ILFORD FP4 PLUS 125 + RODINAL (R09 ONE SHOT)

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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emag
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Re: ILFORD FP4 PLUS 125 + RODINAL (R09 ONE SHOT)

Messaggio da emag »

ciao! mi scuso per il necroposting, ma visto che esiste già un topic simile a quello che avrei voluto aprire, ho pensato di riutilizzarlo. ovviamente ho dei dubbi sulla vita :(

di norma espongo per le ombre, scegliendo la più scura che voglio resa con dettaglio e trama, e sottoesponendola di 2 stop rispetto la lettura.
sono partito con la sensibilità nominale di 125 iso, ho fotografato le mie scene e ho sviluppato come da bugiardino (1+25, 20°, 9'), eventualmente adattando il tempo ad una temperatura diversa dai 20°. una cosa che ho notato e che mi ha lasciato perplesso è che il tempo di sviluppo riportato nel datasheet non fa alcun riferimento al contrasto della scena; parla solo di diluizione iso e temperatura. quindi se io fotografassi scene di contrasto diverso, per sviluppare la pellicola avrei a disposizione solo quel tempo di 9' e dovrei farmelo andare bene per tutte le scene. a giudicare dai risultati, mi vien da pensare che quel tempo va bene per scene di contrasto basso, perchè la maggior parte dei miei fotogrammi (sicuramente scattati in situazioni di contrasto non basso) vengono piuttosto duretti, e non mi piacciono. ad esempio i classici cieli bianchi, li odio. potrei fare delle riduzioni su quel tempo di sviluppo, ad esempio un 30% per le scene di alto contrasto, e un 15% per le scene di medio contrasto, da usare a seconda dei casi. sto dicendo fesserie? :-\


inoltre, aggiungo un'altra cosa, che mi turba assai.
spesso leggo di impostare una sensibilità dimezzata, probabilmente più vicina alla sensibilità effettiva. immagino che fare questo sia meglio, perchè esponendo alla sensibilità nominale in realtà si sta sottoesponendo. se impostassi 64 iso, e se ci dovessi trovare dei miglioramenti nel modo in cui vengono rese le ombre, poi come caspita dovrei regolarmi per lo sviluppo? ;;) io sono ignorante, ma mi sembra che l'esposizione sia una cosa, e lo sviluppo un'altra, cioè che il tempo di sviluppo non venga influenzato dall'esposizione da dipende dal contrasto che si vuole ottenere. però a quel punto non capisco perchè sui bugiardini indicano tempi diversi per diverse sensibilità. :-w
Ultima modifica di emag il 28/08/2018, 22:12, modificato 2 volte in totale.



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kiodo
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Re: ILFORD FP4 PLUS 125 + RODINAL (R09 ONE SHOT)

Messaggio da kiodo »

Sulla sensibilità della pellicola: i negativi che hai ottenuto esponendo a 125 ISO, hanno i dettagli che volevi ottenere nelle ombre? Se sì, come indice di esposizione sei a posto. Se invece mancano di dettaglio, la prossima pellicola esponila per un EI minore (80 o 64 ISO, per esempio).
Il tempo di sviluppo non incide sulla sensibilità della pellicola, ma sulla pendenza della curva sensitometrica, ossia sul contrasto; ne consegue che esponendo ad un EI inferiore, otterrai lo stesso contrasto che hai ottenuto a 125 ISO, ma con ombre più dettagliate.
Sulla riduzione del tempo di sviluppo per controllare il contrasto: ok, il principio di ridurre del 15% (fino anche al 30%) è sacrosanto.
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emag
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Re: ILFORD FP4 PLUS 125 + RODINAL (R09 ONE SHOT)

Messaggio da emag »

ti ringrazio kiodo. mentre scrivevi, io stavo facendo un edit della parte finale del mio messaggio. sono più o meno arrivato alla tua conclusione, ma non capisco perchè sui bugiardini si ostinano a indicare tempi diversi per sensibilità diverse.

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kiodo
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Re: ILFORD FP4 PLUS 125 + RODINAL (R09 ONE SHOT)

Messaggio da kiodo »

Se ben ricordo (ricordi che però risalgono agli anni '80, dopo non ho più usato la FP4), Ilford forniva due indicazioni di sensibilità (125 o 200), con relativi tempi di sviluppo, suggerendone l'uso rispettivo per ingranditori a condensatore o a luce diffusa. Pur restando indicazioni di massima, i due metodi fornivano ricette adatte ad ottenere indici di contrasto piuttosto differenti. Resta il fatto che delle indicazioni del produttore si può fare uso solo ai primi approcci con una pellicola sconosciuta, dopodichè ciò che conta sono i risultati che si conseguono con la propria catena, risultati da cui ottenere indicazioni per i prossimi trattamenti.
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user20190605

Re: ILFORD FP4 PLUS 125 + RODINAL (R09 ONE SHOT)

Messaggio da user20190605 »

Con la diluizione 1+25, con Rodinal, le pellicole moderne soffrono molto, soprattutto se uno usa formato 135, è vegano, e gli piace vedere il faggiolame invece della bella grana molto fine, o se non molto fine, almeno fine.

Perché Rodinal, R09 innanzitutto, è un rivelatore classico, che produce contrasti medi e medio alti, e non valorizza la effettiva sensibilità di una pellicola. Con la diluizione 1+50 produce un contrasto medio basso che è già qualcosa di meglio. Assolutamente sconsiglierei l'uso 1+25, che spesso molti usano, incoraggiati dal formato medio (120) o ancora maggiore, che camuffa l'effetto di granulosità grazie al minor grado di ingrandimento.

Detto il predetto (contrasto non idoneo, mancato sfruttamento della sensibilità, alta granulosità) - sarebbe possibile provare con:

- diluizione 1+50 - la curva di annerimento del Rodinal sarà meno ripida.
- sensibilità nominale sull''esposimetro: 100 ISO, o ancora meglio, 80 ISO (2/3 di uno stop, in meno)

Esponendo nominalmente per 1 o più stop, e sviluppando con tempi più corti, come risultato dallo sviluppo si ottengono degli annerimenti causati positivamente da una ricca esposizione. L'estensione della gamma tonale che dona il rivelatore in questo caso, dipende dal tipo del rivelatore - ci sono quelli che in quel spezzone di tempo più breve, hanno ancora una curva poco ripida - ed è questo l'effetto che si ottiene con la sovraesposizione nominale e con sviluppo più breve (1 stop = incirca 20-25% di tempo in meno). Inoltre, la grana sarà più fine, con tempi più brevi.

Tutto sommato, dipende se un utente sia disposto di perdere 2/3 di stop e 1 stop dalla sovraesposizione. Dal 125 ISO si scenderebbe sui 40 ISO. Troppi. Allora, grazie, no Rodinal R09.

La soluzione:

- usare Rodinal R09 1+50 e sovraesporre 2/3 per la mancante energia dello stesso - non si perde molta sensibilità, ma si ottiene un contrasto più basso.
- usare un rivelatore che mantiene la sensibilità nominale di una pellicola e un contrasto medio-basso, con tempi dal bugiardino. Che si riferiscono ad un gamma di 0,65 (medio, per i condensatori). Sovraesporre per 1 stop (per esempio) intenzionalmente, quando necessario, e sviluppare 20-25% in meno, per un ventaglio tonale ancora più esteso e con toni alti non bruciati.

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Re: ILFORD FP4 PLUS 125 + RODINAL (R09 ONE SHOT)

Messaggio da Silverprint »

Ciao @emag

Confusione comprensibile. I datasheet coi tempi di sviluppo si riferiscono quasi sempre all'IE (indice di esposizione) e non alla sensibilità o al contrasto.
L'IE essendo (grossomodo) riferito al tono medio cambia variando il tempo di sviluppo, ma legando insieme IE e sviluppo si rinuncia a poter controllare il contrasto, che in moltissimi casi è assai più utile che non variare esposizione.

Solo Kodak, e recentissimamente Ars-Imago per la sua 320, pubblicano gli utilissimi grafici tempo di sviluppo - contrasto.

La Ilford non indica la sensibilità al piede (cioè la sensibilità), ma un IE davvero generico, avvertendo per altro che chi ha esigenze specifiche deve farsi i test di sensibilità. Per cui se prendi per buoni i 125 iso della FP4 ed esponi per le ombre c'è il concreto rischio (quasi certezza) di sottoesporre.
Il Gamma 0.6 o 0.65 cui i tempi da bugiardino fanno (vago, nel caso) riferimento è, per i materiali moderni, adatto a soggetti dal contrasto basso, hai detto bene.

Concordo con Scordisk, utilizzalo 1+50, con sensibilità circa dimezzata e tempi ridotti di un 25%. Come punto di partenza, per scene reali in luce naturale, va sicuramente meglio delle indicazioni Ilford.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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Re: ILFORD FP4 PLUS 125 + RODINAL (R09 ONE SHOT)

Messaggio da emag »

ciao! e grazie per la spiegazione. il discorso mi è più chiaro e posso ritenermi più che soddisfatto! :) grazie a tutti!

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