Il futuro dell´analogico

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Dart
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Re: Il futuro dell´analogico

Messaggio da Dart »

chromemax ha scritto:Matrix è del 1999 quindi è quasi sicuramente girato in pellicola. Il link postato da [mention]zone-seven[/mention] è l'intervista a John Gaeta, il supervisore agli effetti speciali, in cui spiega il "bullet-time". La richiesta degli allora registi (ora registe) era quella di poter effettuare dei movimenti di boom e carrello a velocità normale mentre nell'inquadratura le riprese dovevano essere in super slowmotion. Girare queste scene con le normali modalità sarebbe stato semplicemente impossibile; il carrello e/o il braccio avrebbero dovuto muoversi a velocità folli affinchè il loro movimento venisse percepito a velocità "normale".
Gaeta escogitò una modalità di ripresa che l'allora nascente tecnologia digitale, fotografica, e alcuni software potevano permettere. Per la ripresa degli attori fu allestito un array di fotocamere reflex digitali (se non ricordo male erano delle Canon) disposte ad intervelli ravvicinati lungo tutto il percorso che la macchina da presa avrebbe dovuto percorre; in pratica le centinaia di fotocamere digitali rappresentavano il movimento della macchina da presa. Un software apposito faceva scattare le fotocamere in sequenza, il singolo fotogramma di ciascuna fotocamera veniva poi caricato in un software sviluppato appositamente per il film che si occupava di interpolare, via morphing, un fotogramma col successivo, in modo da riempire il gap, temporale e spaziale, tra due scatti consecutivi delle dslr, e dare continuità alla ripresa e ai movimenti degli attori.
Il percorso su cui erano state installate del DSLR era predeterminato per cui è stato anche usato per agganciare la camera virtuale del software 3d utilizzato per il rendering degli sfondi (mi pare fosse 3d studio max, ma non ne sono sicuro)
Le riprese sono state effettuate in green-screen per cui gli attori sono stati isolati ed inseriti nel background sintetico renderizzato dal sw 3d ed essendo le riprese in sinc il compositing finale è quello che si vede nel film.
Allora non esistevano macchine da presa digitali che tenessero botta alla pellicola, la Sony Cinealta forse uscì l'anno dopo e fu usata per guerre stellari l'attaco dei cloni che fu interamente girato in digitale e il cui livello qualitativo era abbastanza inferiore alle produzioni girate in pellicola. C'è anche da considerare che allora le sale di proiezione avevano ancora i proiettori per cui sicuramente le copie di visione erano in pellicole. Per concludere Matrix I è sicuramente girato in pellicola, gli altri della saga non saprei.
Attualmente buona parte delle produzioni cinematografiche sono girate in elettronico anche se c'è una fetta di produzioni che ancora usano la pellicola. Inoltre la pellicola è molto meno costosa da conservare per cui Kodak ha sviluppato delle speciali pellicole in BN per conservare le separazioni rgb dei film in digitali in modo da poter essere conservate e "ricostruite" nelle loro componenti cromatiche a prescindere dalla obsoloscenza tecnologica dei formati con i quali sono stati girati in origine.
Insomma la pellicola ha ancora qualcosa da dire...
Molto interessante. Che analogico e digitale non siano tecnologie che si escludono a vicenda dovrebbe essere assodato :)


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bengi3
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Re: Il futuro dell´analogico

Messaggio da bengi3 »

La riscriverei così:

Che analogico e digitale IN DETERMINATI AMBITI o PER DETERMINATE APPLICAZIONI non siano tecnologie che si escludono a vicenda dovrebbe essere assodato.

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Dart
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Re: Il futuro dell´analogico

Messaggio da Dart »

bengi3 ha scritto:La riscriverei così:

Che analogico e digitale IN DETERMINATI AMBITI o PER DETERMINATE APPLICAZIONI non siano tecnologie che si escludono a vicenda dovrebbe essere assodato.
Questo è un forum di fotografia, mi pare che in questo ambito non si escludano, di cosa parliamo?
Poi se vuoi spiegarci meglio cosa intendevi sopra quando dici che sarebbe meglio che il colore sparisse siamo in attesa.


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bengi3
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Re: Il futuro dell´analogico

Messaggio da bengi3 »

Dart ha scritto:
29/05/2022, 18:39
bengi3 ha scritto:La riscriverei così:

Che analogico e digitale IN DETERMINATI AMBITI o PER DETERMINATE APPLICAZIONI non siano tecnologie che si escludono a vicenda dovrebbe essere assodato.
Questo è un forum di fotografia, mi pare che in questo ambito non si escludano, di cosa parliamo?
Poi se vuoi spiegarci meglio cosa intendevi sopra quando dici che sarebbe meglio che il colore sparisse siamo in attesa.


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Ti ho risposto sopra.

In merito al fatto che siamo in un forum di fotografia ti faccio due esempi in cui il digitale ha spazzato via la pellicola sin da fine anni ‘90: foto al microscopio e macrofotografia scientifica. Aggiungo la diagnostica per immagini: basta pensare al dentista

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Elmar Lang
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Re: Il futuro dell´analogico

Messaggio da Elmar Lang »

Andiamoci piano con lo "spazzato via", almeno con la fotografia al microscopio. Se la comodità dell'apparecchiatura digitale è ovvia nell'ambito di un laboratorio, specie ove la celerità nel trasmettere dati e risultati di analisi è importante, è altrettanto vero che fuori dagli ambiti clinici e -appunto- di laboratorio, la fotografia al microscopio su pellicola è ancora praticata con piacere dai cultori del genere.
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(Erwin Rommel)

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Re: Il futuro dell´analogico

Messaggio da Andrea67c »

Forse c'è un pò di confusione, nella nostra discussione, tra ciò cui porta la produzione e l'utenza di massa nelle dinamiche del mercato, e invece le applicazioni specifiche o specificissime dei professionisti e di tutti quelli che cercano il risultato il più possibile vicino al proprio ideale, sfruttando tutto quel che le tecnologie attuali consentono. Eventualmente senza badare troppo ai costi.

Per quanto riguarda l'utenza amatoriale o professionale, fino ad un certo livello e non oltre (non parlo quindi di iper-astronomi o registi di Hollywood), mi piace molto la freddura, la tirata d'orecchi di @zone-seven, per cui la fotografia analogica non ce la meritiamo.

Noi, inteso come amatori, appassionati più delle nostre idee che del nostro operato (e questa è autocritica sincera al 100%, NON velata critica ad altri da me), noi forse nemmeno certa tecnologia digitale ci meritiamo, ma qui esco dal seminato, perché ne ho esperienza men che zero. Mi sembra però di intuire cattivi pensieri, sbirciando quel che fanno gli altri, con tutti 'sti smartphone alzati al cielo. Se poi tra di essi, anche solo uno su mille è un grande artista, allora mi tiro indietro, perché il prezzo vale la candela.

Ciao!
A.

P.S. grazie @chromemax per le preziose info "dal di dentro".

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-MarcoN-
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Re: Il futuro dell´analogico

Messaggio da -MarcoN- »

Andrea67c ha scritto:
29/05/2022, 20:17
Forse c'è un pò di confusione, nella nostra discussione....
Forse no. Chiamiamo le cose con il loro nome, per favore. Forse c'è un continuo e noioso ripetersi di sterili affermazioni assertive e provocatorie, che oltre a irritare il lettore lasciano veramente poco altro. E' abbastanza comune, è pieno il mondo.

Dobbiamo davvero metterci a disquisire sulla fotografia dei dentisti per definire che cosa sia la fotografia analogica?

Passiamo oltre, vi prego. Questo forum è uno spazio ricchissimo.
M. N.

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zone-seven
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Re: Il futuro dell´analogico

Messaggio da zone-seven »

Grazie @chromemax per la precisazione e spiegazione... Comunque un grande film e genere a parte temi interessanti. Sono anche convinto che la pellicola abbia ancora parecchio da dire lungi da me affermare il contrario.

@mark88 Stiamo però sempre parlando degli anni 2000 quando solo nel 2002/2004 la D100 fu disponibile, anno più anno meno e non era tutta sta prestazione anche se a me piace molto .... Ne è passata di acqua sotto ai ponti al punto che oggi uno smartphone fa "meglio" di tanta altra roba anche nei video. Promovie per dirne una a caso che non è manco la migliore.
Star Wars è iniziato fine anni 70 uè sono passati 23 anni da matrix e 43 da starwars, purtroppo il tempo passa e io per ricordarmeno devo far riferimento ad aneddoti che mi accadono coi 13enni di oggi.

Quale possa essere il futoro dell'analogico boh, certo il panorama non è promettente, Adox assente, Tetenal a parte due pasticche, assente e si che la carta era bella , Agfa per come la ricordiamo noi assente, Polaroid, posso pure buttare la spectra che era un sacco divertente. Kodak ? un po' di carta please. Per dire che qui chiudono e non apre nessuno e quelli che aprono si rifanno a ricette (imho) non ben riadattate infiocchettando un pacchetto bello in modo accattivante ma insomma ... però se serve ben vengano perchè no ?
Non per essere pessimista ma questo è. Il vantaggio è che marchi che fino a ieri non considerava "nessuno" perchè ovviamente eclissati dai grandi oggi provano a vivere una seconda giovinezza, ben venga.
Sono un romantico (per i meno, romantico non significa che quando uno sta con la morosa fa gni gni gni cippi cippi) mi piacciono i tramonti banali, i fiori del cavolo i dischi in vinile e quando avevo il cane lo fotografavo pure quando pisciava. A una coppia per il loro matrimonio gli ho fatto prendere 100 macchinette usa e getta kodak a pellicola (un mazzo per svilupparle tutte) Quindi resto speranzoso verso un analogico che se da una parte vive una seconda giovinezza, dall'altra è, anche in mano a persone che: eh ma portati la digitale, eh ma la digitale ci vuole, eh ma senza la digitale come fai, eh ma senza non vedi quello che hai fatto. E questo, seppure un po' retorico, @-MarcoN- proprio perchè siamo su un forum ricchissimo. Fatto però (con le dovute eccezioni) da: se non è meccanica non va bene, che la Dynax 7 oddio che schifo (e si che c'ha lo zone system integrato e ci manca solo che ti traccia le curve da sola ma però non scatta se ci metti dentro la Bergger =)) ) però portati la digitale.

W l'analogico, W la AX anche quando non funziona W la F6 ma anche la 100 con l'obbiettivo con VR che con quello il mosso creativo viene una figata.

PS: ma una valvola inserita in un contesto attuale tra SMPS fet mosfet ecc ecc l'avete mai sentita ? Mettetela in condizioni di poter dare e fare meglio, poi parliamo.

PPPS nel settore medicale la pellicola ha avuto vita più lunga perchè cambiare un sistema di radiografie o simile non è come cambiare una reflex con una mirroless.
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.

-more light is better than less [04/2/2022]

-Non c'è niente di più colorato del bianco e nero

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mark88
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Re: Il futuro dell´analogico

Messaggio da mark88 »

zone-seven ha scritto:
30/05/2022, 11:03
Star Wars è iniziato fine anni 70 uè sono passati 23 anni da matrix e 43 da starwars
Enzo Star Wars The Rise of Skywalker è di 3 anni fa

Comunque lungi da me fare delle risse... sostengo semplicemente che il cinema su film resta imbattibile, per un mero discorso tecnico di aliasing e moirè nelle immagini in movimento provocato dalla quantizzazione dei pixel e dal sensore digitale che è fisso, e ovviamente per la presenza di un otturatore meccanico (global shutter) fondamentale per la motion blur a cui il cinema ci ha abituato (180° a 24fps, 1/48sec per i fotografi) che viene sempre sostituito nella maggior parte delle cinema camera digitali da un rolling shutter (otturatore elettronico). Ci sono ottime cineprese digitali, ma basta vedere il girato di qualche macchina decisamente economica (una Blackmagic cinema camera 4K si trova usata a 4000€) per accorgersi che l'otturatore meccanico fa tutta la differenza (alla faccia di chi vuole i 120fps as standard e quindi via all'otturatore elettronico).

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NikMik
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Re: Il futuro dell´analogico

Messaggio da NikMik »

Comunque sia, la verità, piuttosto sorprendente per il grande pubblico (se lo venisse a sapere), è che un certo numero di film (anche se credo una netta minoranza) viene tuttora girato su pellicola. E si tratta sia di film "d'autore" (e di autori fra i più importanti: Scorsese, Tarantino, Nolan, Spielberg, Loach, Anderson), sia di film commerciali di grandi produzioni (fra cui molte di quelle di più successo), come è stato detto; ed anche un film Netflix di recente planetario successo, come "Don't look up", per dire,
Non saranno mica tutti inguaribili "romantici" che si baloccano senza un vero motivo con decine di milioni di dollari a film!
Ci saranno dei motivi estetici, in primis, (economici, a parte l'archiviazione, non saprei immaginarne), che spingono registi e direttori della fotografia a questa scelta, mi pare ovvio.
Ormai sono più di due decenni che si girano film in digitale: se la scelta della pellicola fosse solo di (costosissimo e capriccioso) passatismo romantico, a quest'ora si sarebbe esaurita. A maggior ragione se, con videocamere digitali come l'Alexa, si possono conseguire risultati notevolissimi (penso a "Roma", o a "Nomadland", per esempio; invece la recente svolta digitale di Woody Allen, con gli ultimi tre film fotografati da Storaro, non mi piace per niente niente niente). Ma sono risultati diversi dalla pellicola (ed è forse proprio questo il punto).

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