Ciao,
io ho allestito la camera oscura in cantina. Lo spazio è angusto, ma averla sempre pronta all'uso è di grande aiuto.
Ho pure una stampante Epson a getto di inchiostro. Se ti accontenti di coprire il formato A4 trovi delle Epson che utilizzano inchiostri Claria e ad un costo inferiore ai 100 euro producono risultati tutt'altro che brutti.
Qualche tempo fa ho fatto una pseudo comparazione tra una stampa chimica ed una da ink-jet, utilizzando carta politenata ILFORD Multigrade IV con finitura Perlata e ILFORD Smooth Pearl. I risultati sono sostanzialmente sovrapponibili, ma il piacere di realizzare una stampa in CO è unico.
Ciao.
Il bivio: stampante inkjet o ingranditore
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Re: Il bivio: stampante inkjet o ingranditore
questo è verissimo, ma in certi casi (il mio per esempio) "prenderci la mano" significa fare anni di esperienza.luca_dega ha scritto:Se hai la fortuna di poter tenere "tutto fisso" senza dover spendere un sacco di tempo ad allestire e smontare tutto, a mio avviso, una volta "presa la mano", non è sempre vero che il tempo gioca a favore della digitalizzazione.
Detto questo chiedo all'amico che si trova nel bivio se per caso ha visto dal vivo una stampante "seria" che possa in qualche modo non far rimpiangere la c.o. Bè io tempo fa vidi nella vetrina di Marvin una Epson 3milaequalcosa che faceva bella mostra di sé occupando una generosa fetta della suddetta vetrina. Trattasi di un bestione dalle dimensione e peso assolutamente non indifferenti. Io francamente avrei difficoltà a piazzarla in casa, considerando che ci deve stare nei paraggi il pc e che comunque dovrebbe stare a portata di mano per non perdere il vantaggio di poter lavorare nei ritagli di tempo. Da qualche parte ho un almanacco fotografare, se lo trovo metto le dimensioni esatte, ad ogni modo in rete si trova tutto. Comunque è un aspetto che non andrebbe trascurato.
E con questo sono tre cents. ;)
Ultima modifica di Domenico il 18/09/2012, 22:52, modificato 2 volte in totale.
Re: Il bivio: stampante inkjet o ingranditore
vic.thor ha scritto:Qualche tempo fa ho fatto una pseudo comparazione tra una stampa chimica ed una da ink-jet, utilizzando carta politenata ILFORD Multigrade IV con finitura Perlata e ILFORD Smooth Pearl. I risultati sono sostanzialmente sovrapponibili
ti dirò di più, anni fa visitai una mostra di Giacomelli a Milano, poteva essere il 2007/2008, non ricordo. C'erano un sacco di stampe molto grandi e sinceramente molto belle (a me Giacomelli piace tantissimo). Alla fine lessi un cartello che diceva che erano state realizzate con una Epson-non-ricordo-che-modello. Rimasi sbigottito, se non me lo avessero detto sarei uscito pensando di aver visto delle vere stampe argentiche.
Avevo poca esperienza, per carità, comunque belle erano belle.
amenvic.thor ha scritto: ma il piacere di realizzare una stampa in CO è unico.
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Re: Il bivio: stampante inkjet o ingranditore
Dando per scontato (ma da verificare) che le Canon/Epson di fascia prosumer alta (500-600 euro) non soddisfino il requisito, devo dire che sì, ho visto un plotterone Epson di cui 3mila e qualcosa era probabilmente il prezzo. Comunque fuori dalle mie possibilità.Domenico ha scritto: Detto questo chiedo all'amico che si trova nel bivio se per caso ha visto dal vivo una stampante "seria" che possa in qualche modo non far rimpiangere la c.o.
Al massimo andrei su una delle suddette prosumer. Che comunque il loro spazio sulla scrivania lo richiedono...
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Re: Il bivio: stampante inkjet o ingranditore
Beh, la tua è un'indcazione interessante! Grazie!vic.thor ha scritto: Qualche tempo fa ho fatto una pseudo comparazione tra una stampa chimica ed una da ink-jet, utilizzando carta politenata ILFORD Multigrade IV con finitura Perlata e ILFORD Smooth Pearl. I risultati sono sostanzialmente sovrapponibili, ma il piacere di realizzare una stampa in CO è unico.
Il fatto che i risultati finali siano sovrapponibili, è già un qualcosa che non mi aspetterei... O meglio: che non davo per scontato.
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Re: Il bivio: stampante inkjet o ingranditore
Per me non c'è storia,ingranditore.
Te lo dice uno,che monta e smonta sempre,al bisogno;-)
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Re: Il bivio: stampante inkjet o ingranditore
Potrei chiederti perché?guarrellam ha scritto:Per me non c'è storia,ingranditore.
E' una questione di qualità del prodotto finito, di scelta "ideologica", di preferenza per un processo più concreto...?
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Re: Il bivio: stampante inkjet o ingranditore
L'occhio umano è abbastanza farlocco nella valutazione assoluta ma molto molto sensibile nel confronto. Vedere delle buone stampe tutte della stessa qualità è diverso che vedere una stampa di buona qualità accanto ad una di qualità eccellente, la prima diventa subito 'na schifezza.Rimasi sbigottito, se non me lo avessero detto sarei uscito pensando di aver visto delle vere stampe argentiche.
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Re: Il bivio: stampante inkjet o ingranditore
RolloTommasi ha scritto:Beh, la tua è un'indcazione interessante! Grazie!vic.thor ha scritto: Qualche tempo fa ho fatto una pseudo comparazione tra una stampa chimica ed una da ink-jet, utilizzando carta politenata ILFORD Multigrade IV con finitura Perlata e ILFORD Smooth Pearl. I risultati sono sostanzialmente sovrapponibili, ma il piacere di realizzare una stampa in CO è unico.
Il fatto che i risultati finali siano sovrapponibili, è già un qualcosa che non mi aspetterei... O meglio: che non davo per scontato.
Non vorrei scatenare polimiche sterili e non risolvibili, l'unico modo è trovarsi con delle stampe vere fatta da alcune stampanti e con delle stampe analogiche fatte ad arte. Oppure stampa analogiche fatte alla come viene viene e stampe fatte con epson da 100 euro....
Però tutta questa premessa per dire che le mie esperienze di confronto (e in passato ne ho avute alcune) mi fanno dubitare del fatto che i risultati siano sovrapponibili, la differenza io la vede eccome e non ho dubbi: stampa argentica per sempre!
Questo parlando del bianco e nero, se parliamo del colore è un'altra storia ancora. Stampare in casa il colore sapendo cosa viene fuori vuol dire controllare tutta la catena calibrando monitor e stampante, oppure stampare e vedere cosa viene fuori di volta in volta.... Il colore in camera oscura (che sto affrontando di recente) non è semplicissimo ma quando arrivi al risultato.... insomma bisogna vedere per credere!
Poi non tiro fuori il problema costi, secondo me ad occhio costa meno l'analogico che una stampa fatta in casa in modo professionale (formato A3, calibarzione, stampanti pro ed inchiostri a regola ed originali e carte) il tutto senza considerare che statisticamente è più facile che si rompa una stampante che un ingranditore.
Re: Il bivio: stampante inkjet o ingranditore
non posso che darti ragione, in effetti non ho visto un confronto tra ivdue metodi do stampachromemax ha scritto:L'occhio umano è abbastanza farlocco nella valutazione assoluta ma molto molto sensibile nel confronto. Vedere delle buone stampe tutte della stessa qualità è diverso che vedere una stampa di buona qualità accanto ad una di qualità eccellente, la prima diventa subito 'na schifezza.Rimasi sbigottito, se non me lo avessero detto sarei uscito pensando di aver visto delle vere stampe argentiche.
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