- per una analogica "intelligente" (che può andare sia in auto che a priorità di diaframmi che a priorità di tempi) e con esposimetro interno serve un polarizzatore circolare giusto?
- la definizione che hoya mette sulla serie dei filtri pro1digital, ossia "specificatamente per digitali" è la solita trovata commerciale giusto?
- qualcuno si è mai azzardato a comprare un filtro nuovo su ebay dall'estero di marca? Lo dico perchè mi serve il 67mm e a fronte di prezzi da capogiro sui shop online italiani fuori ue sulla baia si trovano parecchi hoya anche sulle 30 sterline... tutti feedback positivi...ci sarà da fidarsi?
- ho visto che hoya si è messa a fare un filtro CPL+UV. Secondo voi è utile? (parer mio no, ma vorrei sentire anche le vostre idee!)
filtro CPL
Moderatore: etrusco
filtro CPL
Salve ragazzi (ma com'è che ad occhio e croce tutti uomini qua?!) con il sopraggiungere della primavera stavo pensando finalmente a dotarmi di un filtro polarizzatore. Bando agli indugi, vi diletto con la solita raffica di domande
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Re: filtro CPL
L'uso di un polarizzatore non dipende da quanto sia più o meno intelligente o digitale la tua attrezzatura,come immagino saprai permette di avere colori più saturi ed eliminare quasi totalmente le luci riflesse da una superficie altamente riflettente come può essere uno specchio d'acqua o una vetrina,polarizzando cioè orientando il vettore campo elettrico in una determinata direzione a seconda che sia un polarizzatore lineare,circolare o ellittico.Io uso un circolare Hoya diametro 52 mm sulla lente della mia Nikon, un Marumi da 49 mm sulla mia Contarex .Ottooooo ha scritto:Salve ragazzi (ma com'è che ad occhio e croce tutti uomini qua?!) con il sopraggiungere della primavera stavo pensando finalmente a dotarmi di un filtro polarizzatore. Bando agli indugi, vi diletto con la solita raffica di domande
- per una analogica "intelligente" (che può andare sia in auto che a priorità di diaframmi che a priorità di tempi) e con esposimetro interno serve un polarizzatore circolare giusto?
- la definizione che hoya mette sulla serie dei filtri pro1digital, ossia "specificatamente per digitali" è la solita trovata commerciale giusto?
- qualcuno si è mai azzardato a comprare un filtro nuovo su ebay dall'estero di marca? Lo dico perchè mi serve il 67mm e a fronte di prezzi da capogiro sui shop online italiani fuori ue sulla baia si trovano parecchi hoya anche sulle 30 sterline... tutti feedback positivi...ci sarà da fidarsi?
- ho visto che hoya si è messa a fare un filtro CPL+UV. Secondo voi è utile? (parer mio no, ma vorrei sentire anche le vostre idee!)
Sono entrambi economici e funzionali,io non spenderei tempo e denaro a prendere quelli "seri"..funzionano bene fintanto che non si scollano.
CPL+UV non lo avevo mai sentito,ho un filtro vario-color che permette di filtrare in modo progressivo il giallo e il rosso.
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1948-1971
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Re: filtro CPL
i polarizzatori circolari sono stati costruiti per sopperire ad alcuni problemi di focheggiamento automatico su macchine dotate di autofocus.
io ho un lineare e un circolare, stranamente funzionano benissimo tutti e 2 sia su digitale che su analogico.
se la tua macchina non è autofocus, io penserei seriamente ad un lineare, costano pochissimo oramai.
attenzione però a quelli usati, basta un graffio per rendere la polarizzazione poco efficiente.
non mi riferisco a micrograffi, ma a rigature più consistenti.
io ho un lineare e un circolare, stranamente funzionano benissimo tutti e 2 sia su digitale che su analogico.
se la tua macchina non è autofocus, io penserei seriamente ad un lineare, costano pochissimo oramai.
attenzione però a quelli usati, basta un graffio per rendere la polarizzazione poco efficiente.
non mi riferisco a micrograffi, ma a rigature più consistenti.
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Re: filtro CPL
No, no Franco, il polarizzatore circolare è più antico dell'autofocus...
Con il polarizzatore lineare possono esserci dei problemi di letture esposimetriche inesatte con quelle macchine che hanno la cellula esposimetrica dietro lo specchio reflex (che nel caso è semi-riflettente) e non nel pentaprisma. Ce ne sono varie che non ricordo, ricordo invece le Olympus OM-3, 4, 2sp e forse anche OM-2 e 10. Forse la Pentax LX, mi pare anche qualche Nikon "recente" se non erro.
Con il polarizzatore lineare possono esserci dei problemi di letture esposimetriche inesatte con quelle macchine che hanno la cellula esposimetrica dietro lo specchio reflex (che nel caso è semi-riflettente) e non nel pentaprisma. Ce ne sono varie che non ricordo, ricordo invece le Olympus OM-3, 4, 2sp e forse anche OM-2 e 10. Forse la Pentax LX, mi pare anche qualche Nikon "recente" se non erro.
Re: filtro CPL
dici?Silverprint ha scritto:No, no Franco, il polarizzatore circolare è più antico dell'autofocus...
Con il polarizzatore lineare possono esserci dei problemi di letture esposimetriche inesatte con quelle macchine che hanno la cellula esposimetrica dietro lo specchio reflex (che nel caso è semi-riflettente) e non nel pentaprisma. Ce ne sono varie che non ricordo, ricordo invece le Olympus OM-3, 4, 2sp e forse anche OM-2 e 10. Forse la Pentax LX, mi pare anche qualche Nikon "recente" se non erro.
riporto quello che mi era stato detto da un negoziante...
vatti a fidare....
comunque anche sulle mie digitali non ho problemi di sorta in esposizione con entrambi.
Re: filtro CPL
Sapevo pure io che che il problema era con l'esposimetro e non con l'autofocus. ok insomma per maggiore sicurezza insomma meglio sempre il circolare no? Certo che se è nato prima il circolare perchè poi passare al lineare? Costo inferiore forse? Riguardo ai prezzacci che a volte si trovano sulla baia qualcuno ha esperienze in merito?
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Re: filtro CPL
Si, si...
Olympus (Om-4) era la macchinetta che avevo da ragazzino. L'Om.4 fu introdotta nel 1984.
La Minolta 9000, prima reflex AF seria fu introdotta nel 1985.
Forse come dicono su Nadir il problema si presentò nel 1980 proprio con la Pentax LX (ricordavo bene): "Da segnalare che proprio con la Pentax LX è nato il problema dei polarizzatori circolari e lineari. Con i polarizzatori lineari, la luce che arriva sullo specchio ha un'intensità diversa rispetto a quella iniziale, a seconda di quanto si ruota il filtro. Poiché i sensori che stanno dietro gli specchi di fotocamere come le LX sono tarati per ricevere una percentuale fissa della luce totale (nel caso della LX il 15%), se ricevono più luce di quella che si aspettano portano il fotografo a sottoesporre, e se ne ricevono di meno sovraespongono. I polarizzatori circolari invece polarizzano la luce in maniera diversa, senza variarne l'intensità: quindi sul sensore continua ad arrivare, attraverso la parte semi-riflettente dello specchio, la stessa percentuale di luce che gli arriverebbe senza filtro".
@ Otto.
Il prezzo dei filtri è molto variabile, a volte giustificato, a volte no. Le variabili sono:
- Montatura: un filtro in montatura metallica è composto da due vetri ed in mezzo c'è il foglio (gelatina o polimeri) filtrante.
Le variabili sul costo sono nella lavorazione della montatura, una bella lega di ottone (che scorre meglio e non grippa) ben lavorato ha un costo molto, molto maggiore di una dozzinale in alluminio. Il polarizzatore che deve ruotare ha una montatura di costo maggiore.
- Qualità del vetro: si passa da inadatti vetri float a cristalli ottici lavorati e con trattamento antiriflesso su due facciate (forse qualcuno anche su tutt'e quattro, ma non so). Tra l'opzione più rozza e la più raffinata la differenza di costo (per il fabbricante) è abissale... Per l'utente finale anche peggio.
- Materiale filtrante: è la meno influente (suppongo). Comunque ci devono essere delle differenze di costo a seconda della qualità delle resine e polimeri, della stabilità nel tempo, della trasparenza, della mancanza di difetti e della eventuale necessita di controllo e selezione...
Se sono disponibili dei dati sulla costruzione un'idea sulla validità o meno del prezzo è possibile.
Olympus (Om-4) era la macchinetta che avevo da ragazzino. L'Om.4 fu introdotta nel 1984.
La Minolta 9000, prima reflex AF seria fu introdotta nel 1985.
Forse come dicono su Nadir il problema si presentò nel 1980 proprio con la Pentax LX (ricordavo bene): "Da segnalare che proprio con la Pentax LX è nato il problema dei polarizzatori circolari e lineari. Con i polarizzatori lineari, la luce che arriva sullo specchio ha un'intensità diversa rispetto a quella iniziale, a seconda di quanto si ruota il filtro. Poiché i sensori che stanno dietro gli specchi di fotocamere come le LX sono tarati per ricevere una percentuale fissa della luce totale (nel caso della LX il 15%), se ricevono più luce di quella che si aspettano portano il fotografo a sottoesporre, e se ne ricevono di meno sovraespongono. I polarizzatori circolari invece polarizzano la luce in maniera diversa, senza variarne l'intensità: quindi sul sensore continua ad arrivare, attraverso la parte semi-riflettente dello specchio, la stessa percentuale di luce che gli arriverebbe senza filtro".
@ Otto.
Il prezzo dei filtri è molto variabile, a volte giustificato, a volte no. Le variabili sono:
- Montatura: un filtro in montatura metallica è composto da due vetri ed in mezzo c'è il foglio (gelatina o polimeri) filtrante.
Le variabili sul costo sono nella lavorazione della montatura, una bella lega di ottone (che scorre meglio e non grippa) ben lavorato ha un costo molto, molto maggiore di una dozzinale in alluminio. Il polarizzatore che deve ruotare ha una montatura di costo maggiore.
- Qualità del vetro: si passa da inadatti vetri float a cristalli ottici lavorati e con trattamento antiriflesso su due facciate (forse qualcuno anche su tutt'e quattro, ma non so). Tra l'opzione più rozza e la più raffinata la differenza di costo (per il fabbricante) è abissale... Per l'utente finale anche peggio.
- Materiale filtrante: è la meno influente (suppongo). Comunque ci devono essere delle differenze di costo a seconda della qualità delle resine e polimeri, della stabilità nel tempo, della trasparenza, della mancanza di difetti e della eventuale necessita di controllo e selezione...
Se sono disponibili dei dati sulla costruzione un'idea sulla validità o meno del prezzo è possibile.
Re: filtro CPL
Mi sono spiegato male... non intendevo "cosa fa lievitare il prezzo dei filtri". Come ogni buon portatore di occhiali che si rispetti, conosco purtroppo che c'è lente e lente e che anche solo un semplice trattamento antigraffio può fare triplicare il prezzo. So anche però che ormai, almeno per gli occhiali, una semplice lente ottica con trattamento antiriflesso costa industrialmente molto poco e poi da alcuni venditori viene applicato un ricarico incredibile.
Tornando ai filtri fotografici, posso capire che un "kenko" costi 10 euro e un "hoya pro1d" ne costi 80. Quello che domandavo io, è: possibile che esista all'estero un mercato tale che mi venda lo stesso filtro Hoya che qui vedo ad 80 ad un prezzo di 40?
Tornando ai filtri fotografici, posso capire che un "kenko" costi 10 euro e un "hoya pro1d" ne costi 80. Quello che domandavo io, è: possibile che esista all'estero un mercato tale che mi venda lo stesso filtro Hoya che qui vedo ad 80 ad un prezzo di 40?
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Re: filtro CPL
La Hoya ha in catalogo linee di diverso livello qualitativo e prezzo, bisogna essere sicuri che i prezzi paragonati siano effettivamente per lo stesso prodotto. Sul sito di BH ci sono sette tipi diversi di polarizzatore circolare Hoya con prezzi dai 47$ ai 187$. Se si cerca tra tutte le marche si va dai 40$ ai 340$ (prezzi del diametro 77)... In effetti è difficile regolarsi!
Per i prezzi si può far riferimento ai grandi fornitori statunitensi, come Adorama o il summenzionato BH photo video. Di solito ad esclusione del "grey market" sono competitivi. Ad Hong Kong o Singapore ci sono prezzi più bassi, ma molti prodotti sono "grey market" (per un filtro poco male...) e molti venditori hanno cattiva fama. Ebay comunque aiuta a scegliere cum grano salis.
Anni fa i prodotti in vendita in Italia subivano spesso ingiustificati aumenti di prezzo anche rispetto ad altri paesi europei, ma mi pare che quest'andazzo sia finito da un pezzo.
Per i prezzi si può far riferimento ai grandi fornitori statunitensi, come Adorama o il summenzionato BH photo video. Di solito ad esclusione del "grey market" sono competitivi. Ad Hong Kong o Singapore ci sono prezzi più bassi, ma molti prodotti sono "grey market" (per un filtro poco male...) e molti venditori hanno cattiva fama. Ebay comunque aiuta a scegliere cum grano salis.
Anni fa i prodotti in vendita in Italia subivano spesso ingiustificati aumenti di prezzo anche rispetto ad altri paesi europei, ma mi pare che quest'andazzo sia finito da un pezzo.
- zioAlex
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Re: filtro CPL
io infatti ho dovuto rinunciare all'acquisto ci un polarizzatore CL x il mio Sigma 28/70 f2.8 diametro 77mm!
Nikon F4 Nikon F80
Nikkor-Q Auto f.135/2.8 Sigma 28/70 2.8
I.F.F. Eurogon con testa colori sottrattiva
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nokia C7
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