Cioè? Tutti quelli che non la pensano così sono stupidi? Certi OT rivelano il profondo bisogno di lagnanza da asilo infantile...Scordisk ha scritto:... sono in disaccordo con altri collistai, severi e pronti ad esprimere propria severità, non-so-perché, forse sono imbarazzati e stupiti come uno possa ragionare in modo cooperativista e solidale, che per loro probabilmente rappresenta un anacronismo assoluto, poiché si trovano (ci troviamo) nell'epoca di revisionismo anche dei minimi diritti dei lavoratori, il che come lotta, per certe persone, risulta impossibile e superflua. E tutto quello che sembra utopia a loro, li fa prudere il cervello.
Il futuro della fotografia analogica secondo Adox
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Re: Il futuro della fotografia analogica secondo Adox
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Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato
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Re: Il futuro della fotografia analogica secondo Adox
Si, vabbè, ma a quanto si fa il tiraggio della tri-x a 1600 in Rodinal? :-)
Luca Ghedini - Bologna (San Lazzaro di Savena)
Re: Il futuro della fotografia analogica secondo Adox
Da ignorante, potrei sapere il significato di "collistai"?
San Google spara un po' di roba porno...
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Re: Il futuro della fotografia analogica secondo Adox
A causa di questa ricerca il tuo ID è ormai tracciato.Bludiprua ha scritto:Da ignorante, potrei sapere il significato di "collistai"?
San Google spara un po' di roba porno...
Lorenzo.
Re: Il futuro della fotografia analogica secondo Adox
Si chiama decrescita, qualcuno la chiama felice.-MarcoN- ha scritto:Cioè? Tutti quelli che non la pensano così sono stupidi? Certi OT rivelano il profondo bisogno di lagnanza da asilo infantile...Scordisk ha scritto:... sono in disaccordo con altri collistai, severi e pronti ad esprimere propria severità, non-so-perché, forse sono imbarazzati e stupiti come uno possa ragionare in modo cooperativista e solidale, che per loro probabilmente rappresenta un anacronismo assoluto, poiché si trovano (ci troviamo) nell'epoca di revisionismo anche dei minimi diritti dei lavoratori, il che come lotta, per certe persone, risulta impossibile e superflua. E tutto quello che sembra utopia a loro, li fa prudere il cervello.
Se Kodak, Agfa, Fujifilm, Konica ecc. avessero previsto (Fujifilm dice di si... ha una manciata di pellicole a catalogo fuori dal Giappone, raccontando la favoletta della cosmesi per ricchi...) tutto ciò riducendo i volumi, attrezzandosi per produrre meno, senza pensare al solo profitto o a vendere miliardi di rullini come negli anni '90 pensando di farlo per sempre, ora la situazione sarebbe diversa. Invece la situazione è quella che conosciamo.
Ferrania, che qua sopra qualcuno vede peggio del Duce, ha tirato avanti più di altri (non molto) perché più piccola e più flessibile. I giapponesi invece ora mi sembrano un po' rigidi, basta vedere la questione Packfilm 100.
Film Ferrania, che qua sopra qualcuno vede peggio del Duce, Hitler, Stalin ecc. messi assieme, ha cercato di rendersi flessibile, piccola e indipendente ma temo non ce l'abbia fatta. Ciò non vuol dire che la cosa non sia fattibile in questo e altri ambiti.
Re: Il futuro della fotografia analogica secondo Adox
D'accordo, farò autocritica, parziale però, perché il collega era per un pelino OT, io anche, e per questo mia autocritica sarà parziale. Che facciano l'autocritica i collistai che ci hanno voluto definire "fuori" e lontani un secolo - sembra abbiano diritto di giudizio.chromemax ha scritto:Per favore, rimaniamo in tema, ...la riforma del capitalismo occidentale e la soluzione dei problemi del mondo non è l'argomento che tratta Boddecker nel suo talk e questo non è l'ONU grazie a Dio.
Re: Il futuro della fotografia analogica secondo Adox
????Scordisk ha scritto:chromemax ha scritto: i collistai
Collistai?
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Re: Il futuro della fotografia analogica secondo Adox
Ho guardato il video e devo dire che è un'analisi veramente eccellente della situazione. Devo anche dire che è un video che contiene tante buone notizie, seppur descrive un contesto pieno di rischi
Sicuramente il mercato non consente più di avere stabilimenti enormi, i volumi del 1999 non saranno più toccati e i produttori alla fine non hanno potuto coprire le spese
Va anche detto che, dal grafico della vendita dei rullini che viene mostrato, sarebbe stato veramente difficile reggere la botta di questa decrescita dei volumi, la pendenza di quella curva non è una cosa da poco.
Inoltre va detto che le aziende negli anni 90 non avevano idea ancora di cosa significasse la diversificazione del business, o meglio, ancora troppo si era legati al core business, che ha fatto chiudere tante realtà quando non è stato più in grado di portare, da solo, introiti.
Adox, ma spero anche gli altri, sta impostando una strategia che a livello industriale oggi viene applicata anche ad aziende grandi, che è quella dell'internalizzazione. Ribaltandola su quanto raccontato da Adox, stanno cercando di recuperare il know-how, di investirlo sui giovani per garantirsi il futuro, ma soprattutto devono (e questo è imperativo) essere autonomi su tutto e quindi macchinari e cicli produttivi devono essere realizzati "on premise", per mutuare un termine più sistemistico
Mi permetto però di ragionare un attimo sul basso trend di crescita della vendita di rullini nel mondo, che seppur poco è "qualcosa". E' sicuramente una buona notizia, un trend che dura anche da qualche annetto, ma secondo me è un processo acefalo. Manca cioè un aiuto, una spinta VERA alla vendita. Spinta che potrebbe essere caratterizzata da produzione di nuovi modelli analogici, visto che il mercato vive di usato cannibalizzato nelle riparazioni e quindi non è un vero generatore di ricchezza, quanto un suo riciclo.
Va anche aggiunto che se anche producessero una nuova macchina analogica, medio o piccolo formato che sia, bisognerebbe poi sperare, perché al momento non si può che sperare, che poi ci sia gente disposta a spendere per comprarla. Una volta che ho un modello per cui ho pagato dei soldi, poi la uso e alimento la vendita di rullini.
Al momento questo traino manca
Così come manca il traino delle camere oscure, cosa che trovo veramente preoccupante insieme al tema dei rulli colore. Da quanto dice Mr. Adox, il trend è sui rullini e le carte ancora non si sono riprese. La gente non stampa più come prima, anzi, il trend continua ad essere decrescente... Dire infatti di fare analogico e poi passare a scanner senza stampare, è un po' come comprarsi la pasta e mangiarla cruda. Non serve cuocerla per sentire il sapore degli spaghetti... ti illudi di mangiare la pasta e risparmi tutto l'amba aradam della cottura (che equivale alla stampa). Nel caso della fotografia è come però se De Cecco ti vendesse anche pentole, acqua ed energia...
Tirando un po' le somme, la situazione è in leggera ripresa, stiamo rischiando di perdere il know-how e mancano fondi. Non è semplice, per niente, ma francamente avendo vissuto per lavoro diverse ristrutturazioni di aziende cliente in cui ho lavorato ed avendo partecipato direttamente a ridisegnare modelli organizzativi, credo che la scelta di ADOX sia non solo giusta, ma anche l'unica possibile. Spero solamente che ci sarà una risposta da parte del mercato
Sicuramente il mercato non consente più di avere stabilimenti enormi, i volumi del 1999 non saranno più toccati e i produttori alla fine non hanno potuto coprire le spese
Va anche detto che, dal grafico della vendita dei rullini che viene mostrato, sarebbe stato veramente difficile reggere la botta di questa decrescita dei volumi, la pendenza di quella curva non è una cosa da poco.
Inoltre va detto che le aziende negli anni 90 non avevano idea ancora di cosa significasse la diversificazione del business, o meglio, ancora troppo si era legati al core business, che ha fatto chiudere tante realtà quando non è stato più in grado di portare, da solo, introiti.
Adox, ma spero anche gli altri, sta impostando una strategia che a livello industriale oggi viene applicata anche ad aziende grandi, che è quella dell'internalizzazione. Ribaltandola su quanto raccontato da Adox, stanno cercando di recuperare il know-how, di investirlo sui giovani per garantirsi il futuro, ma soprattutto devono (e questo è imperativo) essere autonomi su tutto e quindi macchinari e cicli produttivi devono essere realizzati "on premise", per mutuare un termine più sistemistico
Mi permetto però di ragionare un attimo sul basso trend di crescita della vendita di rullini nel mondo, che seppur poco è "qualcosa". E' sicuramente una buona notizia, un trend che dura anche da qualche annetto, ma secondo me è un processo acefalo. Manca cioè un aiuto, una spinta VERA alla vendita. Spinta che potrebbe essere caratterizzata da produzione di nuovi modelli analogici, visto che il mercato vive di usato cannibalizzato nelle riparazioni e quindi non è un vero generatore di ricchezza, quanto un suo riciclo.
Va anche aggiunto che se anche producessero una nuova macchina analogica, medio o piccolo formato che sia, bisognerebbe poi sperare, perché al momento non si può che sperare, che poi ci sia gente disposta a spendere per comprarla. Una volta che ho un modello per cui ho pagato dei soldi, poi la uso e alimento la vendita di rullini.
Al momento questo traino manca
Così come manca il traino delle camere oscure, cosa che trovo veramente preoccupante insieme al tema dei rulli colore. Da quanto dice Mr. Adox, il trend è sui rullini e le carte ancora non si sono riprese. La gente non stampa più come prima, anzi, il trend continua ad essere decrescente... Dire infatti di fare analogico e poi passare a scanner senza stampare, è un po' come comprarsi la pasta e mangiarla cruda. Non serve cuocerla per sentire il sapore degli spaghetti... ti illudi di mangiare la pasta e risparmi tutto l'amba aradam della cottura (che equivale alla stampa). Nel caso della fotografia è come però se De Cecco ti vendesse anche pentole, acqua ed energia...
Tirando un po' le somme, la situazione è in leggera ripresa, stiamo rischiando di perdere il know-how e mancano fondi. Non è semplice, per niente, ma francamente avendo vissuto per lavoro diverse ristrutturazioni di aziende cliente in cui ho lavorato ed avendo partecipato direttamente a ridisegnare modelli organizzativi, credo che la scelta di ADOX sia non solo giusta, ma anche l'unica possibile. Spero solamente che ci sarà una risposta da parte del mercato
Re: Il futuro della fotografia analogica secondo Adox
Tutto ottimo.Alessandro_Roma ha scritto:Ho guardato il video e devo dire che è un'analisi veramente eccellente della situazione. Devo anche dire che è un video che contiene tante buone notizie, seppur descrive un contesto pieno di rischi
Sicuramente il mercato non consente più di avere stabilimenti enormi, i volumi del 1999 non saranno più toccati e i produttori alla fine non hanno potuto coprire le spese
Va anche detto che, dal grafico della vendita dei rullini che viene mostrato, sarebbe stato veramente difficile reggere la botta di questa decrescita dei volumi, la pendenza di quella curva non è una cosa da poco.
Inoltre va detto che le aziende negli anni 90 non avevano idea ancora di cosa significasse la diversificazione del business, o meglio, ancora troppo si era legati al core business, che ha fatto chiudere tante realtà quando non è stato più in grado di portare, da solo, introiti.
Adox, ma spero anche gli altri, sta impostando una strategia che a livello industriale oggi viene applicata anche ad aziende grandi, che è quella dell'internalizzazione. Ribaltandola su quanto raccontato da Adox, stanno cercando di recuperare il know-how, di investirlo sui giovani per garantirsi il futuro, ma soprattutto devono (e questo è imperativo) essere autonomi su tutto e quindi macchinari e cicli produttivi devono essere realizzati "on premise", per mutuare un termine più sistemistico
Mi permetto però di ragionare un attimo sul basso trend di crescita della vendita di rullini nel mondo, che seppur poco è "qualcosa". E' sicuramente una buona notizia, un trend che dura anche da qualche annetto, ma secondo me è un processo acefalo. Manca cioè un aiuto, una spinta VERA alla vendita. Spinta che potrebbe essere caratterizzata da produzione di nuovi modelli analogici, visto che il mercato vive di usato cannibalizzato nelle riparazioni e quindi non è un vero generatore di ricchezza, quanto un suo riciclo.
Va anche aggiunto che se anche producessero una nuova macchina analogica, medio o piccolo formato che sia, bisognerebbe poi sperare, perché al momento non si può che sperare, che poi ci sia gente disposta a spendere per comprarla. Una volta che ho un modello per cui ho pagato dei soldi, poi la uso e alimento la vendita di rullini.
Al momento questo traino manca
Così come manca il traino delle camere oscure, cosa che trovo veramente preoccupante insieme al tema dei rulli colore. Da quanto dice Mr. Adox, il trend è sui rullini e le carte ancora non si sono riprese. La gente non stampa più come prima, anzi, il trend continua ad essere decrescente... Dire infatti di fare analogico e poi passare a scanner senza stampare, è un po' come comprarsi la pasta e mangiarla cruda. Non serve cuocerla per sentire il sapore degli spaghetti... ti illudi di mangiare la pasta e risparmi tutto l'amba aradam della cottura (che equivale alla stampa). Nel caso della fotografia è come però se De Cecco ti vendesse anche pentole, acqua ed energia...
Tirando un po' le somme, la situazione è in leggera ripresa, stiamo rischiando di perdere il know-how e mancano fondi. Non è semplice, per niente, ma francamente avendo vissuto per lavoro diverse ristrutturazioni di aziende cliente in cui ho lavorato ed avendo partecipato direttamente a ridisegnare modelli organizzativi, credo che la scelta di ADOX sia non solo giusta, ma anche l'unica possibile. Spero solamente che ci sarà una risposta da parte del mercato
Aggiungo, per i non addetti ai lavori, che la botta più grande i produttori di pellicole l’hanno presa nel medicale, dove in pochi anni, ma molto pochi, le vecchie lastre sono state sostituite dai detettori digitali diretti. Se questo non fosse bastato sono comparsi anche i CR che hanno permesso, per mezzo di cassette fotosensibili a fosfori, riutilizzabile, di continuare ad utilizzare le modalità tradizionali, digitalizzandole ma senza costosi upgrade al digitale diretto.
La fine è stata repentina, inaspettatamente repentina, e devastante per il mercato delle pellicole.
Lorenzo.
Re: Il futuro della fotografia analogica secondo Adox
Posso unirmi alla richiesta di delucidazioni????Bludiprua ha scritto:????Scordisk ha scritto:chromemax ha scritto: i collistai
Collistai?
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato