ilford ID-11 (kodak D76)

Discussioni sui chimici puri e formule di preparazione delle soluzioni di sviluppo/arresto/fissaggio ed altro.

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etrusco
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ilford ID-11 (kodak D76)

Messaggio da etrusco »

ID-11 (D76)

H20 tiepida … 750 ml
Metolo … 2 gr
Sodio Solfito Anidro … 100 gr
Idrochinone … 5 gr
Borace … 2 gr
Potassio Bromuro … 1 gr
H20 per arrivare ad un litro


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marco.romano
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da marco.romano »

Ciao etrusco,

non sono molto pratico di sviluppi, lo fatto poche volte ma voglio riprendere a farlo.
questo tipo di chimico è simile all'ilfordtec dd-x?

un'altra cosa, per le dosi di utilizzo e la procedura di miscelamento le trovo su internet o me le forniscono quando compro il prodotto?

grazie mille!

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guarrellam
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da guarrellam »

Alessandro,non era Kodak D76?

Marco,ti sei presentato?
Non mi interessano i paesaggi di bellezza disinfettata, tipo Ansel Adams.

Don McCullin



Ho una reflex digitale da 4000 euro,
che può scattare fino 128.000 ISO,
e mi piace aggiungere la grana
in post,come per la pellicola.........

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marco.romano
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da marco.romano »

sorry! me ne sono dimenticato.
vado a scrivere il post...

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franny71
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da franny71 »

riguardo l'ID-11, è meglio usarlo puro o 1+1?
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chromemax
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da chromemax »

Non c'è un meglio o un peggio, si comporta in maniera diversa. 1+1 è un ottimo sviluppo PER ME

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franny71
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da franny71 »

chromemax ha scritto:Non c'è un meglio o un peggio, si comporta in maniera diversa. 1+1 è un ottimo sviluppo PER ME
mi spieghi meglio su cosa va ad influire la diluizione, a parte o tempi più lunghi?
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marco.romano
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da marco.romano »

si è una cosa che vorrei capire anche io, a quanto ho capito la diluizione influisce sul tempo di sviluppo che a sua volta influisce sul tipo di qualità del negativo.
(se ho capito bene)
ma in pratica che differenza c'è utilizzando i tempi lunghi o quelli corti?

un'altra cosa, il D-11 essendo in polvere, per me che inizio è più facile utilizzare quelli liquidi o non è cosi difficile utilizzare quelli in polvere? io in alternativa volevo usare il DD-X... (ho due rullini ilford HP5 e HP4)

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franny71
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da franny71 »

ho appena sviluppato con l'id11 ed è uno spettacolo...
rispetto ai chimici liquidi non c'è differenza, anzi, quelli in polvere se non li diluisci in stock durano per sempre.
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chromemax
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da chromemax »

mi spieghi meglio su cosa va ad influire la diluizione, a parte o tempi più lunghi?
ma in pratica che differenza c'è utilizzando i tempi lunghi o quelli corti?
Discorso lungo e complesso. A grandi linee, giusto per far venire voglia di approfondire :) , non è solo questione di tempo lungo o corto.
Esistono centinaia di sviluppi diversi, composti da miscele diverse di prodotti chimici i cui effetti si armonizzano per ottenere determinate caratteristiche; la diluizione influisce sui rapporti tra le varie sostanze cambiando le caratteristiche finali e, dato che gli sviluppi non sono tutti uguali, gli effetti della diluizione non sono sempre gli stessi ma dipendono dalla classe dello svilupo e dalla specifica composizione chimica.
Nel caso del ID-11/D-76, questo sviluppo ha nella sua formula stock 100g/l di solfito di sodio; il solfito di sodio, tra le altre cose, ha anche un effetto finegranulante dovuto alla sua capacità di sciogliere parzialmente l'argento sviluppato. Quindi mentre l'idrochinone e il metolo insieme trasformano in argento il granulo di alogenuro esposto il solfito ne "mangiucchia" un po', riducendone la dimensione. Ma questo effetto crea una grana della pellicola un spappolata e fioccosa e riduce l'acutanza. Quindi grana più fine ma acutanza minore.
Diluendo 1+1 si dovrà compensare il tempo perché ci sarà meno energia a causa di meno agenti rivelatori ma anche la quantità di solfito si ridurrà a 50g/l; quindi grana un po' più grossa ma più acutanza. Inoltre quando la tank è ferma il liquido di sviluppo a contatto con le parti più esposte (ad esempio il cielo), a causa degli agenti rivelatori più diluiti, si esaurirà presto e l'annerimento di queste zone tenderà a diminuire. Per contro nelle zone trasparenti (le ombre) dove lo sviluppo si è esaurito poco perché c'era poco argento da sviluppare, lo sviluppo continuerà con più energia aumentando dettaglio e contrasto. Quando si agita tutto lo sviluppo si rimescola e questo meccanismo riparte. Quindi diluendo aumenta anche l'effetto compensatore, cioé le parti più chiare del soggetto (scure sul negativo) non anneriscono troppo e si stampano più facilmente, ma perdono anche un po' di contasto.
La diluizione 1+3 del D-76 accentua ancora di più queste caratteristiche.
Diluire di più si può ma i tempi diventano molto lunghi e per mantenere una quantità minima di agenti sviluppatori, che altrimenti non sarebbero in rapporto alla quantità di argento da sviluppare, sarebbe necessario usare grandi volumi di sviluppo e tutto sommato si otterebbero scadenti rispetto ad usare sviluppi più specifici per gli efetti che si vogliono ottenere.
Personalmente trovo la diluizione 1+1 il miglior compromesso per come sono le mie immagini e il mio metodo di sviluppo e stampa, ma c'è chi si trova meglio con lo stock e chi con l'1+3.
Spero di essere stato chiaro.

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