Fotografia a scuola

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pacopas
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da pacopas »

Da "Montessoriano" convinto credo anche io che le mani servano ad esplorare, conoscere e apprendere ma mi rendo anche conto di quanto diverso sia il rapporto dei "nativi digitali" con le immagini e, soprattutto, con il tempo..sono abituati ad un continuo e veloce fluire di immagini. Il lento processo dello sviluppo e della stampa tradizionale e il non poter condividere e visualizzare nell'immediato i risultati rappresentano per la mia generazione poca cosa (anzi uno stimolo i più) ma per loro vuol dire mettere in discussione la realtà in cui vivono, in cui trovano stimoli e curiosità e nella quale sono abituati a cercare le risposte. Insomma, senza scomodare McLuhan e company, il discorso è davvero molto complesso..



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marcotre
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da marcotre »

pacopas ha scritto:Da "Montessoriano" convinto credo anche io che le mani servano ad esplorare, conoscere e apprendere ma mi rendo anche conto di quanto diverso sia il rapporto dei "nativi digitali" con le immagini e, soprattutto, con il tempo..sono abituati ad un continuo e veloce fluire di immagini. Il lento processo dello sviluppo e della stampa tradizionale e il non poter condividere e visualizzare nell'immediato i risultati rappresentano per la mia generazione poca cosa (anzi uno stimolo i più) ma per loro vuol dire mettere in discussione la realtà in cui vivono, in cui trovano stimoli e curiosità e nella quale sono abituati a cercare le risposte. Insomma, senza scomodare McLuhan e company, il discorso è davvero molto complesso..
MA...............
Propio perche' sono ragazzi "digitali" attraverso i loro velocissimi "SmartPhone", possono raccontare con la fotorafia digitale LA Fotograia e non solo, possono raccontare i processi fisici e chimici che sottostanno persino ai dispositivi digitali, :D

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violage2
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da violage2 »

Ri-ciao a tutti.
vi rispondo qui sotto ai suggerimenti.
@Elmar
sulle attività pericolose, c'è poco da dissertare, la normativa impone di avvertire i genitori del tipo di sostanza che useranno e avere la loro approvazione.
Sul fatto di fare attività pratiche, invece è cosa incoraggiata, in special modo se favorisce il contatto con il territorio (almeno in una delle scuole). Carina l'idea della fotocamera con scatole scorrevoli.
@Elmar e @Pacopas
Sulla tendenza a sviluppare competenze 'digitali' come ha detto pacopas è appunto previsto della indicazioni ministeriali, ed è vero ciò che dice sul fatto che sono nati in un mondo in cui il digitale è la realtà, e per loro l'analogico potrebbe essere un passo indietro. Io credo che sarebbero comunque molto attratti e si divertirebbero, ma è molto probabile che potrei trovare resistenze tra colleghi e dirigenti. Tant'è che mi sto attivando anche sul lato digitale, che però per quel che mi risulta è molto più complesso e costoso, e secondo me anche meno divertente per loro.
@Pacopas devo parlare quanto prima con i colleghi di matematica e scienze, ai quali mi ricollego molto meglio. Ovviamente non mi interessano corsi veri e propri, ma un progetto per fargli fare cose pratiche e fargli imparare qualcosa.

Qualunque altra idea o opinione è ovviamente benvenuta. ;)

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emmeffepi
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da emmeffepi »

I "nativi digitali" sono quelli che stanno facendo rinascere la fotografia analogica (come lo stesso Amateur Photographer ha capito...)...il problema sono quelli che si scoprono photographers grazie al digitale... ;)

Ho un figlio di 10 anni e quando vado a qualche loro attività scolastica aperta ai genitori mi porto la M2 o la 500CM: riscuoto più attenzioni da parte dei ragazzini di chiunque altro...e lo stesso mio figlio mi chiede spesso di caricargli la vecchia Minolta SR7 con un rullo BN (che poi sviluppiamo assieme)

Il progetto è davvero interessante e spero possa essere sviluppato...
Massimiliano

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isos1977
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da isos1977 »

Secondo me bisogna evitare preconcetti. I ragazzi, anche se nativi digitali, sono ragazzi e, chi più chi meno, amano e hanno bisogno di attività manuali.

Costruire una pinhole di cartone (Magari da scatole di recupero) è un'attività sicura, che puoi fare tranquillamente a scuola. Poi magari potresti usare carta positiva che poi sviluppi tu a casa. Così non porti chimici a scuola e aggiri il problema. In ogni caso, se prendi uno sviluppo meno tossico (come il moersch eco o quello di bellini), stop e fissaggio sono praticamente innocui.... Secondo me, se a scuola ci sono persone di buon senso, problemi non ce ne sono..
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu

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Elmar Lang
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da Elmar Lang »

Io ho due bimbi piccoli (5 e 3 anni), entrambi all'asilo. Ho notato che ogni attività che fanno, che sia ginnastica o una passeggiata al parco, ecc. mia moglie ed io dobbiamo firmare documenti di presa d'atto ed accettazione; idem se le attività comportino l'uso di cose o materiali che non facciano parte della normale dotazione della scuola.

Immagino quindi che se si volesse presentare ai ragazzi una elementare operazione di sviluppo, potrebbe essere necessario porre all'attenzione dei singoli genitori il progetto dell'iniziativa con l'indicazione delle eventuali sostanze nocive o materiali potenzialmente tossici che si andrebbe ad impiegare.

Cosa questa di una lungaggine infinita. E se poi un ragazzino -pur nativo digitale e quindi potenzialmente informatissimo- si bevesse il Rodinal prendendolo per Chinotto (ma sa leggere quel che c'è scritto sull'etichetta?), l'insegnante finirebbe trasferito alla scuola di frantumazione dei residui inerti presso Sassustrittu (NU), in attesa della sentenza di Cassazione per la causa di veneficio pluriaggravato.

Cosa si perdono, i ragazzi, a causa della burocrazia e della moderna mania di superprotezione... ci credo, che poi passano la giornata attaccati al computer: ora, con le tastiere moderne non c'è più nemmeno il pericolo di pizzicarsi i polpastrelli tra un tasto e l'altro (nessuno di voi ha mai scritto a macchina con una Olivetti M40?).

E.L.
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)

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isos1977
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da isos1977 »

La burocrazia è scocciante.... ma io firmo molto volentieri tutte le carte che vogliono, purché facciano fare a mio figlio delle belle gite,passeggiate al parco e quant'altro:)

Poi,per carità, so di scuole dove non fanno uscire i bambini in giardino, perché i genitori non vogliono che si sporchino :o , ma sono l'eccezione.... non mi fascerei la testa prima di romperla
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violage2
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da violage2 »

Ciao a tutti!!
Due mesi di scuola... e sono ancora vivo e vegeto!!... e soprattutto.. felice.. di combattere con quelle piccole pesti ogni giorno! :) :) :)
Il progetto è ancora li in stand by, ho pensato a come realizzarlo, cosa che sarebbe forse anche possibile, ma l'ostacolo che ancora mi frena è soprattutto il legame con il programma didattico. Avrei infatti al limite i mezzi di comunicazione, ma sono piuttosto indeciso.
Le considerazioni che avete fatto sono in realtà tutte valide. Di certo ai ragazzi piacerebbe e preferirebbero qualcosa di pratico anche se non si usa più alla teoria del digitale e le questioni burocratiche sono probabilmente risolvibili.
Ma la mia perplessità rimane anche dovuta alla preoccupazione di farli preparare bene per l'esame di terza, e dunque per adesso attendo, non volendo rischiare di buttare tempo prezioso in un progetto fra l'altro potenzialmente criticabile dai genitori come anacronistico.
Insomma, il progetto è stato in parte elaborato ma è li fermo.
Nel frattempo vi racconto due piccole chicche. La prima soprattutto è che in una delle scuole dove insegno, in una vecchia aula semi-dimenticata, ho trovato vari strumenti da laboratorio, campioni.. e ... udite udite... un setto per camera oscura. Non ho finito ancora di inventariare tutto, di certo ho visto una tank patterson (rotta) e alcune bacinelle. Dovrò approfondire.. in caso mi tornerebbero comode.
La seconda chicca.. o meglio.. aneddoto, tanto per completare la chiacchierata è che da Settembre sono tornato in camera oscura solo oggi. Nel turbinio dell'impatto con l'insegnamento, ho meno tempo di prima. Arrivo a casa alle 14,30, mangio, mi rilasso due minuti, inizio a preparare le lezioni, registro, voti, correzioni... ..... e sono le 8.. cena.. prepara il materiale, metti la sveglia alle 6,15..e... Sbam! Crollo. Insomma il mio ritmo in questi mesi è stato così. Veloce, quasi frenetico, senza pause.
Eppure, che si faccia o no il progetto, che trovi o no il tempo per stampare, insegnare.. mi piace parecchio. :)
Beh.. in ogni caso.. vi terrò aggiornati. ciao a tutti!

ps.. anche se non scrivo, ogni tanto vengo per leggere un po' qua e la.

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Zenit photosniper
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da Zenit photosniper »

Felice per te, il tuo entusiasmo traspare nel tuo post.

La fotografia analogica è perfettamente inerente al tuo corso.
Se tu insegni tecnologia a ragazzi delle medie devi partire dalle basi... e le basi sono le origini e la storia. Tanto un iphone e un computer lo sanno già usare e se gli verrà la passione una reflex digitale da "grandi" la compreranno pure.

Spetta poi all'insegnante avere la bravura e la maestria nell'insegnare qualcosa senza farla sembrare una "noiosa lezione di storia". La fotografia analogica, così come tantissime altre cose (strumenti musicali, automobili, radio, la rivoluzione industriale ecc.... sono le prime cose venute in mente) si presta egregiamente.
Però attenzione, se non riesci a mostrargli la magia di un rullino che esce sviluppato o di una immagine che "compare" per mistero dalla carta allora prevarrà sempre la convinzione "ma il digitale è meglio e la foto l'ho subito... che scemi questi vecchi che aspettavano giorni".

E non lo dico solo per "allevare nuovi fotografi"... di questo passo la nuova generazione nemmeno saprà cosa è un rullino, una audiocassetta, una videocassetta ecc...

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ammazzafotoni
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da ammazzafotoni »

Mi accodo alle felicitazioni e sono felice per il tuo entusiasmo.
Potresti, oltre a quanto detto a proposito di quanto ben detto sul "mistero" dell'apparizione della fotografia, battere molto sulla reale quasi-immediatezza del processo, qualcosa che giochi sul vecchio motto dei minilab "foto in un'ora".
Ché con un "setup" già pronto e testato, tra lo scatto e la foto stampata (potendo essiccare velocemente rullino e carta) ci passa veramente poco, in mezz'oretta il primo ragazzo potrebbe avere già la sua bella, soddisfacente, stampa tra le mani.

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