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Oggi sono riuscito a misurare i test che avevo fatto per le HP5+ sviluppate in XTOL 1+1 e XTOL stock e sono rimasto sorpreso dei risultati ottenuti.
Credo di aver sbagliato qualcosa perché:

1. la sensibilità in XTOL Stock della mi risulta essere 800 ISO
2. la sensibilità in XTOL 1+1 addirittura 1000 ISO
3. la densità di base + velo mi risulta essere 1.32
4. utilizzando l'XTOL in diluizione 1+5 per fare l'ennesima prova con la CMS20, ha portato la sua sensibilità a 64 ISO

Inoltre, dal grafico, mi sembra che l'effetto compensatore della diluizione 1+1 non sia evidente rispetto alla soluzione stock:

Ho come l'impressione che riducendo i tempi dello sviluppo della soluzione 1+1, le due curve vadano a coincidere.

L'XTOL era al limite del periodo di conservazione e non so se questo può avere influito, ma l'ho sempre tenuto in bottiglie sigillate, al buio e l'aria è stata completamente rimossa con lo spray Tetenal prima di chiudere le bottiglie.
Ho avuto anche l'accortezza di fare in modo che ci fossero sempre almeno 100ml di soluzione stock nella tank prima di portarla alla concentrazione di lavoro (accortezza necessaria per il test con la CMS20)

Adesso, è vero che l'XTOL sfrutta la sensibilità della pellicola e che la soluzione diluita fa guadagnare qualcosina rispetto alla stock in termini di sensibilità, ma raddoppiare la sensibilità nominale della HP5+ e addirittura quasi quadruplicare quella della CMS 20 (anche se ho ottenuto una curva che pare quella di una carta a contrasto 5) mi semra un tantinello eccessivo!

Penso che ci sia un errore in fase di calcolo dell'esposizione, o anche della taratura della macchina.

Questo non inficia necessariamente la validità della curva, se essa è regolare e verosimile, ma la determinazione della SE.

Silverprint ha scritto:Penso che ci sia un errore in fase di calcolo dell'esposizione, o anche della taratura della macchina.

Questo non inficia necessariamente la validità della curva, se essa è regolare e verosimile, ma la determinazione della SE.

Ma la densità Base+Velo di 1.3? E' plausibile?

Mica tanto.

Come l'hai letta?

Altra cosa, nel grafico mancano i riferimenti all'esposizione data.

Silverprint ha scritto: Come l'hai letta?

Con il densitometro dell'epson Scan e poi ho fatto la proporzione: Il mio scanner legge fino a una Dmax di 3.4, che corrisponde al valore 255.
Ho confrontato i risultati ottenuti in passato con quelli del laboratorio di fisica della mia vecchia scuola (cosa che non posso più fare perché il mio ex professore è ormai andato in pensione): la discrepanza è del 12% sulle densità di 0.10, del 7% sulle densità di 0.20, del 3% sulle densità di 0.40 e poi scende intorno all'1%, ma non ho dati per le densità superiori a 2.5

Silverprint ha scritto: Altra cosa, nel grafico mancano i riferimenti all'esposizione data.

Se intendi la lettura EV della luce riflessa dal cartoncino grigio di test, non l'ho presa ma quella che dovrebbe corrispondere alla zona 5 è stata scattata a 1/320@f/11

No, no... intendo che non ci sono riferimenti all'esposizione, come hai tracciato la curva senza riferimenti?

Sono tardo e non capisco la domanda
Ho misurato l'esposizione sul cartoncino grigio uniformemente illuminato ricavando il tempo e il diaframma per una sensibilità stimata di partenza di 400 ISO, ed è uscito 1/100@f/11 o 1/125@f/11, poi ho scattato tra 1/4 e 1/2000 (mi pare, ora non ho i dati sotto mano) ed ho misurato la densità di ogni scatto, riportandolo in tabella il valore misurato - la densità di base+velo.
L'esposizione per la quale la densità così ottenuta era 0.1 l'ho considerata come zona I e da quella, rapportandola a quella stimata in partenza, ho determinato la sensibilità effettiva.

joeanty ha scritto:Sono tardo e non capisco la domanda
Ho misurato l'esposizione sul cartoncino grigio uniformemente illuminato ricavando il tempo e il diaframma per una sensibilità stimata di partenza di 400 ISO, ed è uscito 1/100@f/11 o 1/125@f/11, poi ho scattato tra 1/4 e 1/2000 (mi pare, ora non ho i dati sotto mano) ed ho misurato la densità di ogni scatto, riportandolo in tabella il valore misurato - la densità di base+velo.
L'esposizione per la quale la densità così ottenuta era 0.1 l'ho considerata come zona I e da quella, rapportandola a quella stimata in partenza, ho determinato la sensibilità effettiva.

Ma l'asse X come è tarato? Che grandezze rappresenta?

Ah. ok.

Non funziona così (se ho capito).

Per misurare la sensibilità devi ottenere 0,10 sopra B+V in corrispondenza ad una sottoesposizione di 4 stop. Cioè se la sensibilità ipotizzata (impostata) è giusta, in corrispondenza alla scatto che ha una sottoesposizione di 4 stop ci sarà una densità di 0,10 sopra B+V.

Se hai letto 1/125 f:11 @400 iso, se la S.E. è 400 nello scatto fatto 1/2000 f:11 dovresti leggere 0,10 sopra B+V...
Però facilmente uno scatto ad 1/2000 non sarà 1/2000, ma più lento e quindi il risultato può essere falsato. Sarebbe bene usare sia tempo che diaframma in modo da tenere il tempo su valori medio-bassi (con otturatore elettronico), coi meccanici meglio tentare di stare il più possibile sui tempi medi. È anche utile ripetere il test in modo da poter mediare i valori e scartare quelli incongruenti.

Sul grafico dovresti riportare l'esposizione, altrimenti non è possibile valutarlo.

Ho capito l'arcano
L'immagine del grafico non riporta la misura dell'asse X (se l'è mangiata l'export), ma non me ne ero accorto
L'asse X parte dalla zona I e arriva alla zona X ed è suddiviso in intervalli uguali.
Le due linee verticali che si vedono, sono in corrispondenza della zona V e della Zona VIII.

Provo a fare un printscreen e a pubblicare quello