Analogica.it

Infatti i paesi nei quali le disuguaglianze sociali sono meno evidenti sono quelli che mostrano i tassi di criminalità più bassi.
Spesso questi paesi hanno anche un sistema carcerario che tende a reinserire le persone nella società, ad esempio fornendo loro una educazione ed una professionalità che li aiutano a trovare lavoro e quindi a non avere più bisogno di delinquere per sopravvivere.

Per contro la criminalità è molto diffusa nei paesi in cui la società è polarizzata tra pochi che hanno molto e tanti che hanno poco.
Si arriva al limite di paesi in cui certi quartieri sono off limits oppure in cui le persone che possono permetterselo vivono vite blindate in quartieri in cui si può girare tranquillamente solo perché protetti da vigilanza privata. E' il caso di alcuni quartieri di megalopoli del terzo mondo.

ammazzafotoni ha scritto:in galera il cibo è gratis.

No, ti mandano il conto a casa una volta libero, in Ungheria come in Italia, di gratis c'è solo l'aria, 1 ora al giorno, quando non piove, in un cortile fetente

Non lo sapevo.
Mi sono fatto prendere dalle battute da film americano...

vngncl61 II° ha scritto:No, ti mandano il conto a casa una volta libero, in Ungheria come in Italia, di gratis c'è solo l'aria, 1 ora al giorno, quando non piove, in un cortile fetente

Non so in Ungheria, ma almeno in Italia, una volta scarcerati, si può presentare domanda di "remissione del debito", relativamente al rimborso per le c.d. "spese di giustizia", che comprendono anche un contributo il vitto del detenuto; redo che la cifra si aggiri attorno ai 50/70 Euro al mese.

Relativamente al costo di "gestione" dei detenuti, può essere interessante un articolo pubblicato dai Radicali (che si interessano molto al tema della carcerazione): http://www.radicali.it/rassegna-stampa/ ... to-carcere .

Spiace dirlo, ma comprendo che per alcuni non si debba far cadere sulla collettività anche il costo del mantenimento dei detenuti. E' anche vero che in molte nostre carceri, le condizioni di vita dei reclusi siano al di sotto di quanto ci si dovrebbe aspettare in un paese ritenuto civile.

Detto questo, speriamo che le ff. dell'ordine riescano ad assicurare alla giustizia il ladro del corredo fotografico del nostro collega e che egli possa poi ravvedersi...

E.L.

Non so quanto costi vitto ed alloggio nelle prigioni magiare, una volta fuori ho pagato tutto in un'unica tranche, insieme alle spese processuali, dovrei vedere le "fatture", comunque ho avuto una "riduzione dei costi", per ingiusta detenzione, ho scontato circa 3 settimane più del dovuto, condannato per lesioni volontarie, successivamente, in seguito ad una ritrattazione, derubricate a preterintenzionali, con l'attenuante della provocazione.
Riguardo alla, presunta, bella vita che si fa in carcere, prendete a pugni, tanti pugni, uno che vi sta sulle palle, e fatevi condannare, poi, quando uscite, mi raccontate il divertimento

Per fortuna nessuno suppongo pensi che in carcere si faccia la bella vita.
A meno di non essere, ad esempio, il figlio di un noto urologo, e uscirne anche laureati e pronti per i talk show nonostante l'accusa di omicidio...

ammazzafotoni ha scritto:(...) nonostante l'accusa di omicidio...

Giustizia per giustizia, vorrei rammentare che un'accusa non è una condanna e che un Cittadino ha il diritto alla presunzione d'innocenza, sino a che la sentenza definitiva non sia passata in giudicato.

E.L.

Elmar Lang ha scritto:

ammazzafotoni ha scritto:(...) nonostante l'accusa di omicidio...

Giustizia per giustizia, vorrei rammentare che un'accusa non è una condanna e che un Cittadino ha il diritto alla presunzione d'innocenza, sino a che la sentenza definitiva non sia passata in giudicato.

Certamente.
Anche in caso di colpevolezza acclarata, comunque non cambiano i propri altri diritti.

Ma sai, a chi tocca il bigottismo, vedi la tizia che in legittimissima uscita personale osò scattarsi due foto al mare, accusata dello stesso reato, sommersa di assurdo biasimo e persino rimessa dentro in tutta fretta dal giudice, a chi tocca invece un trattamento di estremo favore e una certa, morale, indulgenza.

"...è come la tela del ragno..."