Beh grazie Andrea per i complimenti. Come ti dicevo pero´ io non ho inventato nulla, mi sono solo applicato un pochino.Andrea67c ha scritto: ↑18/10/2021, 19:08...mmmmm... mi rendo conto ora, rileggendo, che il mio intervento può sembrare acido e polemico. NO, ASSOLUTAMENTE! Ho solo scritto in fretta e male. I miei complimenti sono dettati da sincera ammirazione. E anche con la Germania non ce l'ho per niente, anzi: mio figlio ha la doppia cittadinanza, mia nipote lavora lì, i miei migliori studenti di liceo (anche un fisico normalista) sono finiti in Germania dove sono stati accolti come probabilmente è successo a te, Marco, a braccia aperte.
Mi dispiace solo che in Italia ci sia poco spazio e poca riconoscenza per i giovani talenti e per le istituzioni (in tal caso le università) che li hanno fatti crescere spesso meglio di quanto sappiano fare all'estero.
Ciao!
A.
Autocostruzione di uno scanner per pellicole cinematografiche 16 mm.
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Re: Autocostruzione di uno scanner per pellicole cinematografiche 16 mm.
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Re: Autocostruzione di uno scanner per pellicole cinematografiche 16 mm.
Il mini-video è meraviglioso. Mandalo ad un concorso!Marco Leoncino II° ha scritto: ↑18/10/2021, 19:11Ma dici sul serio? Io non ho inventato nulla
Comunque ecco un brevissimo filmato che ne mostra brevemente il funzionamento.
https://www.youtube.com/watch?v=3rTIBGHYyKU
E no, non sono un pedofilo, la pellicola che gira in macchina e´ un documentariaccio che ho trovato su una bancarella per fare i test.
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Re: Autocostruzione di uno scanner per pellicole cinematografiche 16 mm.
Kubrick e Strauss si stanno rivoltando entrambi nella tomba...Andrea67c ha scritto: ↑18/10/2021, 19:16Il mini-video è meraviglioso. Mandalo ad un concorso!Marco Leoncino II° ha scritto: ↑18/10/2021, 19:11Ma dici sul serio? Io non ho inventato nulla
Comunque ecco un brevissimo filmato che ne mostra brevemente il funzionamento.
https://www.youtube.com/watch?v=3rTIBGHYyKU
E no, non sono un pedofilo, la pellicola che gira in macchina e´ un documentariaccio che ho trovato su una bancarella per fare i test.
Re: Autocostruzione di uno scanner per pellicole cinematografiche 16 mm.
arrivo tardissimo, ma anche una qualunque fuji ha lo scatto elettronico e un sensore più grande del 16mm (è aps-c). Con una vecchia e abbastanza economica xt-20 sei più che a posto, mi sa.
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Re: Autocostruzione di uno scanner per pellicole cinematografiche 16 mm.
Grazie per il suggerimento! E´ da qualche settimana che non ci sto piu´ lavorando a causa di altri impegni. Mi manca ancora la macchina ed adatattori vari...
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Re: Autocostruzione di uno scanner per pellicole cinematografiche 16 mm.
Ho trovato un corpo Lumix-G6 ad un prezzo accettabile. Scatto remoto, otturatore elettronico e 16MP. Dovrebbe andare bene.
Ho ordinato anche un optoisolatore per separare l´uscita di Arduino dall´ingresso per lo scatto remoto della camera. Ho anche preso un jack da 2.5 mm per realizzare il cavo di scatto remoto che consentira´ ad Arduino di inviare un trigger alla camera. Devo ancora procurarmi un adattatore baionetta-M39 o M42, non so ancora, su cui probabilmente montero´ un obiettivo da ingranditore da 50mm montato al contrario. Devo capire se realizzare un supporto per la macchina o se riusciro´ ad infilare il tubo nel foro della lente di proiezione del proiettore. Poi realizzare un alimentatore esterno per la camera, ecc, ecc...
Ho ordinato anche un optoisolatore per separare l´uscita di Arduino dall´ingresso per lo scatto remoto della camera. Ho anche preso un jack da 2.5 mm per realizzare il cavo di scatto remoto che consentira´ ad Arduino di inviare un trigger alla camera. Devo ancora procurarmi un adattatore baionetta-M39 o M42, non so ancora, su cui probabilmente montero´ un obiettivo da ingranditore da 50mm montato al contrario. Devo capire se realizzare un supporto per la macchina o se riusciro´ ad infilare il tubo nel foro della lente di proiezione del proiettore. Poi realizzare un alimentatore esterno per la camera, ecc, ecc...
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Re: Autocostruzione di uno scanner per pellicole cinematografiche 16 mm.
Ho ricevuto la Lumix G6 che sembra in buon condizioni. Il risultato migliore che ho ottenuto, l´ho avuto montando questa ottica sul proiettore:
con la macchina fotografica, senza alcun obiettivo, a contatto con l´elemento frontale della lente di proiezione. Sono riuscito ad ottenere quella che mi sembra una bella immagine del fotogramma (purtroppo non posso scattare foto perche´ senza lente la macchina non scatta, ci vuole almeno l´adattatore baionetta-vite). Che ne dite? Oppure e´ meglio lasciare perdere la configurazione a priori?
Non sono riuscito a produrre un´immagine con gli obiettivi da ingranditore che possiedo.
con la macchina fotografica, senza alcun obiettivo, a contatto con l´elemento frontale della lente di proiezione. Sono riuscito ad ottenere quella che mi sembra una bella immagine del fotogramma (purtroppo non posso scattare foto perche´ senza lente la macchina non scatta, ci vuole almeno l´adattatore baionetta-vite). Che ne dite? Oppure e´ meglio lasciare perdere la configurazione a priori?
Non sono riuscito a produrre un´immagine con gli obiettivi da ingranditore che possiedo.
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Re: Autocostruzione di uno scanner per pellicole cinematografiche 16 mm.
Ho fatto qualche prova ed ho deciso di abbandonare l´idea di montare la macchina fotografica sulla lente di proiezione. Sarebbe stato bello, perche´ avrei potuto evitare il soffietto, ma la qualita´ non e´ quella che mi aspettavo ed ho incontrato qualche altro problema nell´accoppiare la macchina alla lente.
Ho fatto quindi qualche test piu´ preciso con un Componon da 50 mm e sono riuscito finalmente a proiettare l´immagine sul sensore. Devo pero´ farmi fare un paio di modifiche ad un tubo adattatore dal tornitore ed attendere un soffietto per macro. Visto che non avevo voglia di lavorare in camera oscura, ho allargato il gate del proiettore, lavoro che mi ha tenuto occupato per diverse ore. E´ stato un lavoro di lima, carta vetrata di grana finissima, lana di acciaio e tanta pazienza (non voglio chiaramente rigare la pellicola!).
E cosi´ ho smontato completamente anche questa parte del proiettore, l´unica che non avevo ancora aperto, approfittandone per rimuovere qualche decennio di lerciume. A questo punto non rimane un angolo del proiettore che non sia ancora stato esplorato!
Ho fatto quindi qualche test piu´ preciso con un Componon da 50 mm e sono riuscito finalmente a proiettare l´immagine sul sensore. Devo pero´ farmi fare un paio di modifiche ad un tubo adattatore dal tornitore ed attendere un soffietto per macro. Visto che non avevo voglia di lavorare in camera oscura, ho allargato il gate del proiettore, lavoro che mi ha tenuto occupato per diverse ore. E´ stato un lavoro di lima, carta vetrata di grana finissima, lana di acciaio e tanta pazienza (non voglio chiaramente rigare la pellicola!).
E cosi´ ho smontato completamente anche questa parte del proiettore, l´unica che non avevo ancora aperto, approfittandone per rimuovere qualche decennio di lerciume. A questo punto non rimane un angolo del proiettore che non sia ancora stato esplorato!
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Re: Autocostruzione di uno scanner per pellicole cinematografiche 16 mm.
Dopo mesi di pausa, ho trovato il coraggio di continuare questo progetto. Come avrete notato sono stato molto indeciso sulla scelta della camera con cui effettuare l´acquisizione (il titolo originale di questa discussione era qualcosa come "consigli per una macchina digitale per fare questa cosa...").
Paradossalmente è stato più facile e divertente modificare il proiettore, lavoro che ho realizzato in un paio di mesi, piuttosto che cercare il sensore adatto. All´inizio avevo pensato ad una camera per microscopi, che Sandro mi ha sconsigliato immediatamente. Poi una mirrorless. Si, ma quale? Ne esistono a centinaia. Mesi e mesi di ricerca e di incertezza, anche perché non ci capisco nulla di macchine digitali. Così quando mi si è presentata una occasione, sono riuscito a procurarmi una Lumix G6, solo corpo, al prezzo di circa 100 Euro. Come già detto prima la macchina ha un otturatore elettronico e può essere triggerata con un segnale esterno (Arduino, in questo caso). Offre 16 MP, penso più che sufficienti per questo scopo.
Bene. Ed ecco un´altra bella rogna: come produrre un´immagine sul sensore senza avere profonde conoscenze di ottica ma, soprattutto, senza svenarsi? Un primo tentativo, usando la lente del proiettore è stato abbastanza disastroso. Qualità bassa, accoppiamento meccanico scadente. Preso dallo sconforto, ho deciso di dormirci sopra una notte e di rivalutare l´uso di un Componon 50 che non uso da anni, dato che stampo pochissimo il 35 mm. Mi sono proposto quindi di usarlo.
Ecco il materiale usato:
Dopo alcune prove, ho concluso che il Componon doveva essere posizionato nel bocchettone del proiettore. Come montarlo al suo interno? Ho trovato un vecchio obiettivo di proiezione, con la lente frontale ammaccata, inutilizzabile. Il diametro del Componon coincideva. Ho quindi sacrificato la lente di proiezione, tenendo solo il tubo in alluminio. Il barilotto del Componon ha un filetto molto fine ed un diametro ridotto, ma un anello M39 permette di montarlo più agevolmente:
Il problema successivo è legato alla sezione conica del tubo della lente di proiezione, che non permette di avvitare l´anello M39 al suo interno, dato che la sezione è conica. Un mio amico tornitore ha quindi effettuato il filetto all´interno del tubo:
rendendo così possibile il montaggio stabile, parallelo e sicuro del Componon (è ovviamente ancora possibile regolare il diaframma):
L´insieme tubo + Componon può essere quindi installato nella bocca del proiettore. Come collegarlo alla macchina fotografica? Ho pensato di acquistare un semplice anello stepdown 49 mm - 42 mm. Il tornitore ha filettato la parte esterna del tubo di proiezione, sul quale ho dunque avvitato l´anello:
A questo punto la strada è in discesa: soffietto M42 sul quale ho montato il tubo di proiezione da una parte ed un adattatore M42-M4/3 dall´altro:
Ed ecco la veduta d´insieme:
La macchina fotografica viene montata su una piattaforma mobile verticalmente (che si usa normalmente in laboratorio), la quale permette di effettuare il centraggio del fotogramma con precisione. Come si nota, ho dovuto rimuovere l´asse che tiene unite le due parti del soffietto: collideva col proiettore e non mi permetteva di settare la propria distanza. Tenete presente che è ancora tutto abbastanza provvisorio. Il lavoro non è assolutamente concluso! Voglio montare il tutto in modo più preciso e stabile. E manca ancora l´accoppiamento Arduino-mirrorless, che però non mi spaventa.
Comunque per stasera è tutto, sono in piedi dalle 5 di questa mattina e concludo con un fotogramma catturato dalla macchina fotografica, senza sapere come questa funzioni e scattata un po´ cosi´, senza troppa dedizione...
Ci sono ancora tante cose da mettere a punto, ma stasera sono felice cosi!
Paradossalmente è stato più facile e divertente modificare il proiettore, lavoro che ho realizzato in un paio di mesi, piuttosto che cercare il sensore adatto. All´inizio avevo pensato ad una camera per microscopi, che Sandro mi ha sconsigliato immediatamente. Poi una mirrorless. Si, ma quale? Ne esistono a centinaia. Mesi e mesi di ricerca e di incertezza, anche perché non ci capisco nulla di macchine digitali. Così quando mi si è presentata una occasione, sono riuscito a procurarmi una Lumix G6, solo corpo, al prezzo di circa 100 Euro. Come già detto prima la macchina ha un otturatore elettronico e può essere triggerata con un segnale esterno (Arduino, in questo caso). Offre 16 MP, penso più che sufficienti per questo scopo.
Bene. Ed ecco un´altra bella rogna: come produrre un´immagine sul sensore senza avere profonde conoscenze di ottica ma, soprattutto, senza svenarsi? Un primo tentativo, usando la lente del proiettore è stato abbastanza disastroso. Qualità bassa, accoppiamento meccanico scadente. Preso dallo sconforto, ho deciso di dormirci sopra una notte e di rivalutare l´uso di un Componon 50 che non uso da anni, dato che stampo pochissimo il 35 mm. Mi sono proposto quindi di usarlo.
Ecco il materiale usato:
Dopo alcune prove, ho concluso che il Componon doveva essere posizionato nel bocchettone del proiettore. Come montarlo al suo interno? Ho trovato un vecchio obiettivo di proiezione, con la lente frontale ammaccata, inutilizzabile. Il diametro del Componon coincideva. Ho quindi sacrificato la lente di proiezione, tenendo solo il tubo in alluminio. Il barilotto del Componon ha un filetto molto fine ed un diametro ridotto, ma un anello M39 permette di montarlo più agevolmente:
Il problema successivo è legato alla sezione conica del tubo della lente di proiezione, che non permette di avvitare l´anello M39 al suo interno, dato che la sezione è conica. Un mio amico tornitore ha quindi effettuato il filetto all´interno del tubo:
rendendo così possibile il montaggio stabile, parallelo e sicuro del Componon (è ovviamente ancora possibile regolare il diaframma):
L´insieme tubo + Componon può essere quindi installato nella bocca del proiettore. Come collegarlo alla macchina fotografica? Ho pensato di acquistare un semplice anello stepdown 49 mm - 42 mm. Il tornitore ha filettato la parte esterna del tubo di proiezione, sul quale ho dunque avvitato l´anello:
A questo punto la strada è in discesa: soffietto M42 sul quale ho montato il tubo di proiezione da una parte ed un adattatore M42-M4/3 dall´altro:
Ed ecco la veduta d´insieme:
La macchina fotografica viene montata su una piattaforma mobile verticalmente (che si usa normalmente in laboratorio), la quale permette di effettuare il centraggio del fotogramma con precisione. Come si nota, ho dovuto rimuovere l´asse che tiene unite le due parti del soffietto: collideva col proiettore e non mi permetteva di settare la propria distanza. Tenete presente che è ancora tutto abbastanza provvisorio. Il lavoro non è assolutamente concluso! Voglio montare il tutto in modo più preciso e stabile. E manca ancora l´accoppiamento Arduino-mirrorless, che però non mi spaventa.
Comunque per stasera è tutto, sono in piedi dalle 5 di questa mattina e concludo con un fotogramma catturato dalla macchina fotografica, senza sapere come questa funzioni e scattata un po´ cosi´, senza troppa dedizione...
Ci sono ancora tante cose da mettere a punto, ma stasera sono felice cosi!
Re: Autocostruzione di uno scanner per pellicole cinematografiche 16 mm.
Ottimo lavoro, soluzione geniale, secondo me sei al 99% del lavoro
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
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