Analogica.it

Buongiorno a tutti e buone feste.
Da qualche settimana ho comprato una Yashica fx3 super 2000 con il 50 1.9 in ottime condizioni per 30€, solo il led del esposizione fa i capricci, ma ci convivo senza problemi. Chi la utilizza? Sopratutto, come vi trovate?

La mia è la prima esperienza con l analogico e come rullini ho acquistato per poco più di un caffè una manciata di rullini scaduti (Kodak gold) di 9 anni fa, e uno nuovo Kodak color plus 200.

Il primo rullino è stato già stato scattato, però per la paura di sbagliare qualcosa ho utilizzato uno di quelli scaduti, vabbè quello che esce esce. Ora ho caricato quello nuovo, dopo un po' di manualità in più.

Voi come vi trovate con la Yashica? Pensate che come "scuola" per l analogico sia abbastanza? Quali sono i limiti della macchina?

Effettivamente, oltre al led verde che non funziona più, ( pazienza, quando è spento l'esposizione sarà corretta) ho ordinato un tamron 28mm 2.5 a 40€ per maggior campo. Cosa mi dite, avete consigli a riguardo?

Il Tamron Adaptall 28mm 2.5 (02B) è un grandangolare più che discreto notevolmente risoluto (almeno da 5.6 in su) sicuramente meglio dello Yashica 50mm 1.9 specialmente se è dell'ultima serie marcata ML 50mm 1:1.9 c

La FX 3, in tutte le varianti, è una buona fotocamera, non raggiunge però i livelli qualitativi di altre fotocamere meccaniche amatoriali. Era costruita dalla Cosina, ma non è inferiore ad altre fotocamere per questo, la stessa base è servita per le Nikon FM 10, le Olympus 2000, le telemetro Voigtlander, e molte altre, che non hanno gli stessi problemi.
Il difetto più comune della prima serie è la rottura della leva di carica ed avanzamento, in plastica, nelle serie successive avrà un'anima in metallo, in tutte le serie, la forcella d'appoggio dello specchio in posizione alzata è sottodimensionata, può danneggiarsi in caso di uso intensivo, in tale eventualità lo specchio torna giù mentre l'otturatore è ancora aperto, mascherando, parzialmente o totalmente, il fotogramma, lo specchio è tenuto da un collante che, col tempo ed il caldo, lo fa scivolare verso il basso, impedendo in alcuni casi il montaggio delle ottiche.
Il rivestimento fa schifo, ma è comune a molte altre Yashica e Contax.
Ha dalla sua un buon otturatore, la compattezza, l'alzo specchio collegato all'autoscatto, la possibilità di montare le ottiche Zeiss per Contax, l'uso di pile di facilissima reperibilità.

E' una foto-camera estremamente versatile e costruita in modo intelligente, per quello che offre; e non offre poco per uno che sa valutare l'uso separato della batteria per il solo esposimetro, il che vuol dire che può funzionare senza la pila, mentre l'otturatore che arriva fino al 1/2000, è meccanico. Il vantaggio temporale consiste nel fatto che fu prodotta incirca 30 anni fa.

Unica pecca per mio uso e vista, è il mirino con il vetrino molto povero e poco affidabile, quasi come si fosse di qualche pezzo di plastica. La macchina mi risulta di produzione Cosina, prodotta "con economia", ma insomma, tutte le Yashica reflex con baionetta Contax/Y, erano molto economiche, anche troppo.

L'obiettivo Yashinon 1,9/50, secondo miei risultati è paragonabile al Pentacon MC 1,8/50, e lo considero affidabile.

Tamron 2,5/28 Adaptall - non lo conosco direttamente, credo sia al livello delle lenti commerciali, concepito in modo moderno e robusto nello stile Tamron. Adoperavo i vari Tamron zoom per molti anni con soddisfazione. Ora direttamente conosco e uso Vivitar 2,8/28 per Y/C dello stesso periodo e prezzo.

Sono convinto che potrai usare e sfruttare tutti i possibili benefici da questa pratica foto-camera, te lo dice uno che non è fan della Yaschica.

Scordisk ha scritto: ma insomma, tutte le Yashica reflex con baionetta Contax/Y, erano molto economiche, anche troppo.

Non direi proprio, hai tenuto in mano una FR? ma anche una FX-D? fabbricate da Yashica e di tutt'altra pasta.


L'obiettivo 50mm 1.9 c è riconosciuto universalmente come il peggior normale mai costruito per la yashica è di gran lunga preferibile il ML 50 F:2 e ancora meglio l'1.7 (anche all'1.9 non c)

ci stavo pensando sulle FR, ma ero rimasto convinto, con i miei archeo ricordi, che le FR erano quelle in ottone e a vite 42x1, belle e pesantuccie. Ma non lo erano, lo erano le antecedenti FX-1, mi sembra... La mia valutazione delle Yashica FR in quell'epoca, era che erano il basso del più basso possibile, come dice N, molto sotto delle economiche, ho visto con occhi miei come si guastavano e bloccavano, ma insomma, la FX3 è sotto la FR. Ma va bene oggi lo stesso, si dobbiamo accontentare oggi, quando è funzionale ed a basso prezzo per un inizio di pratica.

Confermo che 1,9/50 non è per niente speciale, ma dai, le foto ne ha fatte tante. Io uso un loro interessante zoom 28-80 con tutta la dovuta cautela e lo trovo buono sui 35 e 50 mm (buono sotto criteri per i zoom).

La FR a meno di piccoli particolari poco significanti è una Contax RTS, la quale a sua volta non era una Nikon F2 ma comunque una delle migliori reflex del suo tempo.
Circa il fatto di guastarsi "a guardarle" io ho sia la Y FR che la Contax RTS che portano i loro quarantanni molto bene, e molto meglio delle "fanciulle" Cosina.

Da quello che ho potuto constatare, smontandole e riparandole, o provando a ripararle, le Yashica non raggiungono il livello di qualità delle concorrenti, le Pentax ME super e serie P30 , le Canon serie A, e le Minolta X 300 erano molto più affidabili.
La yashica FR, come la cugina Contax RTS, ha problemi nel trascinamento, in caso di uso intenso le tendine scarrellano, ed utilizza molte componenti in teflon, che col tempo ha mostrato esser molto meno resistente delle leghe metalliche.
Nemmeno le Contax sono mai state al livello della migliore concorrenza, erano superiori solo nel prezzo, con il passare del tempo hanno tutte mostrato qualche debolezza congenita, sia nella meccanica che nell'elettronica.
La Contax S2, che all'epoca costava 3 milioni di lire, l'equivalente di oltre 2 stipendi di un impiegato, utilizzava buona parte della componentistica della FX3, lo so perché l'ho aperta, con parecchia plastica economica.
Penso che calotta e fondello in titanio non bastino a giustificarne il prezzo, doppio rispetto quello della Nikon FM 2, fotocamera assolutamente ineccepibile.

vngncl61 II° ha scritto: La Contax S2, che all'epoca costava 3 milioni di lire, l'equivalente di oltre 2 stipendi di un impiegato, utilizzava buona parte della componentistica della FX3, lo so perché l'ho aperta, con parecchia plastica economica.

Questa però sarebbe un novità estremamente "nuova" infatti essendo la FX3 un progetto completamente esterno alla casa, questa notizia equivarrebbe ad asserire che la Kyocera avrebbe affidato a terzisti la produzione di una delle sue flagship, inoltre ricalcando un progetto, non suo, vecchio di circa 20 anni. Sinceramente non riesco a crederci.

Gianni, se non credi a me, rivolgiti a qualche riparatore che conosca la Contax 2, ricalca in gran parte la FX 3, il che in se non è un male, il problema è che ne usa molta componentistica, di qualità tutt'altro che eccellente.
Produrre ceramiche di altissima qualità non significa che qualsiasi prodotto poi sforni sia della stessa qualità, i componenti hifi della Kyocera, all'epoca più che costosissimi, hanno tutti mostrati problemi nel tempo, ne più ne meno delle fotocamere.
Avevo un lettore cd della casa giapponese, il DA 610 cx, dopo pochi anni ho smesso di usarlo e di ripararlo, c'è un limite a tutto.Il vecchio Philips CD 100 ancora funziona, ho solo cambiato 2 volte la testina laser.