Ciao , ho sempre un po' snobbato la fotografia e quindi
Mai approfondito i grandi. Conoscevo solo i più famosi tipo salgado , kapa , toscani insomma i soliti. Qual è il vostro fotografo preferito e perché? Se potete scegliete solo uno. Grazie. Spostate se la sezione è sbagliata.
I grandi e i piccoli che amate
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Re: I grandi e i piccoli che amate
Se devo sceglierne uno, oggi dico Guido Guidi. Ma come si può sceglierne uno?
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Please, please!
PaTerson, una sola T!
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Re: I grandi e i piccoli che amate
Uno solo e' impossibile...pero' se devo proprio allora dico Eugene Atget
Perche'? Perche' puo' essere considerato senza subbi il papa' di moltissimi fotografi...Michael Kenna tra i tanti
Se posso aggiungere quacos'altro direi Brassai perche' E' Parigi...e poi Fan Ho (light master)...le metropoli di Michael Wolf...certi lavori in 3D di Alberto Fanelli (Singapore Heritage in particolare)...
Perche'? Perche' puo' essere considerato senza subbi il papa' di moltissimi fotografi...Michael Kenna tra i tanti
Se posso aggiungere quacos'altro direi Brassai perche' E' Parigi...e poi Fan Ho (light master)...le metropoli di Michael Wolf...certi lavori in 3D di Alberto Fanelli (Singapore Heritage in particolare)...
Ultima modifica di emmeffepi il 16/10/2018, 11:20, modificato 1 volta in totale.
Massimiliano
Re: I grandi e i piccoli che amate
Grazie ragazzi. certo uno è impossibile e sadico, ma
Serve a metterci alle strette. Se proprio non ce la fate vanno bene anche due
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Re: I grandi e i piccoli che amate
Personalmente invece non stimo nessuno in particolare. Delle persone in se stesse mi importa relativamente poco, mi interessano di più certi loro determinati lavori o certi aspetti della loro fotografia. Penso che in tutti i campi, dalla fotografia alla musica alla architettura ecc c'è questa tendenza a mitizzare gli esponenti più importanti, secondo me è sciocco perché dietro alle persone ci possono essere infiniti altarini trucchi ecc che possono averle portate alla fama, non solo meriti. Meglio concentrarsi sugli aspetti oggettivi che interessano, indipendentemente se siano stati fatti da pinco o pallo
Inoltre stravedere per una persona in particolare significa prendersela tutta, anche i lati su cui ci si può trovare in disaccordo. Spesso invece là si prende solo per quello che fa comodo, insomma. Meglio non farsi i miti, per me
Inoltre stravedere per una persona in particolare significa prendersela tutta, anche i lati su cui ci si può trovare in disaccordo. Spesso invece là si prende solo per quello che fa comodo, insomma. Meglio non farsi i miti, per me
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Re: I grandi e i piccoli che amate
Ne amo tanti, no tanti no, ma più di uno di sicuro!
Come faccio a dirtene uno solo? Disubbidisco.
Mini lista dei primi che mi vengono in mente in ordine casuale.
Sally Mann: per i ritratti col banco (immediate family, at twelve) e il recuoero creativo di antiche lenti e tecniche (deep south).
Arno Minkkinen, per avere dimostrato le infinite possibilità dello stesso tema.
Ralph Eugene Meatyard: per la più brillante e lucida critica ai cliché dell'auto rappresentazione (Lucibelle Crater)
Edward Sheriff Curtis: per averci fatto cambiare idea sui "selvaggi".
Hiroshi Sugimoto: per l'intelligenza e la poesia
Jeff Wall: per aver distrutto il falso mito dell'attimo e aver rimesso la rappresentazione al centro dell'interesse.
Joel Sternfeld: per l'ironia e l'acuta analisi della società americana.
Abelardo Morell: perche sa insegnarci giocando.
Roger Fenton: perché ci ricorda sempre quanto poco ci siamo inventati
Jerry Uelsmann: perché fotografa cose che non esistono
Gilbert Garcin: perché ci fa divertire fotografando cose che non esistono
Come faccio a dirtene uno solo? Disubbidisco.
Mini lista dei primi che mi vengono in mente in ordine casuale.
Sally Mann: per i ritratti col banco (immediate family, at twelve) e il recuoero creativo di antiche lenti e tecniche (deep south).
Arno Minkkinen, per avere dimostrato le infinite possibilità dello stesso tema.
Ralph Eugene Meatyard: per la più brillante e lucida critica ai cliché dell'auto rappresentazione (Lucibelle Crater)
Edward Sheriff Curtis: per averci fatto cambiare idea sui "selvaggi".
Hiroshi Sugimoto: per l'intelligenza e la poesia
Jeff Wall: per aver distrutto il falso mito dell'attimo e aver rimesso la rappresentazione al centro dell'interesse.
Joel Sternfeld: per l'ironia e l'acuta analisi della società americana.
Abelardo Morell: perche sa insegnarci giocando.
Roger Fenton: perché ci ricorda sempre quanto poco ci siamo inventati
Jerry Uelsmann: perché fotografa cose che non esistono
Gilbert Garcin: perché ci fa divertire fotografando cose che non esistono
Re: I grandi e i piccoli che amate
Silverprint, va bene la mini lista, ma dovresti almeno si teticamente dire perché. Emag e fattela ' na risata è un gioco mica una dichiarazione dei redditi. Comunque non si tratta di mitizzare nessuno, ma di dire mi piace l' opera di tizio perché ecc ecc
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Re: I grandi e i piccoli che amate
Aggiornato
Re: I grandi e i piccoli che amate
Grazie e complimenti.
Re: I grandi e i piccoli che amate
Premetto di essere molto poco educato (nel senso di istruito) sui fotografi. In questi giorni sto leggendo Fotografia Creativa di Franco Fontana, che contiene alcune sue opere: robe dell'altro mondo. A rischio di essere banale dico che lui è il colore.
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