Gionny ha scritto:Fila?
Mica tanto.
Il piano di fuoco è unico. Mano a mano che ci si allontana dal piano di fuoco l'immagine appare sempre più sfocata. Se il grado di sfocatura è ridotto l'immagine apparirà comunque (abbastanza) nitida. Se l'immagine è abbastanza nitida, ma non sul piano di fuoco si dice che essa rientra nella profondità di campo (PDC).
L'esistenza della PDC è dovuta al circolo di confusione, ovvero al fatto che un punto, purché sia comunque sufficientemente piccolo alla normale distanza di osservazione della stampa apparirà comunque abbastanza nitido, anche se in realtà andando a vedere da vicino apparirà sfocato.
La profondità di campo è influenzata dal rapporto di ingrandimento e dal diaframma. Il rapporto di ingrandimento è dovuto alla combinazione di lunghezza focale, distanza di ripresa e dimensione della stampa. Questi tre elementi NON possono essere disgiunti.
Credo che la confusione sia dovuta a considerare le singole variabili e non il rapporto di ingrandimento nel suo insieme.
Se io faccio, per esempio, una foto con un 25 mm, essa avrà più profondità di campo di una immagine fatta con un 50 mm, ma solo se le stampe sono della stessa dimensione, ovvero in presenza di un rapporto di ingrandimento minore per quella fatta col 25 mm, se ingrandisco maggiormente la stampa fatta col 25 mm fino al punto che gli oggetti ripresi abbiano sulla stampa la stessa misura di quelli fatti col 50 mm (ovvero a parità di rapporto di ingrandimento) scoprirò che la profondità di campo è la stessa.