Analogica.it

graic ha scritto: ↑

14/02/2024, 16:24

..............
Il ogni caso poi, non è il quadrato che è poco adatto ai ritratti, ma il grandangolare.

ma infatti starà facendo i ritratti col grandangolo e non si trova a posizionarli sul "lato lungo" ;) che non c'è.

LOVA ha scritto: ↑

12/02/2024, 19:23

Inoltre il grandangolo (angolo visione tipo 28mm) nel formato quadrato non sarà mai ''grandangolare'' come in un rettangolo.

Qualche dubbio su come funzionano copertura e angolo di campo tra i formati.

Basta prendere un esempio facilissimo. Hasselblad con dorso 6x6 (A12) fa un negativo 6x6 (sorvoliamo sui 56x56mm).
Se monti un dorso rettangolare 645 (A16) ottieni dei negativi 6x4.5, fatti con la stessa lente.

Il negativo 6x4.5 avrà un angolo di campo maggiore o minore di quello 6x6?

Per avere l'equivalente del 28mm sul 6x6 serve un 50mm
Sul 6x4.5 un 45mm..... Circapiuomeno...
Con simili obiettivi si può fare ritratto ambientato(figura intera con tanta aria intorno) ,poi bisogna vedere uno cosa intende per ritratto.

Il formato comunque funziona se la foto "funziona".
Prima della fotocamera c'è il fotografo che sceglie soggetto, luogo, posa, e infine la più importante la Luce, in base a tutto ciò poi si sceglie camera obiettivo e formato(quadrato o rettangolare) poi c'è la pellicola ecc ecc.
Lo so l'ho fatta un po' complicata, ma se si vogliono dei risultati almeno decenti un po di studio e organizzazione ci vuole...

Giuseppe Pan ha scritto: ↑

15/02/2024, 0:06

Per avere l'equivalente del 28mm sul 6x6 serve un 50mm

Tu dici che voleva fare un parallelo con il 24x36? allora va meglio, io pensavo che voleva usare un 28mm sul 6x6!

Credo che l'autore della discussione intendesse questo.
Poi dice anche che il 28mm equivalente sul 6x6 non è tanto grandangolare
Le leggi dell'ottica non mi pare siano cambiate...
Sul formato 6x4.5 la differenza tra un 50mm (su zenza etrs) e un 45mm (su Pentax 645) io la noto, sono rispettivamente l'equivalente di un 30mm e un 28mm,sempre circapiuomeno

Senz'offesa per il nostro Lova, io credo che occorrerebbe una rilettura dei fundamentals ed in questo rivaluterei i bei volumi introduttivi alla fotografia, opera di Andreas Feininger, che si trovano ancor oggi -facilmente ed a pochi euro- nel circuito dei libri usati.

E' un autore oggidì ingiustamente quasi dimenticato. Forse, la damnatio memoriae cui pare condannato, è in quella sua noterella risalente al 1976 sul Sistema Zonale:

“I deliberately omitted discussing the so-called Zone System of film exposure determination in this book because in my opinion it makes mountains out of molehills, complicates matters out of all proportions, does not produce any results that cannot be accomplished more easily with methods discussed in this text, and is a ritual if not a form of cult rather than a practical technical procedure.”.

Buona giornata,

Enzo

Elmar Lang ha scritto: ↑

15/02/2024, 8:10

Senz'offesa per il nostro Lova, io credo che occorrerebbe una rilettura dei fundamentals ed in questo rivaluterei i bei volumi introduttivi alla fotografia, opera di Andreas Feininger, che si trovano ancor oggi -facilmente ed a pochi euro- nel circuito dei libri usati.

E' un autore oggidì ingiustamente quasi dimenticato. Forse, la damnatio memoriae cui pare condannato, è in quella sua noterella risalente al 1976 sul Sistema Zonale:

“I deliberately omitted discussing the so-called Zone System of film exposure determination in this book because in my opinion it makes mountains out of molehills, complicates matters out of all proportions, does not produce any results that cannot be accomplished more easily with methods discussed in this text, and is a ritual if not a form of cult rather than a practical technical procedure.”.

Buona giornata,

Enzo

Ciao,
pur essendo praticamente un neofita della fotografia, specie quella analogica, ho trovato i libri di Feininger alquanto deludenti. Nulla di più di quanto non si si possa racimolare oggigiorno con ricerche sul web. Ho la sensazione che nella sua carriera di divulgatore abbia privilegiato il mercato degli appassionati alle primissime armi, con nozioni basilari e rassicuranti. Anche la sua citazione, che vedo spesso riportata dai detrattori del sist zonale, è probabilmente da contestualizzare. Per quello che ho detto sopra, strizzare l'occhio al fotografo alle prime armi prevede(va) di convincere che il SZ, e tutte le altre diavolerie sensitometriche, siano superate, complicate, superflue e utili solo ad 'atteggiarsi'.
Per me è un'argomentazione riduttiva, e in un forum come questo consiglierei altro.
Nel caso di questa discussione più che il poco utile libro sulla composizione di Feininger suggerirei di procurarsi un libro con i ritratti di Avedon o Penn.

teofilatto ha scritto: ↑

15/02/2024, 10:55

Nel caso di questa discussione più che il poco utile libro sulla composizione di Feininger suggerirei di procurarsi un libro con i ritratti di Avedon o Penn.

Bella disamina ... alla fine mi devo trovare d'accordo ... che purtroppo sti benedetti fotoamatori sono sempre polli da spennare.

PS: Penn, Irving Penn

Il manuale scritto da Feininger sulla composizione in fotografia (purtroppo pubblicato anni fa da Vallardi in una trista traduzione, come dicasi per i tre maltradotti volumi di Adams per Zanichelli, per tacere della Autobiografia del Maestro di Carmel) sarebbe già troppo avanti, per chi si pone dubbi su cosa sia più o meno grandangolare in un 6x6.

Bisogna partire, come ho scritto, dai fundamentals. E ribadisco essere non preregrino il consiglio a leggersi i testi di Feininger; tutt'altro che disprezzabili, per chi li avesse letti.

Certo, in certi ambienti è ormai un paria, soprattutto per quell'affermazione su Adams ed il sistema teorizzato e messo in pratica da lui ed Archer. Eppure, Feininger ed Adams si stimavano molto reciprocamente. In ultima analisi non esiste IL metodo per eseguire uno scatto.

Mi spiace essere andato off-topic, vertendo la domanda se il 6x6 funzioni per i ritratti: a questo proposito, senza scomodare Avedon e Penn (Irving), rammenterei cosa seppe fare con la Rolleiflex e poi con la Hasselblad, il pure oggidì semidimenticato Cecil Beaton, autore di ritratti memorabili.

Buon pranzo,

Enzo (E.L.)