Nel 2023 vorrei fare qualcosa con il 4x5 e siccome per vari motivi non intendo entrare nel GF avrei pensato di prendere una stenopeica anche perché l’idea di queste immagini mi affascina.
Iniziamo con la macchina - ho trovato la Auloma Feris 4x5 che fanno a Bologna (forse @Silverprint ne hai sentito parlare?) qualcuno sa darmi informazioni? Ci sono altri modelli a cui guardare?
Il portapellicola è standard, ho visto che i principali sono il Toyo e il Fidelity: c’è qualche motivo per preferire uno all’altro? Cosa mi converrebbe prendere?
Per lo sviluppo (poi stamperei a contatto) ho visto il sistema MOD 54 con la tank Paterson da 3 spirali: cosa mi dite?
I primi tempi però aspetterei ad attrezzarmi per lo sviluppo e comincerei con la carta fotografica positiva e qui ho due dubbi: 1) verso che carta rivolgermi (anche se ho letto che sono tutte piuttosto contrastate)? 2) lo sviluppo è lo stesso che uso per le stampe all’ingranditore o è particolare dal momento che sono carte molto lente (mi sembra di ricordare, ma forse sto dicendo una grande strxxxx, di aver letto che qualcuno usava il D76 !)?
Vi ringrazio e auguro a tutto il forum un buon anno nuovo nel quale ci si possa dedicare con serenità al nostro hobby
fotografia stenopeica - cerco consigli a 360°
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Re: fotografia stenopeica - cerco consigli a 360°
Per la carta positiva, non c'è molta scelta, mi pare solo Harman e Ars imago.
Io le sviluppo col normale sviluppo carta che però, io preferisco diluire maggiormente e comunque c'è un po' da sperimentare per trovare la quadra.
Quello che mi lascia dubbioso è l'accostamento del foro stenopeico alla carta positiva perchè già il foro vuole esposizioni lunghe in più mettici la carta che da bugiardino danno per 3 o 6 iso ma sono nettamente meno e i tempi davvero diventano biblici.
Per gli chassi, li ho tutti e due e non ho preferenze tra le marche, presta attenzione che siano in buono stato.
Con la MOD 54 ci ho litigato subito appena uscita, ma tanti ci vivono felici, nel mio caso graffiava i bordi dei negativi (quando andava bene) e, nonostante la pacatezza delle inversioni ogni tanto trovavo qualche negativo che si era sganciato.
Io le sviluppo col normale sviluppo carta che però, io preferisco diluire maggiormente e comunque c'è un po' da sperimentare per trovare la quadra.
Quello che mi lascia dubbioso è l'accostamento del foro stenopeico alla carta positiva perchè già il foro vuole esposizioni lunghe in più mettici la carta che da bugiardino danno per 3 o 6 iso ma sono nettamente meno e i tempi davvero diventano biblici.
Per gli chassi, li ho tutti e due e non ho preferenze tra le marche, presta attenzione che siano in buono stato.
Con la MOD 54 ci ho litigato subito appena uscita, ma tanti ci vivono felici, nel mio caso graffiava i bordi dei negativi (quando andava bene) e, nonostante la pacatezza delle inversioni ogni tanto trovavo qualche negativo che si era sganciato.
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Re: fotografia stenopeica - cerco consigli a 360°
Ho avuto anch’io questo dubbio che renderebbe poco praticabile questa via perché rispetto ad una pellicola 100ISO ci sono almeno 4 stop di differenzazone-seven ha scritto: ↑04/01/2023, 15:37…
Quello che mi lascia dubbioso è l'accostamento del foro stenopeico alla carta positiva perchè già il foro vuole esposizioni lunghe in più mettici la carta che da bugiardino danno per 3 o 6 iso ma sono nettamente meno e i tempi davvero diventano biblici.
Cosa consiglieresti in alternativa?zone-seven ha scritto: ↑04/01/2023, 15:37…..
Con la MOD 54 ci ho litigato subito appena uscita, ma tanti ci vivono felici, nel mio caso graffiava i bordi dei negativi (quando andava bene) e, nonostante la pacatezza delle inversioni ogni tanto trovavo qualche negativo che si era sganciato.
fotografia stenopeica - cerco consigli a 360°
Io ormai uso solo la Stearman Press SP-445. L’inserimento del negativo è molto semplice, tiene bene e non sgocciola, non ho mai avuto negativi mal sviluppati o segnati. Tiene fino a 4 negativi.
L’unico problema l’ho avuto con un tappo che mi è caduto e si è rotto, ma ho trovato subito il ricambio su ebay.
La usi come una normale tank paterson ma senza quel sistema balordo di aggancio dei negativi.
L’unico problema l’ho avuto con un tappo che mi è caduto e si è rotto, ma ho trovato subito il ricambio su ebay.
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Mauro
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Re: fotografia stenopeica - cerco consigli a 360°
Ciao @herma , non ho provato altri metodi di sviluppo e sono partito direttamente con la stearman Press, che mi sento di consigliare. Molto semplice da 'caricare' e funziona a ribaltamenti come una normale tank. Forse avrei gradito una versione con possibilità di sviluppare più di 4 pellicole per volta, e magari una o più concorrenti simili per tenere il prezzo un po'più basso, ma per il resto è ok.
Non ho consigli sugli altri quesiti, ma seguo con interesse lo sviluppo di questa discussione.
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Re: fotografia stenopeica - cerco consigli a 360°
@teofilatto e @pmlpoma vi ringrazio per la condivisione. L’ho trovata solo su fotoimpex …
Non credo che il limite di 4 lastre sia un problema (mi basterebbe allora prendere una confezione di fidelity che contiene due porta pellicole da due lastre…. voi che chassis usate?)
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fotografia stenopeica - cerco consigli a 360°
boh ... difficile dare un consiglio, ma ci provo:herma ha scritto: ↑04/01/2023, 16:06Ho avuto anch’io questo dubbio che renderebbe poco praticabile questa via perché rispetto ad una pellicola 100ISO ci sono almeno 4 stop di differenzazone-seven ha scritto: ↑04/01/2023, 15:37…
Quello che mi lascia dubbioso è l'accostamento del foro stenopeico alla carta positiva perchè già il foro vuole esposizioni lunghe in più mettici la carta che da bugiardino danno per 3 o 6 iso ma sono nettamente meno e i tempi davvero diventano biblici.Cosa consiglieresti in alternativa?zone-seven ha scritto: ↑04/01/2023, 15:37…..
Con la MOD 54 ci ho litigato subito appena uscita, ma tanti ci vivono felici, nel mio caso graffiava i bordi dei negativi (quando andava bene) e, nonostante la pacatezza delle inversioni ogni tanto trovavo qualche negativo che si era sganciato.
prima di spendere puoi provare a sviluppare un paio di pellicole in bacinella (ti levi lo sfizio e vedi se e quanto ti piace o ti diverte) ma al buio più buio non è che ti diverti tanto.
Della Stearman ho solo sentito parlarne bene, quindi mi rimetto ai consigli che ti hanno già dato.
Dopo aver cestinato per le ragioni di cui sopra la mod54 ho optato per Jobo, la questione Jobo nel 4x5 è che se la usi a mano coi ribaltamenti vuole 1500cc di brodo (mica poco) invece a rotazione solo 300cc per 6 pellicole, quindi la scelta diventa abbastanza facile a meno di non farla ruotare a mano (l'ho fatto una volta per emergenza ma non lo consiglio per un uso continuativo) a meno voler prendere una cpx.
Ultima modifica di zone-seven il 04/01/2023, 20:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: fotografia stenopeica - cerco consigli a 360°
I fidelity, ma credo che più o meno siano tutti equivalenti.
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fotografia stenopeica - cerco consigli a 360°
Toyo o Fidelity, come dice il Duca di Mantova, per me pari son.
L’importante è che non abbiano infiltrazioni. Io ho dei fidelity vecchissimi che non mi hanno mai dato problemi. Forse l’unica vera differenza è che i Toyo li puoi comprare nuovi, ma costano un botto e sinceramente non ne vedo il motivo, a meno che tu non sia affetto da feticismo per l’oggetto nuovo di fabbrica.
Tornando alla Stearman la capienza è di 475 cc. La quantità minima ma sufficiente per sviluppare 4 lastre.
L’importante è che non abbiano infiltrazioni. Io ho dei fidelity vecchissimi che non mi hanno mai dato problemi. Forse l’unica vera differenza è che i Toyo li puoi comprare nuovi, ma costano un botto e sinceramente non ne vedo il motivo, a meno che tu non sia affetto da feticismo per l’oggetto nuovo di fabbrica.
Tornando alla Stearman la capienza è di 475 cc. La quantità minima ma sufficiente per sviluppare 4 lastre.
Mauro
Re: fotografia stenopeica - cerco consigli a 360°
Dopo i vari interventi chiarificatori per i quali vi ringrazio mi resta solo il dubbio sulla Auloma Feris 4x5: nessuno la conosce o ne sa qualcosa?
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