo--.

Come si vede la sensibilità spettrale, di pelilcola, esposimetro, occhio, ecc, non è presa in considerazione; per quanto riguarda il bianco e nero in sensitometria,cioé la scienza usata per definire la sensibilità della pellicola, lo standard è la luce a incandescenza da 2750°K (la temperatura colore delle lampadine al tungsteno) e il filtro "visual", che ricalca la curva di sensibilità spettrale dell'occhio umano (poco importa se poi si fotografa alla luce del sole a 5500K e che la carta da stampa è sensibile solo al verde e al blu =)) =)) =)) )

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 05/10/2022, 21:40
da zone-seven
@chromemax
tutto giusto ... ok ... però il filtro blu non lo hai testato ed io uso quello blu =))
Ok ... lo uso solo io e non faccio testo ... ma ce so rimasto male lo stesso :))
Poi però, le pellicole sono meno sensibili del dichiarato (anche se il dichiarato è corretto), le testano a 2000 e rotti K del tungsten che è tutto giallo-rosso (almeno è daa Roma :D ) alcuni rivelatori si mangiano uno stop, l'esposimetri antichi non vedono bene, uno stop se lo mangia il filtro (quando va bene che certi rossi pure 3) noi nun ce vedemo bene del nostro, è normale poi che tocca settare l'esposimetro a 0.5 iso =)) =)) =)) =))

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/10/2022, 17:39
da gergio
Molto interessante, grazie :)

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/10/2022, 18:28
da mark88
Diego c'è una lacuna che ho nella testa, sia leggendo la tua disamina sia dopo aver letto The Negative di A.A. ovvero:
devo calcolare un fattore filtro differente in base al colore della zona che sto analizzando?

Esempio: sto fotografando il solito fiore rosso su sfondo verde.

Devo tenere conto di questo o applico il fattore 8x allo stesso modo al soggetto rosso e allo sfondo verde? Perchè è chiaro che a scatto avvenuto avrò delle densità molto diverse sul negativo rispetto allo scatto senza filtro.

Grazie

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/10/2022, 20:23
da pmlpoma
Bellissimo lavoro, grazie. Questo forum si dimostra ancora una volta una sorgente inesauribile di informazioni serie e documentate. C’è tutta la fotografia analogica, dalla prima elementare al master. Che gran figata.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/10/2022, 20:28
da kiodo
mark88 ha scritto:
06/10/2022, 18:28
...Perchè è chiaro che a scatto avvenuto avrò delle densità molto diverse sul negativo rispetto allo scatto senza filtro.
questa è la ragione per cui hai deciso di utilizzare un filtro colorato, no?
Quindi: fatta salva ogni altra considerazione, una volta determinata la coppia tempo/diaframma che utilizzeresti senza filtro, a quella applichi la correzione richiesta dal filtro.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/10/2022, 20:39
da Andrea67c
mark88 ha scritto:
06/10/2022, 18:28
Diego c'è una lacuna che ho nella testa, sia leggendo la tua disamina sia dopo aver letto The Negative di A.A. ovvero:
devo calcolare un fattore filtro differente in base al colore della zona che sto analizzando?

Esempio: sto fotografando il solito fiore rosso su sfondo verde.

Devo tenere conto di questo o applico il fattore 8x allo stesso modo al soggetto rosso e allo sfondo verde? Perchè è chiaro che a scatto avvenuto avrò delle densità molto diverse sul negativo rispetto allo scatto senza filtro.

Grazie
Funziona grossissimo modo così (in realtà ripeto quanto dice kiodo, ma riparto dal tuo esempio): se tu fotografi il fiore rosso su sfondo verde e non metti filtri, allora ti vengono fuori fiore e sfondo entrambi grigi uguali (o giù di li). E non ti piace la foto.
Se tu applichi un filtro del colore del fiore, questo blocca il verde e lascia quasi completamente libero di passare il rosso del fiore. Allora, esponendo tu con 3 diaframmi di apertura in più (cioè applicando il fattore filtro 8x), riporti il verde al grigio che avresti senza filtro e contemporaneamente schiarisci di 3 stop il solo fiore, che in stampa diventerà quasi bianco e si staccherà dallo sfondo.

Tutto questo è detto in modo molto grossolano, non offenderti Marco se la domanda era più complessa, forse non l'ho capita io.

Ciao!
A

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/10/2022, 21:30
da mark88
kiodo ha scritto:
06/10/2022, 20:28
mark88 ha scritto:
06/10/2022, 18:28
...Perchè è chiaro che a scatto avvenuto avrò delle densità molto diverse sul negativo rispetto allo scatto senza filtro.
questa è la ragione per cui hai deciso di utilizzare un filtro colorato, no?
Quindi: fatta salva ogni altra considerazione, una volta determinata la coppia tempo/diaframma che utilizzeresti senza filtro, a quella applichi la correzione richiesta dal filtro.
Esatto. Ma come faccio a sapere in che zona andranno a cadere le due zone (rosso e verde per restare nell'esempio) con il filtro applicato?

Per fare un altro esempio, come Adams spiega su The Negative, le ombre in pieno sole hanno molta luce blu (riflesso del cielo) quindi mettendo un filtro arancio o rosso mi troverò le ombre molto più sotto della Zona II o III nella quale si trovavano prima. Come faccio a sapere in che zona cadrà un particolare dopo aver applicato un filtro? Forse mi è sfuggito qualche passaggio, ma non ho ancora trovato risposta a questo.


Come faccio a sapere in che modo reagisce una certa scena sotto certi filtri? Forse il tentativo di leggere con il filtro colorato e lo spotmeter un certo particolare non è poi tanto sbagliato?
Diego qui ha parlato proprio di questo: ovvero come il fattore filtro cambia in base all'illuminazione della scena (dominante "bianca" ovvero 5500k, dominante "blu" 1000K cioè ombra sotto il cielo azzurro, e dominante gialla ovvero luce al tungsteno). Ma come applicarlo a ogni colore?


Il mio cielo blu che ho misurato con lo spot, se metto un rosso 25 in che zona mi finirà?
In teoria: le nuvole bianche scenderanno, dalla lettura senza filtro, di un fattore 8. Ma il cielo quanto scende?

Come si calcola questa cosa? Mi pare che Adams se ne esca con uno sbrigativo "Serve esperienza" :p

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/10/2022, 21:31
da mark88
Andrea67c ha scritto:
06/10/2022, 20:39
mark88 ha scritto:
06/10/2022, 18:28
Diego c'è una lacuna che ho nella testa, sia leggendo la tua disamina sia dopo aver letto The Negative di A.A. ovvero:
devo calcolare un fattore filtro differente in base al colore della zona che sto analizzando?

Esempio: sto fotografando il solito fiore rosso su sfondo verde.

Devo tenere conto di questo o applico il fattore 8x allo stesso modo al soggetto rosso e allo sfondo verde? Perchè è chiaro che a scatto avvenuto avrò delle densità molto diverse sul negativo rispetto allo scatto senza filtro.

Grazie
Funziona grossissimo modo così (in realtà ripeto quanto dice kiodo, ma riparto dal tuo esempio): se tu fotografi il fiore rosso su sfondo verde e non metti filtri, allora ti vengono fuori fiore e sfondo entrambi grigi uguali (o giù di li). E non ti piace la foto.
Se tu applichi un filtro del colore del fiore, questo blocca il verde e lascia quasi completamente libero di passare il rosso del fiore. Allora, esponendo tu con 3 diaframmi di apertura in più (cioè applicando il fattore filtro 8x), riporti il verde al grigio che avresti senza filtro e contemporaneamente schiarisci di 3 stop il solo fiore, che in stampa diventerà quasi bianco e si staccherà dallo sfondo.

Tutto questo è detto in modo molto grossolano, non offenderti Marco se la domanda era più complessa, forse non l'ho capita io.

Ciao!
A
quindi il colore complementare con un fattore 8 rimane alla stessa densità scattando senza filtro, mentre il colore del filtro sarà sovraesposto di un fattore 8 rispetto a prima?
girando l'esposizione, se metto un filtro rosso in quella scena il fiore rimane alla stessa densità, il fogliame scende di 3 stop?

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/10/2022, 21:52
da Andrea67c
@mark88
No, calma coi numeri, l'esempio era esplicativo del principio, non di altro, i numeri che ho messo io erano un pò a caso. Proprio questa incertezza, per cui non sai mai bene quanto si distanziano come grigi in stampa i diversi colori della scena, una volta che applichi un filtro, questa incertezza è quella che rende un test come quello di Diego così prezioso.

Sarebbe bello se si potesse misurare il nuovo contrasto filtrato, usando lo spotmeter con il filtro davanti e rimisurando tutti i diversi colori. Purtroppo anche questa procedura dà solo un'idea di ciò che succederà in stampa, per le ragioni spiegate nel lavoro di Diego.
Coi filtri io vado un pò ad esperienza, un pò a naso, parto dal fattore filtro e faccio una forcella di bracketing. Ma riposizionare tutta la scena nelle zone di densità del negativo.... già è abbastanza impegnativo senza filtro, col filtro lo è maggiormente. Il mio modo di usare i filtri è del tipo "correttivo". Ti faccio un esempio... questo cielo terso mi verrà troppo chiaro, lo correggo "un poco" col filtro giallo-arancio, oppure lo correggo "un pò di più" col filtro arancio.
Ma per vedere come sarà esattamente, lo vedrò solo nella stampa di lavoro.

Ciao!
A.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/10/2022, 22:26
da Pierpaolo B
mark88 ha scritto:
06/10/2022, 21:30
Esatto. Ma come faccio a sapere in che zona andranno a cadere le due zone (rosso e verde per restare nell'esempio) con il filtro applicato?
O ti fidi dell'esperienza o metti il filtro davanti a un esposimetro che non sia soggetto ai colori e misuri.... poi guardi la sensibilità spettrale della pellicola e scatti felice
mark88 ha scritto:
06/10/2022, 21:30
Per fare un altro esempio, come Adams spiega su The Negative, le ombre in pieno sole hanno molta luce blu (riflesso del cielo) quindi mettendo un filtro arancio o rosso mi troverò le ombre molto più sotto della Zona II o III nella quale si trovavano prima. Come faccio a sapere in che zona cadrà un particolare dopo aver applicato un filtro? Forse mi è sfuggito qualche passaggio, ma non ho ancora trovato risposta a questo.
Non hai letto bene.... Diego specifica questa cosa...... direi che.....
O ti fidi dell'esperienza o metti il filtro davanti a un esposimetro che non sia soggetto ai colori e misuri.... poi guardi la sensibilità spettrale della pellicola e scatti felice
mark88 ha scritto:
06/10/2022, 21:30
Come faccio a sapere in che modo reagisce una certa scena sotto certi filtri? Forse il tentativo di leggere con il filtro colorato e lo spotmeter un certo particolare non è poi tanto sbagliato?
Diego qui ha parlato proprio di questo: ovvero come il fattore filtro cambia in base all'illuminazione della scena (dominante "bianca" ovvero 5500k, dominante "blu" 1000K cioè ombra sotto il cielo azzurro, e dominante gialla ovvero luce al tungsteno). Ma come applicarlo a ogni colore?
O ti fidi dell'esperienza o metti il filtro davanti a un esposimetro che non sia soggetto ai colori e misuri.... poi guardi la sensibilità spettrale della pellicola e scatti felice
mark88 ha scritto:
06/10/2022, 21:30
Il mio cielo blu che ho misurato con lo spot, se metto un rosso 25 in che zona mi finirà?
In teoria: le nuvole bianche scenderanno, dalla lettura senza filtro, di un fattore 8. Ma il cielo quanto scende?
O ti fidi dell'esperienza o metti il filtro davanti a un esposimetro che non sia soggetto ai colori e misuri.... poi guardi la sensibilità spettrale della pellicola e scatti felice
mark88 ha scritto:
06/10/2022, 21:30
Come si calcola questa cosa?
O ti fidi dell'esperienza o metti il filtro davanti a un esposimetro che non sia soggetto ai colori e misuri.... poi guardi la sensibilità spettrale della pellicola e scatti felice
mark88 ha scritto:
06/10/2022, 21:30
Mi pare che Adams se ne esca con uno sbrigativo "Serve esperienza" :p
:ymsmug:

Comunque tra le righe Diego ha scritto che le variabili sono sott'intese e da considerare al momento dello scatto.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/10/2022, 22:39
da zone-seven
mark88 ha scritto:
06/10/2022, 21:30


Esatto. Ma come faccio a sapere in che zona andranno a cadere le due zone (rosso e verde per restare nell'esempio) con il filtro applicato?

Il mio cielo blu che ho misurato con lo spot, se metto un rosso 25 in che zona mi finirà?
In teoria: le nuvole bianche scenderanno, dalla lettura senza filtro, di un fattore 8. Ma il cielo quanto scende?

Come si calcola questa cosa? Mi pare che Adams se ne esca con uno sbrigativo "Serve esperienza" :p
Immagine

post248442.html#p248442

download/file.php?id=23334&mode=view

Il colorchecker è più di un semplice cartello colorato, infatti ogni colore ha uno scopo ben preciso e una risposta spettrale simile a quella dei colori presenti in natura.
Partendo da in alto a sinistra, il primi due colori simulano l'incarnato scuro e caucasico, di seguito sono rappresentati il colore del cielo e del fogliame, quindi l'azzurro del fiore di cicoria; l'ultimo colore della prima fila in alto è un azzurro-verde che se la riproduzione dei colori non è fedele facilmente “scivola” nell'azzurro o nel verde.
La seconda fila rappresenta una serie di colori di test, scelti per verificare la fedeltà della riproducibilità cromatica e l'ampiezza di gamut riproducibile del materiale sottoposto a test.
Nella terza fila dall'alto sono presenti i colori primari: blu, verde e rosso, e i complementari: giallo, magenta e ciano.
Nell'ultima fila troviamo una scala di grigi, dal bianco al nero, col grigio medio che il quarto da sinistra.
I colori del colorchecker sono poco soggetti al metamerismo per cui rappresentano il soggetto ideale per avere un campione oggettivo della resa cromatica sotto differenti spettri di illuminazione su cui poter fare delle valutazioni coerenti.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/10/2022, 22:44
da Pierpaolo B
Per anni mi sono portato dietro quel robo della kodak.....
....che a suo tempo lo facevano pagare (comprato bene) 95 milalire.
....prezzo che al tempo era umiliante.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 07/10/2022, 0:12
da chromemax
Pierpaolo B ha scritto:
06/10/2022, 22:44
Per anni mi sono portato dietro quel robo della kodak.....
....che a suo tempo lo facevano pagare (comprato bene) 95 milalire.
....prezzo che al tempo era umiliante.
Non è che adesso costi meno, il colorchecker Classic viaggia allegramente sopra i €100 e se ti dico quanto costano i cartelli "professionali", la cui accuratezza è assicurata solo per 2 anni (con tanto di etichetta reattiva che ti dice quando è ora di cambiarlo) impallidisci :-o

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 07/10/2022, 0:20
da Pierpaolo B
Sisi….
….ma i miei sono ancora bellissimi :D
Li spesi allora perche non ne potevo fare a meno per progredire. Oggi li ricomprerei. Nei test che faccio li infilo sempre in un angolo e spesso mi dicono cosine all’orecchio.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 07/10/2022, 0:28
da chromemax
@mark88
L'ho scritto e l'ho lasciato intendere che quello che cerchi non è possibile da valutare in maniera precisa a priori.
Del sistema zonale la cosa principale è la previsualizzazione: come previsualizzi il fiore su sfondo di vegetazione? Ci puoi arrivare a quella previsualizzazione variando esposizione e sviluppo? No? Allora coi filtri? Dipende! Dalla luce che c'è e dalla sensibilità spettrale della pellicola. E il fattore filtro qual è? Con la fp-4 è quello indicato ma poi la zona "si muove" a seconda del colore che ha. Le riprese del colorchecker tentano di dare un'idea ma bisogna impararlo con l'esperienza, oppure facendo bracketing.
Il test andrebbe fatto per ogni pellicola...ma io non ce la posso fare :))

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 07/10/2022, 0:39
da Pierpaolo B
chromemax ha scritto:
07/10/2022, 0:28
Il test andrebbe fatto per ogni pellicola...ma io non ce la posso fare :))
Il test sarebbe da fare con ogni pellicola…. Con ogni meteo e ad ogni quota a step di 1000mt. Ad ogni ora.
…ma pure nel bosco….
…al mare
….sulla neve
In estate…. Autunno…. Inverno…..
A suo tempo lo feci col flash con tutte le variabili di cui sopra che a mie spese "imparai" a considerare.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 07/10/2022, 8:37
da maxpina
Vi dico la mia modestissima esperienza... , scatto principalmente paesaggi in montagna, utilizzavo molto il filtro rosso 23A, in grande formato, secondo le tabelle dovrebbe avere una compensazione di + 3stop, all'inizio utilizzando questa impostazione ho sempre avuto scatti sottoesposti, ora ci sta che da giornata a giornata può variare, il cielo terso, il cielo coperto, ho provato anche la misurazione con l'esposimetro spot appoggiato al filtro, ma la misura veniva ancora più sballata, poi se accoppi un filtro con il polarizzatore allora è il top del difficile, insomma sono arrivato alla conclusione, dopo aver fatto un pò di test sul campo che quando il cielo è terso o con qualche nuvola aggiungo uno stop ulteriore a quanto dichiarato dalle tabelle quindi +4 stop per il 23A e + 2 stop per il yellow 8 mentre per le giornate uniformi e nuvolose, che comunque lo uso molto poco, rispetto lo standard dichiarato.
Per quanto riguarda il Pola ho visto che da solo è abbastanza giusto con + 1,5 Stop , mentre insieme a filtri cerco di usarlo il meno possibile perchè non ho ancora trovato una quadra....., Ultima regola che applico sempre, Meglio uno stop in più che uno in meno, i filtri tendono a mangiare più luce di quel che sembra quindi abbondo...

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 07/10/2022, 9:04
da zone-seven
maxpina ha scritto:
07/10/2022, 8:37
...... ho provato anche la misurazione con l'esposimetro spot appoggiato al filtro, ma la misura veniva ancora più sballata, poi se accoppi un filtro con il polarizzatore allora è il top del difficile, ......
Immagine

Immagine
chromemax ha scritto:
04/10/2022, 18:20
Ma non posso montare il filtro e leggere l'esposizione con l'esposimetro della fotocamera?
Come detto prima, anche le celle di lettura degli esposimetri hanno una loro sensibilità spettrale, che in genere non coincide con quella della pellicola, cosa impossibile dato che ogni pellicola ha una sensibilità ai colori diversa, e differente anche dalla sensibilità spettrale dell'occhio umano.
maxpina ha scritto:
07/10/2022, 8:37
Per quanto riguarda il Pola ho visto che da solo è abbastanza giusto con + 1,5 Stop , mentre insieme a filtri cerco di usarlo il meno possibile perchè non ho ancora trovato una quadra....., Ultima regola che applico sempre, Meglio uno stop in più che uno in meno, i filtri tendono a mangiare più luce di quel che sembra quindi abbondo...
Dipende da marca e modello, il problema non è tanto il fattore di assorbimento in se dove 1.5 stop ci starebbe pure, ma quanto polarizza in determinate situazioni, in alcuni casi ti leva pure 4 stop.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 07/10/2022, 9:44
da mark88
chromemax ha scritto:
07/10/2022, 0:28
@mark88
L'ho scritto e l'ho lasciato intendere che quello che cerchi non è possibile da valutare in maniera precisa a priori.
Del sistema zonale la cosa principale è la previsualizzazione: come previsualizzi il fiore su sfondo di vegetazione? Ci puoi arrivare a quella previsualizzazione variando esposizione e sviluppo? No? Allora coi filtri? Dipende! Dalla luce che c'è e dalla sensibilità spettrale della pellicola. E il fattore filtro qual è? Con la fp-4 è quello indicato ma poi la zona "si muove" a seconda del colore che ha. Le riprese del colorchecker tentano di dare un'idea ma bisogna impararlo con l'esperienza, oppure facendo bracketing.
Il test andrebbe fatto per ogni pellicola...ma io non ce la posso fare :))
In sostanza non mi ero perso qualche pezzo per strada, si può fare solo testando filtro per filtro, pellicola per pellicola, illuminazione per illuminazione.

Ti ringrazio, ero dubbioso io di aver perso qualche pezzo per strada

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 07/10/2022, 10:18
da Andrea67c
@maxpina
Mi ritrovo perfettamente col problema della sottoesposizione. Il bracketing ad aprire è uno scherzo coi rulli, non costa nulla. Io faccio solo rulli. Chiaramente con le lastre è meglio cercare di imbroccare subito un'esposizione corretta. Aprire in più d'ufficio può portare ad avere alte luci eccessive rispetto allo sviluppo pianificato, che rischiano di andare ad appiattirsi sulla spalla. È una questione seria, per questo trovo il test di Diego fatto in diverse condizioni di luce utilissimo e mi riprometto di trarne un riassuntino da poter usare praticamente sul campo. Ciò che aiuta chi ha pochi scatti a disposizione, aiuta anche chi ne ha molti.

Ciao!
A.

Ciao!

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 07/10/2022, 10:45
da Pierpaolo B
maxpina ha scritto:
07/10/2022, 8:37
Vi dico la mia modestissima esperienza... , scatto principalmente paesaggi in montagna, utilizzavo molto il filtro rosso 23A, in grande formato, secondo le tabelle dovrebbe avere una compensazione di + 3stop, all'inizio utilizzando questa impostazione ho sempre avuto scatti sottoesposti, ora ci sta che da giornata a giornata può variare, il cielo terso, il cielo coperto, ho provato anche la misurazione con l'esposimetro spot appoggiato al filtro, ma la misura veniva ancora più sballata, poi se accoppi un filtro con il polarizzatore allora è il top del difficile, insomma sono arrivato alla conclusione, dopo aver fatto un pò di test sul campo che quando il cielo è terso o con qualche nuvola aggiungo uno stop ulteriore a quanto dichiarato dalle tabelle quindi +4 stop per il 23A e + 2 stop per il yellow 8 mentre per le giornate uniformi e nuvolose, che comunque lo uso molto poco, rispetto lo standard dichiarato.
Per quanto riguarda il Pola ho visto che da solo è abbastanza giusto con + 1,5 Stop , mentre insieme a filtri cerco di usarlo il meno possibile perchè non ho ancora trovato una quadra....., Ultima regola che applico sempre, Meglio uno stop in più che uno in meno, i filtri tendono a mangiare più luce di quel che sembra quindi abbondo...
Il fatto è che, come già detto da Diego, se tu misuri le ombre con lo spot avrai una lettura non filtrata. Il filtro rosso nelle ombre fa un buco nero che se vuoi compensare devi aprire quanto basta.... e il quanto basta dipende dalla luce/quota ecc.... poi vien da se che se usi il rosso un po' di buconero nelle ombre lo devi lasciare per non far casini altrove.
Per il pola dipende ttto dall'angolo.... le foglie riflettono..... se ti trovi nella situazione giusta con il pola le abbassi molto. Stessa cosa acqua e roccia bagnata. Qui l'esposimetro col filtro davanti però c'azzecca. PS: i pola lineari sono meglio nella maggior parte dei casi.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 07/10/2022, 12:17
da kiodo
C'è un altro elemento in gioco, di cui sarebbe molto difficoltoso (ammesso fosse utile!) tener conto: gli oggetti fisici presenti nel mondo reale sono quasi sempre di colori non saturi, con proporzioni variabili di nero: quanto verde c'è nel "verde" di una pineta? e quanto blu nel cielo della pianura padana? Un buon filtro assorbe prevalentemente (direi: quasi esclusivamente) la banda di frequenze diverse dal proprio colore, e non fa nulla per differenziare il nero presente nei vari colori "naturali". Non è praticamente possibile predire l'effetto preciso di un filtro su una data sfumatura, in combinazione con una certa pellicola (e, IMHO, non è nemmeno necessario ai fini della produzione di immagini fotografiche interessanti). Da ciò la necessità di farsi una esperienza, o di fare bracketing, o di accettare una quota (del resto ineliminabile, e comunque parte del gioco fotografico) di indeterminatezza. Io credo che chi vuole controllare precisamente ogni singolo punto dell'immagine si possa dedicare con soddisfazione alla pittura: la fotografia, secondo me, è interessante anche per la quota di non perfetto controllo che si porta dietro.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 07/10/2022, 12:38
da zone-seven
Su questo però, le proporzioni non stanno solo sul nero, forse maggiormente sul bianco e forse la domanda potrebbe essere quanto azzurro c'è nel verde di una pianta quando il cielo è azzuro ? E quanto invece quando è nuvolo ?
Qui il filro giallo, relativamente tenue o giallo verde vincono.
001-photo_2021-10-20_17-41-11.jpg
gf.jpg
filtro rosso+polarizzatore+pyroqualcosa
filtro rosso+polarizzatore+pyroqualcosa

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 14/10/2022, 20:48
da foto apprendista
ragazzi una domanda....vado a fotografare in bosco col foliage autunnale,se monto filtro giallo o arancio che effetto finale avrò?

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 14/10/2022, 22:37
da Pierpaolo B
Secondo te cosa uscirà?

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 14/10/2022, 23:39
da foto apprendista
Pierpaolo B ha scritto:
14/10/2022, 22:37
Secondo te cosa uscirà?
Secondo me dovrebbe schiarire la vegetazione ma con che effetto finale? Tipo IR?

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 15/10/2022, 0:13
da Silverprint
Tipo IR?
No, assai più blando.
L'ideale è far pratica, falle con e falle senza, poi le confronti.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 15/10/2022, 13:57
da zone-seven
foto apprendista ha scritto:
14/10/2022, 23:39
Pierpaolo B ha scritto:
14/10/2022, 22:37
Secondo te cosa uscirà?
Secondo me dovrebbe schiarire la vegetazione ma con che effetto finale? Tipo IR?
Come ha detto Andrea.
Come ha detto Paolo...
Te la possiamo raccontare come vogliamo, ma finchè non provi non vedrai non capirai non sceglierai e se sceglierai senza provare.. beh...vedi un po tu...

Comunque l'IR non esce manco con l'IR figuriamoci con pellicole e filtri "normali" piuttosto attento al contrasto se la giornata è assolata.

Leggi questo, anche se non ti va: post248442.html#p248442 è pure recente.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 15/10/2022, 22:12
da Pierpaolo B
Esisteva (forse esiste ancora) un filtro che simula la visione bn.
No ricordo il nome (dovrei andarlo a cercare).

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 15/10/2022, 22:54
da zone-seven
Pierpaolo B ha scritto:
15/10/2022, 22:12
Esisteva (forse esiste ancora) un filtro che simula la visione bn.
No ricordo il nome (dovrei andarlo a cercare).
Era un giallo

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 15/10/2022, 23:03
da Ri.Co.
zone-seven ha scritto:
15/10/2022, 22:54
Pierpaolo B ha scritto:
15/10/2022, 22:12
Esisteva (forse esiste ancora) un filtro che simula la visione bn.
No ricordo il nome (dovrei andarlo a cercare).
Era un giallo
Si giallo quasi ocra…

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 15/10/2022, 23:47
da Pierpaolo B
Bravissimi.
Mi sto arrovellando il cervello per ricordare il nome.

……ma io c’ho sempre visto dentro a colori ma ocrati :D
Ci mettevo pure davanti i filtri colorati per provare a vedere il risultato che comunque era a colori + ocra + filtro :))

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 16/10/2022, 7:15
da Andrea67c
Pierpaolo B ha scritto:
15/10/2022, 22:12
Esisteva (forse esiste ancora) un filtro che simula la visione bn.
No ricordo il nome (dovrei andarlo a cercare).
Devi sfogliare il negativo di AA, sono sicuro che l'ho letto lì, ma mi sembra che dica anche che è un palliativo e che più di uno o due secondi non ci puoi guardare, perché l'occhio si abitua e ricodifica i colori.

Ciao!
A.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 16/10/2022, 9:55
da Gianluka
Ciai,

si dovrebbe trattare del Wratten 90, che alcuni sostituiscono con un filtro di conversione (80 A, B o C) o con un acccrocchio che restituisce una tinta olivastra.
Ricordo anche io di aver letto che va usato effettuando del "blinking" perche' l'occhio si "resetta" sulle dominanti per cui l'effetto "monocromnatore" dura pochi istanti.

Ero tentato di prenderlo quando ho preso la tank Stearman (convinto che, se lo usava Adams, figuriamoci se non ne avessi assoluto bisogno pure io...).
Poi mi sono ridimensionato...: la spesa in se' non e' elevata, ma faccio gia' fatica a portarmi dietro camera, lenti e tutta la chincaglieria che ho messo insieme (scherzo: ho un approccio KISS) e, sopratutto, io ahine' NON sono Adams.

Ho trovato che, se mi prendo un po' di tempo in piu', ad occhio nudo, senza filtri, riesco comunque a leggere la scena "come se fosse in in bianco e nero"... almeno per il poco che puo' servire a me. Mi aiuta leggere sul vetro smerigliato o usare per qualche secondo "le dita a L".

Qualcuno che proprio non ne puo'fare a meno magari puo'usare un filtro... del cellulare (anche se non so quanto sullo schermo i rapporti di lunimosita' delle varie zone saranno congrui con quelli che si avranno su pellicola).

Mi sembra che anche Fotoimpex offrisse un suo analogo filtro (ma non ne sono sicuro: ho appena cercato sul loro catalogo online e non sono riuscito a trovarlo).

Buona luce.

G.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 16/10/2022, 9:58
da Silverprint
Anch'io credo serva a poco.
Si fa prima a leggere la scena con l'esposimetro.
Piuttosto suggerirei di farsi un regolo zonale che come riferimento è assai più valido e aiuta molto a "vedere" in bn, più di qualsiasi altra cosa.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 16/10/2022, 12:48
da Pierpaolo B
Infatti non c’ho mai trovato il verso giusto.
Al tempo costava pure parecchio ma era magnificato da diversi testi e pure da riviste. Insomma sembrava una cosa indispensabile come il flash di giorno.
Scavando tra i cimeli potrei ritrovarlo….magari con l’occhio "maturo" riosco a vederci qualcosa.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 16/10/2022, 16:19
da zone-seven
Pierpaolo B ha scritto:
16/10/2022, 12:48
Infatti non c’ho mai trovato il verso giusto.
Al tempo costava pure parecchio ma era magnificato da diversi testi e pure da riviste. Insomma sembrava una cosa indispensabile come il flash di giorno.
Scavando tra i cimeli potrei ritrovarlo….magari con l’occhio "maturo" riosco a vederci qualcosa.
Dipende dai flash ... "ma però" (non si dice) certe riviste per far uscire il numero qualcosa devono pur scrivere.

Funzionicchia solo se ti sbrighi a guardarci attraverso perchè dopo pochissimo succede come ha detto Andrea.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 16/10/2022, 16:31
da Pierpaolo B
Na c'hai provato?
Già è difficile vederci qualcosa..... poi magari t'immagini e ci credi :D
Ma se ci pensi mica ti convince.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 16/10/2022, 18:52
da zone-seven
Pierpaolo B ha scritto:
16/10/2022, 16:31
Na c'hai provato?
Già è difficile vederci qualcosa..... poi magari t'immagini e ci credi :D
Ma se ci pensi mica ti convince.
Mah ... credo di averlo avuto tipo due settimane e poi rispedito al mittente... che tanto dopo 30 secondi che ci guardavo attraverso iniziavo a rivedere sempre a colori con dominante gialla :| ...e infatti non mi ha convinto :ymhug:
Meglio come dice Andrea col regolo zonale, che poi se (tipo dopo vent'anni ad averlo avuto davanti) ti rimane in testa =))
Infatti fotografo pure quasi sempre senza filtri, sennò ci vuole un regolo zonale per filtro :D ;;)
Tranne per i cieli colle nuvole :ymblushing:
Però magari a qualcuo torna comodo ... chissà ...

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 16/10/2022, 19:26
da chromemax
filtri_di_visione_cine.jpg
Questi sono quelli cinematografici, in realtà non è che servono tanto a "vedere" la scena in bianco e nero quanto a limitare la capacità di adattamento dell'occhio e far percepire meglio i contrasti.
Quello per il bianco e nero abbatte anche i cromatismi per cui è più facile, per chi non riesce, immaginare la scena in BN. Se all'inizio si ha difficoltà a previsualizzare le zone di riferimento, soprattutto la III che in genere viene sempre scelta come "la parte più scura della scena" (c'è anche chi ha avuto il dubbio se misurare con lo spot il sole perché entrava nell'inquadratura @-) 8-x 8-x [-x [-x [-x ) un colpo d'occhio col vetrino di contrasto può aiutare a "mettere ordine" nelle tonalità della previsualizzazione. E' certamente uno di quegli accessori a bassissima priorità sia di acquisto che di necessità.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/02/2023, 10:45
da Steccia
Davvero davvero molto interessante, grazie per averlo condiviso con noi :)
Non riesco però a vedere le immagini caricate a supporto dell'articolo!

Voi le vedete? E' un problema del mio account?

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/02/2023, 10:57
da Silverprint
@Steccia

Alcune funzioni del forum (postare e vedere immagini, per es.) si sbloccano dopo il 5° messaggio.
Quindi nessun problema, devi solo partecipare. Per iniziare potresti presentarti, nell'apposita sezione.

Re: Filtri nella fotografia in bianco e nero

Inviato: 06/02/2023, 12:26
da Steccia
Silverprint ha scritto:
06/02/2023, 10:57
@Steccia

Alcune funzioni del forum (postare e vedere immagini, per es.) si sbloccano dopo il 5° messaggio.
Quindi nessun problema, devi solo partecipare. Per iniziare potresti presentarti, nell'apposita sezione.
Ma grazie mille, stavo leggendo ora il regolamento per cercare di capire se stessi facendo qualcosa fuori dal normale.
Scriverò al più presto una presentazione ;-)