Analogica.it

Ahahah! Dio mio @bengi3.

La Hp5 ha una sensibilità al piede nella norma per le 400iso tradizionali, circa uno stop inferiore alla box speed.
Se si espone per le ombre è necessario usare un valore iso vicino alla sensibilità la piede, altrimenti le ombre non vengono come ci si aspetta, ma circa uno stop più scure.
Altrimenti si usa la box speed e si espone sui toni medi (magari avendo cura che siano scuretti come dovrebbero), con il rischio che ciò comporta, ovvero la tendenza a sottoesporre al salire del contrasto, cosa che si può anche empiricamente correggere come da tradizione manualistica classica.

Nessuno qui sul forum ha mai detto cose diverse, anche perché c'è poco da disquisire, le cose stanno così in pratica e anche dal punto di vista matematico.

per essere pratici, io nella foto 2a avrei scattato con HP5 a 400 iso con 1/250-1/500 a f8. e presumo siano i valori usati da aldo.
secondo te quella foto avrebbe dovuto essere scattata a 1/15 f8?

@aldophoto
Ringrazio Aldo per aver condiviso i negativi e per aver retto la discussione sopportandoci fino ad ora

bengi3 ha scritto: ↑

15/06/2021, 21:00

È una discussione surreale. Mi arrendo, però ora metto qui un po’ di negativi di cui ho tutti i dati, compresi i tempi di sviluppo. Niente scanner ma solo foto dei provini e vi sfido a fare le diagnosi.
Siete la setta della «HP5 che ha sensibilità nominale di 4 ASA, che va ulteriormente sovraesposta e va poi appena immersa nello sviluppo e arrestata e fissata immediatamente».
Io sono della scuola che scatta e sviluppa a occhio per cento.
Rispetto i professionisti e le teorie bizzarre...

Se a scuola ti avessero insegnato a scrivere come tu insegni a fotografare ora non saresti qui a scrivere il tuo parere
Io sono convinto che ad andare da Andrea per un corso siano soldi molto ben spesi.... più ben spesi che in materiale di consumo (se ne consuma meno) e soprattutto la cultura e le competenze acquisite sono impagabili. Se ai tempi in cui ho imparato io avessi conosciuto uno con simili competenze avrei risparmiato tanti errori e fatiche nell'apprendere da solo le cose.

sì, infatti ho scritto che rispetto i professionisti e anche le idee che nella mia ignoranza fotografica mi paiono bislacche, ma per me la fotografia è un hobby leggero, casuale, rilassante e non mi interessa fare quel salto di qualità che peraltro sono convinto non farei nemmeno studiando sodo.

osservo la scena, nella mente visualizzo come vorrei venisse la foto, a volte faccio fare all'esposimetro, a volte decido io, scatto-sviluppo-stampo, fine, abbiate pazienza, ma credo di essere nella media dei fotoamatori

bengi3 ha scritto: ↑

15/06/2021, 21:00

È una discussione surreale. Mi arrendo, però ora metto qui un po’ di negativi di cui ho tutti i dati, compresi i tempi di sviluppo. Niente scanner ma solo foto dei provini e vi sfido a fare le diagnosi.
Siete la setta della «HP5 che ha sensibilità nominale di 4 ASA, che va ulteriormente sovraesposta e va poi appena immersa nello sviluppo e arrestata e fissata immediatamente».
Io sono della scuola che scatta e sviluppa a occhio per cento.
Rispetto i professionisti e le teorie bizzarre...

Ma per diagnosticare un negativo sottoesposto e sovrasviluppato non e' che ci voglia chissa' quale procedura: occorre "solo" un bravo maestro che ti dica cosa c'e' da guardare

Naturalmente poi quei due termini si riferiscono, normalmente, ad un negativo che permetta di avere una stampa con tutti i toni a posto usando una filtratura intermedia, ma se uno vuole le ombre nere e i cieli bianchi allora per lui un negativo che glieli restituisca e' assolutamente corretto.

Pero' accade molto piu' spesso che qualcuno dica "eh ma le ombre mi vengon troppo nere se stampo per avere le nuvole corrette e se le ombre son corrette le nuvole spariscono nel bianco", e allora gli si spiega, piu' o meno nel dettaglio, come funzionano i materiali, perche' quello li' e' l'unico modo universale per far tornare i risultati. Tutto fuorche' surreale

La cosa surreale e' invece pensare che siamo solo degli strumenti nelle mani di non si sa bene chi, seguiti da altri strumenti e da altri strumenti ancora, solo che poi se gli strumenti son starati o i chimici scaduti...

bengi3 ha scritto: ↑

15/06/2021, 22:00

per essere pratici, io nella foto 2a avrei scattato con HP5 a 400 iso con 1/250-1/500 a f8. e presumo siano i valori usati da aldo.
secondo te quella foto avrebbe dovuto essere scattata a 1/15 f8?

Io non so come ha scattato Aldo, io vedo il negativo. E il negativo è almeno 3 stop sotto.

Ti spiego meglio le considerazioni fatte sulla Foto 2a. I pantaloni del tipo a destra sono completamente trasparenti uguali alla base (zona 0). Idem la sciarpa, si vede un leggero accenno di densità solo sulla camicia del tipo a sx, che arriva a malapena alla Zona I.
Cose se ne deduce? Diciamo che il tipo a sx abbia una camicia molto scura, ma i pantaloni e la sciarpa dell'altro tipo sono ancora più scuri. Facciamo anche che siano neri (o blu col filtro arancio che è lo stesso). A volerla fare comunque scuretta bisognerebbe avere la camicia in Zona III con punte in IV e i pantaloni in Zona II con punte in III, ora la camicia arriva nei suoi punti più densi alla Zona I... ne segue (è banale) che sta 3 stop sotto... a farla scuretta. Mettici che il sovrasviluppo un po' le ombre le ha alzate e, ipotizzando uno sviluppo più normale, sei circa 4 stop sotto.
Pur essendo, almeno, 3 stop sotto le parti in luce hanno già densità molto elevate. Questo è causato dal sovrasviluppo e il sovrasviluppo è tanto proprio perché sono dense anche se è sottoesposta, se fosse stata esposta bene le densità più alte avrebbero raggiunto valori impenetrabili, sia per lo scanner che per l'ingranditore.

bengi3 ha scritto: ↑

15/06/2021, 23:34

sì, infatti ho scritto che rispetto i professionisti e anche le idee che nella mia ignoranza fotografica mi paiono bislacche, ma per me la fotografia è un hobby leggero, casuale, rilassante e non mi interessa fare quel salto di qualità che peraltro sono convinto non farei nemmeno studiando sodo.

osservo la scena, nella mente visualizzo come vorrei venisse la foto, a volte faccio fare all'esposimetro, a volte decido io, scatto-sviluppo-stampo, fine, abbiate pazienza, ma credo di essere nella media dei fotoamatori

C'è sempre (quasi) più di una scuola di pensiero, addirittura c'è pure chi crede che la terra sia piatta. E se ci si pensa bene e si vuole essere "banali" io, o forse anche tu, che strumenti abbiamo a disposizione (fisicamente sulle mani) per affermare che invece è una sfera un po' schiacciata (?)

Ansel Adams e Weston; (se ricordo bene il nome del caro amico di Ansel) uno dei due puntava l'esposimetro a "casaccio" poi guardava/valutava la scena e poi click, eppure le sue foto sono notevoli.
Fai parte del filone di Weston, bene. Non c'è nulla di male. Ma @aldophoto ci ha chiesto aiuto e si è fatto il possibile.
Nella foto dei due signori, oltre ad esserci completa trasparenza sulle parti scure (pantaloni, magliette, fotocamere) una parte del viso dell'uomo a sinistra è uguale alla densità del muro ed è molto alta. Di bizzarro c'è poco.
Per me, nel mio sistema la Hp5 funziona bene a 200/250 ISO ed in alcuni casi senza senza riduzione dello sviluppo.
Però se una buona parte di coloro che fotografano reputano l'HP5 una pellicola moscia un motivo ci sarà.

zone-seven ha scritto: ↑

16/06/2021, 9:22

Ansel Adams e Weston; (se ricordo bene il nome del caro amico di Ansel) uno dei due puntava l'esposimetro a "casaccio" poi guardava/valutava la scena e poi click, eppure le sue foto sono notevoli.

Puntava a casaccio e diceva "lui dice 1/500 f/8 ma io faccio 1/125"

Weston era un filone (dalle mie parti si dice così di uno che fa lo gnorri ma la sa lunga)....