Buonasera a tutti,
So che questo argomento è stato (ed è tutt'ora) oggetto di discussioni tra gli amanti della fotografia analogica, ma ho letto talmente tanti topic a riguardo che mi sono incasinato parecchio le idee e vorrei, se possibile, una risposta che mi illuminasse
Allora: ho sviluppato una HP5+ in R09 Spezial (1+15/20°/4min), poi ilfostop, agefix e wac. Quando ho stampato il negativo mi sono accorto che questo ha "buttato fuori" una grana che non mi aspettavo: molto secca, ben visibile e a "puntini"( da anche un po' fastidio a vedersi), che, onestamente, non me gusta mica tanto (spero che gli amanti della hp5 non mi odino per questo ). So che la HP5+, di solito, da una grana bella secca e visibile, ma non mi aspettavo così tanto.
Siccome amo l'elevata acutanza e non molto i forti contrasti, mi vengono in mente due domande: c'è qualche sviluppo che riesca a farmi avere queste caratteristiche su un negativo ( come potrebbe essere la delta 100, tmax400 e simili), e poi, come posso correggere questo "difetto" (chiamiamolo così) della HP5+?
Grazie mille a tutti quelli quelli che vorranno rispondermi
HP5+ e grana - informazioni
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Re: HP5+ e grana - informazioni
Prova con uno "spappolagrana" come il D-76, Xtol, Microphen, ecc.
Re: HP5+ e grana - informazioni
Grazie per la risposta: in effetti già da tempo avevo intenzione di utilizzare il microphen, ma, avendo paura di far danni, non l'ho mai provato..
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Re: HP5+ e grana - informazioni
Sono leggeri spappolagrana da stock.... 1+1 no.chromemax ha scritto:Prova con uno "spappolagrana" come il D-76, Xtol, Microphen, ecc.
Uno spappolagrana per eccellenza è il Perceptol..... e pure il Microdol.
Comunque se ti piace l'acutanza lascia perdere Perceptol e soci; il D76 1+1 da un colpo al cerchio e uno alla botte ;)
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Re: HP5+ e grana - informazioni
Potevi provare una diluizione maggiore dell'1+15.Alex.Ds ha scritto:Buonasera a tutti,
So che questo argomento è stato (ed è tutt'ora) oggetto di discussioni tra gli amanti della fotografia analogica, ma ho letto talmente tanti topic a riguardo che mi sono incasinato parecchio le idee e vorrei, se possibile, una risposta che mi illuminasse
Allora: ho sviluppato una HP5+ in R09 Spezial (1+15/20°/4min), poi ilfostop, agefix e wac. Quando ho stampato il negativo mi sono accorto che questo ha "buttato fuori" una grana che non mi aspettavo: molto secca, ben visibile e a "puntini"( da anche un po' fastidio a vedersi), che, onestamente, non me gusta mica tanto (spero che gli amanti della hp5 non mi odino per questo ). So che la HP5+, di solito, da una grana bella secca e visibile, ma non mi aspettavo così tanto.
Siccome amo l'elevata acutanza e non molto i forti contrasti, mi vengono in mente due domande: c'è qualche sviluppo che riesca a farmi avere queste caratteristiche su un negativo ( come potrebbe essere la delta 100, tmax400 e simili), e poi, come posso correggere questo "difetto" (chiamiamolo così) della HP5+?
Grazie mille a tutti quelli quelli che vorranno rispondermi
Con che contrasto hai stampato?
Re: HP5+ e grana - informazioni
@impressionando: grazie per la risposta. In primis, non amo molto i rivelatori in polvere, ma per questa volta credo che andrò di perceptol ;). In secundis: davvero un rivelatore universale come il D76 ha questi effetti? Credevo si limitasse a non alterare le proprietà "naturali" della pellicola.
@DanieleLucarelli: ho stampato con carta ilford multigrade con filtro di contrasto 2,5. Temevo che aumentando la diluizione avrei rovinato il contrasto del negativo, che, visto come era stato esposto, mi sembrava ideale ;)
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Re: HP5+ e grana - informazioni
La divisione in categorie dei rivelatori è una semplificazione che tanto piaceva alle riviste e ai venditori, in realtà l'immagine visibile è imprescindibile dallo sviluppo, senza il quale rimarrebbe solo latente, per cui per forza di cose le proprietà "naturali" della pellicola sono legate indissolubilmente a quelle dello sviluppo usato. IMHO la HP-5 ha di suo una grana non proprio bella, quindi se il tuo problema è la grana potresti provare altre pellicole. Se la grana è visibile imho è meglio averla nitida e definita piuttosto che una specie di segatura che permea tutta l'immagine, ma la cosa dipende dai gusti personali. La maggior parte dei rivelatori finegranulanti utilizza una quantità elevata di solfito di sodio nella formulazione, da 100g/litro in su. Il solfito di sodio tende a sciogliere i granuli di alogenuro contenenti l'immagine latente per cui nello sviluppo a grana fine avvengono due reazioni contrapposte, l'agente sviluppante tende a sviluppare il granulo, il solfito a scioglierlo. Per questo i finegranulanti si mangiano un po' di sensibilità (grana grossa sensibilità alta, ma se il granulo viene parzialmente sciolto la sensibilità torna bassa). La grana ridotta in dimensioni dal solfito però non ha i bordi netti e definiti come la grana normale ma tende ad essere più fioccosa e impastata, e se la trama della grana è ben visibile come negli ingrandimenti più forti, comincia ad essere un elemento di diturbo oltre che a far percepire l'immagine meno nitida. D-76, X-tol, Microphen hanno tutti un etto di solfito per litro quindi se usati stock hanno una tendenza finegranulante; se usati 1+1 il livello di solfito si abbassa a 50g/l e questa tendenza è molto meno accentuata. Anche il Perceptol ha 100g/l di solfito ma in più ha un ritardante che permette al solfito di agire indisturbato all'inizio del trattamento prima che entrino in azione le sostanza rivelatrici, e infatti la perdita di sensibilità è piuttsto elevata usando questo sviluppo.Alex.Ds ha scritto:davvero un rivelatore universale come il D76 ha questi effetti? Credevo si limitasse a non alterare le proprietà "naturali" della pellicola.
Un altro sistema più drastico per ottenere un'azione finegranulante, basata sullo stesso principio ma molto più esasperato, è l'utilizzo di un monobagno in cui sviluppo e fissaggio agiscono all'unisono; in questi bagni l'azione solvente sui granuli effettuata dal fix è molto accentuata come anche la perdita di sensibilità, tra le altre cose.
In pratica però se non ti piace la grana ma ti piace l'acutanza, passa ad una pellicola meno sensibile.
Re: HP5+ e grana - informazioni
Innanzitutto grazie per la spiegazione: mi sto ancora informando riguardo la composizione e le proprietà specifiche di ogni rivelatore, e delle persone come te che mi rispondono in maniera così accurata mi danno solo una mano!chromemax ha scritto: IMHO la HP-5 ha di suo una grana non proprio bella, quindi se il tuo problema è la grana potresti provare altre pellicole.
Effettivamente ho stampato una delta 100 con lo stesso contrasto e utilizzando lo stesso rivelatore e devo dire che ho ottenuto risultati più che apprezzabili.
Re: HP5+ e grana - informazioni
ciao, leggendo anche questa tua chiara spiegazione, ebbene concordo nel fatto che l'hp5 ha una grana non bella, se poi si impasta proprio non la gradisco, io uso tri-x per anni con il d76, ora con l'hc110.... ho letto che la tri-x con studional presenta una grana più secca, definita rispetto all'hc110...mi confermi? se così fosse proverei senza dubbio lo studional. Grazie ancora, salutichromemax ha scritto:La divisione in categorie dei rivelatori è una semplificazione che tanto piaceva alle riviste e ai venditori, in realtà l'immagine visibile è imprescindibile dallo sviluppo, senza il quale rimarrebbe solo latente, per cui per forza di cose le proprietà "naturali" della pellicola sono legate indissolubilmente a quelle dello sviluppo usato. IMHO la HP-5 ha di suo una grana non proprio bella, quindi se il tuo problema è la grana potresti provare altre pellicole. Se la grana è visibile imho è meglio averla nitida e definita piuttosto che una specie di segatura che permea tutta l'immagine, ma la cosa dipende dai gusti personali. La maggior parte dei rivelatori finegranulanti utilizza una quantità elevata di solfito di sodio nella formulazione, da 100g/litro in su. Il solfito di sodio tende a sciogliere i granuli di alogenuro contenenti l'immagine latente per cui nello sviluppo a grana fine avvengono due reazioni contrapposte, l'agente sviluppante tende a sviluppare il granulo, il solfito a scioglierlo. Per questo i finegranulanti si mangiano un po' di sensibilità (grana grossa sensibilità alta, ma se il granulo viene parzialmente sciolto la sensibilità torna bassa). La grana ridotta in dimensioni dal solfito però non ha i bordi netti e definiti come la grana normale ma tende ad essere più fioccosa e impastata, e se la trama della grana è ben visibile come negli ingrandimenti più forti, comincia ad essere un elemento di diturbo oltre che a far percepire l'immagine meno nitida. D-76, X-tol, Microphen hanno tutti un etto di solfito per litro quindi se usati stock hanno una tendenza finegranulante; se usati 1+1 il livello di solfito si abbassa a 50g/l e questa tendenza è molto meno accentuata. Anche il Perceptol ha 100g/l di solfito ma in più ha un ritardante che permette al solfito di agire indisturbato all'inizio del trattamento prima che entrino in azione le sostanza rivelatrici, e infatti la perdita di sensibilità è piuttsto elevata usando questo sviluppo.Alex.Ds ha scritto:davvero un rivelatore universale come il D76 ha questi effetti? Credevo si limitasse a non alterare le proprietà "naturali" della pellicola.
Un altro sistema più drastico per ottenere un'azione finegranulante, basata sullo stesso principio ma molto più esasperato, è l'utilizzo di un monobagno in cui sviluppo e fissaggio agiscono all'unisono; in questi bagni l'azione solvente sui granuli effettuata dal fix è molto accentuata come anche la perdita di sensibilità, tra le altre cose.
In pratica però se non ti piace la grana ma ti piace l'acutanza, passa ad una pellicola meno sensibile.
Re: HP5+ e grana - informazioni
Alex.Ds, sarebbe interessante conoscere anche l'agitazione che hai effettuato. Ricordo di aver letto parecchie discussioni su come l'agitazione influisca sulla grana, soprattutto con la combinazione in questione
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