Buonasera a tutti!
Scatto da poco in analogico, per adesso a colori, e ho pensato ultimamente di comprare dei filtri (polarizzatore e UV) Hoya (in modo da non spendere molto).. so che sono fondamentali soprattutto con macchine analogiche e ottiche datate (uso per adesso degli Zuiko MC metà anni '80).
Spesso però leggo le diciture "digital" o "for digital slr" sulla confezione dei filtri.
La mia domanda è, comprandoli potrei avere qualche difetto sulle foto o non cambierebbe nulla?
Probabilmente mi capiterà di usare anche un ND64, quindi volevo al max montare due filtri per non far decadere troppo la qualità, per questo prediligerei un polarizzatore con protezione UV incorporata, in modo tale da non montare 3 filtri...
Grazie per le vostre eventuali opinioni.
Filtri UV PL
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Re: Filtri UV PL
Quasiasi pezzo di vetro trattiene gli ultravioletti. Se usi dei filtri qualsiasi hai anche la protezione UV che a stretto rigore non serve a nulla, se non in alta montagna per evitare le immagini fantasma.
- Pierpaolo B
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Re: Filtri UV PL
In alta montagna (oltre 2000mt) occorre fare attenzione perchè la luce è più azzurra del normale (oltre i 3000 spesso anche molto). Con le pellicole negcolor non conviene impazzire con filtri o strani calcoli perchè in stampa è una dominante facile da correggere. Con le diapositive invece il filtro "giusto" fa la differenza ma l'UV fa ben poco... forse meglio lo skylight; ma per fare le cose precise, senza correre il rischio di fare pocci, occorrerebbe un misuratore di temperatura colore e tutta la serie di filtri adatti. Se si sbaglia il filtro con le dia gli effetti sono drammatici.... in buona sostanza o vai di UV o Skylight (in alta montagna) o nulla (la neve azzurrina è considerata normale).
In BN ci sono pellicole che in alta montagna "ci vedono" più del dovuto prendendo anche 1/3 1/2 diaframma (questo spiega perchè un tanti facciano foto correttamente esposte in alta montagna mentre normalmente abbiano sempre le ombre chiuse (poi entrano in gioco mila altre cose).
In BN ci sono pellicole che in alta montagna "ci vedono" più del dovuto prendendo anche 1/3 1/2 diaframma (questo spiega perchè un tanti facciano foto correttamente esposte in alta montagna mentre normalmente abbiano sempre le ombre chiuse (poi entrano in gioco mila altre cose).
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Re: Filtri UV PL
Ciao Maucp e benvenuto su Analogica
Sui filtri ti hanno già detto tutto Sandro e impressionando per cui non aggiungo altro ,
la dicitura "digital" oppure "for digital" indica soltanto filtri con un anello filettato più basso che, nelle intenzioni del costruttore, interferirebbe meno con l'angolo di ripresa dell'obiettivo delle srl digitali
come effetto filtro non cambia nulla.
(commento personale, sa tanto di trappola per polli )
......fino a che non riuscirò a fotografare ciò che penso.....
Re: Filtri UV PL
Bene, ma tanto in montagna a 2000 mt non ci vado..
Respirate, rilassatevi, e poi tutto il resto...
Re: Filtri UV PL
Grazie, in effetti sapevo fossero utili in alta montagna, ma pensavo lo fossero anche in altre circostanze (dato che le lenti vecchie non avevano chissà quali rivestimenti).. Per questo mi chiedevo se ce ne fosse bisogno..impressionando ha scritto: ↑06/05/2021, 22:00In alta montagna (oltre 2000mt) occorre fare attenzione perchè la luce è più azzurra del normale (oltre i 3000 spesso anche molto). Con le pellicole negcolor non conviene impazzire con filtri o strani calcoli perchè in stampa è una dominante facile da correggere. Con le diapositive invece il filtro "giusto" fa la differenza ma l'UV fa ben poco... forse meglio lo skylight; ma per fare le cose precise, senza correre il rischio di fare pocci, occorrerebbe un misuratore di temperatura colore e tutta la serie di filtri adatti. Se si sbaglia il filtro con le dia gli effetti sono drammatici.... in buona sostanza o vai di UV o Skylight (in alta montagna) o nulla (la neve azzurrina è considerata normale).
In BN ci sono pellicole che in alta montagna "ci vedono" più del dovuto prendendo anche 1/3 1/2 diaframma (questo spiega perchè un tanti facciano foto correttamente esposte in alta montagna mentre normalmente abbiano sempre le ombre chiuse (poi entrano in gioco mila altre cose).
Quindi prenderò un PL normale.
Quale mi consigliereste tra un Hoya cir-pl, la versione HD e quella nano?
Affiancandoli eventualmente al mio nd64 avrei anche 9 stop in totale, quasi come con un nd1000.
Intanto grazie a tutti per le delucidazioni.
Respirate, rilassatevi, e poi tutto il resto...
- Pierpaolo B
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Re: Filtri UV PL
Se sui filtri non ci scrivi digital non se li fila nessuno.
Stessa cosa scrivere digital sui cd.... non se li fila nessuno.
....ma se fai un vinile da registrazione digitale (tutte le ristampe) "suona che è una meraviglia" e lo vendi a cifre che in cd non se lo filerebbe nessuno.
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Re: Filtri UV PL
In effetti era una domanda stupida con risposta scontata, ma volevo giusto una conferma, non si sa mai..Luckilyo ha scritto: ↑06/05/2021, 22:41Ciao Maucp e benvenuto su Analogica
Sui filtri ti hanno già detto tutto Sandro e impressionando per cui non aggiungo altro ,
la dicitura "digital" oppure "for digital" indica soltanto filtri con un anello filettato più basso che, nelle intenzioni del costruttore, interferirebbe meno con l'angolo di ripresa dell'obiettivo delle srl digitali
come effetto filtro non cambia nulla.
(commento personale, sa tanto di trappola per polli )
Grazie.
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Re: Filtri UV PL
Se hai un apparecchio con specchio normale e non semiriflettente puoi prendere anche un polarizzatore lineare che funziona meglio.Maucp ha scritto: ↑06/05/2021, 23:23Grazie, in effetti sapevo fossero utili in alta montagna, ma pensavo lo fossero anche in altre circostanze (dato che le lenti vecchie non avevano chissà quali rivestimenti).. Per questo mi chiedevo se ce ne fosse bisogno..
Quindi prenderò un PL normale.
Quale mi consigliereste tra un Hoya cir-pl, la versione HD e quella nano?
Affiancandoli eventualmente al mio nd64 avrei anche 9 stop in totale, quasi come con un nd1000.
Intanto grazie a tutti per le delucidazioni.
Il trattamento nano facilita la pulizia e rende l'appannamento meno critico. E' l'equivalente dell'idrorepellente/oleofobico delle lenti da occhiale. Non sono cose importanti è però importante il trattamento antiriflesso.
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Re: Filtri UV PL
Quindi in sostanza ti riferisci al cir-pl normale..? la versione HD di esso sembra avere una migliore trasmissione della luce, prendendosi meno stop..impressionando ha scritto: ↑06/05/2021, 23:32Se hai un apparecchio con specchio normale e non semiriflettente puoi prendere anche un polarizzatore lineare che funziona meglio.Maucp ha scritto: ↑06/05/2021, 23:23Grazie, in effetti sapevo fossero utili in alta montagna, ma pensavo lo fossero anche in altre circostanze (dato che le lenti vecchie non avevano chissà quali rivestimenti).. Per questo mi chiedevo se ce ne fosse bisogno..
Quindi prenderò un PL normale.
Quale mi consigliereste tra un Hoya cir-pl, la versione HD e quella nano?
Affiancandoli eventualmente al mio nd64 avrei anche 9 stop in totale, quasi come con un nd1000.
Intanto grazie a tutti per le delucidazioni.
Il trattamento nano facilita la pulizia e rende l'appannamento meno critico. E' l'equivalente dell'idrorepellente/oleofobico delle lenti da occhiale. Non sono cose importanti è però importante il trattamento antiriflesso.
Mi chiedo, ma gli Hoya o altri dell'epoca che si trovano usati a poco prezzo, sono altrettanto buoni? O sono di tecnologia inferiore?
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