Fotografia a scuola

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NikMik
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da NikMik »

Anch'io ho promosso un laboratorio di camera oscura a scuola. Bisognerebbe anche far notare, secondo me:
1) che un'immagine digitale su uno schermo NON è una fotografia. La fotografia (digitale o analogica) è qualcosa di stampato su un supporto che prendi in mano, non un'immagine su uno schermo (che fra l'altro sarà diversa a seconda dello schermo...). Anche le dia non sono la loro immagine sul muro (abominio, lo so... io però lo faccio...), ma la pellicola positiva intelaiata.
2) che stampare BENE (dico BENE!) un'immagine digitale passando da photoshop o altro con le regolazioni e le attenzioni del caso è un processo altrettanto lungo (e forse più lungo) che farlo in bacinella. In compenso è molto più costoso, mentre un ingranditorino è alla portata dello studente più squattrinato, e con un Durst 305, se uno è bravo, si può ottenere una stampa che tecnicamente è allo stesso livello di Willy Ronis, per dire. Se le foto di Ronis sono migliori non è per il mezzo tecnico (andava con una Pentax Me Super con lo zoom), ma per altre ragioni...Invece per stampare bene in proprio in digitale si deve avere diverse migliaia di euro di attrezzatura...
3) La pellicola esiste ancora e viene usata nel mondo, dal cinema alla fotografia; le tecniche artistiche non cadono in prescrizione (i colori ad olio non hanno fatto sparire le tempere, per dirne una, né la computer grafica ha fatto sparire la matita). La pellicola non è una curiosità antiquaria (come il procedimento egizio per seccare i papiri), ma uno dei più importanti mezzi, ancora in uso nel mondo da milioni di persone, con cui si è espressa una parte rilevante dell'arte dell'Ottocento e del Novecento.
4) La fotografia analogica è una cosa, quella digitale un'altra, usano mezzi diversi e ottengono risultati diversi. Sono due tecniche diverse, che non si escludono a vicenda, possono e devono coesistere, anche se il marketing dei produttori di digitale vuole accreditare l'idea che la pellicola sia sparita.

Piccolo off topic, ma in tema: Anche Fuji (che produce pellicole!) sostiene il lancio di una sua nuova macchina confondendo digitale con analogico: per esaltare la XPRO2 sostiene che è in grado di imitare perfettamente (e non può essere vero, ovviamente) la pellicola: ci sono i programmi di simulazione, c'è l'effetto grana, ecc. Mi pare un controsenso: invece di esaltare le specificità del digitale rispetto alla pellicola, si dice a più riprese che con la XPRO2 si faranno fotografie che ricordano perfettamente le foto su pellicola! Che assurdità. Capisco le motivazioni commerciali, ma se voglio l'effetto della pellicola è meglio che usi la pellicola, no? Invece loro vogliono accreditare l'idea che le pellicole non esistano più o che per qualche motivo religioso non dobbiamo più usarle, e che invece bisogna spendere 1800 euro (solo corpo) per ottenere una imitazione della grana della Across o i colori della Provia. E nel frattempo aumenta i prezzi a dismisura, in modo grottesco, delle sue pellicole per convincere i suoi clienti che è inevitabile passare al digitale.
Mi pare una strategia commerciale poco rispettosa dei clienti che per decenni hanno comprato e sostenuto le loro pellicole. E anche poco onesta intellettualmente.



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Zenit photosniper
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da Zenit photosniper »

Dovranno pur inventarsi qualcosa per far apparire quel modello nuovo e appetibile... A loro creare un software del genere costa relativamente poco, e aiuta nell'effetto WOW del pubblico e nel passaparola.

Tralasciamo i costi delle pellicole...

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violage2
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da violage2 »

Ciao a tutti ragazzi. Grazie mille degli interventi! Mi danno un appoggio enorme!
Se fare o meno il progetto non ho ancora deciso, dipende da come andranno i prossimi due mesi. Non essendo un argomento di esame voglio prima essere sicuro che il resto del programma lo hanno assimilato.

Sono più che d'accordo sulla questione 'manualità' e lavori pratici. Molti dei ragazzi più problematici, o che hanno più difficoltà faranno poi istituti tecnici o mestieri più pratici che teorici per cui fare lavori pratici gli servirebbe enormemente.

Grazie mille dei consigli, preziosi. A tal proposito ti e vi chiedo anche:
Nella mia idea ci sarebbe di fargli fare una fotocamera in cartone con pinhole, foglio di carta positiva dentro, da sviluppare poi insieme.
Avete consigli al riguardo? Tipo? che carta positiva consigliereste anche per non spendere troppo?
Sistemi per cambiare carta e permettere più di una foto ce ne sono?
Qualunque idea è apprezzata!
Ciao!

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violage2
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da violage2 »

ah un'altra domanda, qualcuno di voi sa, se a livello professionale c'è ancora qualche ambito in cui si usano pellicole?
Cercando in internet mi pare di aver capito che ormai anche le radiografie sono tutte in digitale.
Voi avete notizie di ambiti in cui si usano ancora?
Grazie di nuovo!

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ammazzafotoni
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da ammazzafotoni »

Per professionale intendi industriale?

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violage2
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da violage2 »

Si anche. Qualunque cosa non sia a fine artistico o di proprio diletto o amatoriale.

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NikMik
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da NikMik »

L'ultimo film di Tarantino (come tutti i film di Tarantino) è stato girato su pellicola. Quest'ultimo con la costosissima 70mm (quella di Ben Hur, per intenderci). Anche l'ultimo film di Star Wars è stato girato su pellicola, e anche Interstellar. Credo che anche Cristopher Nolan giri sempre su pellicola. Anche Il ponte fra le spie di Spielberg è stato girato su pellicola. Ci sono in previsione accordi milionari fra la Kodak e alcune majors di Hollywood per girare anche diversi prossimi film importanti su pellicola (fra cui anche il prossimo Star Wars).
Poi ci sono fotografi professionisti che fanno per scelta i loro lavori artistici su pellicola, li espongono nelle gallerie e li vendono. Oppure vengono loro commissionati da qualche cliente lavori su pellicola (si può andare da un matrimonio a cose più complesse).
Le rilevazioni di un incidente stradale o le foto di un'autopsia ora si fanno su digitale, invece.
Certo se si tolgono le cose professionali a fine artistico come la fotografia e il cinema (che comunque è anche un'industria), alla pellicola rimane poco. Ma sono da sempre due fra le sue funzioni principali.
Voglio dire: a "fine artistico" non va confuso con "amatoriale" o "dilettante". Cineasti e fotografi d'arte sono spesso professionisti.

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Esus9
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da Esus9 »

Ho fatto un corso di un anno (scuola media) per un'ora a settimana ai ragazzi che non si avvalevano dell'insegnamento della religione cattolica. La prima parte dell'anno è stata solo teorica, nella seconda parte del corso previa autorizzazione scritta dei genitori abbiamo caricato un rullino di triX e siamo usciti a fare foto nei dintorni. Alla fine del corso abbiamo sviluppato il rullino ma purtroppo non abbiamo potuto stampare, solo scansionare. Loro si sono divertiti alla fine e lo stesso vale per me.

Madmaxone
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da Madmaxone »

Prima di tutto complimenti.
Poi, non si è mai saputo se Violage2 ha poi costruito la Pinhole a scuola?
Visto il silenzio forse no.
Comunque in effetti la Fotografia si presta perfettamente come materia interdisciplinare per un corso di studi della scuola media ( o di dice secondaria ora?) e anche superiore.
C’e’ tecnica, fisica, chimica, arte, storia, e, come e’ riuscito a fare Esus9, anche divertimento e credo soddisfazione.
Non vi pare??

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chromemax
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Re: Fotografia a scuola

Messaggio da chromemax »

Madmaxone ha scritto:Prima di tutto complimenti.
Poi, non si è mai saputo se Violage2 ha poi costruito la Pinhole a scuola?
Visto il silenzio forse no.
Comunque in effetti la Fotografia si presta perfettamente come materia interdisciplinare per un corso di studi della scuola media ( o di dice secondaria ora?) e anche superiore.
C’e’ tecnica, fisica, chimica, arte, storia, e, come e’ riuscito a fare Esus9, anche divertimento e credo soddisfazione.
Non vi pare??
Il problema è la chimica con genitori iperprotettivi ed ignoranti che al solo sentir parlare di iposolfito vanno subito a vedere su internet. Abbiamo centinaia di scuole con laboratori completamente attrezzati (alcune con anche camere oscure!) lasciati marcire chiusi perché nessuno vuole prendersi la responsabilità e anche, a onor del vero, perché noi genitori abbiamo allevato dei figli ben maleducati che rendono il momento del laboratorio difficile da gestire.

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