Analogica.it

Salve a tutti quanti!

Approdo anch'io in queste lande per ricevere consigli, rimbrotti e le indicazioni per giungere all'illuminazione (o corretta esposizione che dir si voglia)...

Tanto per farvi capire da dove arrivo e dove vorrei arrivare, penso farò meglio a fare una piccola cronologia e poi a dare qualche commento sparso qua e là.
Alla tenera età di 16 anni (ormai ben quattordici anni fa), non sapevo assolutamente nulla di fotografia: sapevo che esistevano degli aggeggi su cui non avevo mai messo mano che erano dotati di un pulsantino. Alla pressione del pulsantino facevano uno strano rumore e come da una gallina meccanica, un uovo un po' cilindrico e piuttosto nero usciva. Ora, a scuola mi avevano insegnato che dalle uova escono i pulcini, ma quello strano nastro nero che restituivano a mio padre tutto mi sembrava fuorchè un piccolo volatile...
Poi un giorno piomba a casa mio zio che mi carica in macchina e mi porta a un mercatino dell'usato. In questo strano luogo tanti tavoli erano completamente ricoperti da macchine fotografiche (o meglio fotocamere?) di tutte le dimensioni e forme. Dopo aver girato un po', mio zio si ferma davanti a un banco, punta il dito e chiede "Quanto costa?". "600.000 lire" è la risposta. Con tono perentorio mio zio esclama "La prendo!" mentre io strabuzzo gli occhi a pensare a tutti quei soldi. Morale della favola, esco con in mano un corpo macchina Nikon. Una FM2 (che scoprirò più tardi essere una FM2n). E mi chiedo come cavolo faccio a fare foto con una roba che davanti ha solo un grosso buco da cui fa capolino uno specchio inclinato.
Fast forward: leggo un vecchio manuale di mio zio sulle macchine fotografiche da cui comincio a capire come funziona il tutto e mi incuriosisco. Mio zio mi porta tutta la sua attrezzatura (con l'eccezione del suo corpo macchina, una Nikon FM) che comprende nell'ordine: un Nikkor AI 50 mm F1.8, un Nikkor AI 135 mm F2.8, un Nikkor AI 28 mm F2.8, uno zoom Tamron 70-210, un flash Metz a testa fissa, anelli addizionali macro e un teleconverter 2x, più ammenicoli vari (un esposimetro, un cavo di scatto ecc ecc.)

E mi metto a fare foto.

Non so nulla di inquadrature, non capisco a che cavolo possa servire usare diverse coppie di tempi/diaframmi che danno la stessa esposizione, ma punto e scatto comunque. Mio zio un po' mi aiuta, tutte le volte che finisco un rullino e lo faccio stampare glielo porto, sperando che vedendo una foto il suo commento sia "Questa è bella" (non è una persona di molte parole).
Insomma, faccio un po' di anni in cui me ne frego di qualunque regola e ogni tanto qualcosa di carino salta fuori dagli scatti che faccio (non che adesso sia molto diverso, eh). Nel tempo si aggiungono anche alla allegra famigliola un Tamron 28-200 e un Nikkor AI 50mm F1.4 (entrambi presi da mio zio, perchè a 18-20 anni che soldi vuoi avere?) alle modiche cifre di 999.000 lire il primo (nuovo da negozio) e 200.000 lire il secondo (usato da mercatino). Per inciso, saranno anni che non tiro fuori il 28-200, ma il 50 mm ancora lo uso...

Poi le cose cambiano, si va all'università in un'altra città, cambiano un po' gli interessi e la FM2 viene presa in mano sempre meno frequentemente, ogni tanto il fine settimana. Poi si comincia a lavorare e a vivere da soli e allora, quand'è che si ha tempo per fare foto? Però, la macchina è sempre lì, mai messa in soffitta, ma sempre sotto mano perchè "magari capita l'occasione di fare due foto". Poi capita anche che con lo zio che mi ha attaccato questo prurito di prendere in mano la fotocamera e che mi spingeva a fare queste benedette foto si litiga. Non si sa bene per cosa, ma da qualche anno non ci si parla più. E allora, si divide anche il corredo. Addio 28mm, addio 70-210 e addio flash.

Poi nuova città. Ancora. Si va ad esplorare e qualche scatto in più capita di farlo. Però sono brutti, non mi piacciono. Non so perchè, ma non vanno mai bene (e mi rendo conto che anche quelli a cui le faccio vedere non è che ne siano particolarmente entusiasti). Allora basta. Via la macchina, inutile perderci tempo. Almeno fino a qualche mese fa: nessuno mi ha mai insegnato, ho sempre fatto (quasi) tutto da solo... E se provassi a fare un corso? Magari si migliora no? E proviamo...
Il corso mi piace, qualcosa in più imparo a farla e allora mi ripiglia il prurito di andare in giro e scattare. E magari anche di fare qualche aggiuntina al corredo, tanto adesso lo stipendio per farlo c'è. Già prima del corso un amico di un amico che è passato al digitale da tempo ha ripescato dagli anfratti più scuri della sua soffitta un 24mm F2.8 Nikkor. E' brutto, il vetro frontale ha un bel graffietto. Non si sa come, ma la copertura della ghiera di messa a fuoco è saltata via e quella dei diaframmi qualche problemino ce l'ha... Però intanto ho di nuovo un grandangolo. E il flash? Meraviglie di internet et voilà! Nikon SB-16 a 60 euro. E tra una cosa e l'altra si comincia a scattare di nuovo di più, magari a questo giro anche con un po' più di consapevolezza e senso critico. I risultati sono ancora quello che sono, ma la buona intenzione c'è tutta.

Vediamo un po' come va.

Finito questo mio sproloquio, proviamo un po' a riassumere: pellicolista non per ragioni di principio, quanto per diffidenza, anche ingiustificata, verso il digitale. E poi per imparare una macchina completamente manuale va bene: prima si pensa un po' a tutto, poi si scatta (anche se mezzo secondo dopo l'attimo giusto!). Ho paura che in digitale partirei con lo scatto compulsivo e non va mica tanto bene...
Preferenza direi al bianco e nero. Essere discromatici non aiuta per niente con le foto a colori...
Poi, per contenere un po' i costi mi sono fatto prestare da un amico uno scanner (HP G4050) per evitare la stampa. Sviluppo solo dei rullini e poi scansione per vedere come sono venute le foto.

E adesso mi sto anche guardando in giro per prendere un secondo corpo macchina. Subito pensavo a una F3, ma devo dire che una bella F4 usata mi stuzzica veramente tanto. Anche perchè nell'usato ho visto che a cercare bene, può anche capitare la buona occasione...

Direi che forse mi sono fatto un po' prendere la mano e ho scritto un po' troppo. Abbiate pazienza e grazie se vi siete presi la briga di leggere tutto quanto!

Ciao e benvenuto

Complimenti per l'ottima presentazione


Etrusco.

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Presentazione fantastica, benvenuto Goldstein

Benvenuto

Ciao benvenuto!

Grazie a tutti per l'accoglienza, ma mostrare segni di apprezzamento per i miei sproloqui può essere un madornale errore, vi avviso! Hehehe!

Ma in questo forum ci piace leggere!!! Benvenuto! ;)

ciao goldstein..

Te non hai fatto solo una presentazione ma hai raccontato un pezzetto di storia che fa parte di ognuno di noi....
un caloroso benvenuto da parte mia!