Analogica.it

ulan_bator ha scritto:....
Queste righe per manifestarVi le mie perplessità riguardo alcuni concetti ivi espressi, in particolare quelli relativi a questi “fotografi che vivono fuori dal tempo” che si ostinerebbero ad “accorati piagnistei” e “consuete lamentele” di quanto fosse meglio la vecchia fotografia analogica.
.

non sono intervenuto in questa discussione fino ad adesso perchè trovo le disquisizioni analogico/digitale molto sterili...ma mi sento di dire che post come questo non fanno altro che alimentare proprio questa leggenda del fotografo analogico che si ostina con "accorati piagnistei" e "consuete lamentele"

a parte questo.
Mi piace veramente molto la lettera di ulan_bator (scrivi bene bei concetti! se fotografi allo stesso modo, sarei proprio curioso di vedere delle tue foto!) e condivido questa visione.

Non si può paragonare analogico e digitale semplicemente perchè sono cose diverse (non migliori o peggiori). in base alle proprie esigenze e bisogni uno sceglie la cosa migliore. Per questo motivo, quasi tutti qua convivono serenamente con le due tecnologie.

e questo mio pensiero non è da vedersi come relativismo. Io sono molto critico verso alcune tendenze della società consumistica (potremmo parlare della teoria della decrescita di Latouche, ma andremmo fuori tema), ma la scelta analogico/digitale è altro... essere critici verso il consumismo e un certo progresso tecnologico drogato non vuole dire essere per forza contro a tutto ciò che è nuovo.

non si tratta di una questione digitale\ analogico, si tratta se seguire l'idea di fotografare, secondo cui l'unica forma di fotografia accettata e accettabile è quella digitale, mentre l'analogico appartiene al passato.. inno al progresso, quindi, e al consumismo stupido... l'idea di inviare e mail a fotografare non deriva dal sostenere la fotografia analogica, ma dal fargli capire che non siamo tutti rimbecilliti, e non siamo sempre pronti a comprare l'ultima novità perché "è progresso".. più mail ci arriveranno più si renderanno conto che non possono trattare gli appassionati da imbecilli..

isos1977 ha scritto:....scrivi bene bei concetti! se fotografi allo stesso modo, sarei proprio curioso di vedere delle tue foto!....

Ti ringrazio, riguardo allo scrivere sono lusingato, riguardo allo scattare -purtroppo- sono ancora molto arrugginito dopo un lungo periodo di scarsa attività e sopito stimolo......

isos1977 ha scritto: Non si può paragonare analogico e digitale semplicemente perchè sono cose diverse (non migliori o peggiori). in base alle proprie esigenze e bisogni uno sceglie la cosa migliore. Per questo motivo, quasi tutti qua convivono serenamente con le due tecnologie.

Infatti! è quello a cui mi riferivo riguardo il mio rifiuto a schierarsi e barricarsi a priori. sempre e comunque! E' il male di noi Itraliani: ci sentiamo sempre in guerra, in competizione, in battaglia per (in fondo) delle cazzate e non andiamo oltre l'indignazione quando invece ci sarebbe da sbattersi un po' di più (ma qui anch'io correrei il rischio di derapare in un OT).

claudio44 ha scritto:non si tratta di una questione digitale\ analogico, si tratta se seguire l'idea di fotografare, secondo cui l'unica forma di fotografia accettata e accettabile è quella digitale, mentre l'analogico appartiene al passato.. inno al progresso, quindi, e al consumismo stupido... l'idea di inviare e mail a fotografare non deriva dal sostenere la fotografia analogica, ma dal fargli capire che non siamo tutti rimbecilliti, e non siamo sempre pronti a comprare l'ultima novità perché "è progresso".. più mail ci arriveranno più si renderanno conto che non possono trattare gli appassionati da imbecilli..

Propongo una standing ovation, meglio non potevi sintetizzare! ..
....(Purtroppo) Anche nella fotografia, il consumismo ossessivo e compulsivo opportunamente stimolato rende paccate di soldi con uno sforzo che non sta (o sta poco) nella ricerca e/o nell'effettiva innovazione e/o (meglio) nella realizzazione di prodotti buoni perchè durevoli ma che, viceversa, risiede in gran parte in un ruffiano e continuo restyling (sia del prodotto stesso che dello "status" da far desiderare e percepire al consumatore mediante l'acquisto); quando a seguito di queste politiche di mercato rientrano grandi risultati in termini di vendite lo stesso mercato si sente autorizzato ad azzardare sempre di più!
Fino anche a ghettizzare chi non è perfettamente allineato e compatto.

Quello che mi fa girar gli zebedei è che le riviste del settore che si propongono come obiettive, anzichè evidenziare i tranelli del gioco, ne fanno bellamente parte.
Ora: ingenuo proprio ingenuo-ingenuo non sono ed è facile immaginarne, con un po' di malizia, il perché..... ;)

claudio44 ha scritto:non si tratta di una questione digitale\ analogico, si tratta se seguire l'idea di fotografare, secondo cui l'unica forma di fotografia accettata e accettabile è quella digitale, mentre l'analogico appartiene al passato.. inno al progresso, quindi, e al consumismo stupido... l'idea di inviare e mail a fotografare non deriva dal sostenere la fotografia analogica, ma dal fargli capire che non siamo tutti rimbecilliti, e non siamo sempre pronti a comprare l'ultima novità perché "è progresso".. più mail ci arriveranno più si renderanno conto che non possono trattare gli appassionati da imbecilli..

ahimè, in queste 8 pagine di post invece sembra proprio una questione digitale/analogico...

l'editoriale non è certo molto brillante e francamente non mi riesco a capacitare di una tale caduta di stile, ma trovo controproducente ribattere difedendo a spada tratta la pellicola (e per questo apprezzo molto la risposta di ulan bator per il buon senso).

detto questo. non compro Fotografare e nemmeno macchine digitali (ne ho una presa usata, modello di 6 o 7 anni fa, che va benissimo per quello che ci devo fare) e "sostengo" la pellicola acquistando rullini, carta e chimici... e francamente mi sembra il modo migliore per esprimere il proprio punto di vista

claudio44 ha scritto:(omissis).... spero solo che non ti mandino la stessa risposta preconfezionata che hanno inviato a me.. ma visto il livello attuale di fotografare...

Rispolvero ed aggiorno l'argomento.
A me non è giunta risposta alcuna, Neppure preconfezionata....
Temendo che la mia mail non sia loro giunta l'ho reinviata pari-pari con la seguente premessa:

Spett.le Redazione buongiorno.
Il giorno 17 ottobre u.s. Vi ho inoltrato una mail riguardo il Vs. redazionale del mese di ottobre.
Non avendo ricevuto un cortese riscontro alla medesima e temendo che per qualche oscuro intoppo "digitale" della posta elettronica la mia non Vi sia mai giunta mi pregio e mi permetto di re-inoltrarvela con la certezza di un cortese riscontro.
Cordialmente.

Speriamo che almeno un cortese, anche se sintetico ed asettico cenno di conferma questa volta non tardi ad arrivare.

Namasté!

la mail l'hanno certamente ricevuta.. ma credo che ne abbiano ricevute un bel po' tanto che, credo, hanno pensato che è meglio non rispondere.. se poi le risposte sono quelle che hanno mandato.. meglio il silenzio

claudio44 ha scritto:la mail l'hanno certamente ricevuta.. ma credo che ne abbiano ricevute un bel po' tanto che, credo, hanno pensato che è meglio non rispondere.. se poi le risposte sono quelle che hanno mandato.. meglio il silenzio

AGGIORNAMENTO.

Mi hanno risposto:

“Siamo felici che le cose che scriviamo riescano in qualche modo ad aprire un dibattito interessante e approfondito sulla nostra comune passione per la fotografia.


Ci scusi per il ritardo della nostra risposta, ma non ci siamo certamente dimenticati di lei.


Abbiamo già risposto ampiamente a tutti quei lettori che hanno argomentato l'editoriale di ottobre con una lettera pubblicata sull'attuale numero di novembre che le consigliamo di acquistare, ma se lo preferisce le possiamo anticipare il testo tramite posta elettronica.”


Ho quindi richiesto di anticiparmi il testo tramite e-mail: mi è giunta la risposta uguale-uguale-uguale a quella inviata a Claudio44 (che evito di riportare per non allungare troppo il post)

Questa, di conseguenza la mia ri-risposta:

Buongiorno,
ho ricevuto la risposta che mi ha appena inviato via e-mail.
L'ho letta, riletta ed ancora riletta.
La ringrazio, è perfetta e chiarissima, nulla da obiettare, se ne comprende bene e perfettamente il segno ma....... temo che abbiate fatto un poco di confusione e che mi abbiate inviato la risposta, non alla mia, ma ad un'altra mail puntualizzante altre cose.
Non trovo infatti a mio modesto parere tale risposta pertinente al contenuto della mia, di mail.
Neanche trovo che il testo che mi avete inviato possa essere davvero quella che mi avete citato pubblicare nel numero di novembre come ampia risposta a tutti quei lettori che hanno argomentato l'editoriale di ottobre che apra un dibattito interessante ed approfondito sulla comune passione per la fotografia, perché inteso in tal senso apparirebbe decisamente limitato.
Sono perfettamente conscio e convinto (tecnicamente intendo) di quanto Voi affermiate ma il mio disquisire si svolgeva su altri piani, su altre filosofie (concedetemi la "parolona"), su altre analisi insomma.
Non sono io quello che vi ha scritto che le mie foto "sono sempre uguali, a prescindere dal tipo di apparecchio utilizzato e dal lavoro compiuto col computer e un software di ritocco", dev'esser stato qualche altro stimato Lettore; io vi ho scritto d'altro.
Quindi delle due l'una: o è stata una semplice ed innocente svista che mi ha fatto pervenire la risposta ad un'altra mail oppure la mia mail non è stata letta (o almeno compresa) sufficientemente.
Poco male comunque: nella mia mail, come vi ho scritto, non mi interessa schierarmi, tifare, scontrarmi o denigrare né l'una né l'altra parte (né il digitale né l'analogico). Non ho bisogno di uccidere una tecnica espressiva o l'altra. Per quanto mi riguarda potrebbero e possono entrambe continuare a convivere sul pianeta terra (e sul pianeta mercato).

Vi chiedo solo una cosa: se davvero avete inteso cosa volevo esprimere (con la mia precedente mail e con questo successivo chiarimento) sarò lietissimo di ricevere una risposta pertinente, diversamente lasciamo pure cadere tutta la disquisizione, eviteremo così entrambi di perdere tempo, Voi potrete meglio difendere la "superiorità" del digitale, come ineccepibilmente argomentato e dimostrato nella Vs. risposta, ed io potrò serenamente continuare a vivere convinto che a questo mondo possano (e debbano) convivere diversi aspetti, diverse culture, diverse filosofie, diversi mezzi espressivi, diverse tecniche e quindi diverse fotografie senza necessariamente armarsi in "guerre sante" ogni volta che all'uomo (ed al consumatore) sia prospettata più di una scelta.

Con rinnovata stima.

non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, è tragicamente vero, in questo caso tutti quelli che hanno scritto non hanno avuto una "risposta" ma una nuova affermazione in coerenza con l'editoriale di ottobre... ma del resto cosa potevano mai rispondere? Se avessero avuto l'onestà intellettuale di capire che avevano, non dico sbagliato, ma esagerato con il loro editoriale di ottobre, l'avrebbero ammesso, ma non ce l'hanno e continuano sulla stessa strada della serie "abbiamo ragione perché abbbiamo ragione" non so, questa era la più diffusa rivista italiana di fotografia ma non è stato sempre così, ecco la prova e chiedetevi tra ora e allora chi è più vicino al vostro sentire; questi non erano i bei tempi in cui c'era solo l'analogico ma erano i "bei tempi" che fotografare diceva quello che voleva strafregrandosene degli inserizioniti e produttori di allora.. e lo poteva fare

Il "nostro" Nicola(Porcospino99),ha dato una bella risposta,che troverete nel numero di novembre