Vorrei ulteriormente contestualizzare la mia domanda, facendo un esempio ancora più specifico;
come mai si è ricominciato a scattare in analogico ai matrimoni? Qual'è il valore in più per il cliente? pensando ad un "cliente medio"
capirebbe la peculiarità della stampa artigianale?
o bisogna sempre rifarsi ad una utenza specifica per un mezzo particolare come la fotografia analogica.
Mi spiego meglio, la fotografia analogica potrebbe ridiventare importante per l'utenza di massa?
Il valore aggiunto della fotografia analogica
Moderatore: etrusco
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato
Re: R: Il valore aggiunto della fotografia analogica
Secondo me non esistono valori aggiunti con la pellicola rispetto al digitale nel piccolo formato . Forse nel grande formato ancora la pellicola puo dare qualcosa che il digitale non puo dare ma sono questioni tecniciste che a me poco importa . E' come dice pacher se il cliente crede nel valore aggiunto allora esiste se no non si puo creare !!! La fotografia analogica non diventera piu di massa , di massa ci sono i cellulari , ma questo non vuole dire che debba finire . Certo la fascia professionale al.di fuori di specifici casi e' orientata al.digitale per ovvi motivi pratici (e secondo me solo per questo ). Ma in definitiva l artista sceglie la pellicola o il digitale per esprimersi , ma poi e' il pubblico che sceglie !!!!
- ammazzafotoni
- superstar
- Messaggi: 2398
- Iscritto il: 03/08/2015, 20:08
- Reputation:
Re: Il valore aggiunto della fotografia analogica
Come detto non è la massa dei clienti, bensì la massa dei professionisti che ha, ovviamente, scelto il digitale.
Se a un cliente consegnassi un buon album di matrimonio con fenomenali scatti in BN e colore e solo dopo gli rivelassi che sono foto analogiche, mica protesterebbe!
Se a un cliente consegnassi un buon album di matrimonio con fenomenali scatti in BN e colore e solo dopo gli rivelassi che sono foto analogiche, mica protesterebbe!
Re: R: Il valore aggiunto della fotografia analogica
I fotografi prof vengono molti dall analogico e sono dovuti passare al digitale (putroppo) . Ma se un fotografo e' bravo a fare foto in analogico e' bravo anche in digitale e nel caso di un matrimonio allora purtroppo il digitale avrebbe il valore aggiunto in quanto si possono scattare tantissime foto e si possono vedere i rusultati subito e quindi gli errori e si possono correggere le stampe con facilita' . E si otterrebbe lo stesso risultato( fino a un certo punto) aime .
Re: Il valore aggiunto della fotografia analogica
Il valore aggiunto di una fotografia resta sempre e solo il messaggio che veicola...che può esserci o meno a prescindere dal media utilizzato
Pensare che la fotografia argentica abbia un valore aggiunto diverso solo per il fatto che sia argentica anzichè elettronica è una posizione estremamente snob che poco ha a che fare con la fotografia propriamente detta
Può essere una scelta estetica del fotografo ma, come tale, resta nella sfera delle scelte personali e non aggiunge (o toglie) alcun valore...sempre a patto che si voglia comunicare qualcosa
Pensare che la fotografia argentica abbia un valore aggiunto diverso solo per il fatto che sia argentica anzichè elettronica è una posizione estremamente snob che poco ha a che fare con la fotografia propriamente detta
Può essere una scelta estetica del fotografo ma, come tale, resta nella sfera delle scelte personali e non aggiunge (o toglie) alcun valore...sempre a patto che si voglia comunicare qualcosa
Massimiliano
- ammazzafotoni
- superstar
- Messaggi: 2398
- Iscritto il: 03/08/2015, 20:08
- Reputation:
Re: Il valore aggiunto della fotografia analogica
Questo discorso può valere quando la fotografia è pura immagine e comunicazione, soprattutto in campi come il fotogiornalismo e l'advertising.emmeffepi ha scritto:Il valore aggiunto di una fotografia resta sempre e solo il messaggio che veicola...che può esserci o meno a prescindere dal media utilizzato
Pensare che la fotografia argentica abbia un valore aggiunto diverso solo per il fatto che sia argentica anzichè elettronica è una posizione estremamente snob che poco ha a che fare con la fotografia propriamente detta
Può essere una scelta estetica del fotografo ma, come tale, resta nella sfera delle scelte personali e non aggiunge (o toglie) alcun valore...sempre a patto che si voglia comunicare qualcosa
Ma le foto di matrimonio, dico quelle vere, non gli "album digitali" non hanno forse quel qualcosa in più legato alla materia?
L'albumone di corteccia di sequoia, le veline in ogni pagina... e non ignoriamo il fatto che per moltissimi quelle saranno le uniche foto professionali della vita.
Se, e sempre soltanto se, un cliente ha la cultura necessaria e il guizzo cerebrale di gioire maggiormente nello stringere tra le mani un album contenente foto argentiche e osservarle nelle loro peculiarità, sapendo che esse sono frutto di una lavoro semi-artigianale, allora c'è il valore aggiunto.
Se se ne sbatte e per lui le foto sono tutte uguali, allora pace.
Re: Il valore aggiunto della fotografia analogica
Non è detto, ci può anche essere una didattica educativa sulla qualità.
Anni fa, in un altro forum, fui "attaccato" da un utente che sosteneva l'incredibile maggior qualità e comodità del digitale rispetto alla pellicola, e dopo diverse discussioni, alcune anche molto accese, mi sfidò pubblicamente a confrontare le rispettive stampe.
Lui si presentò con un fotolibro commerciale, fatto fare online non ricordo da chi, e di fronte a molti testimoni iniziò la comparazione, partendo dal suo fotolibro.
Mentre lo sfogliava tronfio e compiaciuto mi venne un colpo. Mi resi conto che costui semplicemente non riusciva a vedere l'orrore sotto i suoi occhi: ampissime zone bruciate, contrasto pazzesco, colori irreali, ingrandimenti con pixel sgranati. Semplicemente nel suo fotolibro erano ritratti moglie e figlia il resto non riusciva a notarlo.
Pazientemente, per non offenderlo, prima ancora di mostrargli i miei lavori, iniziai, risfogliando il fotolibro daccapo, a fargli notare tutta la cattiva qualità che aveva pagato, e non poco. Poi mostrai le mie stampe, ero fresco di cibachrome, ed avevo iniziato anche a stampare a colori, benché non avessi l'esperienza odierna, ma era comunque sufficiente per stracciare quella spazzatura.
Vidi letteralmente sbriciolarsi tutte le sue certezze, la sua indifendibile posizione, anche agli occhi degli astanti, era miseramente capitolata.
Disse una sola cosa, che non dimenticherò mai: "è vero, la tua qualità è inarrivabile, ma io non mi sento pronto per tutto questo".
Ancora oggi scatta nello stesso modo, la conclusione traetela voi stessi.
Anni fa, in un altro forum, fui "attaccato" da un utente che sosteneva l'incredibile maggior qualità e comodità del digitale rispetto alla pellicola, e dopo diverse discussioni, alcune anche molto accese, mi sfidò pubblicamente a confrontare le rispettive stampe.
Lui si presentò con un fotolibro commerciale, fatto fare online non ricordo da chi, e di fronte a molti testimoni iniziò la comparazione, partendo dal suo fotolibro.
Mentre lo sfogliava tronfio e compiaciuto mi venne un colpo. Mi resi conto che costui semplicemente non riusciva a vedere l'orrore sotto i suoi occhi: ampissime zone bruciate, contrasto pazzesco, colori irreali, ingrandimenti con pixel sgranati. Semplicemente nel suo fotolibro erano ritratti moglie e figlia il resto non riusciva a notarlo.
Pazientemente, per non offenderlo, prima ancora di mostrargli i miei lavori, iniziai, risfogliando il fotolibro daccapo, a fargli notare tutta la cattiva qualità che aveva pagato, e non poco. Poi mostrai le mie stampe, ero fresco di cibachrome, ed avevo iniziato anche a stampare a colori, benché non avessi l'esperienza odierna, ma era comunque sufficiente per stracciare quella spazzatura.
Vidi letteralmente sbriciolarsi tutte le sue certezze, la sua indifendibile posizione, anche agli occhi degli astanti, era miseramente capitolata.
Disse una sola cosa, che non dimenticherò mai: "è vero, la tua qualità è inarrivabile, ma io non mi sento pronto per tutto questo".
Ancora oggi scatta nello stesso modo, la conclusione traetela voi stessi.
Re: Il valore aggiunto della fotografia analogica
Qualcosa ti vieta di fare foto digitali, stamparle e poi metterle in un album come quello che indichi? In quel caso cambia la "materia"? a mio parere per nulla...ammazzafotoni ha scritto:Ma le foto di matrimonio, dico quelle vere, non gli "album digitali" non hanno forse quel qualcosa in più legato alla materia?
L'albumone di corteccia di sequoia, le veline in ogni pagina...
E perchè scusa? Le foto di un matrimonio non devono "comunicare" nulla?ammazzafotoni ha scritto:Questo discorso può valere quando la fotografia è pura immagine e comunicazione, soprattutto in campi come il fotogiornalismo e l'advertising.
Citando Lisetta Carmi: "Le fotografie non hanno voce ma parlano...se non parlassero sarebbero delle cretinaggini...se le fotografie non comunicano qualcosa di vero si possono buttare nella spazzatura"
E questo vale per qualsiasi fotografia...ecco il loro valore aggiunto... ;)
Massimiliano
Re: Il valore aggiunto della fotografia analogica
alla fine si tratta di vendere un prodotto, un servizio ed un album di foto analogiche quanto costerebbe, il triplo? bisognerebbe essere abili venditori per convincere il cliente ad acquistare un prodotto di nicchia, trovarne uno che gia di suo apprezzi la questione e' quantomeno improbabile!
Re: Il valore aggiunto della fotografia analogica
caro Sandro, credo che più che gli orrori di stampa non fossero percepiti gli orrori di ripresa...che sarebbero avvenuti avesse usato anche il più sofisticato dei congegni meccanici che a noi piacciono tanto ;)-Sandro- ha scritto: Mi resi conto che costui semplicemente non riusciva a vedere l'orrore sotto i suoi occhi: ampissime zone bruciate, contrasto pazzesco, colori irreali, ingrandimenti con pixel sgranati. Semplicemente nel suo fotolibro erano ritratti moglie e figlia il resto non riusciva a notarlo.
difatti la sua chiosa finale la dice tutta
-Sandro- ha scritto:Disse una sola cosa, che non dimenticherò mai: "è vero, la tua qualità è inarrivabile, ma io non mi sento pronto per tutto questo".
Massimiliano
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato