Hypo-Clearing Agent | Eliminatore di iposolfito
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Re: Hypo-Clearing Agent | Eliminatore di iposolfito
Ciao Asciitzu ho capito cosa intendi, ma se il discorso ha senso con il D76 che compri in busta per fare tot litri, non potendo dividere il polverone in parti uguali, se ti prepari l’hypo cleaning puoi tranquillamente pesare i componenti e farne la dose che ti serve e che dura 24 ore massimo (così si dice, io la getto dopo la sessione di stampa)
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Re: Hypo-Clearing Agent | Eliminatore di iposolfito
Grazie per la risposta Ri.Co.!! Forse mi sono spiegato male, la mia ipotesi è quella di frazionare una busta di Kodak hypo clearing (polvere) e mi interrogavo su quanto fosse sbagliata questa pratica. Se per il D76 le proporzioni sono molto importanti, per dell’hypo clearing invece, suppongo che ci sia una tolleranza più marcata nelle proporzioni. Tutto questo per non impazzire con molti chimici puri!
Re: Hypo-Clearing Agent | Eliminatore di iposolfito
Ok avevo capito male io.
Sinceramente non lo farei e comunque la questione è che nella polvere non sai come é ripartita quindi la soluzione la devi fare tutta
Sinceramente non lo farei e comunque la questione è che nella polvere non sai come é ripartita quindi la soluzione la devi fare tutta
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Re: Hypo-Clearing Agent | Eliminatore di iposolfito
Il "principio attivo" è l'iposolfito, in una soluzione al 2% (20g/litro), il resto è di contorno per cui se la tua acqua del rubinetto non è troppo dura (di solito le società di distribuzione dell'acqua pubblicano le analisi dell'acqua che ti esce dal rubinetto), o se usi acqua minerale in bottiglia con una durezza inferiore ai 100 gradi francesi (non si deve intorbidire quando sciogli il solfito), puoi usare solo il solfito in soluzione a perdere.
In alternativa frazionare le polveri del bustone dell'HCA della kodak potrebbe anche funzionare senza troppi problemi, considerando il fatto che, contrariamente a quanto i più credono, il fattore più critico nella conservazione non è ne l'hypo clearing e ne il lavaggio, ma il fissaggio (quindi fix fresco e poco sfruttato, all'iposolfito di ammonio e in concentrazione 1+4 o 1+5 per non più di 60-90" massimo)
In alternativa frazionare le polveri del bustone dell'HCA della kodak potrebbe anche funzionare senza troppi problemi, considerando il fatto che, contrariamente a quanto i più credono, il fattore più critico nella conservazione non è ne l'hypo clearing e ne il lavaggio, ma il fissaggio (quindi fix fresco e poco sfruttato, all'iposolfito di ammonio e in concentrazione 1+4 o 1+5 per non più di 60-90" massimo)
Re: Hypo-Clearing Agent | Eliminatore di iposolfito
parzialmente OT: l'altro giorno ho preparato il d76 con acqua di rubinetto e mi si è intorbidito di brutto, dopo qualche ora aveva anche un po' di deposito.
Dato che avevo aggiunto un filo di acqua calda da bollitore, credevo fossero problemi da deposito di calcare: preparato anche con solo acqua calda da rubinetto (caldaia a gas istantanea, no boiler) ma stesso risultato.
Da quell'acquedotto e anche dallo stesso rubinetto l'ho preparato più di una volta, il preparato ottenuto era sempre trasparente. Per il primo semestre 2022 le analisi in città parlano di una media di 18 gradi francesi.
Cosa può essere successo?
Può essere utile metterci un pizzico di EDTA o sballo tutta la formula?
Re: Hypo-Clearing Agent | Eliminatore di iposolfito
Davvero grazie per le risposte!
Certo, i chimici freschi rimangono sempre una priorità!
Tykos non so se può esserti di aiuto, quando preparo l’acqua del D76 smezzo l’acqua corrente con acqua distillata, porto ad ebollizione, lascio raffreddare e alla temperatura desiderata, travaso l’acqua mediante un filtro a cono per chimica.
Questa “ritualità” forse non ha molta valenza scientifica, ma sicuro diminuisco di molto la concentrazione di calcare. Non uso acqua distillata al 100%, un po' per alchimia, un po' perché i chimici commerciali sono progettati per lavorare con acqua corrente.
Non ho mai riscontrato problemi, ma devo evidenziare il fatto che l’acqua corrente di cui dispongo non è molto calcarea.
Certo, i chimici freschi rimangono sempre una priorità!
Tykos non so se può esserti di aiuto, quando preparo l’acqua del D76 smezzo l’acqua corrente con acqua distillata, porto ad ebollizione, lascio raffreddare e alla temperatura desiderata, travaso l’acqua mediante un filtro a cono per chimica.
Questa “ritualità” forse non ha molta valenza scientifica, ma sicuro diminuisco di molto la concentrazione di calcare. Non uso acqua distillata al 100%, un po' per alchimia, un po' perché i chimici commerciali sono progettati per lavorare con acqua corrente.
Non ho mai riscontrato problemi, ma devo evidenziare il fatto che l’acqua corrente di cui dispongo non è molto calcarea.
Re: Hypo-Clearing Agent | Eliminatore di iposolfito
ma il fatto è appunto che dalle analisi di calcare in teoria ce n'è proprio pochino (per fare un paragone la durezza della Levissima è 5,7gF, un terzo di questa), a parte un eccesso di schifezza nei tubi non so trovare altre spiegazioni.
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Re: Hypo-Clearing Agent | Eliminatore di iposolfito
@tykos ma il d-76 lo fai dal prodotto commerciale venduto da Kodak o lo prepari coi chimici sfusi?
Re: Hypo-Clearing Agent | Eliminatore di iposolfito
oh, vero: sfusi.
gli stessi che un mese fa non mi davano alcun problema.
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Re: Hypo-Clearing Agent | Eliminatore di iposolfito
Se quando sciogli il solfito la soluzione si intorbida allora c'è una precipitazioni di solfati di calcio a causa dell'eccessiva durezza dell'acqua. Può darsi che il gestore dell'acqua abbia dovuto approvvigionarsi da altre fonti, magari pozzi tenuti come backup, e la qualità dell'acqua si sia modificata rispetto alle analisi pubblicate, magari una telefonata al servizio utenti (o clienti?) potrebbe svelare l'arcano. Un'aggiunta di un chelante di solito risolve il problema.
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