nepalese ha scritto:Ho dato un'occhiata alle folding Horseman e Toyo che mi avete consigliato; ce ne sono anche della Wista.
Sì, infatti... me la so scordata.
nepalese ha scritto:Vorrei chiedervi se tra queste marche ci sono modelli da preferire; naturalmente mi piacerebbe aver la possibilità di montare focali diverse, più orientate verso il grandangolo che non verso i tele. Mi sembra di aver capito che questo dipenda anche dal tipo di soffietto montato...potreste spiegarmi?
Il soffietto deve poter essere adattabile alla lunghezza focale, un 300mm necessita di una estensione del soffietto di appunto 300mm (ca.) per mettere a fuoco all'infinito... 600mm (!!!) per fare una macro 1:1. Coi grandangoli il problema è l'opposto, un 65 mm richiede una estensione di 65 mm all'infinito e pochi mm in più per le distanze normali. Coi grandangoli spinti il problema è la motilità del soffietto quando è tutto "impacchettato" perché appunto se è tutto impacchettato non si muove quasi più

. I banchi offrono una certa facilità di cambio del soffietto (si fa in pochi secondi) e soffietti speciali a sacchetto (bag bellows) per rendere comodo l'uso dei grandangolari. Sulle folding di solito si preferisce l'uso di un soffietto piramidale, sia perché impacchettato è più piccolo, sia perché anche impacchettato un pochino si muove. Le folding possono anche avere un limite minimo di ottica usabile dovuto a limiti costruttivi (e non solo al soffietto), ma di solito è abbastanza ridotto. In tutto ciò va sempre tenuto presente che i movimenti necessari sono via, via più piccoli al diminuire della focale, quindi in pratica fino a circa 75 mm problemi reali non ce ne sono quasi mai, se si vogliono grandangoli molto spinti (47, 58...) invece bisogna fare attenzione perché su certe macchine proprio non ci vanno.
I movimenti usabili con i grandangoli più spinti sono comunque minimi (il cerchio di copertura consente poco) ed anche poco necessari (per il controllo del fuoco si usa quasi solo la PDC), riducendosi in pratica a leggeri decentramenti, per chi usi principalmente certe focali ci sono fotocamere grandangolari apposite, più comode.
nepalese ha scritto:Sui movimenti: anche qui non so valutare quali possano essere quelli più utili. Di certo mi piacerebbe avere possibilità diverse sulla gestione del fuoco e dell'inquadratura...senza però esagerare; potreste consigliarmi quali movimenti risultano solitamente più utili?
Tutti i movimenti sono utili e (quasi) tutte li hanno tutti, quello che cambia è la loro estensione, ovvero quanto si possono muovere. In genere movimenti estremi si usano raramente ed in applicazioni specifiche (macro, table-top). Sulle folding limiti scomodi possono esserci sulla standarda posteriore poiché essa è anche la "scatola". Non è però un limite reale perché si può sempre spostare tutto il corpo e compensare con l'anteriore, ma certamente può rendere più scomodo realizzare certe immagini.
nepalese ha scritto:Infine sui materiali e sui micromovimenti; Ho letto che la Toyo CF è costruita con una particolare lega che la rende molto leggera; questo potrebbe comprometterne la stabilità? Le folging in legno, ebony a parte, sembrano meno precise nei movimenti micrometrici...voi che ne pensate?
I movimenti micrometrici (a cremagliera) sono una sciccheria, molto utile, presente solo su i modelli "top" di banchi ottici per regolare con la massima precisione messa a fuoco e decentramenti. Per me sono un "must", ma mi sono fatto le ossa sulla fotografia d'architettura...
Non mi risultano folding che li abbiano, se non sulla messa a fuoco di alcuni modelli. Tra i banchi leggeri ci sono sulla Arca Swiss F-line
Metric e sulla Toyo VX.
Quindi i movimenti sono a scorrimento, in pratica si allenta una vite di fermo e si spostano manualmente le standarde. Questo tipo di movimenti può funzionare bene se realizzato con cura, ovvero necessita di guide precise (lavorazione accurata e metalli adatti) e di un materiale di attrito ben studiato in modo fa offrire una giusta e costante frizione.
Le folding economiche cinesi (Tachihara, Shen Hao, Chamonix, etc) mi paiono carenti proprio su questo punto. Mi paiono anche care. La Toyo CF è una macchina molto basic in plastica, è un po' il muletto delle scuole di fotografia, o una macchina di riserva, però costa poco e funziona.
