Per me le folding in legno hanno un fascino irresistibile:) Ma sono anche tecnicamente valide paragonate ad altri sistemi grande formato? Quali modelli avete o avete avuto modo di usare? Insomma...che ne pensate delle folding in legno?
Dai parliamone un po'!
Ciao, Ale
Folding in legno
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Re: Folding in legno
Ciao!
Io senza i comandi micrometrici mi sento male... (viziato dalla foto di architettura) infatti ora ho una Toyo VX (http://www.toyoview.com/Products/VX125/VX125.html) piccola come una folding, davvero leggera e vero "banco", insomma va bene sia in studio che a spasso.
Comunque ho usato la Zone VI e la Deardorff 8x10 (http://www.deardorffcameras.com/) ed una cineseria che è venduta con vari nomi, quella che ho usato si chiamava Tachihara. Non ho provato, ma mi stuzzicano le Toyo Field, (http://www.toyoview.com/Products/45CF/45CF.html) ma sono in metallo, cioè OT
La Zone VI mi è piaciuta, i movimenti scorrevoli, ma non "sdrucciolevoli", idem la Deardorff. La cinese invece mi fece diventar scemo (lavoro di architettura comunque eseguito) perché i movimenti non erano scorrevoli se non allentati al punto di essere spratici, cioè "sdrucciolevli"...
Non amo molto le folding, preferisco i banchi leggeri, però le folding di lusso (mai provate)... Ebony (http://www.ebonycamera.com/cam.html), Canham (http://www.canhamcameras.com/) sono fascinose!
Io senza i comandi micrometrici mi sento male... (viziato dalla foto di architettura) infatti ora ho una Toyo VX (http://www.toyoview.com/Products/VX125/VX125.html) piccola come una folding, davvero leggera e vero "banco", insomma va bene sia in studio che a spasso.
Comunque ho usato la Zone VI e la Deardorff 8x10 (http://www.deardorffcameras.com/) ed una cineseria che è venduta con vari nomi, quella che ho usato si chiamava Tachihara. Non ho provato, ma mi stuzzicano le Toyo Field, (http://www.toyoview.com/Products/45CF/45CF.html) ma sono in metallo, cioè OT
La Zone VI mi è piaciuta, i movimenti scorrevoli, ma non "sdrucciolevoli", idem la Deardorff. La cinese invece mi fece diventar scemo (lavoro di architettura comunque eseguito) perché i movimenti non erano scorrevoli se non allentati al punto di essere spratici, cioè "sdrucciolevli"...
Non amo molto le folding, preferisco i banchi leggeri, però le folding di lusso (mai provate)... Ebony (http://www.ebonycamera.com/cam.html), Canham (http://www.canhamcameras.com/) sono fascinose!
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Folding in legno
Ciao
Io ho la Zone VI 4x5 pollici. Ti posso parlare di questa.
La macchina è in legno di ciliegio americano con ferramenta in ottone placcato oro e guarnizioni in Teflon, ecco perchè ha movimenti più fluidi rispetto alle Shen Hao e Tachihara varie.
La Zone VI Studio's del compianto Fred Picker, le faceva produrre volta per volta, tra gli anni '70 e gli anni '90, alla Tachihara, Wista ed in ultimo alla Wisner. Prima che chiudesse questa mitica azienda statunitense, il progettista e costruttore Richard Ritter (che produce ancora folding artigianali nel Vermount) ne ha costruite alcune completamente a mano in varie finiture tra cui la chiara, la mia, e la scura in mogano.
Per il resto ti dò un confronto con la classica Shen Hao che ho provato:
PRO (della ZONE VI Vermount model rispetto alla SHEN HAO)
Soffietto più morbido
Soffietto più lungo per il tiraggio di teleobbiettivi
Regolazione più fine poichè ferramenta migliore
Guarnizioni migliori (Teflon vs plastica)
Decentramento orizzontale anteriore che la Shen non ha.
CONTRO (della ZONE VI Vermount model rispetto alla SHEN HAO)Legno più delicato rispetto al Teck che può prendere pure l'acqua
Piastre portaottica proprie rispetto alla Shen Hao che, se non ricordo male, dovrebbe essere LINHOF.
Decentramento Verticale posteriore che la zone VI non ha.
Indisponibilità di ricambi poichè non più in produzione
Peggiore rapporto qualità/Prezzo rispetto alla Shen-Hao
Per quello che ci faccio Io, ovvero il paesaggio e qualche ritratto, è più che sufficiente, ma certo un banco è assolutamente superiore, non lo metto in dubbio.
Certo però quando vedo online la EBONY...
Io ho la Zone VI 4x5 pollici. Ti posso parlare di questa.
La macchina è in legno di ciliegio americano con ferramenta in ottone placcato oro e guarnizioni in Teflon, ecco perchè ha movimenti più fluidi rispetto alle Shen Hao e Tachihara varie.
La Zone VI Studio's del compianto Fred Picker, le faceva produrre volta per volta, tra gli anni '70 e gli anni '90, alla Tachihara, Wista ed in ultimo alla Wisner. Prima che chiudesse questa mitica azienda statunitense, il progettista e costruttore Richard Ritter (che produce ancora folding artigianali nel Vermount) ne ha costruite alcune completamente a mano in varie finiture tra cui la chiara, la mia, e la scura in mogano.
Per il resto ti dò un confronto con la classica Shen Hao che ho provato:
PRO (della ZONE VI Vermount model rispetto alla SHEN HAO)
Soffietto più morbido
Soffietto più lungo per il tiraggio di teleobbiettivi
Regolazione più fine poichè ferramenta migliore
Guarnizioni migliori (Teflon vs plastica)
Decentramento orizzontale anteriore che la Shen non ha.
CONTRO (della ZONE VI Vermount model rispetto alla SHEN HAO)Legno più delicato rispetto al Teck che può prendere pure l'acqua
Piastre portaottica proprie rispetto alla Shen Hao che, se non ricordo male, dovrebbe essere LINHOF.
Decentramento Verticale posteriore che la zone VI non ha.
Indisponibilità di ricambi poichè non più in produzione
Peggiore rapporto qualità/Prezzo rispetto alla Shen-Hao
Per quello che ci faccio Io, ovvero il paesaggio e qualche ritratto, è più che sufficiente, ma certo un banco è assolutamente superiore, non lo metto in dubbio.
Certo però quando vedo online la EBONY...
Re: Folding in legno
Grazie per le vostre graditissime impressioni!
Mi ricordo di un utente del forum che scrive dal Giappone...chissà nel mercato dell'usato "locale" quali valutazioni hanno le Ebony
Pour parler...tanto ora non posso permettermi nemmeno una Lomo
Ciao e grazie ;)
Mi ricordo di un utente del forum che scrive dal Giappone...chissà nel mercato dell'usato "locale" quali valutazioni hanno le Ebony
Pour parler...tanto ora non posso permettermi nemmeno una Lomo
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Re: Folding in legno
Ciao Nepal!
Eh... sui prezzi è mistero!
Ho dato via la Horseman LX (bel bestione davvero, ma non adatta ad esser portata a spasso...) a 650 neuri (perfetta)
La Toyo VX usata l'ho cercata per anni senza successo e l'ho presa nuova . Naturalmente ne è spuntata una su ebay la settimama dopo...
Insomma le quotazioni delle grande formato mi paiono totalmente casuali. Questo per dire che non necessariamente una folding buona costa meno di un bel banco leggero ed, imho, un banco ha i suoi vantaggi.
Una folding (sempre secondo me) ha senso se il prezzo è inferiore a quello di un banco leggero.
Il problema è casomai che i banchi leggeri sono pochi. Le Linhof Technicardan sono abbastanza diffuse, delicate invero (però l'assistenza è ottima), ma spesso abbordabili. Più difficile trovare un Arca Swiss belloccia (alcuni modelli sono veramente troppo basic) come una F-line Metric. La Toyo VX costa comunque cara (troppo rara)... anche se ho un amico fortunato che l'ha rimediata a relativamente poco cioè a ca. 1/3 del prezzo americano.
Eh... sui prezzi è mistero!
Ho dato via la Horseman LX (bel bestione davvero, ma non adatta ad esser portata a spasso...) a 650 neuri (perfetta)
La Toyo VX usata l'ho cercata per anni senza successo e l'ho presa nuova . Naturalmente ne è spuntata una su ebay la settimama dopo...
Insomma le quotazioni delle grande formato mi paiono totalmente casuali. Questo per dire che non necessariamente una folding buona costa meno di un bel banco leggero ed, imho, un banco ha i suoi vantaggi.
Una folding (sempre secondo me) ha senso se il prezzo è inferiore a quello di un banco leggero.
Il problema è casomai che i banchi leggeri sono pochi. Le Linhof Technicardan sono abbastanza diffuse, delicate invero (però l'assistenza è ottima), ma spesso abbordabili. Più difficile trovare un Arca Swiss belloccia (alcuni modelli sono veramente troppo basic) come una F-line Metric. La Toyo VX costa comunque cara (troppo rara)... anche se ho un amico fortunato che l'ha rimediata a relativamente poco cioè a ca. 1/3 del prezzo americano.
Re: Folding in legno
Hey Andrea
...e che ne pensi delle Silvestri? Che siano "buone" quanto il cibo ed il vino toscani?!?!
...e che ne pensi delle Silvestri? Che siano "buone" quanto il cibo ed il vino toscani?!?!
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Re: Folding in legno
Le Silvestri sono belle e ben fatte, ma molto specializzate. Non mi pare che tra le loro cose ci sia niente di paragonabile ad un banco, ma ne han fatte tante e forse qualcuna m'è sfuggita.
Io per il 6x12 ho preferito la Horseman SW612 pro, più versatile (e piccina).
Io per il 6x12 ho preferito la Horseman SW612 pro, più versatile (e piccina).
Re: Folding in legno
Grazie dei chiarimenti Andrea:)
Ciao, Ale
Ciao, Ale
Re: Folding in legno
Molti anni fa ho usato molto un grosso banco ottico, ma per eseguire riproduzioni, e si usavano pellicole piane fino al 18x24. Illuminazione artificiale, tempi lunghi, data la bassa sensibilità della pellicola, soffietto per lo scatto, e tanta pazienza. Anni dopo, ho avuto la possibilità di acquistare una Linhof Technica, che usava telaietti precaricati con pellicola piana. Ed una uscita per fotografare diventava un lavoro grosso e pesante, dato che mi trascinavo appresso, oltre ai telaietti anche un cavalletto in legno da geometra da me modificato, ma la soddisfazione era tanta. Ottiche eccellenti (ma costose), regolazioni fini e risultato eccellente. Il tutto da stampare con un Durst Laborator 1000. Purtroppo, poco dopo, fui costretto a vendere il tutto... per sopravvivenza.
Re: Folding in legno
Ciao Gongolo...in effetti il passaggio al grande formato implica, per molti, un cambiamento radicale dell'attrezzatura. Il fatto di poter usare dorsi 120, puó inizialmente alleggerire il carrello della spesa. Oltre alla spesa e al peso dell'attrezzatura, cambiano anche le metodologie di sviluppo delle pellicole piane...e in una catena qualitativamente alta, anche i vetrini del portanegativi andrebbero acquistati ad hoc con trattamento antiriflesso. Insomma, in parte è partire un po' dall'inizio. Beh, continuo ad informarmi e magari un giorno..... ;)
Grazie anche a te per aver raccontato la tua esperienza.
Ciao, Ale
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Ciao, Ale
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