Analogica.it

Il mio è messo da battaglia. Se vuoi ti aiuto a disfarti del tuo messo bene. Cosa non si è disposti a fare per il prossimo.

impressionando ha scritto: ↑

29/05/2020, 0:45

Metti gli il contatore geiger nel culetto e vedi cosa ti dice. E veramente inquietante.
Il mio non lo uso e manco lo tengo in casa. Uno lo regalai. Questo lo tengo perchè sembra nuovo ma non mi sogno nemmeno di montarlo. Meglio il buon ebc o qualche altro innoquo vetro.

Paolo se vuoi te lo butto io, dammelo a me

Anni fa feci una misura con un amico e ho messo i risultati qui:

http://www.esalerno.com/gerardogiordano ... /index.php

Non sono un esperto di radiazioni ma non credo sia tanto malvagio...

Beh....
...naturalmente ognuno può esporsi come meglio desidera. Fin pentax dopo verifiche ne sconsigliava l'uso e ci fu pure un'indagine all'interno dell'azienda.
Da parte mia dico che con l'abbondanza che c'è in giro si può usare altro con maggiore soddisfazione e senza dover andare in giro con roba radioattiva a maggior ragione per il fatto è che la lente posteriore a emettere verso la pellicola ben sensibile a questi raggi. Se a te ti scivola sicuramente alla pellicola no.

Che il 50ino fosse radioattivo è cosa ampiamente nota e risaputa, anche vero che l'abitudine di lunghe telefonate al cellulare (>20min) è più pericolosa per le parti molli appena sottostanti l'orecchio.
Perciò, meglio morire divertendosi!

Che la pellicola sia sensibile alle radiazioni è dato di fatto - tant'è vero che le radioattività fu scoperta così - ma non mi pare aver sentito nessun fotoamatore lamentare problemi

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Credo che farsi problemi sull'influenza dell'ottica radioattiva sulla qualità delle foto sia proprio eccessivo.

Ci sono poi i possessori del mirabile CZJena Pancolar 55/1,4 che a quanto pare dovrebbero stare attenti ad averne due vicini, col rischio di raggiungere una "massa critica" ed innescare una reazione incontrollata...

Suvvia!

Raga basta prendere un contatore geiger (costano poco) fare due misure e finirla di parlare per sentito dire.
Poi naturalmente c'è chi fuma 2 pacchetti al giorno e si diverte.
C'è chi sta al cellulare per ore senza auricolari a filo e si diverte.
C'è chi beve come una spugna e si diverte,
Chi si butta con le tute alari e si diverte.....
.....tutto lecito e divertente....basta esserne consapevoli.
Deridere e snobbare non è consapevolezza è "non lo so ma dico che non fa nulla".
Agili

Per amore della chiarezza: non derido ne snobbo nessuno. Semplicemente tra il telefono, il fumo, la droga, la tuta alare e la fotografia col 50ino radioattivo scelgo consapevolmente l'ultima.

Per il resto ignoravo che il 50ino facesse salire severamente l'ago del contatore e per di più proprio sul posteriore, ho sempre pensato che le radiazioni non arrivassero a colpire pellicola e occhio in quantità rilevante.
Perciò venire a conoscenza di casi di emulsione influenzata dall'attività della lente è una curiosità credo lecita, con cui non sto canzonando nessuno. Anche perché l'ignoranza in questo caso è mia.

In tutti i casi, se i miei modi hanno dato adito a pensare ad un comportamento irrispettoso, ti porgo le mie sincere scuse :/

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Marco Cavina elaborò un bel documento relativamente alla radioattività delle lenti e filtri. Non scientifico ma interessante. Anche le sue conclusioni a fondo articolo, relegano a rischio insignificante l'utilizzo di questi obbiettivi, ed il Takumar non è certo il peggiore.

http://www.marcocavina.com/articoli_fot ... attivi.pdf

Infatti, aver citato l'articolo di Cavina è stato un'ottima idea.

Proprio per questo, scherzosamente, ho citato il CZJ Pancolar 55mm.

E. L.

P.S.: il mio contatore Geiger Robotron è eventualmente a disposizione...

"Bando agli allarmismi: salvo casi rari e di impiego ormai desueto possiamo dormire sonni tranquilli: l’obiettivo pericoloso non è certo nei nostri corredi", finiva così la disamina di Marco Cavina. Ovviamente e prudenzialmente non è saggio conservare in camera da letto diversi esemplari del Super Takumar oppure dell'Industar 61LD.
Ho invece notato personalmente, all'inizio degli anni settanta, che un paio di lenti da vista fotocromatiche, nel momento del passaggio, mi procuravano strane sensazioni fin quasi all'emicrania. Feci togliere le lenti e le buttai in un cassetto. Ultimamente sono risaltate fuori e per curiosità volevo vedere se avevano conservato l'effetto cromogeno. Niente da fare, a distanza di dieci lustri non funzionavano più. Però sono diventate di un bel giallino.
Ancor più incuriosito, ho controllato altri occhiali dismessi. Ebbene, quelli più vecchi con le lenti organiche con il semplice trattamento antiriflesso, hanno le lenti che virano sul giallo...